Montreal, Quebec (Canada)
- Elias batte Bobby Roode per KO
- The Authors of Pain [Akam/Rezar] battono due atleti locali
- Ruby Riott batte Sasha Banks
- Six Men Tag Team match: Roman Reigns/Braun Strowman/Bobby Lashley battono Kevin Owens/Sami Zayn/Jinder Mahal
- No Way Joseè batte Baron Corbin
- Natalya batte Mickie James
- Seth Rollins (c) batte Finn Balor e rimane WWE Intercontinental Champion
Non abbiamo neanche fatto in tempo ad archiviare la Greatest Royal Rumble, che già siamo proiettati verso Backlash, prossimo special event in programma domenica notte. A Raw va in scena una puntata interessante. Tralasciando il segmento di apertura, sul quale torneremo tra poco, segnaliamo alcuni incontri che aprono la serata. La seconda vittoria di Elias nel secondo scontro in pochi giorni contro Bobby Roode, sconfitto addirittura per ko e costretto a stoppare il suo match. L’ennesimo successo degli Authors of Pain, che battono due atleti locali.
Ma il primo angle sul quale ci soffermiamo è il match tra Ruby Riott e Sasha Banks. Ruby al suo fianco ha Liv Morgan e Sarah Logan della Riott Squad, mentre Sasha si presenta sola, senza la sua amica Bayley, altro segnale di dissidio tra le due amiche (o forse ex, ndr). Match abbastanza dinamico, con le due atlete che si dimostrano buonissime worker e dimostrano anche una buonissima chimica tra loro. Pin di due di Ruby dopo una STO; altro pin di due della Riott dopo un Superkick seguito da una fantastica Back Senton Bomb. La ‘Legit Boss’ non cede e trova le forze per invertire una manovra rivale con la Bank Statement. A questo punto ecco il gioco di squadra della Riott Squad. Una distrae l’arbitro, l’altra colpisce la Banks. Sasha è molto brava a sbarazzarsi della Logan e della Morgan a suon di Meteora, ma la tattica della distrazione è vincente. Infatti Ruby piazza il Riott Kick vincente. Ruby Riott si aggiudica la sfida e festeggia con le sue “scagnozze”.
Nel segmento di apertura, Roman Reigns arriva sul ring per dire di essere il vero campione universale, avendo toccato prima di Brock Lesnar con i piedi fuori dal ring a Greatest Royal Rumble e che solo per una svista arbitrale oggi Brock è ancora campione. Poi inizia la saga dei pretendenti a una sfida contro il ‘Big Dog’. Prima va in onda un video con Samoa Joe, prossimo sfidante a Backlash, che ricorda ancora a Roman che lo distruggerà domenica notte. Poi entra Jinder Mahal, che gli lancia una sfida per stasera. Poi però arriva uno degli idoli di casa, Sami Zayn, che reclama un match contro Reigns. Poco dopo entra l’altro idolo di casa (visto che sono in Canada, ndr), ossia Kevin Owens. Anche il ‘Prize Fighter’ pretende un match contro Reigns e chiede il parere al pubblico, ma viene attaccato. Allora Owens, Zayn e Mahal attaccano in gruppo il ‘Big Dog’. In soccorso arrivano prima Bobby Lashley e poi anche Braun Strowman. Inevitabile la rissa e inevitabile la decisione di un match per la serata.
La sfida va in scena più avanti. Tre contro tre. Roman Reigns e i due grossi Bobby Lashley e Braun Strowman da una parte. I tre canadesi Jinder Mahal, Kevin Owens e Sami Zayn dall’altra. Incontro che rimane equilibrato e tendente verso il trio canadese finché Reigns non riesce a dare il cambio ai suoi partner. Il ‘Big Dog’ soffre l’iniziativa e la gran collaborazione tra i tre ‘heel’. La svolta si ha quando Roman riesce con le ultime energie a colpire Owens con un Superman Punch e Mahal con un Samoan Drop. Quindi dà il cambio a Braun Strowman, che decide il match. Come un treno travolge fuori dal ring ogni rivale. Sul ring Mahal riesce a colpire il ‘Monster Among Men’, ma si becca una Spear da Reigns. Via libera per Strowman, solo con Owens. Kevin lo colpisce con un gran Superkick, ma Braun si riprende immediatamente, lo colpisce duramente e piazza la Running Powerslam decisiva. Vincono Roman Reigns, Braun Strowman e Bobby Lashley.
In successivi segmenti si segnalano dei promo dei nuovi campioni di coppia Bray Wyatt e Matt Hardy, altro promo di Dolph Ziggler e Drew McIntyre che dicono che presto domineranno lo show e la vittoria di No Way José su Baron Corbin, con decisiva distrazione causata da Titus O’Nei, preso in giro poco prima dal ‘Lone Wolf’ per la figuraccia del suo ingresso a Greatest Royal Rumble.
Ma l’interesse si sposta sul match tra due veterane della divisione femminile: Mickie James sfida Natalya. La James ha al suo fianco la fedelissima Alexa Bliss, mentre la canadese ha nientemeno che Ronda Rousey. Incontro senza particolari sussulti. La svolta prova a darla Alexa Bliss quando prova a interferire nel match, ma Ronda Rousey la rincorre intorno al ring e costringe a scappare. DIstrazione, però, fatale perché Natalya si ritrova sola, senza Ronda al suo angolo, con la James che piazza un furbo Roll-Up e vince il match. Alexa Bliss osserva soddisfatta dalla rampa, ma risuona la musica della campionessa Nia Jax, che costringe la ‘Goddess’ a scappare ancora in mezzo al pubblico. Nia Jax, invece, arriva sul ring. Lancio di sguardi quasi di sfida con Ronda Rousey, ma poi tutto rientra e Nia, Ronda e Natalya festeggiano insieme al centro del ring.
Durante la serata il campione intercontinentale, Seth Rollins, celebra la sua vittoria di Greatest Royal Rumble e ringrazia i fan che vanno in visibilio per lui. Seth, però, dice di non essere come Brock Lesnar, ma vuole essere un campione che combatte e vuole difendere il suo titolo ancora, ogni lunedì, anche stasera, senza aspettare la sfida di Backlash contro The Miz. A quel punto entra Finn Balor, che ricorda a Seth di come è stato battuto in Arabia Saudita solo per un soffio e chiede di sfidarlo ancora uno contro uno. Rollins accetta la sfida. Ma entrano anche Bo Dallas e Curtis Axel, ancora con la musica del Miztourage (anche se si sono staccati da The Miz, ndr). I due dicono di volersi alleare con loro e di creare una stable imbattibile, i nuovi Four Horsemen della WWE. Ma vengono respinti con la forza. Rollins e Balor fanno piazza pulita, ma Finn entra già in clima main event, e alla fine mette ko Seth con un attacco alle spalle. Appuntamento a più tardi.
E si arriva, così, al main event. In palio il titolo intercontinentale. Finn Balor sfida il campione, Seth Rollins. Ormai non ci stupiamo più. Con questi due di mezzo vengono fuori solo grandi match. Sfida bellissima, con i due che si dimostrano tra i migliori atleti in circolazione, sicuramente i migliori due di Raw. Ai vari Crossbody di Finn, Seth risponde con una Blockbuster e un Suicide Dive, ma quando prova il secondo si becca un Enzenguiri Kick e poi un DDT, che portano Balor a ottenere un pin di due. Rollins risponde con una Slingblade e un Disaster Knee, ma anche per lui è solo pin di due. Prova allora a finire il tutto col Curb Stomp, ma l’irlandese evita tutto con una gomitata e un Double Stomp. Enzeguiri Kick di Balor, che prova la Coupe de Grace. Il ‘Kingslayer’ lo colpisce con un calcio e piazza un fantastico Superplex dal paletto. Prova a proseguire con il Falcon Arrow, ma a sorpresa è Balor a eseguirla. Parte il conteggio, ma è solo pin di due. Fase intensa: scambio di pugni, Pelé Kick di Balor, Enzeguiri Kick di Rollins. Finn insiste con una sequenza di Clothesline, Plancha e Shotgun Dropkick. Prova ancora la Coupe de Grace, Rollins la evita, prova il Curb Stomp, Balor lo evita e piazza il Roll-Up; ma solo pin di due. Poi Roll-Up di Rollins, ma pin di due anche per lui. Finn piazza la Slingblade, ma il campione si rialza e connette con un Superkick. L’irlandese è stordito e ‘The Architect’ piazza il Curb Stomp decisivo e vince un match molto molto bello. Seth Rollins si conferma campione intercontinentale.