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Grand Rapids, Michigan

  • Dolph Ziggler batte Seth Rollins (c) e diventa WWE Intercontinental Champion
  • Bobby Roode batte Curt Hawkins
  • Non Title match: Matt Hardy/Bray Wyatt battono Heath Slater/Rhyno
  • Jinder Mahal batte Chad Gable
  • Sarah Logan/Liv Morgan battono Sasha Banks/Bayley
  • Roman Reigns/Bobby Lashley battono The Revival [Scott Dawson/Dash Wilder]
  • Mojo Rawley batte No Way Jose
  • Kevin Owens/Baron Corbin battono Braun Strowman/Finn Balor

Money in the Bank è ormai un capitolo chiuso, ma l’inizio di Raw è un chiaro riferimento a ciò che è accaduto 24 ore prima. Il general manager Kurt Angle invita sul ring per le dovute celebrazioni Alexa Bliss, tornata campionessa femminile dopo aver immediatamente incassato il Money in the Bank appena vinto, attaccando prima Ronda Rousey e poi incassando la briefcase su Nia Jax. Angle si complimenta con la ‘Goddess’, ma le annuncia anche che Nia Jax, oggi assente perché in cura per fisioterapia dopo l’infortunio al braccio, ha chiesto il rematch per Extreme Rules. Alexa dice di non preoccuparsi e di essere contenta di aver dimostrato al mondo intero come si batte una bulla e come si mette fuori causa chi gioca a fare la bulla, come Ronda Rousey. Ma proprio in quel momento fa capolino sul ring Ronda. Zero parole, va diretta verso Alexa, ma Kurt Angle la blocca. Alexa la provoca, chiedendole se è lì forse per una lezione sulla differenza tra WWE e UFC o come mai non sia anche lei in fisioterapia come Nia Jax. Ronda sbotta e va all’attacco della campionessa, Angle la contiene come può ma poi anche lui viene messo al tappeto. Ronda è un fiume in piena e attacca anche la security e poi ancora Angle, prima di avventarsi sulla Bliss e schiantarla contro un tavolo. Nel backstage Angle chiede spiegazioni e poi le comunica una sospensione di 30 giorni per il suo comportamento.

Arriva poi il momento del primo match della serata. Sul ring sale il campione intercontinentale Seth Rollins, che dopo l’affermazione su Elias a Money in the Bank, riapre la sua Open Challenge. Ed ecco che sul titantron compare nientemeno che Dolph Ziggler, accompagnato dall’ormai fedelissimo Drew McIntyre. Sfida intrigante e che rispetta le attese, viste le ottime qualità di entrambi i performer. Springboard Clothesline di Rollins, a cui Ziggler risponde con un Superkick. Vari pin di due di Dolph, prima dopo un calcio al ginocchio, poi dopo un Neckbreaker e poi dopo un Leaping Elbow Drop. Seth in difficoltà e nuovo pin di due dello ‘Show-Off’ dopo un Irish Whip. La svolta per ‘The Architect’ arriva quando riesce a lanciare contro il paletto l’avversario, riuscendo a rifiatare un po’. Ma Ziggler riprende le redini del match, ottenendo altri pin di due dopo una Backslide e un Sunset Flip. Pin di due anche per il ‘Kingslayer’, che dal nulla riesce a piazzare la sua Revolution Knee. Più tardi riesce ancora a prendere il sopravvento, ma non riesce a connettere con lo Stomp; anzi subisce lui il Fameasser da Ziggler, che ottiene ancora un pin di due. Dolph prova a chiuderla con un Superkick, ma Seth risponde con la stessa mossa, ottenendo lui un pin di due. Prova allora il campione a chiuderla col Frog Splash, ma va a vuoto. Fa lo stesso Ziggler, anche lui a vuoto. Scambio di colpi, che sembra premiare Rollins, che piazza la Buckle Bomb. McIntyre prova a interferire, ma Seth lo colpisce. Distrazione fatale perché Ziggler prova il Roll-Up, contro Roll-Up di Seth, altro contro Roll-Up di Ziggler e il conteggio incredibilmente arriva al tre. Esattamente come aveva vinto la sera prima, Rollins stavolta perde. Dolph Ziggler è il nuovo campione intercontinentale.

Passiamo poi al rapporto sempre più controverso tra le amiche Bayley e Sasha Banks. In tre diversi segmenti si vede l’evoluzione forse definitiva della loro faida. Prima nel backstage le due si consolano a vicenda per le recenti delusioni e fanno squadra insieme, pronte per sfidare Liv Morgan e Sarah Logan della Riott Squad. Poi arriva il match, dove ancora una volta, a causa delle loro incomprensioni, le due perdono e a fine incontro si dicono qualcosa e iniziano a spintonarsi. Quindi la tensione arriva alle stelle nel backstage. Bayley dice a Sasha di tornare in sé e che tra loro non è finita, ma la ‘Legit Boss’ sbotta e attacca brutalmente l’amica. Ne viene fuori una rissa furibonda. Ora siamo davvero alla rottura.

In un segmento successivo vediamo Kurt Angle salire sul ring e dire che con la dirigenza hanno deciso la prossima difesa del titolo universale di Brock Lesnar, ma ancora non hanno fatto nomi sul rivale. Ecco allora arrivare Roman Reigns, che ribadisce due concetti: il fatto che a Greatest Royal Rumble aveva vinto, ma solo un errore arbitrale ha permesso a Brock di rimanere campione, e che lui sarebbe un campione full-time, cosa di cui la WWE ha bisogno. Ma ecco entrare anche Bobby Lashley. Il colosso ricorda a Reigns che da tre anni prova l’assalto a quel titolo e a Brock Lesnar, ma sempre senza successo ed è ora che si faccia da parte. Angle li interrompe dicendo che lo sfidante di Brock Lesnar sarà deciso in un match a più uomini a Extreme Rules e che sia Reigns che Lashley ne faranno parte. Arrivano a quel punto i Revival, che accusano i due sul ring di ostacolare la strada ad altri come loro. Il ‘Big Dog’ li invita a salire sul quadrato e a sfidare lui e Bobby. I due lo fanno e vengono disintegrati. Ma si segnala come Lashley giochi un brutto scherzetto a Roman Reigns. Roman fa il grosso del lavoro e quando si carica per la Spear, Bobby si prende il tag e connette lui con la Spear prima e col Vertical Suplex dopo. I due vincono ma si lanciano sguardi di sfida.

 

Il main event si lega a due segmenti precedenti. Nel primo Braun Strowman sale sul ring per dire che ora che è Mr Money in the Bank non vede l’ora che Brock Lesnar si palesi dinanzi a sé per incassare e distruggerlo, diventando lui campione universale. Ma Kevin Owens arriva e chiede a Braun un’alleanza, complimentandosi con lui per la vittoria e senza chiedere vendette per essere stato lanciato da una scala di 5 metri. Ma quando si stringono la mano, Braun non casca nel tranello e quasi prova a fargli ancora male, ma ‘KO’ riesce a scappare. Più tardi nel backstage troviamo Finn Balor che dice alla guardia di Raw, Baron Corbin, che farà di tutto per essere nel match di Extreme Rules e per vincerlo per andare a lottare per il titolo universale; Corbin, affiancato da Owens, quasi lo irridono dicendo di non meritare la shot, ma alle loro spalle arriva Braun Strowman che dice di essere lì per proteggere Balor e per sfidarli in un match di coppia. Ha così inizio la sfida: da una parte Kevin Owens e Baron Corbin e dall’altra Braun Strowman e Finn Balor. Finn conduce l’incontro all’inizio ma poi fatica quando Corbin e Owens riescono a far bene squadra. La svolta sembra darla l’intervento di Strowman. Mr Money in the Bank atterra il ‘Lone Wolf’ con un Big Boot e una Clothesline, poi fa lo stesso con una Clothesline sull’apron sul ‘Prizefighter’, quindi si prende il tag da Balor e lancia lo stesso irlandese contro i rivali fuori dal ring. Torna Balor come uomo legale, ma dopo un iniziale bella fase, l’irlandese torna a soffrire e subisce un pin di due da Owens dopo essere stato mandato contro le transenne e dopo che Kevin abbia piazzato una Running Senton. Cambio per Balor, che pure mette in difficoltà Balor, ottenendo un pin di due dopo un pugno. Quindi un altro dopo una Deep Six. La situazione si fa difficile, ma il ‘Monster Among Men’ prende in mano il match interferendo e portando di forza Finn all’angolo per prendersi il tag. Devastante. Shoulder Tackles, Irish Whip, Splash e Forearm su Corbin, ma il pin è solo di due. La fase favorevole prosegue anche con il nuovo ingresso di Balor, che riesce stavolta a contenere Baron e a ottenere un pin di due dopo un Double Stomp. Strowman dà una mano fuori dal ring, attaccando con prepotenza Kevin Owens, addirittura sfondando le barricate con uno Shoulder Tackle devastante. Sul ring si fronteggiano Balor e Corbin, con il primo che mette a segno un DDT e un Running Dropkick. Prova a chiudere con la Coupe de Grace, ma il ‘Lone Wolf’ è bravo a farlo cadere dalle corde e a finirlo con la End of Days. Sebbene con sofferenza, vincono Corbin e Owens.

 

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns