Rosemont, Illinois
- The Bludgeon Brothers [Harper/Rowan] (c) battono Luke Gallows/Karl Anderson e rimangono WWE SD Tag Team Champions
- Daniel Bryan batte Big Cass
- Bobby Lashley batte Sami Zayn
- Seth Rollins (c) batte Elias e rimane WWE Intercontinental Champion
- Women’s Money in the Bank Ladder match: Alexa Bliss batte Charlotte Flair, Sasha Banks, Becky Lynch, Naomi, Natalya, Ember Moon e Lana e conquista la speciale title shot per il WWE Raw Women’s Championship (roster di appartenenza della vincitrice)
- Roman Reigns batte Jinder Mahal
- Carmella (c) batte Asuka e rimane WWE SD Women’s Champion
- Last Man Standing match: AJ Styles (c) batte Shinsuke Nakamura e rimane WWE Champion
- Ronda Rousey batte Nia Jax (c) per squalifica. Nia Jax rimane WWE Raw Women’s Champion
*: a fine match Alexa Bliss incassa il Money in the Bank e fa partire un nuovo match - Alexa Bliss batte Nia Jax (c) e diventa WWE Raw Women’s Champion
- Men’s Money in the Bank Ladder match: Braun Strowman batte Finn Balor, Samoa Joe, Kevin Owens, The Miz, Bobby Roode, Rusev e Kofi Kingston e conquista la speciale title shot per il WWE Universal Championship (roster di appartenenza)
Ci siamo. Eccoci a uno degli eventi più attesi dell’anno: Money in the Bank. Chicago, precisamente la Allstate Arena di Rosemont, aprono le porte allo special event che può cambiare la carriera di chi conquista la fantastica ‘briefcase’. Dopo il kick-off, che vede i Bludgeon Brothers battere Luke Gallows e Karl Anderson, rimanendo così campioni di coppia di SD, si passa allo show principale. La partenza è affidata alla rivincita di Backlash tra Big Cass e l’amatissimo e tifatissimo Daniel Bryan. Incontro molto piacevole, che vede Bryan contrastare benissimo la potenza di Cass. Dopo un buon inizio dell’ ‘American Dragon’, viene fuori l’avversario, che crea seri problemi al beniamino del popolo. Ma Bryan finalmente riesce a trovare il bandolo della matassa concentrandosi sul ginocchio sinistro di Big Cass. Due Dragon Screw, poi vai colpi al ginocchio sia sull’apron sia sul paletto di sostegno delle corde. Quindi Missile Dropkick e Running Dropkick. Cass è stordito e poco dopo subisce anche una Tilt-a-Whirl, seguita dalla Yes Lock, dalla quale si libera a fatica. Cass, però, ha una reazione, che porta a un pin di due dopo una Super Fall Away Slam e a un altro dopo aver trasformato una Torture Rack in una Torture Rack Facebuster Slam. Bryan riesce a evitare il Big Boot e passa al contrattacco con vari Yes Kicks, seguito da un Roundhouse Kick, dopo un’iniziale schivata del rivale. Ma Cass piazza un Lift Over e poi il Big Boot. Sembra finita. Ma Daniel esce al due dal pin. Cass non ci crede ma prova comunque a chiuderla. Bryan, però, evita la nuova manovra dell’avversario e lo sorprende con Knee Plus, chiudendolo poi nella Heel Hook. Cass cede ancora e Daniel Bryan porta a casa la vittoria.
Nel secondo match della serata Sami Zayn sfida il fortissimo Bobby Lashley. Match che l’ ‘Underdog from the Underground’ prova a vincere utilizzando mezzucci e furbate, come agguati e colpi a sorpresa. Ma appena Lashley prende le contromisure, la sfida non ha più storia. Fall Away Slam, Shoulder Thurst, Spinebuster e Vertical Suplex. Per Sami è già finita. Ma Bobby vuole dare al rivale una lezione esemplare e lo fa con un altro Vertical Suplex, con una Canadian Backbreaker Rack e un ultimo Vertical Suplex. Uno squash senza appello.
Segue la sfida per il titolo intercontinentale. Il campione, Seth Rollins, difende il suo titolo dall’assalto di Elias. Prima parte di match tutta appannaggio di ‘The Architect’, che conclude le operazioni con una fantastica Springboard Clothesline. Ma Elias sa reagire più tardi con una Clothesline sull’apron e con una serie di colpi al collo sempre sull’apron. Elias al comando: pin di due dopo un DDT e poi chiude l’avversario nella Cobra Clutch, dalla quale Seth si libera a fatica. Il ‘Kingslayer’ riesce a reagire più avanti, mandando Elias fuori dal ring e colpendolo poi col Suicide Dive. Quindi ottiene un pin di due dopo una Blockbuster. Poi, però, si fa male al ginocchio e per tutta risposta subisce una Running Knee, che porta Elias quasi alla vittoria. Rollins ci prova ancora colpendo il rivale con l’Avada Kedavra, ma quando prova a chiuderla col Frog Splash, Elias alza le ginocchia e lo rimette ko, ottenendo però solo un pin di due. Nuova reazione ancora del campione, che piazza la classica sequenza di Superplex e Falcon Arrow, ma ottiene ancora solo un pin di due. Manda Elias fuori dal ring, ma quando va per il Suicide Dive, Elias lo evita e lo schianta contro le transenne. Quindi parte con una serie di colpi violenti contro paletti e gradoni in quaranta secondi di ‘follia’, che si concludono con un fantastico Diving Elbow Drop. Ma è solo pin di due per Elias. Rollins non ne ha più. Prova comunque a reagire con una Powerbomb, ma il ginocchio cede. Elias subisce uno Small Package comunque, ma quando subisce un pin lo rovescia con un Roll-Up; pin di due, contro Roll-Up di Rollins, che invece arriva al tre. Con molta fortuna e furbizia Seth Rollins ha la meglio e rimane ancora campione intercontinentale, ma Elias ha portato a termine una grande prestazione.
E ora si passa a uno dei due match a tema della serata: il Money in the Bank match femminile. Otto a sfidarsi: Sasha Banks, Becky Lynch, Ember Moon, Lana, Natalya, Naomi, Alexa Bliss e Charlotte Flair. Match molto intenso, con molti spot. Si vedono tantissime cose. Amiche che si fronteggiano mettendo da parte i loro ottimi rapporti, come nel caso del confronto tra Becky Lynch e Charlotte Flair; o anche vecchi duelli come quello tra la stessa Charlotte e Sasha Banks. Vari colpi sulle scale stesse. Sasha Banks che si becca un uno Springboard Crossbody da Ember Moon. Lana schiantata su una scala in Body Slam da Natalya. Naomi che rifila una Blockbuster a Sasha Banks fuori dal ring. Becky Lynch stesa all’angolo che si becca un doppio Savate Kick da Naomi ed Ember Moon. Sasha Banks che posiziona sia Ember Moon che Lana su una scala all’angolo e ci si schianta sopra in ginocchiata. La stessa Sasha che viene lanciata dall’alto della scala contro Natalya e Charlotte in Doble Knee. Quindi la classica fase di confusione dove in sei si ritrovano su due scale ad arrampicarsi per afferrare la valigetta. Da questa fase confusionaria, ne escono bene solo Ember Moon e Lana, che sono le uniche a riuscire a rimanere sulla scala. Ember Moon prova a salire in cima, ma Charlotte la afferra a la schianta su una scala all’angolo con una Powerbomb. Charlotte stende anche Lana. Prova a fare lo stesso con la Bliss, che però rovescia in Sunset Flip Powerbomb. Alexa prova a salire, ma sulla sua strada trova Lana. Scambio di colpi, finché Lana non la stende con un Roundhouse Kick e poi con una Accolade. Quindi sale in cima. Dal lato opposto Naomi si lancia sulla scala dalle corde e sale ancor più veloce, buttando anche Lana giù. Naomi arriva a toccare la valigetta, ma ha problemi a staccarla dal gancio. Intanto giù nel ring Becky Lynch stende Lana con un Exploder Suplex e poi sale sulla scala per contrastare Naomi; riesce a tirarla giù e a colpirla con un Double-Axe Handle. Becky sale in cima, ma anche Charlotte dal lato opposto. Scambio di colpi finché Alexa Bliss non le fa cadere. Schiaffo di Alexa a Becky, ma la ‘Goddess’ viene stesa da una Spear di Charlotte. La Flair prova a salire, ma alle sue spalle arriva Sasha Banks, che la stende con una Backstabber. Naomi colpisce Sasha con un Roundhouse Kick, poi cade giù dalla scala per merito di Lana, che a sua volta si becca una Electric Chair da Natalya. Dropkick di Ember Moon su Natalya, ma la stessa Ember si becca una Spear da Charlotte. Ma la Flair subisce subito dopo un Exploder Suplex da Becky Lynch, che sale indisturbata fino in cima alla scala. Ma torna nel match Alexa Bliss, che la fa cadere con la faccia contro un’altra scala. Ora è via libera e Alexa riesce ad afferrare la briefcase e a sganciarla. Alexa Bliss è la Miss Money in the Bank e conquista la title shot speciale per il titolo femminile del suo roster (Raw, ndr).
Dopo lo spettacolo del match femminile per la ‘briefcase’ si passa al match tra Roman Reigns e Jinder Mahal. Un regolamento di conti tra chi reciprocamente ha privato l’avversario dell’ingresso nel Money in the Bank match. Mahal si fa accompagnare da Sunil Singh, che è in carrozzella e palesemente infortunato. O almeno così sembra. Incontro non sensazionale, pieno di prese statiche e ravvivato solo dai giochi sporchi di Sunil Singh, che si rialza dalla carrozzella per colpire Reigns alle spalle. Il clou arriva nel finale quando Reigns, dopo aver resistito a un Fireman’s Gothbuster e aver ottenuto un pin di due da un Superman Punch, stende il ‘Modern Day Marajah’ con un Drive By. A quel punto Sunil Singh prova ancora a colpire a sorpresa Reigns, ma stavolta non riesce a sorprendere il ‘Big Dog’ e lo colpisce; Mahal prova a intervenire, ma si becca un Superman Punch; quindi Sunil viene definitivamente steso da una Spear. Roman torna sul ring, ma subisce una Small Package, che porta Jinder a un pin di due. Mahal prova a chiuderla, ma dal nulla arriva la Spear, che lo mette definitivamente ko. Vince Roman Reigns.
Arriva il momento del match per il titolo femminile di SD. La campionessa Carmella è chiamata alla durissima impresa contro Asuka. Fin dalle prime battute si vede la differenza tra le due, con Asuka che domina con una serie di Hipe Attack, poi con una Sliding Knee. La ‘Empress of Tomorrow’ manda la campionessa fuori dal ring, ma quando va a riprenderla quando Carmella sembra volersene andare, viene lanciata contro il ring post. Carmella prova il pin sul ring, ma ottiene solo un pin di due. Poi Carmella prova anche la Double Chickenwing, ma Asuka si libera e ottiene un pin di due. Poi chiude la ‘Fabulous’ in una Asuka Lock, ma la campionessa anche se a fatica si libera. Poi incredibilmente piazza anche un Savate Kick e un Superkick, ottenendo un pin di due. Momento favorevole per la campionessa, che realizza una Armbar, poi una Fronte Facelock, ma quando tenta un Roundhouse Kick, viene intercettata e chiusa in una Kneebar. Carmella tocca le corde e si libera, ma Asuka riprende ancora le redini del match e la colpisce con una serie di Lift-Up Knee e Running Dropkick, quindi anche con i soliti Hipe Attack. Altro sussulto di Carmella, che evita un altro Hipe Attack, facendo finire l’avversaria fuori dal ring e poi rispedisce la stessa ancora fuori dal ring con un Superkick, seguito da un ottimo Suicide Dive. Ma tornati sul ring Carmella ottiene solo ben tre pin di due. Asuka si riprende e piazza prima uno Spinning Back Fist e poi un Victory Roll, che rovescia un Roll-Up della rivale. Nulla da fare. Ma improvvisamente il colpo di scena. Sull’apron compare qualcuno vesito come Asuka, con tanto di maschera. La giapponese è stupita e incredula. Carmella anche, ma è più furba e prova ad approfittarne. Ma la nipponica la mette ancora ko con un Lift-Up Knee. Poi torna a guardare la figura sull’apron, che finalmente si smaschera. Ed è nientemeno che James Ellsworth, lo ‘zerbino’ di Carmella, che torna ancora al fianco della sua amata. James non interviene, ma distrae Asuka, che subisce da Carmella il Superkick decisivo. Carmella vince e rimane campionessa femminile di SD e se ne va festante con l’amico ritrovato e ritornato.
La resa dei conti è arrivata. Ancora una volta, forse l’ultima, si sfidano per il titolo WWE, il campione AJ Styles e lo sfidante Shinsuke Nakamura, stavolta in un Last Man Standing match. Partenza sprint del ‘Phenomenal’ che con una bella sequenza di Snapmare, Soccerball Kick e Standing Dropkick, manda subito l’avversario out. La fase positiva di Styles prosegue quando manda il giapponese fuori dal ring e lo colpisce con un Forearm. Il conto dell’arbitro si ferma al cinque. A questo punto Nakamura passa al contrattacco e schianta Styles contro i gradoni d’acciaio con un Northern Light Suplex, ma AJ si rialza al sei. Altri conteggi favorevoli al ‘King of Strongstyle’ dopo delle Bad Vibrations e dopo un Reverse Windmill Kick. Running Knee di Nakamura, che manda Styles fuori dal quadrato, anche se riesce ancora a resistere al conteggio. Ancora Bad Vibrations, stavolta fuori dal ring. Shinsuke sposta la contesa addirittura in mezzo al pubblico, lanciando il campione oltre le barricate. Qui, però, AJ reagisce e riesce a far indietreggiare il nipponico, riportandolo in area ring. Prova un Phenomenal Forearm dalle barricate, ma viene sgambettato e Nakamura torna al comando delle operazioni. Si torna sul ring, dove Nakamura provoca il rivale, ma subisce un Dropkick e un Irish Whip. AJ prova il Phenomenal Forearm, ma Nakamura è bravissimo a evitarlo colpendo il rivale con un Dropkick. Il campione si rialza al sette. Serie di colpi evitati reciprocamente, finché AJ piazza un bel Facebuster, ma entrambi si rialzano al sette. Il campione prova la Styles Clash, ma Nakamura evita e prova a colpire con un Low Blow, ma AJ si scansa in tempo e poco dopo piazza un Pelé Kick. Shinsuke evita però poco dopo un Forearm e piazza un Reverse Exploder Suplex. Prova a chiuderla con la Kinshasa, ma AJ evita colpendo in corsa con un Running Forearm. Conto di sette. Poi Ushigoroshi, ma ancora conto di sette. Prova ancora il Phenomenal Forearm, ma ‘The Artist’ piazza un fantastico Enziguri Kick. Si torna fuori dal ring, dove Nakamura prima lancia AJ contro le barricate, poi connette con un Suplex su un tavolo di commento e poi sempre sullo stesso tavolo piazza la Kinshasa. Ma il campione si rialza al conto di nove. Shinsuke riporta il rivale nel ring e prende un tavolo, sotto il quadrato, portandolo all’interno. Prova il Superplex sul tavolo, ma non riesce; AJ prova la Powerbomb sul tavolo, ma anche lui va a vuoto, anzi il tavolo si rovescia e Nakamura riesce almeno a eseguire un Reverse Exploder che fa finire l’addome di Styles di taglio sul tavolo. Poi il nipponico prende lo stesso tavolo e lo piazza all’angolo, schiantandovi AJ in corsa. Sembra finita, ma ancora una volta Styles si rialza al nove. Nakamura toglie un cuscinetto all’angolo del ring, ma quando va per colpire AJ in ginocchiata, il campione si sposta e finisce lui col farsi male. Reazione di Styles che si concentra sul ginocchio infortunato di Nakamura con una serie di calci, chiudendo la sequenza con una Calf Crusher. Mantiene la presa per un po’, poi lascia per far partire il conteggio, che però si ferma al sette. Si torna ancora fuori dal ring, dove AJ prende una sedia e colpisce il rivale più volte alla spalla e alla testa. Nakamura chiede pietà, AJ ha un attimo di esitazione e subisce un Low Blow. Finisce tramortito a terra, ma incredibilmente al nove si rialza ancora. Nakamura non ci crede, ma carica la Kinshasa, che va a segno. Nuovo conteggio, ma AJ si rialza ancora al nove. Shinsuke libera un altro tavolo di commento per schiantarci Styles, che però evita il colpo e lo lancia contro i gradoni d’acciaio. Poi dal tavolo di commento si lancia in Phenomenal Forearm. Non basta. Al cinque Nakamura è già in piedi. Allora ‘The Phenomenal’ afferra Nakamura e gli rifila una devastante Styles Clash dai gradoni d’acciaio. Sembra davvero finita, ma stavolta è Nakamura che si rialza incredibilmente al nove. Con le ultime forze a disposizione chiede al campione di farsi avanti, ma ha le gambe clamorosamente aperte e subisce un calcione nelle parti basse. Quindi il campione vuole chiudere in bellezza. Sale sul ring e si lancia per un fantastico Phenomenal Forearm, che schianta Nakamura contro il tavolo di commento. Parte il conteggio; più o meno a metà AJ si rialza, mentre Shinsuke Nakamura rimane tramortito a terra fino al dieci. Ora è finita davvero. Vince AJ Styles, che rimane ancora campione WWE.
Altra supersfida. Titolo femminile di Raw in palio. La campionessa Nia Jax sfida Ronda Rousey, al suo esordio in singolo. Partenza a razzo della campionessa, che fa valere la sua maggiore prestanza fisica e mette in difficoltà ‘Rowdy’ Ronda con vari Shoulder Thurst e con un Hip Toss. Rousey prova una reazione ma subisce una testata e uno Splash all’angolo. Nia prova ancora a mettere ko la rivale, che però la blocca con una Kimura, che viene poi trasformata in Armbar. La Jax ha la forza, però, di sollevare Ronda e schiantarla al tappeto con una Powerbomb, ottenendo un pin di due. Jax in controllo e prova a chiudere l’avversaria nella Bear Hug. Ronda prova a liberarsi, ma Nia le rifila un Samoan Drop. Sembra finita, ma la Rousey esce al pin di due. Nia prova allora un Leg Drop, ma stavolta va a vuoto. Ronda prova ancora a reagire e lo fa chiudendo Nia con una Armbar tra le corde, lasciando la presa solo al conto di quattro dell’arbitro. Rousey ora in controllo: sale sulle corde e si lancia in Crossbody, ottenendo un pin di due. Ora Ronda domina: serie di pugni e poi Step-Up Knee. Quindi Ronda riesce a stendere due volte la grossa rivale, prima con un Judo Throw e poi con una Uranage. Quindi afferra il braccio di Nia e prova a chiuderla nella Armbar. Nia resiste, ma alla fine molla e viene intrappolata. Sembra fatta, ma ecco il colpo di scena che nessuno si aspetta. Alle spalle di Ronda arriva Alexa Bliss, che la colpisce con la ‘briefcase’, facendo scattare la squalifica. Vince Ronda, ma il titolo rimane alla Jax. Ma sta accadendo qualcosa di incredibile sul ring.
Alexa sembra pronta a incassare. Dopo aver interrotto il match precedente, attacca ancora Ronda Rousey, colpendola più volte con la ‘briefcase’ e lanciandola prima contro il paletto di sostegno e poi fuori dal ring. Sembra pronta all’incasso, ma non è ancora sicura che Ronda sia out e allora torna fuori dal ring per colpirla ancora con la valigetta e per mandarla oltre il tavolo di commento. Quindi passa all’attacco di Nia Jax, colpendola al braccio infortunato con la ‘briefcase’. Ora sì, è il momento: dà la valigetta all’arbitro e incassa il Money in the Bank. Inizia il match tra Nia Jax e Alexa Bliss. La ‘Goddess’ piazza subito un DDT e poi rifila un altro duro colpo al braccio infortunato. Quindi sale sulle corde e mette a segno la Twisted Bliss decisiva e vincente. Alexa Bliss sorprende tutti e, incassando con successo immediatamente il Money in the Bank, diventa campionessa femminile di Raw.
E siamo finalmente al main event. A turno entrano tutti gli otto partecipanti: Samoa Joe, Finn Balor, Rusev, Kevin Owens, Bobby Roode, The Miz, Braun Strowman e il New Day, che finalmente rende nota la sua scelta, ossia Kofi Kingston. Parte il Money in the Bank match maschile. Fin dalle prime battute vanno tutti contro Strowman, riuscendo a fatica a spingerlo fuori dal ring, seppellendolo con varie scale. Mossa furba, però, di The Miz, che rimane sul ring e corre in cima alla scala per afferrare la briefcase. Ma Samoa Joe lo ferma in tempo. Vari spot, tra cui Kofi Kingston, che piazza un Boom Drop sulla scala ai danni di The Miz. Poi però subisce un Superkick da Kevin Owens. Quindi duello Owens-Balor, con Finn che piazza un Double Jumping Stomp su di lui. Arriva anche Bobby Roode, ma Balor lo respinge in Dropkick. Finn prova a salire sulla scala, ma arriva ancora Owens e i due si fronteggiano fino a fuori dal ring, dove il ‘Prizefighter’ mette ko Finn con un Superkick sul tavolo di commento. Quindi sale sulla scala, forse per una manovra spettacolare, ma alle sue spalle vede Rusev arrampicarsi alla ricerca della briefcase e cambia obiettivo. Fase confusa. Arriva anche Joe, che stende Rusev con Back Elbow e Pelè Kick all’angolo. Torna in gara Kofi Kingston, che si lancia in Springboard Clothesline e più tardi centra tutti i rivali fuori dal ring con la Trouble in Paradise. Sono ancora tutti in piedi, e allora arriva Balor a stenderli con un Summersault Senton. Balor sembra carico e va a prendere un’altra scala sul titantron, ma qui rinviene Braun Strowman, più arrabbiato che mai. Il gigante stende tutti, ma subisce di nuovo l’invettiva della massa. Joe lo chiude in Coquina Clutch e Owens piazza un Superkick. Strowman viene sistemato su un tavolo dopo aver subito anche vari Machka Kick da Rusev. Owens sale in cima a una scala altissima per lanciarsi in Frog Splash e mettere il gigante fuori causa una volta per tutte. Ma Strowman si rialza, stende tutti ancora una volta e sale in cima alla scala anche lui. Afferra Kevin e lo lancia da un’altezza incredibile, schiantandolo contro un tavolo. Kevin Owens è definitivamente fuori causa. Braun è una furia. Stende Rusev e Kingston, poi rompe una scala con cui Roode e Balor lo stavano attaccando, quindi travolge The Miz nel ring. Solo Samoa Joe lo ferma colpendolo con una scala, quindi anche Finn Balor piazza un Dropkick, che fa finire il ‘Monster Among Men’ contro le barricate. Sul ring sono Kingston e Rusev a fronteggiarsi, con il bulgaro che ha la meglio. Prova a interferire anche Roode, che si becca un Macha Kick. Rusev prova la Accolade su entrambi, ma è interrotto da Miz. Macha Kick anche per lui e Accolade addirittura su tre rivali. Coquina Clutch di Samoa Joe alle sue spalle, ma Rusev si libera e piazza un altro Machka Kick. Ora è solo e prova a salire in cima alla scala, ma Miz rinviene lo fa cadere. Miz prova lui, ma deve duellare con Kofi Kingston, almeno finché Bobby Roode non li fa cadere. Ora arriva anche Balor che atterra Roode con una Slingblade e poi lo stende con un Dropkick dall’apron ring. Quindi sale in cima a una scala e mette a segno una Coupe de Grace grandiosa. Balor inizia a salire per prendere la briefcase, ma rinviene Strowman, che lo butta giù. Arriva Samoa Joe, ma subisce una Powerslam da Strowman. Miz prova a salire in cima, ma viene afferrato anche lui da Braun e finisce ko con la Powerslam. Ormai ci sono solo Balor e Strowman che iniziano a salire sulla scala da lati opposti. Kofi Kingston rinviene e si aggrappa a Strowman, che però non cede e lo trascina in spalle. Si colpiscono ripetutamente Balor e Kingston, con l’irlandese che ha la peggio e finisce giù. Kingston rimane aggrappato al ‘Monster Among Men’, che però dopo un po’ lo lancia al tappeto. Nessuno ha più le forze e il gigante sale da solo in cima e finalmente afferra la valigetta, facendola sua. Braun Strowman vince. E’ lui Mr Money in the Bank e ora potrà tentare l’assalto al titolo universale di Brock Lesnar in qualasiasi momento.