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Kansas City, Missouri

  • Non Title match: Charlotte Flair batte Liv Morgan
  • The Bludgeon Brothers [Harper/Rowan] battono due atleti locali
  • Bobby Roode (c) batte Rusev e rimane WWE United States Champion
  • Chad Gable/Shelton Benjamin battono The Ascension [Viktor/Konnor]
  • Kevin Owens v Sami Zayn: no contest

 

Eventi principali
Lo show si apre con il commissioner Shane McMahon che chiama sul ring il general manager Daniel Bryan. I due hanno un acceso dibattito al centro del ring, con Shane che rimprovera Bryan per il fatto di aver concesso, forse, troppe opportunità per il titolo a Sami Zayn e Kevin Owens, compresa quella concessa nel main event di questa serata, dove il vincitore di un match tra loro sfiderà ancora AJ Styles per il titolo WWE a Fastlane. Daniel risponde dicendo che alla Royal Rumble i due hanno perso per colpa di un grave errore arbitrale e allora bisognava rimediare. Shane controbatte dicendo che il loro ‘Yep Movement’ è solo un’imitazione del suo ‘Yes Movement’ di qualche anno fa e lo stanno solo manipolando. Daniel insiste dicendo che loro due stanno facendo sul ring quello che lui non può fare e per questo tiene a loro. A quel punto arriva il campione WWE, AJ Styles, che ricorda a tutti che lui sia il migliore e che non sopporta le attenzioni della dirigenza verso i due canadesi, anche perché incidono costantemente su di lui. Poi si dice sicuro che a Fastlane vincerà contro chiunque lo sfiderà.

Successivamente assistiamo alla vittoria della campionessa femminile Charlotte Flair in un match non titolato contro Liv Morgan della Riott Squad, all’ennesimo squash dei Bludgeon Brothers ai danni di due atleti locali e al solito promo da leader dei campioni di coppia, Usos, che per la seconda volta consecutiva incrociano la loro strada proprio con i Bludgeon Brothers, ma per ora ancora nessuno scontro.

Si arriva, dunque, a uno dei momenti più attesi dello show, il match per il titolo degli Stati Uniti tra il campione statunitense, Bobby Roode, e lo sfidante, Rusev. Match equilibrato fin dalle prime battute, dove entrambi la buttano sulla potenza fisica. Dopo una buona fase per Rusev, arriva la risposta del ‘Glorious’ con una Bluckbuster, seguita da Chop e Iriwship. Poi però Rusev lo stende con una Fall Away Slam e riparte all’attacco con un Suplex e una Sleeper Hold. Il ‘Bulgarian Brute’, poi è anche bravo a evitare un Glorious DDT, mettendo a segno una potente ginocchiata. Ancora reazione del campione con una Spinebuster, che porta a un pin di due. Prova a interferire nel match Aiden English, per favorire il bulgaro e per poco non riesce nell’intento: Roode litiga con English e si becca un Roll-Up di Rusev, ma il conto si ferma al due. Rusev ha il match in pugno: evita il Tornado DDT e piazza un Superkick, per poi mettersi in posizione per la Accolade. Ma Roode riesce a evitare la presa, colpisce alla testa il rivale e poi piazza il decisivo Glorious DDT, che lo porta alla vittoria. Vince Bobby Roode, che rimane campione degli Stati Uniti. Ma non c’è tempo per festeggiare. Subito dal nulla appare Randy Orton, che stende il campione con una RKO. Quindi, non contento, ne rifila una anche a Rusev e una anche ad Aiden English, per poi prendersi l’ovazione della folla. Ci sono da attendersi nuovi sviluppi nel giro del secondo titolo del roster? Magari con ‘The Viper’ protagonista? Lo scopriremo presto.

Il main event della serata è una sfida attesissima tra due vecchi rivali e ora amici, che però dovranno ancora una volta fronteggiarsi per guadagnarsi una chance per il titolo WWE a Fastlane: Kevin Owens e Sami Zayn. A bordo ring, ad assistere al match c’è il campione WWE, AJ Styles, seduto al tavolo di commento. I due canadesi dimostrano ancora una volta la grande chimica che c’è tra loro e sfoderano un gran bell’incontro. Ai calci e alle gomitate di Kevin, Sami risponde con un Double Leg Down, che spinge Owens fuori dal ring. Si torna sul quadrato ed ecco un nuovo avvincente scambio di colpi: Big Boot reciproci, ancora Big Boot di Zayn e Clothesline di Owens. Il ‘Prize Fighter’ insiste con una Irish Whip, seguita da un Enzenguiri Kick e da un Neckbreaker con caricamento a Suplex. Ma l’ ‘Underdog’ regala altre ottime manovre, prima con un Tornado DDT nel ring e poi fuori con un altro Tornado DDT passando tra le corde. Zayn riporta OWens sul ring e prepara l’Helluva Kick, ma Kevin intercetta e lo colpisce con un violento Superkick. A questo segue un Frog Splash, ma incredibilmente Sami Zayn esce al due dal pin. Owens prova a chiuderla con la Popup Powerbomb, ma stavolta Sami non si fa sorprendere e reagisce piazzando prima il Dragon Suplex e poi la Blue Thunder Bomb, ma stavolta è Owens a uscire al due dal pin. I due si equivalgono. La sfida prosegue fuori dal ring, dove Zayn commette l’errore di provocare AJ Styles, al tavolo di commento. Il campione WWE si alza dalla sedia e inizia a spintonare Zayn, per poi avventarsi sia su di lui, che su Owens. L’arbitro è costretto a chiudere il match con un no contest. Ma l’azione di AJ non si placa, anzi, ‘The Phenomenal’ colpisce entrambi con un Crossbody fuori dal ring. A quel punto entra in scena il general manager Daniel Bryan, che sancisce la sfida per Fastlane. Nel main event del prossimo evento esclusivo del roster di SD Live, AJ Styles difenderà il titolo WWE contro Kevin Owens e Sami Zayn in un Triple Treath match.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns