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Brooklyn, New York

 

RISULTATI DEL KICK-OFF

  • Mixed Tag Team match: Andrade ‘Cien’ Almas/Zelina Vega battono Rusev/Lana
  • Cedric Alexander (c) batte Drew Gulak e rimane WWE Cruiserweight Champion
  • The B-Team [Bo Dallas/Curtis Axel] (c) battono The Revival [Scott Dawson/Dash Wilder] e rimangono WWE Raw Tag Team Champions

 

RISULTATI

  • Seth Rollins batte Dolph Ziggler (c) e diventa WWE Intercontinental Champion
  • The New Day [Big E/Xavier Woods] battono The Bludgeon Brothers [Harper/Rowan] (c) per squalifica. The Bludgeon Brothers rimangono WWE SD Tag Team Champions
  • Braun Strowman batte Kevin Owens e conserva il Money in the Bank
  • Triple Treath match: Charlotte Flair batte Carmella (c) e Becky Lynch e diventa WWE SD Women’s Champion
  • Samoa Joe batte AJ Styles (c) per squalifica. AJ Styles rimane WWE Champion
  • The Miz batte Daniel Bryan
  • Finn Balor batte Baron Corbin
  • Shinsuke Nakamura (c) batte Jeff Hardy e rimane WWE United States Champion
  • Ronda Rousey batte Alexa Bliss (c) e diventa WWE Raw Women’s Champion
  • Roman Reigns batte Brock Lesnar (c) e diventa WWE Universal Champion

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Per il quarto anno consecutivo Summerslam sbarca a Brooklyn. Il ‘Biggest Party of Summer’ è pronto a regalare grandi emozioni. Prima di entrare nel vivo un flash dal kick-off. Tre i match disputati: Andrade ‘Cien’ Almas e Zelina Vega hanno la meglio su Rusev e Lana in un Mixed Tag Team match; Cedric Alexander si conferma ancora campione dei pesi leggeri battendo anche Drew Gulak; infine il B-Team ottiene ancora una vittoria di fortuna e supera anche i Revival, con Bo Dallas e Curtis Axel che rimangono così campioni di coppia di Raw.

E finalmente si parte e si comincia con un match da sogno. Titolo intercontinentale in palio: il campione Dolph Ziggler sfida ancora una volta Seth Rollins. Entrambi sono accompagnati: lo ‘Show-Off’ dal fedelissimo Drew McIntyre, il ‘Kingslayer’ dal ritornato Dean Ambrose. Prima parte di studio, non velocissima, resa pimpante da qualche tentativo di Roll-Up (solo di due, ndr) di Ziggler. Dolph più volte è in difficoltà, ma Rollins non riesce a capitalizzare perché distratto da McIntyre fuori dal ring. Non viene comunque attaccato perché c’è Ambrose a fare da guardia e a scongiurare interferenze dello scozzese. Scambio di colpi, che va a vantaggio di Dolph, che mette a segno un Neckbreaker, che porta a un pin di due. Reazione di Rollins con una Irish Whip, ma viene scaraventato poi dal campione fuori dal ring. McIntyre prova ad attaccarlo, ma c’è ancora Ambrose a farlo desistere, stavolta anche minacciandolo. Ziggler chiude Rollins in un Headlock e poi lo mette a terra con un Back Body Drop, dopo che ‘The Architect’ si era liberato. Prova poi il Crossbody, ma viene intercettato ed entrambi finiscono fuori ring dopo un Back Suplex. La sfida si accende. Sul ring Ziggler subisce una Slingblade, ma piazza uno Small Package, che porta a un pin di due. Rollins si riscatta e piazza una Blockbuster, ottenendo un pin di due. Il campione manda Seth contro l’angolo e prova a capitalizzare con una mossa dalle corde, ma viene buttato giù dallo sfidante, che piazza un Suicide Dive e poi, una volta riportato Ziggler nel ring, connette anche con la Springboard Clothesline e il Ripcord Knee. Ma è solo pin di due. Prova allora la Buckle Bomb, evitata. Sleeper Hold di Dolph, Rollins si libera con un Hangman, ma subisce un Rocket Launch e un Jumping DDT sull’apron. Parte il conteggio fuori, ma Seth riesce a rientrare al nove. Tutto ancora in gioco e match fantastico. Il campione prova la Zig-Zag, ma Rollins evita e piazza un Avada Kedavra, a cui fa seguire un Frog Splash. Dolph però alza le ginocchia e schiena il rivale, ma il pin è solo di due. Incredibile scambio di colpi, con il ‘Kingslayer’ che regala lo spot della serata: sale sul paletto e piazza un fantastico Reverse Superplex, seguito immediatamente da una Inverted Falcon Arrow. Ma fuori dal ring Drew attacca Dean Ambrose, schiantandolo contro i gradoni. Seth si distrae e quando va per attaccare McIntyre, viene sorpreso da Ziggler, che gli rifila la Zig-Zag. Finita? No. Solo pin di due. Lo ‘Show-Off’ prova il Superkick ma va a vuoto, Roll-Up di Seth, rovesciato da Zigger, controrovesciato da Rollins, ma ancora nulla da fare. Seth ancora distratto da McIntyre, ma stavolta va male allo scozzese perché Ambrose si riprende e gli rifila la Dirty Deeds fuori dal ring. Dolph è pronto a colpire ancora alle spalle, ma stavolta ‘The Architect’ prevede tutto e piazza lui il Superkick, seguito dallo Stomp vincente. Seth Rollins si aggiudica un grandissimo incontro e torna campione intercontinentale.

grandissimo opener del main show con Seth Rollins che torna campione intercontinentale, battendo Dolph Ziggler al termine di un gran bell’incontro

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Secondo incontro della serata: in palio i titoli di coppia di SD, tra il New Day e i campioni Bludgeon Brothers. Gli sfidanti lasciano a bordo ring Kofi Kingston, schierandosi con Big E e Xavier Woods. Prima parte lenta con i campioni che agiscono di potenza, contro la maggiore freschezza dei rivali. Pin di due dopo una Slingshot Summersault di Harper su Woods. Xavier è molto bravo a interrompere una serie di manovre ai suoi danni con una gran bella Hurracarana dal paletto, ma poco dopo torna a subire. Tutto questo fino al tag per Big E, che entra in azione con un Overhead Belly to Belly Suplex fuori dal ring su Rowan e uno su Harper nel ring dopo aver piazzato un Uranage. Ma Harper riesce a connettere con una Sit-Down Scoop Slam e a ottenere un pin di due. Big Boot di Harper su Big E, ma Xavier Woods va all’attacco con un Dropkick e poi con un Suicide Dive fuori ring su Rowan. Subisce però una Spinning Side Slam fuori ring da Harper. Spear tra le corde di Big E su Harper. Sfida intensa. Big E torna nel ring, ma i Bludgeon riprendono in mano la situazione e lo mettono ko con una Crucifix Powerbomb. Solo pin di due grazie all’interruzione di Woods. Enzenguri Kick su entrambi i campioni, ma il suo Tornado DDT viene bloccato da Rowan, venendo poi schiantato da una Sit-Down Slam eseguita in combo. Ancora solo pin di due. Kofi incita il pubblico, ma viene colpito fuori ring da Rowan. Arriva allora Big E che mette ko Rowan con la Big Ending fuori dal quadrato. Big Boot di Harper su Big E, ma il membro del New Day evita un Suplex e piazza un Uranage sull’apron. Chiude l’opera Woods con un fantastico Back Stabber fuori dal ring. Quindi Woods riporta Harper nel ring e dà il cambio a Big E per eseguire in combo la Midnight Hour. E’ fatta? No. Dalle retrovie arriva Rowan che colpisce Xavier Woods con il suo martellone e fa scattare la squalifica. Vittoria inutile per il New Day. I campioni rimangono i Bludgeon, che si scatenano con i martelli sui loro rivali.

il New Day si aggiudica un bel match contro i Bludgeon Brothers, ma solo per squalifica. Harper e Rowan rimangono campioni di coppia di SmackDown

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Il terzo match della serata vede Braun Strowman mettere in palio il suo Money in the Bank contro Kevin Owens. Match praticamente senza storia. Owens prova più volte a scappare, ma è disintegrato da vari Shoulder Tackle del ‘Monster Among Men’. Il ‘Prize Fighter’ rimane fuori dal ring. Strowman lo raggiunge, subisce un Superkick che però non sembra fargli nulla. Anzi, Braun rifila una pesantissima Chokeslam sul titantron ai danni di Owens, che viene riportato sul ring per subire la definitiva Running Powerslam. Squash senza appello. Braun Strowman rimane ‘Mr Money in the Bank’.

Braun Strowman rimane ‘Mr Money in the Bank’ squashando in pochi minuti il malcapitato Kevin Owens

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Triple Treath match per il titolo femminile di SD. La campionessa Carmella deve difendere il suo alloro da ben due rivali, Charlotte Flair e Becky Lynch. Fin dalle prime battute la campionessa prova a sfruttare l’amicizia di Charlotte e Becky, mettendole contro. Alla prima occasione buona colpisce con uno schiaffo alle spalle l’irlandese per poi buttarsi a terra e farle credere che sia stata Charlotte. Le due iniziano a colpirsi tra loro. Dopo una fase confusa con vari near falls, la sfida si accende quando Carmella si scansa su un Big Boot di Charlotte, che centra in pieno Becky. La ‘Queen’ sale in cattedra: due T-Bone Suplex su Carmella, quindi anche un Back Suplex, un Kip-Up e una Figure Eight Leglock, interrotta dall’intervento della Lynch che colpisce Charlotte con una ginocchiata. Quindi colpisce entrambe con un Double Missile Dropkick. Poi si concentra sulla Flair con due Clothesline e un Jumping Calf Kick. Torna in scena Carmella, ma Becky è irrefrenabile e piazza un Jumping Forearm e un Exploder Suplex, prima però di subire un Headspring Headscissor della campionessa dalla terza corda, ma il pin è solo di due. Becky prova l’Exploder Suplex, ma arriva Charlotte che colpisce entrambe le rivali con una Spear, ma ottiene solo un pin di due su ambedue. Charlotte evita una manovra di Carmella poco dopo e la chiude nella Double Leg Boston Crab. Mella si libera a fatica, ma viene chiusa nella Figure Four Leglock. La presa è interrotta dal Diving Leg Drop di Becky, che porta a un pin salvato sul due dall’intervento ancora di Carmella. La ‘Fabulous’ riesce a spedire l’irlandese fuori dal ring e a colpirla col Suicide Dive. Si riprende Charlotte che sale sul paletto e colpisce entrambe fuori dal ring con una Phoenix Splash. Quindi porta Becky nel ring, ma la Lynch evita la Natural Selection e chiude l’amica nella Dis-Arm-Her. Arriva ancora Carmella, che viene però scaraventata al tappeto da un Uranage. La campionessa ci riprova con Tilt-a-Wirl Headscissor, ma Becky evita. Viene comunque lanciata contro il turnuckle e subisce un Roll-Up con i piedi sulle corde. Ma al due si libera dal pin, subendo poco dopo un Superkick. Ancora solo pin di due per Carmella, dopo l’intervento di Charlotte. Ma la campionessa reagisce e piazza un Superkick che spedisce la Flair fuori dal ring. Lynch che prova a reagire, ma subisce anche lei un Superkick. Ma non c’è pin perché subito dopo aver incassato, l’irlandese chiude Carmella nella Dis-Arm-Her. Mella si libera ma la ‘Irish Lass Kicker’ piazza un Exploder Suplex e chiude ancora la rivale nella Dis-Arm-Her. Sembra finita, ma sul più bello alle spalle arriva Charlotte che travolge Becky con una Natural Selection e ottiene il pin vincente. Vince Charlotte Flair che diventa campionessa femminile del roster di SD. A fine incontro Becky è quasi in lacrime, ma si abbraccia con l’amica Charlotte, che fa capire che in questo match ognuno contava per sé. L’irlandese sembra accettare il tutto e abbraccia l’amica di sempre. Ma poco dopo le rifila un ceffone e sfoga tutta la sua rabbia lanciandola fuori dal ring e poi oltre il tavolo di commento. E’ il turn heel di Becky, che non ci sta più a perdere e a finire in secondo piano. Charlotte ha vinto, ma a fine match è in lacrime per il tradimento subito dall’amica.

Charlotte Flair torna campionessa femminile di SmackDown nel Triple Treath match contro Carmella e Becky Lynch, schienando proprio l’amica, che però a fine match le volta le spalle e l’attacca

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Arriva il momento dell’attesissimo match per il titolo WWE. Il campione AJ Styles sfida Samoa Joe in un incontro che rievoca i tempi della TNA. In mezzo al pubblico anche la moglie e la figlia di AJ Styles, tirati spesso in ballo da Samoa Joe durante la faida. Joe continua a provocare, tanto che interrompe le presentazioni di rito per rivolgersi alla moglie e alla figlia di AJ dicendo “stasera papà torna a casa”. Sulle prime battute si susseguono una serie di brevi Headlock, poi AJ sale in cattedra con vari Leg Kick molto forti. Joe ne subisce quattro, poi passa all’attacco con vari Jab. Serie di Chop da una parte e dall’altra, poi Styles piazza un Phenomenal Dropkick, una Snapmare e un Soccerball Kick. Quindi ancora qualche Leg Kick e una Sliding Leg Sweep. Ancora Basement Dropkick di Styles, che non dà tregua a Joe, che subisce anche fuori dal ring. Ma quando AJ prova a piazzare una Sliding Knee sull’apron, viene intercettato e subisce un colpo, che porta a un pin di due per ‘The Destroyer’. Sale in cattedra il samoano: Inverted Suplex Slam e poi Suicide Dive per un altro pin di due. Necklock, il campione si libera, ma subisce Clothesline e pin di due. Quindi ancora chiuso in una Headlock, ma Styles si libera e manda il rivale fuori dal ring per poi colpirlo con un Valulting Forearm Smash. Phenomenal Blitz e Running Forearm, quindi anche uno Stylin’ DDT che portano a un pin di due. Match avvincente. Joe si riscatta interrompendo una manovra del campione e piazzando un bellissimo Diving Leg Lariat, con tanto di pin di due. Quindi Inverted Atomic Drop, Running Big Boot e Running Senton, ma ancora solo pin di due per la ‘Samoan Submission Machine’. AJ reagisce con un Ushigoroshi, ma fallisce la Styles Clash e Joe riprende l’iniziativa con uno Snap Powerslam, che porta a un pin di due. Ancora AJ in azione con un Crucifix Pin, solo di due. Quindi un Superkick e una fantastica Styles Clash, ma è ancora solo pin di due. Clothesline a vuoto di Joe e Pelé Kick di AJ. Reazione di Joe con un Uranage. AJ è all’angolo, ma dal nulla tira fuori la Calf Crusher e imprigiona Samoa Joe nella mossa. Joe si libera sbattendo la testa del campione al tappeto e chiudendolo poi nella Coquina Clutch. Styles si libera a fatica toccando le corde. Joe piazza il rivale sul paletto, AJ ne esce, ma subisce un Jumping Roundhouse Kick che lo manda fuori dal ring. Quindi Joe lo scaraventa contro i gradoni di acciaio. Poi prende il microfono e si rivolge ancora alla moglie di Styles dicendo che aveva promesso di riportare a casa “papà”, ma non lo farà perché sarà lui il nuovo “papà”. AJ ha allora uno scatto d’ira e travolge in corsa il rivale, scaraventandolo oltre le barricate. Il campione è una furia: non gli importa più nulla del match, picchia il timekeeper, afferra una sedia e colpisce con violenza inaudita l’avversario. L’arbitro chiama la squalifica: vince Samoa Joe, ma il titolo rimane ad AJ Styles. Samoa Joe rimane inerme al tappeto, con AJ Styles che una volta placatosi va dalla moglie e dalla figlia e chiede scusa per il suo comportamento, per poi allontanarsi insieme a loro.

AJ Styles più violento che mai: si fa squalificare e perde contro Samoa Joe, ma rimane campione WWE Champion (grazie al ‘champion’s advantage’)

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Match atteso: la resa dei conti di una rivalità iniziata nel lontano 2010. Daniel Bryan contro The Miz. Prima parte lenta con Bryan a segno con vari Yes Kicks e Miz che chiude il rivale in qualche presa di sottomissione. High Kick in corsa di Bryan e quindi anche Side Headlock e Running Bulldog. Una serie di manovre di Bryan viene interrotta da Miz con una Snapmare Chinlock. L’ ‘American Dragon’ si libera, ma subisce un Reality Check, che porta a un pin di due. Quindi Bryan sale in cattedra con una Running Clothesling, due Running Dropkick all’angolo e vari Yes Kicks. Quindi anche una Frankensteiner, ma pin solo di due. Daniel è in formissima, manda Miz fuori dal ring e lo colpisce con una Wrecking Ball Dropkick e un Ebow Drop verso le transenne. Miz reagisce con dei pugni alle corde, ma Bryan lo rimette all’angolo rovesciandolo e piazzando vari Yes Kicks e un Running Dropkick. Quindi fantastico Back Superplex, ma solo pin di due. Ancora Yes Kicks di Daniel, ma fallisce il Roundhouse Kick, subendo un colpo al ginocchio e uno Short DDT, che porta a un pin di due per l’ ‘A-Lister’. Miz si riscatta e piazza lui vari Yes Kicks, interrotti da vari schiaffi e una Dragon Screw e poi da un Roundhouse Kick. Solo pin di due. La sfida prosegue sull’apron, dove Miz si scansa e un Side Kick di Bryan finisce dritto sul paletto. Miz capitalizza e chiude Bryan nella Figure Four Leglock. Daniel soffre, ma dopo una strenua resistenza rovescia la sottomissione. Miz tocca le corde, ma subisce l’iniziativa della ‘Goat Face’. Bryan evita la Skull Crushing Finale e piazza in successione un Roll-Up con pin di due, un Soccerball Kick e una Cradle. Ancora pin di due. Bryan ci crede e dopo varie gomitate chiude il rivale nella Yes Lock. Miz a fatica tocca le corde e scivola fuori dal ring. Qui però subisce una Diving Knee dall’apron di uno straordinario Daniel Bryan. Miz finisce contro le transenne, dove è seduta sua moglie Maryse. Bryan insiste e proprio sotto gli occhi di Maryse lo centra in pieno con un Wrecking Ball Dropkick. Daniel torna le ring, Miz rifiata fuori, ma Maryse sembra passargli qualcosa tra le mani. Sembra un tirapugni. Bryan si lancia in Suicide Dive, ma Miz lo colpisce in volto con il tirapugni, senza farsi vedere dall’arbitro. L’ ‘American Dragon’ è tramortito a terra e Miz rientra nel ring per il pin finale, che risulta vincente. Gran bel match con un finale sporco che regala la vittoria a The Miz.

gran bel match quello vinto con astuzia da The Miz contro il rivale di sempre Daniel Bryan

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Tocca al match tra Finn Balor e Baron Corbin. L’ingresso dell’irlandese è a sorpresa. Infatti, dopo un anno, torna a presentarsi in versione demone e Corbin viene letteralmente sorpreso dalla cosa. Non c’è mai storia. Subito Running Dropkick e Slingblade, che mandano il ‘Constable’ fuori dal ring. Ma non c’è tregua. Summesault Senton fantastica di Balor, che prosegue la sua azione con un Running Dropkick contro le transenne. Quindi un Enzenguri Kick dall’apron, un Double Stomp, un altro Running Dropkick e infine la Coupe de Grace che chiude i giochi. Un trionfo per Finn Balor, che ha letteralmente annichilito il suo avversario.

Finn Balor torna ‘demone’ e disintegra Baron Corbin

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Ed eccoci alla sfida per il titolo statunitense. Il campione Shinsuke Nakamura sfida Jeff Hardy, dopo i due match di Extreme Rules e SD Live conclusi con due finali sporchi in favore del nipponico. Prima parte che è a metà tra lo studio e il comedy, con entrambi i rivali che si provocano imitandosi nelle movenze. Il primo sussulto lo regala Nakamura dall’apron, quando interrompe una sequenza di mosse di Jeff con un Rebound Kick. Quindi anche una Running Knee e un violentissimo Knee Drop sull’apron. Shinsuke ottiene un pin di due. Il giapponese prova con qualche sottomissione, ma viene respinto dalla classica sequenza del ‘Charismatic Enigma’: lancio alle corde, gomitata, Inverted Atomic Drop, Groin Leg Drop e Dropkick. Ma solo pin di due. ‘The Artist’ riesce comunque a riscattarsi con un Discuss Windmill. Quindi evita una Twist of Fate e manda il rivale contro l’angolo. Sbaglia però la ginocchiata e finisce col subire un Whisper in the Wind, che porta a un pin di due per Jeff. Nakamura riesce comunque a rifarsi e a piazzare una Running Knee all’angolo, ottenendo un pin di due. Le ginocchiate si susseguono, ma dal nulla Jeff sembra poter piazzare la Twist of Fate. Nakamura evita, ma anche Hardy evita un Low Blow del campione. Quindi va a segno con un Dropkick e stavolta piazza la Twist of Fate. Quindi Swanton Bomb. Sembra finita, ma Nakamura riesce a toccare le corde interrompendo il pin al due. Il campione rotola sull’apron e Jeff prova ancora a chiuderla con una rischiosissima Swanton Bomb sull’apron. La manovra va a vuoto perché il nipponico si sposta all’ultimo istante. Jeff è stordito e viene ritportato sul ring. Axe Kick di Shinsuke, che fa subito seguire la Kinshasa vincente. Nakamura si conferma campione statunitense. A fine match irrompe Randy Orton. Attaccherà ancora Jeff Hardy o si concentrerà su Nakamura? Nessuna delle due. A sorpresa ‘The Viper’ si avvicina al ring, ma poi ci ripensa e torna indietro, lasciando tutti increduli per il comportamento che sembra essere senza senso.

Shinsuke Nakamura si conferma campione statunitense battendo ancora Jeff Hardy

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Siamo all’incontro per il titolo femminile di Raw. Alexa Bliss difende il suo titolo dall’assalto della temibile Ronda Rousey. Fin dalle prime battute si vede una Ronda aggressiva e determinata e una Bliss a dir poco spaventata. Alexa dopo i primi colpi subiti esce dal ring e sembra volersene andare. Ronda gioca, si siede a terra e chiude gli occhi, promettendo di lasciare alla ‘Goddess’ l’iniziativa. La campionessa si fa coraggio e attacca Ronda con una Rear Naked Choke. Ma la Rousey si libera agevolmente e piazza un Fireman’s Carry Slam. Alexa ci riprova con un calcio all’addome. Uno va anche a segno, ma viene bloccato il secondo e Ronda la manda all’angolo con una serie di pugni, seguiti da alcune proiezioni e un altro Fireman’s Carry Slam. Alexa è a terra e Ronda la chiude subito inuna Wristlock. Alexa è già sul punto di cedere, ma Ronda vuole chiuderla con la Armbar e lo fa. La Bliss cede subito e Ronda Rousey diventa campionessa femminile di Raw. A fine match festa con l’amica Natalya e con le Bella Twins, che erano tra il pubblico e avevano predetto la vittoria di ‘Rowdy’ Ronda. La Rousey entra nella storia, diventando la prima donna a laurearsi campionessa sia in UFC (principale promotion di MMA, ndr) che in WWE (principale promotion di pro-wrestling, ndr).

Ronda Rousey annienta Alexa Bliss e diventa campionessa femminile di Raw, diventando la prima donna a essere campionessa sia nelle MMA che nel pro-wrestling

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Ed è finalmente il momento del main event. Per la terza volta in questo 2018, Brock Lesnar difende il suo titolo universale contro Roman Reigns. Tutto pronto, ma poco prima del suono della campana irrompe Braun Strowman. Il ‘Mr Money in the Bank’ annuncia che è lì per un solo motivo e che non gli importa chi vincerà questo incontro perché al termine lui incasserà e sarà il nuovo campione, e si piazza a bordo ring. La sfida finalmente inizia e stavolta è Roman Reigns a partire a razzo: subito tre Superman Punch e ben tre Spear. Il ‘Big Dog’ va per il pin, ma a sorpresa Lesnar lo sorprende e lo chiude da terra nella Guillottine Choke. Reigns si libera sollevando ‘The Beast’ e schiantandolo con una Spinebuster, ma viene ancora chiuso nella Guillottine Choke. Roman stoico: risolleva Brock e lo schianta di nuovo con una Spinebuster. Sono entrambi al tappeto, ma il campione si rialza prima e si toglie i guanti, come fatto anche a Wrestlemania quando distrusse Reigns. ‘The Beast’ piazza tre German Suplex, ma non connette con la F-5. Reigns prova la Spear, ma Lesnar si scansa e Roman finisce fuori dal ring addosso a Strowman. Il gigante osserva minaccioso Reigns, ma esce dal ring anche Lesnar, che prova a metterlo fuori causa per evitare un incasso a fine match. Il piano riesce. Dal nulla Brock rifila una F-5 fuori dal ring a Strowman, poi riporta Reigns nel ring. Strowman prova a frenare Lesnar, che per tutta risposta annichilisce il gigante colpendolo più volte con la sua ‘briefcase’, lanciandola poi lontano dalla ringside area, e mettendolo definitivamente fuori causa con varie sediate. Lesnar torna sul ring con la sedia, ma qui viene sorpreso da una Spear di Roman Reigns, che va per il pin, che è vincente. Finisce qui il lunghissimo regno di ‘The Beast’. Roman Reigns è il nuovo campione universale.

nel main event Roman Reigns riesce finalmente a laurerarsi campione universale, battendo Brock Lesnar e ponendo fine al regno di campione mondiale più lungo dell’era moderna

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns