Des Moines, Iowa
- Roman Reigns batte Bray Wyatt e si qualifica all’Elimination Chamber match
- Finn Balor/Karl Anderson battono The Revival [Scott Dawson/Dash Wilder]
- Cedric Alexander/Mustafa Ali battono Drew Gulak/Tony Nese
- Asuka batte Bayley
- Non Title match: The Miz batte Apollo Crews e si qualifica all’Elimination Chamber match
- Cesaro/Sheamus (c) battono Seth Rollins/Roman Reigns per squalifica e rimangono WWE Raw Tag Team Champions
- Nia Jax batte Vanessa Floyd
- Mickie James batte Sonya Deville
- Triple Treath match: Elias batte John Cena e Braun Strowman e acquista il diritto a entrare per ultimo nell’Elimination Chamber match
Eventi principali
Si avvicina il nuovo grande appuntamento della Road to Wrestlemania, stavolta esclusivo di Raw, ossia Elimination Chamber. E per l’Elimination Chamber match maschile sono stati già annunciati i primi tre dei sei partecipanti che punteranno alla title shot per il titolo universale di Brock Lesnar allo ‘Showcase of Immortals’. La serata di Raw si apre col quarto match di qualificazione, quello che mette di fronte Bray Wyatt e Roman Reigns. Sfida molto statica nelle prime battute, ricca di colpi stiff. Uno su tutti la violenta Clothesline sull’apron ring, con cui Wyatt intercetta un Drive By del ‘Big Dog’. Wyatt chiude in varie prese il rivale, che dopo un po’ riesce a liberarsi con un Samoan Drop. Nuova reazione di Bray con un Crossbody dopo che Roman era riuscito a evitare uno Uranage. Altro grande spot quando Wyatt sale sulla terza corda, ma Roman lo bracca e lo stende con una Sit-Out Powerbomb, ottenendo un pin di due. Reigns ci riprova più tardi con un Roll-Up, dopo aver evitato la Sister Abigail, ma è ancora conto di due. Wyatt torna in corsa con l’accoppiata Uranage e Senton Bomb, ma il pin è di due. Ancora Wyatt sugli scudi, prova la Sister Abigail, ma Reigns prima ribalta con un Roll-Up e poi piazza un Superman Punch, ottenendo due volte un pin di due. Bray si riprende e arriva a piazzare la Sister Abigail, ma incredibilmente Reigns resiste ancora ed esce al conto di due. La gente apprezza, ma lo spettacolo è quasi ai titoli di coda. Wyatt sente propizio il momento e prova un’altra Sister Abigail, ma Reigns lo allontana e piazza dal nulla la Spear vincente. Vince Roman Reigns, che è il quarto ad accedere all’Elimination Chamber. A fine match irrompe sul ring Matt Hardy che prima ride soddisfatto della sconfitta del suo rivale Wyatt e poi gli rifila una Twist of Fate.
Dopo un match vinto da Finn Balor e Karl Anderson (con Luke Gallows a bordo ring, ndr) contro i Revival e un nuovo segmento di battute più o meno di sfida tra Sasha Banks e Bayley, arriva il momento dell’annuncio delle partecipanti al primo storico Elimination Chamber match femminile, dove Alexa Bliss dovrà mettere in palio il titolo femminile. Kurt Angle annuncia che oltre alla ‘Goddess’, faranno parte del match anche: Bayley, Sasha Banks, Sonya Deville, Mandy Rose e Mickie James. Ma il general manager annuncia anche un altro match per Elimination Chamber, ossia la sfida tra Nia Jax e Asuka e se la Jax vincerà entrerà anche lei nella sfida titolata di Wrestlemania, che diventerà così un Triple Treath match tra la campionessa, Asuka e, appunto, Nia. A questo punto, però, entra un’indignata Alexa Bliss che accusa Angle di sessismo perché solo nell’Elimination Chamber match femminile sarà messo in palio il titolo, mentre il campione universale Brock Lesnar rimarrà a guardare. Angle si giustifica dicendo che Lesnar ha difeso il suo titolo alla Royal Rumble, mentre lei non difende la sua cintura da tantissimo tempo. Poi chiede al pubblico se vuole che la Bliss difenda quel titolo a Elimination Chamber e tutti dicono di sì. Alexa si allontana palesemente indignata.
Dopo un avvincente incontro tra Asuka e Bayley, dove vince ancora la ‘Empress of Tomorrow’, ma non senza difficoltà, va in scena il quinto match valido per l’ingresso nell’Elimination Chamber. Si sfidano Apollo Crews e The Miz, che non mette in palio il suo titolo intercontinentale. Sfida discreta, dove Apollo dimostra la sua buona tecnica, mettendo molto in difficoltà l’ ‘A-Lister’, soprattutto con i suoi Dropkick. Ma alla fine The Miz riesce a spuntarla. Resiste prima a un Jumping Enzeguiri Kick e più tardi anche a una bellissima Shooting Star Press. Poi sfrutta una distrazione dell’arbitro, intento ad allontanare Apollo, che aveva chiuso all’angolo il rivale, e lo colpisce con una Jumping Knee, seguita dalla Skull Crushing Finale, che vale il successo. The Miz è il quinto ad accedere all’Eliminaton Chamber.
E’ in programma il rematch per i titoli di coppia tra i campioni Cesaro e Sheamus e gli ex campioni Seth Rollins e Jason Jordan, che hanno perso quelle cinture alla Royal Rumble. Ma poco prima del match, nel backstage Jason Jordan, accompagnato da suo padre Kurt Angle e da un medico, informa Rollins che non può combattere a causa dell’infortunio che lo tiene bloccato. Ad Angle sembra non rimanere altra scelta che dichiarare il forfait, con massima rabbia di Rollins. Ma ecco arrivare il ‘nuovo’ partner: Roman Reigns. Sarà lui ad affiancare Seth nel match. Allora si parte. Sfida molto equilibrata dove la tecnica di Rollins e la potenza di Reigns si oppongono benissimo al consolidato team del ‘The Bar’. Dopo una buonissima fase iniziale, Reigns fatica a tener testa ai continui cambi dei due campioni, tanto da dover resistere a vari pin. Prima dopo un Uppercut di Cesaro, sul quale interviene Rollins. Poi dopo un Roll-Up ancora dello svizzero. Più tardi i due campioni eseguono anche la White Noise in combo, ma Roman Reigns resiste ancora al pin di due. Quindi ancora reazione di Reigns con un Samoan Drop su Cesaro, invertendo un tentativo di Neutalizer. Poi finalmente Reigns riesce a dare il cambio a Seth Rollins, che esegue una serie incredibile di manovre: Springboard Clothesline su Cesaro, pugno a Sheamus, Blockbuster su Cesaro, Suicide Dive su Sheamus, Leg Drop con caduta sulla nuca su Cesaro, che viene poi colpito anche da un Suicide Dive, finendo addirittura tra il pubblico. Si torna sul ring, dove Cesaro esca da un pin di due dopo una Slingblade e poi evita il Curb Stomp con un Uppercut. Ma Rollins è incontenibile: Suplex e poi Falcon Arrow e altro pin di due. Sheamus da bordo ring prova a frenare Rollins, ma l’arbitro lo blocca e Seth riparte con la sua sequenza. Intanto a bordo ring c’è Jason Jordana dare manforte, ma Reigns lo invita ad andarsene per evitare che l’arbitro possa squalificarli. Intanto Rollins prosegue: Avada Kedavra e vari Superkick su entrambi i rivali. Le cose si mettono malissimo per i campioni: cambio per Reigns e in arrivo la Shield Bomb, ma Sheamus tira fuori il partner e i due si avviano verso il titantron rinunciando a combattere e scegliendo la via della sconfitta per countout. Ma si avventa contro di loro Jason Jordan per sbarrargli la strada e aiutare i suoi ‘amici’. I campioni non si spostano e Jason li attacca. L’arbitro non può fare altro che chiamare la squalifica, facendo così vincere Cesaro e Sheamus, che rimangono campioni. Il tutto per la rabbia di Roman Reigns e soprattutto di Seth Rollins, che anche nel backstage non le manda a dire a Jason Jordan davanti a suo padre Kurt Angle.
Prima dell’ultimo incontro si segnala un particolare segmento. Mickie James vince un match contro Sonya Deville della Absolution, ma viene attaccata da Paige e Mandy Rose a fine match. A salvarla dal pestaggio è a sorpresa una sua vecchia rivale, nonché prossima avversaria nell’Elimination Chamber femminile, ossia la campionessa Alexa Bliss.
Ed eccoci al main event. I primi tre a qualificarsi all’Elimination Chamber, ossia John Cena, Elias e Braun Strowman, si sfidano in un Triple Treath match. Il vincitore avrà l’opportunità di entrare per ultimo nell’Elimination Chamber match. Fin dalle prime battute è, come prevedibile, Strowman a creare i maggiori pericoli. E allora Elias e John Cena mettono da parte i loro attriti e fanno squadra per metterlo fuori causa. Insieme lo scaraventano più volte contro le barricate e il ring-post. Quindi Elias lo colpisce con la sua chitarra sulla schiena e Cena lo ‘finisce’ con una AA sui gradoni d’acciaio. Finalmente Cena ed Elias iniziano a fronteggiarsi tra loro sul ring. Subito pin di due di Elias e ancora un altro dopo un Backbreaker. Il ‘Drifter’ conduce e dopo un pugno chiude Cena in una Chinlock. Cena si libera e riparte con la consueta sequenza di Shoulder Block, seguite dall’immancabile Protobomb. Il bostoniano si prepara al Five Knuckle Shuffle, ma Elias lo intercetta. Sullo slancio Cena rimette a terra Elias, ma rinviene da bordo ring Braun Strowman, che afferra John e con decisione lo schianta al tappeto con una Running Powerslam. Il ‘Monster Among Men’ va per il pin, ma Elias è furbissimo a colpirlo e rispedirlo fuori, schienando lui Cena e ‘rubando’ la vittoria. Vince Elias che, a sorpresa, sarà l’ultimo a entrare nell’Elimination Chamber match del 25 febbraio. Braun Strowman comunque non la prende bene e si fa giustizia da solo a fine match, tornando sul ring e rifilando sia a Elias che a John Cena una serie incredibile di Running Powerslam e facendo capire a tutti che a Elimination Chamber sarà lui l’uomo da battere.