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Big in Japan cantavano gli Alphaville negli anni Ottanta in una celebre canzone poi ripresa in chiave rock dai Guano Apes. Parlando della WWE e ricordando i recenti vincitori delle due Royal Rumble, sarebbe meglio dire che i giapponesi sono ‘Big in USA’. Già perché i due fenomeni del momento sono Asuka tra le donne e Shinsuke Nakamura tra gli uomini. Entrambi lanciatissimi verso Wrestlemania e pronti a prendersi i massimi titoli della compagnia nelle rispettive categorie. Ma se per la ‘Empress of Tomorrow’ è questa davvero la rampa di lancio a stella assoluta del panorama femminile WWE, per il ‘King of Strong Style’ è un vero e proprio crocevia della sua carriera nella più importante promotion di pro-wrestling al mondo.

Asuka è arrivata in WWE da regina delle ‘indies’ e subito si  è fatta notare a NXT, diventando in breve tempo campionessa femminile e mettendo il record di longevità col suo regno di 510 giorni terminato solo a causa di un infortunio, senza una vera sconfitta. Sul finire del 2017 è approdata nel main roster forte di una ‘undefeated streak’ ancora non interrotta. Ci proverà Nia Jax a Elimination Chamber, ma questa è un’altra storia. Finora è una sicurezza. Si può forse discutere sul personaggio un po’ diverso dalla terribile e impenetrabile donna vista a NXT; qui abbiamo una simpatica e spavalda lottatrice, che però nessuno riesce a contrastare. La stessa campionessa Alexa Bliss deve ringraziare il fatto che l’unica volta che ha sfidato uno contro uno, perdendo, la ‘Empress of Tomorrow’ il titolo non era in palio. Asuka vince sempre: è una certezza nell’uno contro uno, ma anche in incontri più complessi è uscita sempre da leader. Così alle Survivor Series dove da sola ha condotto il team di Raw alla vittoria su quello di SD Live, così alla Royal Rumble, dove l’ha spuntata ancora una volta. E ora Wrestlemania. Non è ancora ben chiaro se andrà per il titolo di Raw di Alexa Bliss o per quello di SD di Charlotte Flair, ma sembra che  la WWE stia facendo capire più o meno velatamente che andrà per il primo dei due. Sarà allo ‘Showcase of Immortals’ che inizierà il regno dell’imperatrice? Lo scopriremo, ma a occhio crediamo proprio di sì.

Diverso il discorso per Shinsuke Nakamura. Stella assoluta della NJPW, è approdato con un hype incredibile a NXT, vincendo ben due volte il titolo principale, con una qualità incredibile di match. Poi però l’involuzione nel main roster. Se la gente lo acclama comunque, non si può certo gridare al miracolo per i suoi match disputati finora, ben al di sotto del suo reale valore e potenziale. Come per Asuka c’è il problema relativo al personaggio, ancora poco chiaro e definito; sì un ‘face’, ma che fa poco per giustificare il fatto che sia ‘face’. Ma se Asuka ha almeno dalla sua un buon booking nelle storyline, non è lo stesso per Shinsuke, finora sacrificato nel feud con Jinder Mahal tra Summerslam e Hell in a Cell e quasi ridicolizzato alle Survivor Series, dove è stato il primo a essere eliminato. Ma poi, dal nulla, ecco la vittoria della Royal Rumble, anche meritata, essendo stato dopo Finn Balor colui che per più tempo è rimasto nella contesa. La costruzione della sua Road to Wrestlemania continua a lasciare a desiderare, ma nel frattempo il ‘King of Strong Style’ è pronto a decollare. E quale scenario migliore del ‘Grandstage of them All’ e di una sfida contro AJ Styles, epico rematch dell’altrettanto epico unico incontro che i due hanno avuto a Wrestle Kingdom 10 ai tempi della NJPW. Tutti sognano questa sfida perché hanno visto i due di cosa sono capaci quando collidono. Ed è proprio di un gran match ciò che ha bisogno il nipponico per spiccare definitivamente il volo nella WWE, dove sta godendo del calore dei fan, ma dove ancora non ha convinto al 100%. Wrestlemania sarà la prova del nove: o fa il grande match e diventa campione o il suo percorso probabilmente sarà segnato.

Di Mario Grasso

giornalista pubblicista, laureato in Giurisprudenza e potenziale avvocato. Da sempre appassionato di wrestling. Tra i suoi miti 4 nomi si tutti: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome