fbpx
Condividi

Money in the Bank sembra aver convinto un po’ tutti e in effetti ha convinto anche noi. Finalmente uno show convincente, coinvolgente, mai noioso (a parte Reigns contro Jinder, ndr), ma soprattutto ben scritto. Non hanno toppato nei match a tema, fondamentali per un evento a tema come questo. Da chi ci si aspetta sempre tanto non abbiamo avuto delusioni, come nel caso dei match che vedevano coinvolti Daniel Bryan e Seth Rollins. AJ Styles e Nakamura dovevano regalare il miglior match della loro ‘saga’ e così è stato. Ronda Rousey si è confermata straordinaria e il suo match (e post-match, ndr) è un capolavoro di booking. Ma vediamo tutto da vicino.

Prima, però, il solito capitolo pronostici. Stavolta siamo andati bene. Abbiamo indovinato un Money in the Bank match su due e abbiamo sbagliato solo su Asuka e Nakamura, a cui abbiamo dato fiducia, ma che hanno perso ancora. In totale sette su dieci, compreso l’esito del match di Ronda (avevamo detto vittoria per squalifica e così è stato, ndr). Ovviamente sette su dieci comprendendo anche l’unico match del pre-show, quello vinto dai Bludgeon Brothers, che si sono confermati campioni di coppia di SD, battendo Luke Gallows e Karl Anderson. Vediamo ora le consuete pagelle sul main show.

 

1) Daniel Bryan v Big Cass –  Opener ben fatto. C’erano molti dubbi sia per via del feud poco convincente sia per via del pessimo match già andato in scena a Backlash. E invece stavolta abbiamo visto una bella contesa. Daniel Bryan non si è limitato al compitino, ma ha fatto vedere una discreta parte del suo repertorio e ha saputo coinvolgere il pubblico come solo lui sa fare. Bene, tutto sommato, anche Big Cass, nonostante il bagaglio tecnico limitato. Ha saputo fare bene la parte del ‘big man’ arrabbiato. Match gradevolissimo e finale con vittoria di Bryan che chiude il feud. Ora speriamo di vederlo in giri più importanti. Yes Yes Yes. – voto: 6,5

2) Bobby Lashley v Sami Zayn – Doveva essere uno squash match e così è stato. Costruito anche discretamente. Con Zayn che con furbizia ha la meglio nella prima fase, ma che poi subisce appena il più grosso avversario entra in azione e lo demolisce. Scrittura classica, ma dura poco e per un match-intermezzo va benissimo così. Scontato ma non noioso. – voto: 6-

3) per il WWE Intercontinental Champion : Seth Rollins (c) v Elias – Gran bell’incontro. Forse non il migliore di Rollins, di certo il migliore di Elias. Buonissimo lavoro per il ‘Drifter’, che ha saputo soffrire e passare poi al contrattacco. Davvero molto bella la fase centrale e finale, con i vari near falls da una parte e dall’altra, che tengono il pubblico sulle spine. Straordinaria la sfuriata di 40 secondi di Elias. Molto bello il finale, dove stavolta Seth non trionfa al suo modo, ma lo fa con furbizia, ribaltando un Roll-Up (peccato che allo stesso modo perderà il titolo il giorno dopo a Raw, ndr). Conferma per lo status incredibile attuale di Rollins, conferma anche per Elias, che è sempre più convincente. Figo. – voto: 7

4) Women’s Money in the Bank Ladder match : Sasha Banks v Becky Lynch v Ember Moon v Lana v Natalya v Naomi v Alexa Bliss v Charlotte Flair – Il livello si alza tantissimo col Money in the Bank femminile. Gran bell’incontro. Emozionante. Mai un attimo di pausa e migliore rispetto ai due fotocopia dell’anno scorso. Avevamo rimproverato un anno fa alle contendenti di aver utilizzato poco le scale e le manovre pericolose. Beh, stavolta non possiamo lamentarci. Hanno fatto davvero un gran lavoro tutte, regalandoci ottimi spot. La migliore è stata forse Ember Moon, ma abbiamo visto ottimi segmenti da parte della solita Charlotte Flair, di Naomi e di una bravissima Becky Lynch. Alla fine la vittoria va alla più opportunista di tutte, Alexa Bliss. Non poteva esserci vincitrice più indovinata per una stipulazione del genere. La più adatta di tutte le otto presenti a giocare sporco. E lo dimostrerà presto. Molto presto. Basterà andare avanti nello show. Goddess. – voto: 7,5

5) Roman Reigns v Jinder Mahal – Il livello si abbassa, purtroppo come prevedibile e previsto, con la sfida tra Roman Reigns e Jinder Mahal. Un regolamento di conti creato un po’ per caso dal booking team. Nulla di incredibile, ma forse è stato anche meglio del previsto. A penalizzarlo è stato però l’atteggiamento ostile fin dal primo secondo da parte del pubblico, che si è divertito a fare cori a caso e a disinteressarsi a un incontro che seppur non straordinario, non è stato forse così brutto. Il pubblico incide sulla mancata sufficienza, perché purtroppo in WWE il coinvolgimento è una cosa fondamentale e solo un match davvero oggettivamente bello può far soprassedere sull’atteggiamento dei fan. Non è questo il caso. – voto: 5,5

6) per il WWE SD Women’s Championship : Carmella (c) v Asuka – Ma se il match precedente non stupisce per il fatto di non essere stato bello, quello tra Carmella e Asuka è invece altamente sorprendente. Lo è perché Asuka detta i tempi in maniera egregia con una gran bella prestazione. Lo è perché Carmella lotta e lo fa anche bene, riuscendo anche ad avere nella fase centrale un predominio sulla più forte avversaria. Il match scorre senza annoiare. Ma la differenza la fa il finale. Che James Ellsworth fosse pronto a tornare, chi bazzica su internet (non sul nostro sito perché evitiamo questi spoiler troppo diretti, ndr) bene o male lo sapeva e poteva prevedere che avrebbe recitato una parte in questo incontro con la sua ‘amata’ Carmella. Ma è il modo che è stupendo. Si veste come Asuka, rimane a bordo ring a fissare le due contendenti, soprattutto la giapponese, poi si toglie la maschera e si rivela con una smorfia davvero divertente. Il resto lo conoscete già: distrazione fatale, Carmella ne approfitta e vince a sorpresa. Il feud forse proseguirà, ma questo capitolo è stato davvero bello. Fabulous. – voto: 6,5

7) Last Man Standing match per il WWE Championship : AJ Styles (c) v Shinsuke Nakamura – Doveva essere il match più bello della loro ‘saga’ iniziata a Wrestlemania e così è stato. Straordinaria la gestione del feud, con Nakamura che da heel è davvero un gran bel personaggio, con AJ Styles che è stato straordinario a interpretare il face che se provocato sa far male. E poi la gestione dei loro match: bello ma non sconvolgente quello attesissimo di Wrestlemania; poi hanno alzato il livello poco alla volta nei due pareggi di Greatest Royal Rumble e Backlash e nel match non titolato di SD Live. Fino ad arrivare al Last Man Standing di domenica notte. Grandissima sfida. Certo, se il metro di paragone sono le ‘indies’ e il match straordinario che ebbero a Wrestle Kingdom 10 in NJPW, allora siamo ancora al di sotto. Ma se il metro di paragone è la WWE, allora siamo davanti a un grandissimo match. Un Nakamura davvero bravo, un AJ Styles sempre fantastico nel selling e nei reverse. E poi ragazzi, vogliamo parlare del finale? AJ che si salva due volte per un pelo, poi rifila quella Styles Clash clamorosa dai gradoni, con Nakamura che quasi sfinito riesce a salvarsi, prima di provocare ancora una volta l’avversario, che stavolta rifila un Low Blow e un Phenomenal Forearm che sfonda il tavolo. Atto finale di una faida, che lo vede trionfare. Niente titolo per Nakamura, ma AJ ha dimostrato quanto è davvero fenomenale. Grazie di esistere. – voto: 8

8) per il WWE Raw Women’s Championship : Nia Jax (c) v Ronda Rousey + incasso Money in the Bank per il WWE Raw Women’s Championship : Nia Jax (c) v Alexa Bliss – Sono due match, ma strettamente legati tra loro perché l’altro è l’incasso del Money in the Bank, quindi li giudichiamo insieme come unico grande segmento. Ragazzi, cosa dire? Il momento più bello e sorprendente della serata. Nia Jax che sfodera una delle sue più belle prestazioni da ‘big woman’, con mosse belle potenti all’indirizzo della quotatissima avversaria. Ronda che alla sua seconda prova sul ring, prima in singolo, si rivela una bellissima conferma. Ci sa davvero fare. E’ una spacca-culi clamorosa e quando parte col suo repertorio di MMA e judo è davvero coinvolgente. In più sta imparando sempre di più l’arte del wrestling e lo dimostra il fatto di aver regalato alla platea un ottimo selling, un Crossbody e una Rock Bottom. Il finale è qualcosa di stupendo. Nia che prova a resistere alla Armbar, ma Ronda ha la meglio ed è quasi sul punto di farla cedere. Ma ecco il vero colpo da maestro del booking team: arriva Alexa Bliss e attacca prima Ronda, per metterla fuori uso in vista del suo imminente incasso, mettendo fine al supermatch della serata e dando inizio al match dopo l’incasso della ‘briefcase’. Il classico match farsa con la campionessa sfinita, che le prende soltanto e in pochi minuti la ‘Goddess’ si riprende ciò che aveva perso a Wrestlemania, confermandosi un serissimo punto di riferimento per la divisione femminile di Raw e della WWE. E’ la sua serata. – voto: 7,5

9) Men’s Money in the Bank Ladder match : Samoa Joe v Finn Balor v Rusev v Kevin Owens v Bobby Roode v The Miz v Braun Strowman v Kofi Kingston – Buonissimo incontro. Ottimi spot. Tutto incentrato sul tema ‘liberiamoci di Strowman perché è il più pericoloso’. Ma Braun è il gigante indistruttibile e la storia ci racconta proprio questo. Nella fase in cui il ‘Monster Among Men’ è fuori causa gli altri fanno un egregio lavoro, regalando buonissimi spot e utilizzando molto le scale. Poi torna in scena l’animale e disintegra tutto. Straordinario ciò che ci fa vedere. Fa fare un volo da 5 metri a Kevin Owens, distrugge una scala che gli stavano lanciando addosso, travolge tutti. Prima del suo trionfo c’è spazio anche per la grande illusione di vedere finalmente trionfare in un match importante Finn Balor, che regala una splendida Coupe de Grace dalla cima di una scala e va vicino a prendere la ‘briefcase’. Ma alla fine nessuno riesce a contrastare il gigante. Braun Strowman forse non è il Mr Money in the Bank più adatto, visto che con la sua stazza e il suo status può sfidare Brock Lesnar e farlo con credibilità quando vuole. Ma si è deciso così. Vedremo se proverà la mossa dell’incasso pulito oppure se giocherà sporco, come da tradizione degli incassi. Siamo molto curiosi di vedere come verrà gestito questo strano risultato. Rimane una certezza: Strowman è davvero in un momento fenomenale della sua carriera. Mostro in tutti i sensi. – voto: 7,5

 

Giudizio complessivo: in generale è stato un ottimo show, che finalmente risolleva la WWE dopo le ultime uscite sottotono. Partiti bene con Royal Rumble ed Elimination Chamber, la compagnia ha inanellato una serie di show bruttini, con la sola Wrestlemania (la prima parte più che altro, ndr) ad alzare il livello, non senza però contestazioni di tanti. Qui, però, ci siamo. Risultati non scontati, o almeno non tutti. Incontri piacevoli. Alcuni belli, altri quantomeno ben scritti. Molti alti, pochi bassi. Non siamo certo alla perfezione, ma va benissimo. I due match a tema non sono i migliori della serata, ma sono sicuramente di buon livello e questo è fondamentale nel voto che va dato a un evento a tema. La WWE doveva riordinare le idee, almeno per il main roster visto che NXT (di cui vi parliamo poco per scelta politica del sito, ma che vi straconsigliamo, ndr) va alla grande. Ebbene, il main roster le ha riordinate davvero bene. – voto: 6,5

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns