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San Diego, California

  • The Revival [Dash Wilder/Scott Dawson] battono Roman Reigns/Bobby Lashley
  • Curtis Axel batte Matt Hardy
  • The Authors of Pain [Akam/Rezar] battono due atleti locali
  • Non Title match: Natalya batte Alexa Bliss
  • Six Women Tag Team match: The Riott Squad [Ruby Riott/Sarah Logan/Liv Morgan] battono Sasha Banks/Bayley/Ember Moon
  • Braun Strowman/Kevin Owens battono Baron Corbin/Finn Balor per countout
  • Seth Rollins batte Dolph Ziggler (c) per squalifica. Dolph Ziggler rimane WWE Intercontinental Champion

 

Nuovo episodio di Raw, che viene aperto insieme dal general manager Kurt Angle e dalla “guardia” di Raw, Baron Corbin. I due devono fare un annuncio riguardo al Multi-Man match per decretare lo sfidante ufficiale al titolo universale di Brock Lesnar, ma vengono ben presto interrotti da Roman Reigns prima e da Bobby Lashley poi. I due si beccano col primo che parla del suo curriculum e dei suoi 4 main event conseutivi a Wrestlemania e il secondo che risponde dicendo che è l’unico che può battere Brock Lesnar. Li interrompe Angle, dicendo che Brock non ha firmato alcun contratto e che quindi il Multi-Man match di Extreme Rules è cancellato. I due hanno da ridire, ma le loro proteste sono interrotte dai Revival, che arrivano per chiedere una rivincita dopo il match perso una settimana fa. Si ha quindi questa sfida, che vede Reigns e Lashley tener testa bene e arrivare vicini alla vittoria. Lashley atterra tutti e nella fase conclusiva stende Dawson con un Vertical Suplex, ma stavolta è Reigns a rubare il tag. Appena entra rifila a Dawson una Spear, ma viene provocato dall’apron da Lashley. Distrazione fatale perché Wilder lo sorprende con un Roll-Up, che porta i Revival alla vittoria. A fine match Lashley e Reigns discutono animatamente col primo che sembra quasi voler far pesare sul ‘Big Dog’ la sconfitta.

Dopo le vittorie dei rientranti Authors of Pain su due atleti locali e di Natalya in un match non titolato contro la campionessa femminile, Alexa Bliss, si passa a un match tre contro tre tra donne. La Riott Squad sfida il trio composto da Ember Moon, Sasha Banks e Bayley. Moon prova subito a far capire alle compagne di team che devono mettere da parte i loro attriti e pensare all’incontro. A dire il vero questo succede. Le tre ‘face’ fanno un ottimo lavoro, soprattutto Ember Moon, con i suoi soliti voli spettacolari. Ma è il finale che fa nuovamente scattare la scintilla. Sasha Banks si fa sorprendere da un Roll-Up di Ruby Riott, che regala la vittoria alla Riott Squad. A fine incontro irrompe sul ring un’arrabbiatissima Bayley, che attacca con furia assurda l’amica, o forse ormai ex amica. Attacco senza precedenti e davvero violento, con la ‘Legit Boss’ lanciata più volte contro il paletto, contro le barricate e contro i gradoni d’acciaio. Bayley se ne va gridando qualcosa a Sasha. Ormai l’amicizia sembra davvero finita. 

Nel backstage in precedenza ha fatto irruzione Mr Money in the Bank, Braun Strowman. Il gigante chiede a gran voce di far coppia con Kevin Owens e interrompe Finn Balor e Baron Corbin mentre litigano tra loro, dicendo di volerli affrontare entrambi. Ecco allora che va in scena il match di coppia: da una parte la strana coppia Kevin Owens e Braun Strowman, dall’altra l’altrettanto strana Finn Balor e Baron Corbin. Fin dalle prime battute si vedono gli attriti tra questi ultimi, con Corbin che si diverte a rubare il tag a Balor, non facendolo entrare quasi mai nel match e sbrigandosela da solo. Fanno molto più squadra Owens e Strowman, che lottano bene e sono i veri dominatori, soprattutto quando entra in gioco il gigante. La svolta sembra esserci quando, con Braun fuori dal ring, Finn riesce a mettere in seria difficoltà Owens. Lo colpisce con la Slingblade, ma dall’apron ancora una volta Corbin gli ruba il cambio e stavolta si becca un Dropkick da Balor. Baron non se la tiene e trascina l’irlandese fuori dal ring. I due se le danno e rimangono troppo tempo fuori dal ring, con l’arbitro che conta fino a dieci e decreta la vittoria per countout di Strowman e Owens. Kevin tende la mano al ‘Monster Among Men’, che però non risponde e anzi inizia a rincorrerlo. Owens scappa via, ma non trova la sua auto. Strowman l’ha appena ribaltata e se la ride di gusto.

Ed eccoci al main event della serata. Rivincita di una settimana fa. Il campione intercontinentale Dolph Ziggler, come sempre accompagnato da Drew McIntyre, affronta Seth Rollins, che prova a riconquistare il titolo perso lunedì scorso. Si parte subito a ritmi alti con Rollins deciso che manda subito fuori dal ring Ziggler, lanciandolo poi contro le barricate e liberandosi da una Real Naked Choke con un violentissimo Irish Whip. Ziggler riesce a riportare la sfida verso i suoi binari con alcune prese di sottomissione e intanto fuori dal ring arrivano i primi screzi tra Rollins e McIntyre. Seth si rifà alla grande, lanciadosi in Suicide Dive e atterrando entrambi i rivali. Ziggler in difficoltà e Rollins insiste, piazzando anche la Revolution Knee, che lo porta a un pin di due. Ziggler si salva mettendo un piede sulle corde, poi torna in partita quando riesce a piazzare un DDT sull’apron che tiene il ‘Kingslayer’ fuori dal ring fino al conto di nove. Rollins rientra in extremis. Fase fantastica: Rollins evita un Superkick di Ziggler e piazza la Buckle Bomb. Dolph è al tappeto e Seth prova a finirlo con un Frog Splash. Il pin, però, è solo di due. Rollins insiste ma lo ‘Show-Off’ intercetta tutto e gli rifila la Zig-Zag. Sembra finita, ma invece il pin è solo di due. Si lotta sul paletto e da qui il solito instancabile Rollins realizza un Superplex seguito subito dal Falcon Arrow. Ma è ancora pin di due perché McIntyre tira via l’arbitro, che irrimediabilmente chiama la squalifica. Vince Rollins, ma solo per squalifica e il titolo rimane a Dolph Ziggler. I due partner a fine incontro attaccano Rollins, che viene salvato dall’intervento di Roman Reigns, che travolge Ziggler con una Spear e poi insieme a Seth riesce a scacciare via anche Drew.

 

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns