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New Orleans, Louisiana

  • Nia Jax/Ember Moon battono Alexa Bliss/Mickie James
  • No Way Jose batte un atleta locale
  • Tag Team Eliminator match: The Revival [Dash Wilder/Scott Dawson] battono Luke Gallows/Karl Anderson e avanzano nel torneo
  • Mandy Rose batta Sasha Banks
  • The Authors of Pain [Akam/Rezar] battono Rhyno/Heath Slater
  • Tag Team Eliminator match: Matt Hardy/Bray Wyatt battono Titus Worldwide [Apollo/Titus O’Neil] e avanzano nel torneo
  • Kevin Owens v Sami Zayn: no contest. Nessuno dei due farà parte del roster di Raw
  • Six Men Tag Team match: Seth Rollins/Finn Balor/Jeff Hardy battono The Miz/The Miztourage [Bo Dallas/Curtis Axel]

 

Wrestlemania è passata e una nuova stagione della WWE inizia. Altro passaggio importante sarà la prossima settimana con lo Shake Up con cui si mischieranno le carte e si rinnoveranno i roster. Ma intanto ripartiamo e si comincia con la commissioner Stephanie McMahon, visibilmente provata e con un tutore al braccio dopo la Armbreaker subita 24 ore prima da Ronda Rousey. La commissioner invita sul ring proprio Ronda e si congratula con lei, dicendo di aver imparato molto da lei e che è la migliore. Le due si abbracciano, ma Ronda cambia faccia e chiude di nuovo Stephanie nella Armbreaker, mandando ancora una volta la folla in visibilio.

Il segmento seguente è ancora al femminile. Nia Jax sale sul ring da campionessa, avendo battuto la sera prima Alexa Bliss. Ma proprio Alexa, insieme a Mickie James, la raggiungono per un imminente match di coppia. La ‘Goddess’ trova giustificazioni alla sconfitta di Wrestlemania e provoca Nia, dicendole che è sola e ciò è dimostrato dal fatto che non ha una partner stasera. Ma la Jax risponde che si sbaglia e presenta la sua partner. Esordio assoluto a Raw e nel main roster per l’ex campionessa femminile di NXT, Ember Moon. Ha inizio la sfida tra Nia ed Ember contro Alexa e Mickie. Incontro breve, deciso dall’esplosività dell’esordiente Moon, che chiude il match con la sua Ecplise su Alexa Bliss.

Si segnalano anche altri due importanti segmenti. In uno si ha un altro debutto da NXT, quello di No Way José, che si impone su un atleta locale. In un altro Braun Strowman e il piccolo Nicholas riconsegnano a Kurt Angle i titoli di coppia appena conquistati. Nicholas non può lottare perché è un bambino e ha impegni a scuola. Angle prenderà provvedimenti stabilendo che allo show Greates Royal Rumble del 27 aprile in Arabia Saudita, Cesaro e Sheamus avranno di nuovo la loro opportunità titolata e sfideranno i vincitori di un torneo che inizia in serata. Più tardi in questo torneo si registrano le prime affermazioni: quella dei Revival e quella della strana coppia Matt Hardy-Bray Wyatt.

Altro supersegmento vede la solita esibizione di Elias, che dice di non voler essere interrotto. Ma anche stavolta questo accade. E che interruzione, ragazzi. Dopo diversi anni, passati tra la TNA/Impact e le MMA, fa il suo ritorno Bobby Lashley. Il rientrato atleta attacca subito Elias, chiudendo l’azione sollevandolo in posizione di vertical Suplex per vari secondi e poi schiantandolo al suolo. Quindi se ne torna acclamatissimo nel backstage.

Donne grandi protagoniste della serata. Sasha Banks viene sconfitta da Mandy Rose con il decisivo errore dell’amica Bayley, con cui continuano i contrasti. Ma a tenere banco è il discorso di Paige, che saluta le due amiche della Absolution e rimane sola al centro del ring. La britannica fa l’annuncio che più voci avevano detto che sarebbe stato prima o poi fatto. Annuncia il suo ritiro dal wrestling. Il suo infortunio al collo è grave e le impedisce di continuare a lottare. Ringrazia tutti i fan e dice che c’è una vita fuori dal ring ed è arrivato il momento di iniziarla. Saluta con la sua maglietta gettata al centro del quadrato.

E’ giornata di debutti ed eccone un altro per la categoria tag team. Accompagnati da Paul Ellering, direttamente da NXt, arrivano Akam e Rezar, gli Authors of Pain, che esordiscono demolendo i poveri Rhyno e Heath Slater.

Nell’arena entra, poi, Roman Reigns. Il ‘Big Dog’ è sconsolato per la sconfitta netta subita contro Brock Lesnar, che è rimasto campione universale. Roman insiste sull’essere part-timer di Lesnar, dicendo che a quanto pare ha rinnovato con la WWE, ma che oggi già è di nuovo assente. I due si sfideranno ancora in uno steel cage match allo show Greatest Royal Rumble, ma lui l’ha saputo solo su internet. Tuttavia si dice sicuro che più volte andranno contro più volte sarà facile che Reigns sarà campione. Ma ecco un altro ritorno eccellente. Sul titantron compare Samoa Joe. ‘The Destroyer’ dice di voler riportarlo alla realtà e gli ricorda che ogni volta che sfida Brock viene annientato. Sarà così anche a Greatest Royal Rumble e gli assicura che dopo che Lesnar l’avrà spazzato via nello steel cage match, a Backlash sarà proprio Samoa Joe a “mandarlo a dormire”.

Altro intrigante momento si ha quando nel backstage, Kurt Angle, riceve Kevin Owens e Sami Zayn, appena licenziati da SD Live e in abito da colloquio. I due chiedono un posto a Raw, ma Kurt non si fida e indice un match stasera tra i due. Chi vincerà entrerà nel roster di Raw. Più avanti nella serata, dunque, ha inizio la sfida tra i due amici. Zayn prova il colpo a sorpresa per chiuderla subito con l’Halluva Kick, ma Owens evita e lo mette giù. Match delicato ed equilibrato. Fase centrale molto intensa: Superkick di Owens, reazione di Sami che piazza la Blue Thunderbomb e ottiene un pin di due. Near fall più tardi anche per Owens, che si riprende e va vicino alla vittoria con una KO Bomb all’angolo e un successivo Frog Splash. Ma solo pin di due. Owens piazza varie Clothesline all’angolo, ma una viene schivata e Zayn connette con la Halluva Kick. Niente conteggio, però, e dal nulla Owens con le ultime forze a disposizione connette con la Popup Powerbomb. Sami scivola fuori dal ring e da qui trova le forze per un calcio volante su Kevin, prima che questo azzardi un volo dal paletto. Sale anche lui per un Superplex, ma Owens para e poi entrambi finiscono a terra. L’arbitro fa partire il conteggio ed è pareggio. Nessuno dei due entra nel roster di Raw e rimangono entrambi fuori dalla WWE.

Al main event ci arriviamo ricollegandoci a un segmento precedente. Seth Rollins entra nell’arena da trionfatore essendo il nuovo campione intercontinentale. La gente lo acclama e lui dice di essere finalmente riuscito a vincere tutto, diventando ‘Grand Slam Rollins’. Ha eguagliato i suoi amici dello Shield, Reigns e Ambrose, ma l’ha fatto a Wrestlemania. Entra poi Finn Balor, che si congratula con Seth, ma gli ricorda di non essere stato schienato e che vuole essere il primo a sfidarlo per il titolo intercontinentale. Quindi arriva The Miz, che dice di volere una rivincita perché è appena diventato padre ed è stato bruttissimo vedere la sua piccola figlia piangere per la sua sconfitta. Quindi invoca la clausola di rematch. Seth vorrebbe sfidarlo subito, ma Miz rinvia il discorso a Backlash. Per stasera sembra tutto pronto per un 3-2 Handicap match, con il Miztourage al fianco di Miz e Seth Rollins a far coppia con Finn Balor. Ma ecco risuona una musica nota, ecco che fa il suo ritorno dopo un lungo infortunio, Jeff Hardy. Nel main event sarà sfida tre contro tre.

Ed ecco, appunto, il main event della serata: da una parte The Miz e il Miztourage; dall’altra Finn Balor, il rientrante Jeff Hardy e il campione intercontinentale Seth Rollins. Sfida avvincente con i tre ‘face’ che rubano l’occhio per la loro agilità di manovra. Benissimo Jeff, che regala tra le varie mosse un Atomic Drop e un Moonsault. I tre ‘heel’ riescono a reagire, ma l’inerzia del match cambia quando entra in gioco Rollins con il solito susseguirsi di Flying Clothesline, Blockbuster e Suicide Dive su tutti gli avversari. Quindi Superplex e subito dopo Falcon Arrow di Seth su The Miz, ma solo pin di due. Balor mette fuori causa Dallas e Axel con le sue Slinglade, per poi finirli con un volo fantastico oltre la terza corda. Sul ring, Rollins chiude i conti col Curb Stomp ai danni di Miz.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns