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New Orleans, Mercedes Benz SuperDome, era il 2014 e una grande streak terminava: Brock Lesnar batteva colui che a Wrestlemania non aveva mai perso in 21 incontri disputati, The Undertaker, nello shock generale del pubblico presente. La stessa arena e lo stesso fantastico scenario dello Showcase of Immortals hanno fatto registrare la fine di un’altra streak. Stavolta non c’entra nulla con le vittorie a Wrestlemania, visto che per lei era l’esordio assoluto al Grandest Stage of them All. Stiamo parlando della ‘undefeated streak’ di Asuka

Una striscia di vittorie come nessuno mai nella storia del pro-wrestling, neanche il vecchio Goldberg della WCW tra il 1997 e il 1998. Una serie incredibile di vittorie consecutive iniziata il 5 ottobre 2015 con una vittoria su Dana Brooke all’esordio a NXT, roster di sviluppo della WWE. Vince e lo fa in tutti i modi: da sola e in coppia, per pin o sottomissioni e per squalifica e countout. In poco tempo Asuka conquista il titolo femminile di NXT e mette il record: campionessa per 503 giorni. Nessuno come lei. Nessuna ha detenuto un qualsiasi titolo femminile (di Raw, di SD, Divas o vecchio Women’s) per così tanti giorni. Al massimo Fabulous Moolah, ma il suo titolo solo nel 1984 è diventato un titolo WWF, ma il 95% del suo arco temporale di oltre 10mila giorni da campionessa sono nella NWA.

Il suo regno finisce, ma solo per via di un infortunio, che viene più che altro sfruttato per farle salutare NXT per passare al main roster. Anche qui è inarrestabile: vince match su match, trascina il team di Raw alla vittoria del match a squadre femminile alle Survivor Series, vince anche la Royal Rumble. Nessuna differenza: a squadre, in rissa, in coppia, sola; la musica è sempre la stessa. La ‘Empress of Tomorrow’ vince sempre. Si arriva a Wrestlemania con uno score di 264 vittorie (se non abbiamo sbagliato il calcolo, ndr) tra special event, live event, tv show sia di NXT sia del main roster. 915 giorni senza mai perdere, 2 anni e mezzo, praticamente. Nessuna è stato pronto per l’imperatrice. Nobody has been ready for Asuka.

Tranne una. Charlotte Flair. Dopo un incontro fantastico, straordinario, eccezionale, probabilmente il migliore della serata, a Wrestlemania, la regina ha posto fine alla streak della giapponese. Nessuno l’aveva pronosticato. Nessuno ci voleva credere. Certo, va detto che se proprio Asuka doveva perdere contro qualcuna, l’avversaria più credibile era proprio Charlotte, forse l’unica; in attesa di vedere se le “rose” di Ronda Rousey “fioriranno”. Va anche detto che, se si era deciso di far incassare con successo il Money in the Bank di Carmella, per renderla campionessa a SD Live due giorni dopo, allora giusto far vincere Charlotte. Sarebbe stato assurdo e poco credibile che la undefeated streak finisse per via di un incasso della briefcase e per di più per mano di un’atleta rispettabilissima, ma onestamente inferiore a molte nell’intera divisione femminile della WWE.

Sì, ok. Ma ora? Ora vedremo. La sconfitta non è un ridimensionamento. La fine della streak di Undertaker segnò l’inizio del declino di una leggenda. Asuka è ancora al top e ha una strada spianata davanti a sé. E’ palesemente tra le tre o quattro migliori in assoluto. Tornerà presto a vincere e questo “sacrificio” alla sua prima Wrestlemania, se sarà brava, sarà premiato con un titolo femminile. Quello di Raw, riprendendo magari la rivalità con Nia Jax, sconfitta più volte, ma per uno scherzo del destino ora con la cintura mentre la nipponica è a mani vuote. Oppure quello di SD, magari per una rivincita con Charlotte o entrando in collisione con una divisione femminile che, senza sconvolgimenti grossi con lo Shake Up, potrebbe vederla come dominatrice assoluta. Staremo a vedere, ma siamo pronti a scommettere che il regno dell’imperatrice inizierà. Presto o tardi che sia, in questo 2018.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns