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Newark, New Jersey

  • Ruby Riott batte Bayley
  • Seth Rollins (c) batte The Miz e rimane WWE Intercontinental Champion
  • Nia Jax (c) batte Alexa Bliss e rimane WWE Raw Women’s Champion
  • Jeff Hardy (c) batte Randy Orton e rimane WWE United States Champion
  • Daniel Bryan batte Big Cass
  • Carmella (c) batte Charlotte Flair e rimane WWE SD Women’s Champion
  • No Disqualification match: AJ Styles (c) v Shinsuke Nakamura: pareggio. AJ Styles rimane WWE Champion
  • Braun Strowman/Bobby Lashley battono Kevin Owens/Sami Zayn
  • Roman Reigns batte Samoa Joe

 

Ci siamo, eccoci a Backlash, il primo vero special event dopo Wrestlemania (dopo il grande live event pubblicizzato come un ppv, Greatest Royal Rumble, ndr). Dopo un kick-off in cui si segnala la vittoria di Ruby Riott su Bayley grazie all’aiuto della Riott Squad e senza che Sasha Banks abbia provato ad aiutare l’amica, esattamente come accaduto a parti invertite nell’ultimo episodio di Raw, si passa alla card principale. Pronti-via e va in scena la supersfida per il titolo intercontinentale. Il campione, Seth Rollins, mette in palio la sua cintura contro The Miz. Prima parte con Miz molto determinato, che arriva addirittura a schiantare il ‘Kingslayer’ contro il tavolo di commento e contro l’apron, per poi ottenere un pin di due una volta riportato il rivale nel quadrato. Altro pin di due dopo un bel DDT. Ma Rollins reagisce e manda Miz fuori dal ring con una sequenza di facebuster all’angolo, Clothelsine e Slingblade. Quindi prova un Suicide Dive, ma l’ ‘A-Lister’ intercetta e colpisce Seth; quindi, torna sul ring per la Skull Crushing Finale, ma Rollins inverte con un Roll-Up, ottenendo un pin di due. Blockbuster di Rollins, che però viene poi scaraventato fuori dal ring da Miz, che evita la Flying Clothesline. ‘The Architect’ ricambia il favore intercettando una manovra del rivale e mandandolo ko, per poi agire col Frog Splash. Ma è solo pin di due. Inizia uno scambio di pugni e gomitate, siamo nella fase calda. La svolta sembra esserci quando Rollins prova a colpire Miz sull’apron con la Revolution Knee, ma centra in pieno il ring-post. Miz allora va all’attacco del ginocchio del campione e riesce a chiuderlo nella Figure Four Leglock. Rollins soffre, ma riesce incredibilmente a ribaltare la presa. Miz fa altrettanto, soffre, ma si riporta in posizione di Figure Four Leglock. Rollins arriva, però, alle corde e l’avversario molla la presa. Altro scambio di colpi: Miz dà un calcio al ginocchio dolorante di Seth, che risponde con un Enzenguiri strepitoso. Ma la gamba fa male e allora Miz piazza la Skull Crushing Finale. Sembra finita, ma il pin è solo di due. Miz sale sul paletto, ma viene raggiunto da uno stoico Seth Rollins, che piazza il Superplex. Prova a proseguire con la Falcon Arrow, ma la gamba cede e si becca un’altra Skull Crushing Finale. Ora è finita davvero. E invece no. Altro pin solo di due. Miz prova un’altra Skull Crushing Finale, ma stavolta il ‘Kingslayer’ la evita e lo stende. Prova lo Stomp dalla terza corda, ma Miz evita e va col Roll-Up, solo pin di due e dal nulla Rollins piazza lo Stomp vincente. Dopo un incontro davvero molto bello, Seth Rollins si conferma campione intercontinentale. 

nell’opener della serata, Seth Rollins si conferma WWE Intercontinental Champion vincendo contro The Miz un incontro davvero bello

Il secondo match della serata è una rivincita di Wrestlemania. La campionessa femminile di Raw, Nia Jax, difende il titolo conquistato allo ‘Showcase of Immortals’ contro l’ex amica Alexa Bliss. Incontro gradevolissimo, dove la Bliss si mette in mostra con una grandissima prestazione, a discapito della notevole differenza di stazza tra le due contendenti. Dopo gli iniziali voli “confezionati” da Nia, la ‘Goddess’ sale in cattedra prima con schiaffi e calci che irritano la campionessa. Dopo una breve reazione della ‘Irresistibile Force’ è di nuovo Alexa a condurre le azioni. Molto brava a intercettare una manovra della rivale e a trascinarla fuori dal ring per poi piazzare un violentissimo DDT sui gradoni d’acciaio di accesso al ring. Ci mette un po’ a trascinarla di nuovo nel quadrato, ma ci riesce e ottiene un pin di due. Altra serie di manovre volte a mettere ko la meno agile Nia, ma il tutto porta solo a un pin di due ancora una volta. Alexa allora sale sulle corde per la Twisted Bliss, ma viene intercettata e Nia Jax piazza un devastante Samoan Drop, che vale la vittoria. Ad Alexa Bliss l’onore delle armi, ma vince Nia Jax, che si conferma campionessa femminile di Raw e a fine match tiene un bel discorso contro il bullismo, la cui lotta contro lo stesso è simboleggiata proprio dal suo successo contro la falsa (ex) amica che la giudicava solo grassa e inutile. 

non basta un’ottima Alexa Bliss, vince Nia Jax, che rimane Raw Women’s Champion

Arriva poi il momento del match per il titolo degli Stati Uniti con il campione, Jeff Hardy, che difende il suo alloro contro un’autentica leggenda come Randy Orton. Incontro non affatto da ricordare. Poca roba e tanta noia. Orton conduce a lunghi tratti con le sue prese al collo e alla testa. ‘The Viper’ schianta anche più volte il campione contro le barricate con i suoi Back Suplex. Una piccola reazione di Jeff si ha con un Dropkick, seguito poi da un Whisper in the Wind, che porta però solo a un pin di due. Randy evita la Twist of Fate, ma anche Hardy evita la RKO. Quindi Orton colpisce Jeff ottenendo un pin di due. Riesce poi a piazzare il Viper DDT e si prepara alla RKO, ma Jeff dal nulla trova un Roll-Up quasi vincente. Scampato il pericolo, ma solo per poco. Infatti Orton subisce subito dopo una Twist of Fate e Jeff chiude il conto con la Swanton Bomb vincente. Jeff Hardy vince e rimane campione statunitense.  

Jeff Hardy batte Randy Orton ed è ancora WWE US Champion

Dopo un divertente siparietto comedy con la solita esibizione di Elias interrotta prima dal New Day, poi da Rusev e Aiden English, poi da No Way Josè e la sua combriccola (comprendente anche Titus Worldwide e Breezango, ndr) e infine da Bobby Roode, si torna al lottato. Il match successivo vede sfidarsi Big Cass e Daniel Bryan, al primo match da singolo in un ppv dal suo ritorno ufficiale sul ring. Canovaccio dell’incontro che vede un’iniziale sfuriata di Cass, contenuta da Bryan, che riesce a mettere ko l’avversario con delle ginocchiate, dei Dropkick e i famosi Yes Kicks, per poi passare a un vero e proprio dominio dell’ex partner di Enzo Amore. Big Cass mette a segno una Spinebuster e una Chockeslam devastanti. Poi delle Chop e un Elbow che porta a un pin di due. Daniel è in palese difficoltà, ma reagisce con qualche Dropkick. Ma dura poco: Clothesline di Cass e pin di due. Ne arrivano altre due. Cass prepara il Big Boot, ma Bryan lo evita e riesce dal nulla a mettere l’avversario al tappeto e a chiuderlo nella Yes Lock, che risulta vincente. Vince Daniel Bryan, ma Big Cass non digerisce la sconfitta e a fine match reagisce colpendo ripetutamente l’avversario e chiudendo la pratica col Big Boot. Non è finita qui. 

Daniel Bryan ha la meglio su Big Cass, che però si vendica a fine incontro

Arriva poi l’ora del match per il titolo femminile di SD. Carmella, dopo aver incassato con successo il suo Money in the Bank, da campionessa difende ora il suo titolo contro la fortissima Charlotte Flair. Sembra un ostacolo insormontabile. E in effetti il match conferma questo. A parte qualche mind game, Carmella è in totale balia della ‘Queen’, che domina la sfida. Diversi pin di due di Charlotte, con la ‘Fabulous’ che riesce comunque almeno a chiudere di tanto in tanto la Flair in qualche presa di sottomissione, senza comunque sortire alcun effetto. Prova addirittura a scappare davanti alla superiorità di Charlotte, che la raggiunge e la costringe a combattere. Seguono delle Chop di Charlotte, che piazza anche un Suplex. Ma Carmella è brava a evitare ulteriori manovre. La campionessa reagisce provando a sottomettere Charlotte fuori dal ring, ma una volta rientrata si becca una Spear devastante. Sembra fatta per Charlotte, ma Carmella piazza un’incredibile Code of Silence, che stupisce tutti. Charlotte sembra sul punto di cedere, ma poi solleva la rivale, che per tutta risposta piazza un Roll-Up, che porta a un pin di due. La ‘Queen’ reagisce e mette ko Carmella. Prova a chiuderla con un Moonsault, ma Carmella evita e Charlotte cade male su una gamba. La ‘Fabulous’ allora è bravissima ad approfittarne colpendola proprio su quella gamba e trovando poi il Roll-Up vincente. Incredibile ma vero. Carmella ha battuto Charlotte e si conferma, quindi, campionessa femminile di SD. 

Carmella sorprende tutti e, battendo Charlotte Flair, rimane SD Women’s Champion

Il match successivo è l’attesissimo No Disqualification match per il titolo WWE: Shinsuke Nakamura contro il campione, AJ Styles; terzo capitolo della loro rivalità, iniziata a Wrestlemania e proseguita a Greatest Royal Rumble. Gran bell’incontro, che alza ancora l’asticella del livello qualitativo dei confronti tra ‘The Phenomenal’ e ‘The King of Strongstyle’. Non ci sono squalifiche, tutto è lecito. Partenza tutta in favore di Styles. Shinsuke schiantato ben tre volte contro le barricate. Seguono un Backbreaker e un Dropkick in risposta a un colpo alla gola. Ma Nakamura poi inizia a condurre l’incontro, che si svolge in gran parte fuori dal ring nella prima fase. Dopo uno Splash a segno di AJ, il giapponese evita il secondo e sale in cattedra. Lancia ‘The Phenomenal’ contro le barricate e fuori dal ring. Poi gli rifila una ginocchiata sull’apron e poi un’altra in volo dai gradoni di accesso al ring. Nakamura riporta Styles sul ring, ma ottiene solo un pin di due. Chop inutili di AJ e fantastica risposta con calcio al volto di ‘The Artist’. Styles ancora lanciato contro le barricate. Abbozza una reazione provando una manovra dalle barricate stesse, ma prima di saltare viene ancora colpito e cade rovinosamente a terra. Si torna nel ring: sottomissione di Nakamura, AJ si libera, ma si becca una ginocchiata volante. Ma è solo pin di due. Non finisce qui: Nakamura piazza una fantastica Landsline, ma è ancora pin di due. Shinsuke allora prova a sfruttare la stipulazione senza regole e afferra una sedia, portandola sul ring. La piazza al centro del ring e piazza un Exploder Suplex sulla sedia stessa. Ma ancora solo pin di due. La vittoria, però, sembra vicina per il ‘King of Strong Style’, che prepara la Kinshasa. Il campione, però, ha un sussulto e gli lancia la sedia contro il ginocchio, ferendosi al volto quando la sedia gli rimbalza in faccia. Dropkick di Nakamura, ma AJ reagisce e lo chiude nella Calf Crusher. Nakamura soffre, ma poi inverte tutto in una Armbar. AJ resiste e ne esce, ma viene lanciato fuori dal ring. Torna di gran carriera e colpisce Nakamura alle spalle con un Running Forearm, ma ottiene solo un pin di due. Pelé Kick di AJ, che prova la Styles Clash, ma si becca un Low Blow (l’ennesimo e stavolta è tutto legale, ndr). Nakamura però si rilassa troppo e stavolta si becca lui il Low Blow da Styles. Tutti a terra e l’arbitro conta, ma all’8 si rialzano entrambi. Altro scambio di colpi, che ha il suo epilogo quando entrambi si colpiscono con decisione con un calcio nelle parti basse e crollano al tappeto. Nuovo conteggio dell’arbitro, che stavolta arriva al dieci. Nessuno dei due è in grado di continuare e finisce in parità. AJ Styles rimane campione WWE, ma a questo punto sembra chiaro che ci sarà ancora un nuovo capitolo tra i due. 

altro pareggio tra Shinsuke Nakamura e AJ Styles, che si conferma quindi WWE Champion in un gran bel No Disqualification match

Siamo in dirittura d’arrivo. E’ il momento del match di coppia tra i due giganti “buoni” e i due opportunisti. Braun Strowman e Bobby Lashley affrontano Kevin Owens e Sami Zayn. Incontro che ha poco da dire. Il gioco di squadra di Zayn e Owens è chiaro. Soffire contro Lashley, ma combattere ostinatamente contro di lui, che pur grosso, lo è meno di Strowman. Non fare entrare in gioco Braun. Questa è la tattica e, sebbene a fatica, i due canadesi sembrano riuscire nell’intento. Ma alla fine il ‘Monster Among Men’ riesce a ottenere il tag e tramortisce subito Kevin Owens. Sami Zayn prova a intervenire, ma viene rincorso lungo il ring da uno scatenato Strowman, che nella corsa travolge ancora Owens, colpito ancora poco dopo. Quindi si concentra di nuovo su Zayn fuori dal ring, ma Sami è bravo a lanciarlo contro il paletto del ring. A quel punto prova a scappare, ma il partner Owens lo raggiunge e lo invita a combattere. Zayn non ne vuole sapere e prova, anzi, a convincere Kevin ad andar via con lui. Il ‘Prize Fighter’ si rifiuta e allora Zayn lo spedisce con la forza nel ring. I ruoli si invertono poco dopo: Owens lanciato fuori dal ring, stavolta è lui a rimandare dentro Sami, che però reagisce con uno schiaffo all’amico. Attimi di panico. Zayn è circondato dall’amico che vuole combattere e dai due grossi nemici, ma riesce ancora a fuggire. Owens rimane solo viene spazzato via dal One-Handed Vertical Suplex di Lashley, che vale la vittoria ai due “omoni”. Owens sempre più solo sul ring, viene letteralmente annientato anche da una Running Powerslam di Strowman. Sami si sincera delle condizioni dell’amico, ma sbaglia perché viene raggiunto dai rivali che ne hanno anche per lui. Running Powerslam di Strowman anche per lui. Una vera e propria disfatta per i “Kemi”. 

i due giganti Braun Strowman e Bobby Lashley, grazie anche ai dissidi tra Kevin Owens e Sami Zayn, vincono il match di coppia contro i due canadesi

Ed è tempo di main event. In un incontro singolo che si prospetta avvincente si affrontano Roman Reigns e Samoa Joe. Neanche il tempo di far suonare la campanella che Samoa Joe fa subito ciò che aveva promesso e attacca con veemenza il ‘Big Dog’. Reigns viene subito mandato fuori dal ring e schiantato su un tavolo di commento con uno Uranage. Quindi viene lanciato anche contro gli altri due tavoli e contro le barricate. Si torna sul ring con l’arbitro che prima di far partire l’incontro si sincera delle condizioni di un Roman Reigns già visibilmente provato. Chop, calcio al busto e Splash di ‘The Destroyer’, che ottiene un pin di due. Seguono una serie di sottomissioni di Joe, che viene temporaneamente interrotta solo da una presa al polso di Reigns, che però poi subisce un calcio al volto e torna a soccombere. Suicide Dive di Joe quando la contesa si sposta fuori dal ring, quindi pin di due di ‘The Destroyer’. Altra serie di sottomissioni. Reigns reagisce con qualche Clothesline e un Drive By, ma poi ancora Joe prende il sopravvento con una Clothesline, un Big Boot e una Senton, che portano a un pin di due. Altra reazione di Reigns con una Spinebuster. Poi carica il Superman Punch, ma Joe evita e tenta la Coquina Clutch. Roman la evita, ma poco dopo viene di nuovo chiuso nella presa. Coquina Clutch di Samoa Joe, ma Reigns riesce a tramutarla in un pin a suo favore, solo di due. Subito dopo arriva il Superman Punch di Reigns, che prova la Spear, ma viene intercettata da un calcio al volto. Sullo slancio, però, Roman riesce stavolta a piazzare la Spear. Ma ottiene solo un pin di due. Samoa Joe, però, poco dopo risale in cattedra e chiude ancora il rivale nella Coquina Clutch. Roman sembra perdere i sensi, ma riesce poi a liberarsi. Joe però porta Roman verso le corde, dove però il ‘Big Dog’ reagisce e sembra mettere ko ‘The Destroyer’. Ma Samoa Joe lo afferra ancora e lo chiude nuovamente nella Coquina Clutch. Reigns però esce subito dalla presa e si coordina per piazzare la Spear, che va a segno. Il conteggio è vincente. La grande minaccia è stata sventata. Roman Reigns vince.

nel main event della serata, dopo un match combattutissimo, Roman Reigns riesce a superare Samoa Joe

 

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns