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Anaheim, California

  • Six Women Tag Team match: Asuka/Sasha Banks/Bayley battono Alexa Bliss/Nia Jax/Mickie James
  • Non Title match: Seth Rollins batte The Miz
  • Non Title match: Finn Balor batte The Miz
  • 2 Out of 3 Falls match: Cesaro/Sheamus (c) battono Titus Worldwide [Titus O’Neil/Apollo] e rimangono WWE Raw Tag Team Champions
  • Braun Strowman batte Elias per squalifica

Eventi principali
Elimination Chamber è alle spalle, inizia ufficialmente la marcia di avvicinamento a Wrestlemania e comincia con la campionessa femminile, Alexa Bliss, che sale sul ring fresca di vittoria nel primo storico Elimination Chamber. La ‘Goddess’ sale sul quadrato insieme a Mickie James e la ringrazia perché dice di aver imparato tanto da lei. Poi parla di quelle che sono state le sue avversarie: dice bene di Sonya Deville e Mandy Rose, che hanno un gran futuro, ma per vincere il titolo dovranno aspettare; parla della situazione triste di Bayley e dell’ego smisurato che ha tradito Sasha Banks. Poi parla della sua prossima avversaria: Asuka. Alexa è convinta che Nia Jax abbia distrutto e umiliato la ‘Empress of Tomorrow’, che invece si palesa davanti a lei. La campionessa la provoca ancora dicendo di essere pronta a strappargli quel sorriso dalla faccia a Wrestlemania. Ecco arrivare sul ring poi Nia Jax, che parte all’attacco di Asuka, subito dopo irrompono Bayley e Sasha Banks, che sembrano aver ritrovato l’intesa e vanno in soccorso della giapponese. Il general manager, Kurt Angle, allora indice un match tre contro tre. Da una parte Mickie James, Nia Jax e la campionessa Alexa Bliss; dall’altra Bayley, Sasha Banks e la vincitrice della Royal Rumble, Asuka. Sfida divertente, dove si segnalano i nuovi screzi tra Bayley e Sasha, con la prima che si tira indietro quando la ‘Legit Boss’ prova a darle il cambio, uscendo di scena dall’incontro. Match comunque vinto dalle tre ‘face’ grazie a una fantastica Armbar di Asuka ai danni di Mickie James.

Sul ring sale John Cena, che si dice abbattuto moralmente perché sente di aver fallito. Pensava di vincere la Royal Rumble e non ce l’ha fatta. Pensava di vincere l’Elimination Chamber e non ce l’ha fatta neanche lì. Si è ritrovato solo e doveva scegliere se lasciare tutto o rialzarsi e combattere e ha scelto la seconda via. John lancia così una sfida impossibile, a Wrestlemania vuole nientemeno che The Undertaker. Sa però che è una sfida impossibile e così annuncia che sfrutterà il suo ruolo di free agent e domani sarà a SmackDown Live non per elemosinare ma per chiedere spazio per Wrestlemania.

Dopo un altro segmento, che vede Bray Wyatt prima distruggere Rhyno e Heath Slater e poi chiedere in modo pazzoide un nuovo match a Matt Hardy, arriva il momento del campione intercontinentale The Miz. L’ ‘A-Lister’ protesta con il general manager Kurt Angle per avergli detto di non avere piani per lui a Wrestlemania. Eppure dice di essere il più grande campione intercontinentale di sempre, meglio di Bret Hart, di Shawn Michaels, di Edge. Ma si sente poco considerato, costretto come è stato a entrare per primo nell’Elimination Chamber contro due avversari che neanche dovevano essere lì. Allora invita chiunque a farsi avanti ora perché lo sconfiggerà. Errore grave perché sullo stage compare nientemeno che Seth Rollins. Il match, non valido per il titolo, inizia. Sfida equilibrata nella prima fase, dove Miz riesce anche a mettere un freno all’impeto di Seth Rollins. Infatti dopo la sequenza di Slingblade e Blockbuster, con pin di due, per ‘The Architect’, arriva la reazione del campione intercontinentale con u DDT e un pin di due. Seguono Dropkick all’angolo e Clothesline all’angolo, ma Rollins reagisce e piazza in sequenza un Superplex e un Falcon Arrow. Ma il pin è ancora di due. Il Miztourage prova a intervenire, ma Rollins li allontana; poi ottiene un pin di due da un Roll-Up, evitando la Skull Crushing Finale. Rollins è una furia, Suicide Dive fuori dal ring sul Miztourage, poi fa fuori Miz e si lancia per un altro Suicide Dive. Quindi riporta il campione intercontinentale sul ring e lo finisce con un Frog Splash. Seth Rollins vince il match.

Ma non c’è tempo per le celebrazioni. Mentre Seth va via entra subito Finn Balor: anche lui vuole sfidare The Miz. Il match sembra non poter iniziare perché il Miztourage attacca l’irlandese per proteggere Miz; ma ecco arrivare anche Gallows e Anderson; il Balor Club è al completo e porta il Miztourage fuori dalla ringside area. Dal backstage compare Kurt Angle, che annuncia che il match, anche questo non titoalto, tra Miz e Balor avrà finalmente inizio e se Miz perderà non avrà match a Wrestlemania. L’ ‘A-Lister’ è esausto e Balor lo mette molto in difficoltà con le sue rapide manovre. L’irlandese ottiene anche un pin di due dopo Chop e Irish Whip. Poi Miz è bravo a evitare la Slingblade e a ottenere un pin di due da una mossa al collo, ma Balor si riprende e piazza uno Yes Kick, che porta a un altro pin di due. La sfida si sposta fuori dal ring, dove Balor colpisce Miz con un Dropkick verso le barricate, poi lo riporta nel quadrato. Qui non c’è storia: Slingblade, Hesitation Kick e infine la Coupe de Grace. Vince Finn Balor e The Miz non avrà match a Wrestlemania. Ma c’è chi non la pensa così. Dal backstage Seth Rollins ha assistito al match e, intervistato, dichiara di volere il titolo intercontinentale e di volerlo a Wrestlemania.

Arriva il tanto atteso momento del faccia a faccia tra i due protagonisti del prossimo main event di Wrestlemania. Ma del campione universale, Brock Lesnar, neanche l’ombra. Si presenta sul ring solo Roman Reigns. Il ‘Big Dog’ prima dice di essere stato di parola avendo vinto l’Elimination Chamber, poi si concentra su ‘The Beast’ e dice che con la sua assenza sta mancando di rispetto non solo a lui ma a tutto il pubblico presente nell’arena. Ma comunque Reigns non ha paura ed è pronto a sconfiggerlo a Wrestlemania.

Prima del main event della serata, si segnalano una vittoria di Cesaro e Sheamus ancora sul Titus Worldwide in un 2 Out of 3 Falls match per i titoli di coppia, che rimangono saldamente nelle mani dei due europei, e un match tra Braun Strowman ed Elias, vinto per squalifica dal primo dopo che il ‘Drifter’ ha usato un estintore per frenare l’impeto del ‘Monster Among Men’.

Il main event è il confronto tra la dirigenza e Ronda Rousey dopo l’attacco di Ronda a Triple H nel segmento della firma del suo contratto a Elimination Chamber. Entrano la commissioner Stephanie McMahon e il COO Triple H. Prende la parola proprio Stephanie, che però invita sul ring il general manager Kurt Angle, che a suo dire ha scatenato con le sue parole la reazione di Ronda. Ma al suo posto entra proprio l’ex fighter, arrabbiatissima. Subito arriva Kurt Angle a frenarla e a scusarsi dicendo di aver sbagliato la sera prima, dicendo di aver mentito. Rientrano sul ring con calma anche Stephanie e Triple H, che ringraziano Kurt e salutano Ronda, ma ‘Rowdy’ dice di aver perdonato loro per tutto tranne che per lo schiaffo ricevuto da Stephanie, perché nessuno l’ha mai colpita prima. La commissioner le si riavvicina di corsa e molto timidamente chiede scusa e subito va via, ma suo marito Triple H, andandosene, rifila un pugno a Kurt Angle. Ronda si assicura delle condizioni del general manager e lancia nuovi sguardi di sfida alla dirigenza.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns