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Cincinnati, Ohio

  • The B-Team [Bo Dallas/Curtis Axel] (c) battono Matt Hardy/Bray Wyatt e rimangono WWE Raw Tag Team Champions
  • Sasha Banks/Bayley battono due atlete locali
  • Mickie James batte Natalya
  • Mojo Rawley batte Tyler Breeze
  • Finn Balor batte Drew McIntyre per squalifica
  • Seth Rollins/Finn Balor battono Dolph Ziggler/Drew McIntyre
  • Ember Moon batte Liv Morgan
  • Roman Reigns batte Bobby Lashley e diventa #1 contender per il WWE Universal Championship a Summerslam

Eccoci pronti per un nuovo episodio di Raw. La strada per Summerslam prosegue e lo fa con un inizio-bomba. Sul titantron ci sono tutti gli atleti di Raw e tutte le atlete femminili di tutti i roster. Sul quadrato, invece, sale il chairman, Vince McMahon, che preannuncia una grande novità e invita a salire sul ring il COO della compagnia, Triple H, e sua moglie, nonché commissioner di Raw e vicepresidente esecutivo della WWE, Stephanie McMahon. Inizia ‘The Game’, che si congratula con tutti gli atleti per i rischi che sistematicamente si prendono durante le loro esibizioni. Poi passa a parlare delle donne e ricorda i vari traguardi raggiunti: i main event, gli Hell in a Cell match, i Money in the Bank, la Royal Rumble, l’Elimination Chamber, tutti al femminile. E’ arrivato il momento di un nuovo traguardo. La parola a questo punto passa a Stephanie, che annuncia che il prossimo 28 ottobre ci sarà Evolution, ossia il primo special event esclusivamente riservato alle donne della WWE e che in esso ci saranno ben 50 superstar, anche del passato, che si esibiranno. Il segmento si chiude con le varie donne dei roster che si abbracciano sul titantron.

I segmenti successivi vedono nell’ordine: il B-Team affermarsi su Matt Hardy e BRay Wyatt, conservando così i titoli di coppia di Raw; Sasha Banks e Bayley che finalmente rinsaldano la loro amicizia e vincono un match di coppia contro due atlete locali. Ma il più significativo è l’angle seguente.

Elias viene interrotto per la seconda volta (la prima era stata per “merito” di Wyatt e Hardy, entrati per dare inizio al loro match, ndr). Stavolta l’esibizione è interrotta dall’arrivo di Braun Strowman. ‘Mr Money in the Bank’ dice che oggi si parla solo del grande annuncio sul ppv esclusivo al femminile e del main event tra Roman Reigns e Bobby Lashley, da cui uscirà lo sfidante di Brock Lesnar a Summerslam per il titolo universale. Ebbene, il ‘Monster Among Men’ annuncia di importarsi poco di tutto questo perché lui ha il Money in the Bank e sta solo aspettando che Lesnar si palesi per sfidarlo e andarsi a prendere quel titolo. Ma ecco che irrompe sullo stage un infortunato e malconcio Kevin Owens. Il ‘Prize Fighter’ critica Strowman per il suo atteggiamento, dicendo che ha provato a essergli amico, ma si è visto solo essere lanciato da una parte e dall’altra, rischiando la carriera. Ma ricorda una cosa: a Extreme Rules è stato lui a vincere e non merita ora di sentire Braun parlare di titolo universale dopo tutto quello che è successo. Interviene allora Baron Corbin, il ‘constable’ di Stephanie McMahon, che vuole gestire la situazione invitando sul ring la persona giusta per temperare l’impeto di Braun. Arrivano, così, Jinder Mahal e Sunil Singh, che invitano Strowman a chiudere gli occhi e a meditare, respirando. Per tutta risposta Mahal finisce spedito fuori dal ring, mentre il povero Sunil si becca una Running Powerslam potentissima. Nel backstage, comunque, più tardi, la questione viene risolta. Baron Corbin e Kevin Owens interrompono una discussione tra Stephanie McMahon e Kurt Angle, con Owens che ricorda alla commissioner che se è in quelle condizioni è per colpa del general manager che ha voluto che a Extreme Rules lui sfidasse Strowman. Ora vuole un nuovo incontro ma vuole che sia in palio la ‘briefcase’ di Braun. Angle non sembra accettare, ma Stephanie è di parere diverso e dà l’ok. A Summerslam riavremo Braun Strowman contro Kevin Owens, ma stavolta sarà in palio la valigetta del Money in the Bank conquistata dal gigante un mese fa.

Seguono altri incontri e segmenti: Mickie James, grazie all’interferenza della campionessa femminile Alexa Bliss, riesce a battere Natalya; Elias viene ancora interrotto, stavolta dagli Authors of Pain, che sono protagonisti di un segmento da cui stranamente escono male contro il Titus Worldwide; Finn Balor prosegue nei suoi diverbi con Baron Corbin, con il guardiano che lo prende in giro riservandogli una casa giocattolo come nuovo spogliatoio, prendendolo in giro per la bassa statura.

Ma noi passiamo direttamente al match successivo. Elias viene interrotto ancora una volta, stavolta proprio dall’appena citato Finn Balor, impegnato nel suo match contro Drew McIntyre, accompagnato come sempre dal campione intercontinentale Dolph Ziggler. Il match non dura molto perché ben presto, appena Drew è in difficoltà e subisce la Slingblade e lo Shotgun Dropkick, Dolph Ziggler interviene evitando la Coupe de Grace dell’irlandese, ma causando anche la squalifica. Inizia il pestaggio, interrotto dall’arrivo di Seth Rollins. Inevitabile l’arrivo di Kurt Angle, che sancisce un match di coppia subito. Seth Rollins e Finn Balor contro Drew McIntyre e il campione intercontinentale Dolph Ziggler. Il canovaccio dell’incontro si basa sulle azioni combinate di Drew e Dolph su Balor, per impedirgli di dare il cambio a Rollins. Ma alla fine l’irlandese ce la fa e Seth inizia con la sua sequenza come sempre incontenibile. Doppio Suicide Dive su entrambi i rivali; Springboard Clothesline su McIntyre, quindi anche una Blockbuster. ‘The Architect’ si prepara per lo Stomp, ma Ziggler interviene e salva tutto. Drew si riscatta e atterra Rollins con una Reverse Alabama Slam. Seth esce al due dal pin e poco dopo, grazie anche a un redivivo Balor, Rollins riesce a salire in cattedra e a mettere ko Ziggler con lo Stomp, che vale la vittoria. Più tardi, nel backstage, intervisato, Rollins annuncia di aver ottenuto l’ok per un nuovo incontro per il titolo intercontinentale contro il campione Dolph Ziggler, a Summerslam.

E siamo al main event. A precederlo c’è l’ultimo tentativo di esibizione di Elias, che prima viene interrotto da Kurt Angle che ricorda al pubblico che Elias ha scritto un nuovo album e si prepara a far sentire qualche brano; poi la interrompe lo stesso Elias irridendo il pubblico. A quel punto però, lo spazio passa ai contendenti del main event. Rematch di Extreme Rules tra Bobby Lashley e Roman Reigns, ma stavolta in palio c’è la title shot per sfidare a Summerslam il campione universale Brock Lesnar. Pronti-via e Lashley regala subito un pezzo del suo repertorio: evita un Drive-By di Reigns e lo stende con un Belly to Belly Suplex fuori dal ring. Più tardi Roman si becca anche una potente Spinebuster. I Suplex si sprecano e dopo una mezza reazione del ‘Big Dog’, Lashley annienta ancora Reigns con una Full Nelson Slam, chiudendo poi il suo rivale in una presa di sottomissione. Bobby prova la Spear, ma la manca e Roman reagisce, mettendo a segno dieci Clothesline all’angolo. Ora Reigns prova la Spear, ma Lashley evita e piazza una Powerslam. Altro tentativo di Spear di Lashley, fermato da una ginocchiata di Reigns. Roman ci crede e piazza il Superman Punch. Ma è solo pin di due. Reigns prova a chiudere con la Spear, ma Lashley lo attira nella trappola: esce dal ring, si fa rincorrere e quando rientra piazza lui la Spear. Ma il pin si ferma al due anche per l’atleta di colore. Lashley non ci crede, ma prova una nuova Spear. Il ‘Big Dog’ la evita e piazza il Superman Punch, quindi va a segno lui con la Spear. E il pin è vincente. Roman Reigns si prende la rivincita di Extreme Rules, vince e diventa lo sfidante ufficiale di Brock Lesnar per il titolo universale. Dopo aver fallito a Wrestlemania 34 e alla Greatest Royal Rumble, Roman Reigns ci riproverà ancora una volta a Summerslam.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns