fbpx
Condividi

Saint Louis, Missouri

  • Elias batte Bobby Roode
  • Matt Hardy/Bray Wyatt battono The Ascension [Viktor/Konnor]
  • Dolph Ziggler/Drew McIntyre battono Titus Worldwide [Titus O’Neil/Apollo Crews]
  • Chad Gable batte Jinder Mahal
  • Braun Strowman/Bobby Lashley battono Kevin Owens/Sami Zayn
  • Seth Rollins/Finn Balor battono Bo Dallas/Curtis Axel
  • Ten Women Tag Team match: Alexa Bliss/Mickie James/The Riott Squad [Ruby Riott/Sarah Logan/Liv Morgan] battono Nia Jax/Sasha Banks/Bayley/Ember Moon/Natalya per squalifica

 

Dopo una doverosa apertura con tributo allo scomparso Bruno Sammartino, leggenda di questo sport-spettacolo, arriva il momento di Brock Lesnar. Il campione universale torna a Raw per la prima volta dopo Wrestlemania e a soli cinque giorni da Greatest Royal Rumble, dove difenderà ancora il suo titolo contro Roman Reigns in uno Steel Cage match. ‘The Beast’ come al solito lascia parlare il manager Paul Heyman, che ribadisce che anche in Arabia Saudita non ci sarà scampo per il ‘Big Dog’, che sarà ancora una volta massacrato e che Brock non vede l’ora di entrare nella gabbia, proprio come fa nei match di MMA, per distruggerlo. Il pubblico (finalmente direi, ndr) acclama Reigns, che prontamente arriva. Niente scontri, niente mani, solo poche parole. Roman dice che non sa se tornerà dall’Arabia Saudita, ma se lo farà sarà in un solo modo: con la cintura in vita. Poi va via.

Nei successivi segmenti assistiamo a una vittoria a sorpresa di Elias su Bobby Roode, all’ennesima affermazione della strana coppia Matt Hardy/Bray Wyatt sull’Ascension e a quella del team composto da Dolph Ziggler e Drew McIntyre sul Titus Worldwide e, infine, alla vittoria di Chad Gable al suo esordio a Raw contro Jinder Mahal.

Durante la serata va in onda in Semi & Kevin Show, condotto da Kevin Owens e Sami Zayn. I due prima si lasciano andare in sproloqui autocelebrativi e poi invitano l’ospite del loro segmento: il general manager, Kurt Angle. Lo fanno accomodare su una sedia non proprio comodissima e poi lo provocano dicendo di essere detestato dalla commissioner Stephanie McMahon, ma che deve sopportare i malumori della sua boss perché ha bisogno di questo lavoro per mantenere i suoi cinque figli. Sei contando anche l’illegittimo Jason Jordan. Angle risponde dicendo che risolverà i problemi con loro alla Greatest Royal Rumble, dove prenderà parte anche lui, insieme anche ad altri vecchi nemici di Owens e Zayn, come Daniel Bryan e Chris Jericho. Ma stasera ha in programma per loro qualcosa di diverso: match di coppia; loro due contro due animali del ring come Bobby Lashley e Braun Strowman. La sfida ha inizio più avanti e non c’è mai storia. Salvo un piccolo sussulto dei due ‘heel’, Lashley tiene benissimo a bada i due, che vengono definitivamente demoliti quando entra in gioco anche Strowman. Il ‘Monster Among Men’ si sbarazza prima di Owens, mettendolo ko fuori dal ring a suon di Dropkick e colpi pesantissimi. Quindi Lashley la chiude con un One Hand Vertical Suplex devastante su Zayn, che viene poi definitivamente ‘seppellito’ dalla Running Powerslam di Strowman. Incontro a senso unico, vinto da Bobby Lashley e Braun Strowman.

Dopo un assalto di Baron Corbin al povero No Way Josè, assistiamo a un altro match di coppia. Nel backstage, Curtis Axel e Bo Dallas hanno elemosinato il loro appoggio prima al campione intercontinentale Seth Rollins e poi a Finn Balor, ma hanno ottenuto solo rifiuti. Anzi, viene indetto un match per la serata tra loro due e la coppia composta proprio da Rollins e Balor. Non c’è partita. L’atleticità del ‘Kingslayer’ e dell’irlandese sono talmente evidenti, che la vittoria per loro arriva in tempi rapidi. La chiusura è affidata a un Curb Stomp di Rollins su Axel, con Seth che poi si lancia in Suicide Dive su Dallas. Il sigillo lo mette Finn Balor con la Coupe de Grace su Axel. Vincono Seth Rollins e Finn Balor, che festeggiano insieme sul ring. Ma tra appena cinque giorni i due si sfideranno nel ladder match, che vedrà coinvolte anche le superstar di SD Live, Samoa Joe e The Miz, con in palio il titolo intercontinentale.

E siamo al main event, affidato alle donne. Match di coppia cinque contro cinque. Da una parte ci sono le heel: tutta la Riott Squad, Mickie James e Alexa Bliss. Dall’altra le face: Sasha Banks, Bayley, Ember Moon, Natalya e la campionessa Nia Jax. Incontro confusionario, che sembra risolversi in favore della face quando entra Nia Jax, che demolisce letteralmente la povera Ruby Riott. La leader della Riott Squad sembra disintegrata, ma Nia Jax fa ancora meglio, lanciandosi in Suicide Dive fuori dal ring contro tutte le contendenti. Sono tutte al tappeto fuori dal quadrato, tranne Mickie James e Natalya. Ma la canadese è in difficoltà. Mickie insiste nel colpirla al ginocchio dolorante e così ecco arrivare dal backstage Ronda Rousey, grande amica di Nattie. Anche Ronda viene attaccata, ma la ‘Baddest Girl on the Planet’ entra nel ring e colpisce la James, facendo scattare la squalifica. Poi insiste e la chiude nella sua Armbar. Lo show è chiuso da Ronda Rousey che aiuta la sua amica Natalya a tornare nel backstage e intanto lancia segnali di sfida alle rivali sul quadrato.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns