Lo ‘Show-Stopper’, ‘Mr Wrestlemania’, ‘The Heartbreak Kid’. Tanti soprannomi per uno dei più grandi personaggi mai partoriti dall’universo WWE. Stiamo parlando di Shawn Michaels, fenomeno sul ring, straordinario al microfono, simbolo di un’era.
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FOCUS SULLA CARRIERA (solo major e principali indies)
- 3 volte WWE Champion [con la denominazione di WWF Champion]
- 1 volta World Heavyweight Champion*
- 3 volte Intercontinental Champion
- 1 volta Raw Tag Team Champion [con la denominazione di WWE Tag Team Champion: con Triple H]
- 5 volte World Tag Team Champion* [con la denominazione di WWF Tag Team Champion: 2 volte con Diesel, 1 volta con Stone Cold Steve Austin, 1 volta con John Cena – con la denominazione di World Tag Team Champion: 1 volta con Triple H]
- 1 volta European Champion*
- 2 volte vincitore della Royal Rumble [1995, 1996]
- Grand Slam Champion
- Triple Crown Champion
- 2 volte WWE Hall of Famer (come singolo e come membro della D-Generation X)
- PWI ‘feud dell’anno’ 2008 (con Chris Jericho)
- PWI ‘match dell’anno’ 1993 (Raw: v Marty Jannetty)
- PWI ‘match dell’anno’ 1994 (Wrestlemania X: v Razor Ramon)
- PWI ‘match dell’anno’ 1995 (Wrestlemania XI: v Diesel)
- PWI ‘match dell’anno’ 1996 (Wrestlemania XII: v Bret Hart)
- PWI ‘match dell’anno’ 2004 (Wrestlemania XX: v Triple H v Chris Benoit)
- PWI ‘match dell’anno’ 2005 (Wrestlemania 21: v Kurt Angle)
- PWI ‘match dell’anno’ 2006 (Wrestlemania 22: v Vince McMahon)
- PWI ‘match dell’anno’ 2007 (Raw: v John Cena)
- PWI ‘match dell’anno’ 2008 (Wrestlemania XXIV: v Ric Flair)
- PWI ‘match dell’anno’ 2009 (Wrestlemania XXV: v The Undertaker)
- PWI ‘match dell’anno’ 2010 (Wrestlemania XXVI: v The Undertaker)
- PWI ‘più influente dell’anno’ 2010
- PWI ‘più popolare dell’anno’ 1995 e 1996
- 1° nella PWI 500 del 1996
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I primi passi e i Rockers
Michael Shawn Hickenbottom nasce nel 1965 a Chandler, in Arizona. Cresce a San Antonio, in Texas e fin da giovanissimo si allena per diventare un wrestler. Fa il suo esordio nel 1984 nella locale MSW. Si trasferisce a Kansas City, dove migliora tecnicamente e conosce uno storico amico come Marty Jannetty, con cui vince i primi titoli nelle sezioni locali della NWA, dove approda dopo alcune esperienze in altre federazioni locali. Il primo grande passo lo fa nel 1986, quando approda in AWA, dove si mette in mostra in tag team con Marty Jannetty nei Midnight Rockers. I due impressionano molto la compagnia principe della WWF, che li ingaggia a metà del 1988. Qui si esibiscono come Rockers ed esordiscono in ppv alle Survivor Series. In questi anni sono protagonisti di sensazionali rivalità e sensazionali match contro altri importanti tag team come la Hart Foundation, i Twin Towers e, soprattutto, gli Orient Express, con cui disputano un incredibile match alla Royal Rumble del 1989. Sono un tag team affiatato e bellissimo da vedere, ma paradossalmente non raggiunge mai il titolo di coppia. A dire il vero questo succede in un live event del 30 ottobre 1990 contro la Hart Foundation, dovuto alla decisione di Jim Neidhart di non rinnovare il contratto. Poi però Jim ci ripensa e il match vinto da Michaels e Jannetty non viene trasmesso e il cambio di titolo mai riconosciuto. Il feeling tra i due Rockers, però, inizia a scricchiolare e va in fumo durante un episodio del Barber Shop di Brutus Beefcake del dicembre 1991, quando Shawn colpisce il partner con un Superkick (che anni dopo verrà chiamato col celebre nome di Sweet Chin Music, ndr) e poi lo getta dalla finestra. E’ l’inizio per Shawn di una ricca carriera da singolo, ma non mancheranno altri momenti per esprimersi in coppia con altri partner. E’ il primo turn, in questo caso ‘heel’ del giovanissimo Shawn Michaels.
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Il ragazzo che spezza i cuori e i Two Dudes with Attitudes
Shawn Michaels modifica il suo personaggio. Ora è un ‘heel’, un ragazzaccio per il quale tutte vanno matte, soprattutto la sua accompagnatrice Sensational Sherri; lui ora è il ragazzo che spezza i cuori, ‘The Heartbreak Kid’ o se preferite HBK. Inizia anche un’interessante carriera da singolo. Esordisce in un uno contro uno a Wrestlemania nell’edizione VII, dove batte Tito Santana. Lotta anche per alcuni importanti titoli, fallendo l’assalto al titolo mondiale contro Randy Savage e a quello intercontinentale in un bel Ladder match contro Bret Hart. Ma l’appuntamento è solo rinviato. Nel novembre del 1992 batte The British Bulldog in una puntata di Saturday Night’s Main Event e diventa per la prima volta WWF Intercontinental Champion, lanciandosi come star di punta della compagnia. Poche settimane dopo lotta addirittura per il titolo mondiale contro il campione Bret Hart alle Survivor Series e i due danno vita a un bellissimo incontro, dove però al campione intercontinentale ‘HBK’ non riesce l’impresa di prendersi anche il titolo principale della compagnia. Successivamente Shawn rompe con la manager Sherri e inizia una rivalità col rientrante ex partner Marty Jannetty, che riesce a porre fine al suo regno da campione intercontinentale nel maggio del 1993, dopo che Michaels era riuscito a rimanere campione per ben sei mesi. Ma meno di un mese dopo, Shawn Michaels torna WWF Intercontinental Champion, battendo Jannetty grazie all’aiuto del nuovo amico Diesel. E’ l’inizio dei Two Dudes with Attitudes. HBK si avvia verso un altro lungo regno da campione intercontinentale, ma a settembre del 1993 viene sospeso per non aver superato dei test antidoping e il titolo viene reso vacante. La WCW si fa avanti per averlo, ma lui rifiuta e viene reintegrato sul finire dell’anno.
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Spettacolo con Razor Ramon e la vittoria alla Rumble da n.1
L’interesse principale di Shawn Michaels al suo ritorno dopo la breve sospensione, è riprendersi ciò che gli è stato tolto: il titolo intercontinentale, ora detenuto da Razor Ramon. Inizia un bel feud, durante il quale Shawn Michaels, ritenendosi ancora campione non avendo perso mesi prima il titolo “sul ring”, indossa provocatoriamente una copia della cintura. Il feud si conclude con uno splendido incontro che va in scena a Wrestlemania X. L’incontro è un Ladder match, dove Razor Ramon e Shawn Michaels non si risparmiano e danno vita a uno spettacolo straordinario. A vincere è con un colpo di fortuna Razor Ramon, ma la prestazione di Shawn è incredibile, una delle tante che sfodererà allo ‘Showcase of Immortals’. Nasce la leggenda di ‘Mr Wrestlemania’. Shawn Michaels evolve ancora come personaggio, iniziando a condurre durante gli episodi di Raw un talkshow personale chiamato Heartbreak Hotel, dove intervista star della compagnia, spesso dando inizio a nuove rivalità. Sul ring torna per un certo periodo a combattere in coppia con il suo amico Diesel, diventato nel frattempo campione intercontinentale, e con cui nel finale dell’agosto del 1994 arriva a battere gli Headshrinkers, con Shawn e Diesel che diventa WWF Tag Team Champions. Ma l’amicizia inizia a scricchiolare quando a Summerslam, Diesel perde il suo titolo intercontinentale contro Razor Ramon a causa di un Superkick per errore di Shawn. La storia si ripete pochi mesi dopo. Diesel e Shawn partecipano a un match a eliminazione alle Survivor Series e qui Michaels ancora per errore atterra l’amico con un Superkick, causandone l’eliminazione. Gli attriti ormai sono irreparabili, tanto che pure i titoli di coppia vengono revocati ai due per le eccessive divergenze. Ma non finisce qui. Diesel pochi giorni dopo diventa campione mondiale. Shawn Michaels partecipa alla Royal Rumble nel 1995 e compie un’autentica impresa: entra come primo, arriva fino alla fine ed elimina per ultimo The British Bulldog, vincendo la sua prima risa reale e conquistando la title shot per sfidare a Wrestlemania XI proprio Diesel e stavolta con in palio il titolo mondiale.
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Gli anni della Kliq
Il feud con Diesel si arricchisce, dunque, di un ulteriore elemento di attrazione. Durante questo periodo Shawn Michaels si affida a una nuova guardia del corpo, un suo nuovo amico: Sycho Sid, un grosso energumeno biondo. Ma tutto questo non basta per prendersi le luci della ribalta. In un match buono, ma sicuramente inferiore ad altri precedenti e futuri, Shawn Michaels viene battuto da Diesel, che rimane campione WWF a Wrestlemania XI. Da qui inizia un breve periodo di pausa. La decisione non è personale, ma dello stesso proprietario Vince McMahon che, accortosi di un certo apprezzamento crescente nei suoi confronti da parte del pubblico, vuole farlo rientrare da ‘face’. E così è. Shawn Michaels torna a maggio del 1995 e diventa per la terza volta WWF Intercontinental Champion, battendo Jeff Jarrett a IYH 2. Inizia subito dopo un nuovo feud con un vecchio rivale, Razor Ramon, che porta a un nuovo Ladder match tra i due che va in scena a Summerslam. Ne viene fuori un altro capolavoro, anche se forse inferiore a quello dell’anno precedente a Wrestlemania. Stavolta vince Shawn Michaels, che a fine incontro viene riconosciuto come campione dallo stesso Ramon, che lo abbraccia nel post-match. L’astro di Shawn Michaels brilla sempre di più nel cielo della WWF. In questi anni Shawn Michaels si fa conoscere anche nel backstage per il suo carattere carismatico e allo stesso tempo influente e indisponente. HBK sembra essere capace, insieme al suo gruppetto di fedelissimi, chiamato Kliq, di influenzare le decisioni del chairman Vince McMahon. Ciò lo porta anche a prendersi un altro titolo. Infatti, si riappacifica con Diesel e i due Dudes with Attidudes tornano WWF Tag Team Champions battendo Owen Hart e Yokozuna in un match dove sono in palio anche il titolo WWF di Diesel e quello intercontinentale di Shawn, che vengono mantenuti e unificati con quelli di coppia. Ma il giorno dopo, a causa del finale controverso del match, i titoli di coppia vengono restituiti a Owen e Yoko. Poco tempo dopo finisce anche il terzo regno da campione intercontinentale di Shawn Michaels, attaccato in un night club e costretto a dare forfait in favore di Dean Douglas, battuto però la stessa sera da Razor Ramon, divenuto anche lui membro della Kliq. Ma un nuovo stop è in agguato per Shawn Michaels. Durante un incontro con Owen Hart collassa sul ring dopo un Enzeguiri Kick; il match prosegue ma dopo questa sfida, HBK si allontana nuovamente per qualche mese per curarsi. Ma è solo l’ultimo stop prima del più grande momento della sua carriera.
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WWF Champion a Wrestlemania
Il ritorno avviene nello scenario più bello e avvincente: la Royal Rumble, dove entra come sedicesimo. Conduce anche stavolta un match fantastico, riuscendo ad arrivare fino alla fine con l’amico Diesel, che elimina con la sua Sweet Chin Music, vincendo per il secondo anno consecutivo la rissa reale, cosa riuscita fino ad allora solo ad Hulk Hogan. Per Shawn Michaels si spalancano di nuovo le porta di Wrestlemania XII. Stavolta il suo avversario è il campione mondiale Bret ‘Hitman’ Hart. E’ la sfida tra i due più grandi talenti della nuova generazione, entrambi amatissimi dal pubblico. Per l’occasione viene scelta la stipulazione del One-hour Iron Man match: vince chi ottiene più cadute dell’avversario nell’arco di un’ora. Sfida bellissima, tra le più belle della storia del wrestling. In un’ora i due si danno battaglia a suon di sottomissioni, manovre aeree e tecnica sopraffina. Alla fine è 0-0 e Bret se ne sta tornando nel backstage da campione, ma improvvisamente viene indetto un overtime. Non può esserci pareggio: chi per primo ottiene una caduta del rivale vince il match. Qui Shawn Michaels rifila ben due Sweet Chin Music a colui che diventerà il suo rivale storico, ottenendo la vittoria e diventando per la prima volta WWF World Heavyweight Champion. Non poteva esserci scenario migliore che Wrestlemania. Non ci sono più dubbi: Shawn Michaels è il nuovo volto della compagnia.
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Lo Screwjob di Montreal
Il primo regno di Shawn Michaels da campione WWF è di successo. HBK si mostra pronto anche con la cintura più importante in vita. In questi mesi prosegue la sua faida con Bret Hart, ma anche con nuovi nemici, tra cui i vari Diesel, Vader, The British Bulldog. Ma uno su tutti si staglia all’orizzonte: la sua vecchia guardia del corpo, Sycho Sid. Lo scontro tra i due va in scena alle Survivor Series dove Shawn perde il titolo, venendo messo ko proprio da Sid. Ma HBK medita vendetta e la ottiene. Alla Royal Rumble va in scena il rematch, che vede Shawn tornare WWF World Heavyweight Champion, per la seconda volta in carriera. Ma stavolta è un regno-lampo. Infatti circa un mese dopo Michaels è costretto a rendere vacante il suo titolo a causa di un infortunio. Qualche maligno dirà che si è trattata di una messa in scena per non concedere il job a Bret Hart, con cui non c’è un gran rapporto nel backstage. Non lo sapremo mai. Sta di fatto che sia sul ring che fuori in questi anni esplode la rivalità proprio con ‘Hitman’. Limitandoci a quello che accade sul quadrato, Shawn ha un’accesa rivalità con Bret e tutta la Hart Foundation. Durante questo periodo per la terza volta riesce anche a conquistare i titoli di coppia in team con l’astro nascente della compagnia, Stone Cold Steve Austin. I due battono The British Bulldog e Owen Hart e diventano WWF Tag Team Champions. Regno che dura qualche mese, fino alla sospensione di Shawn Michaels a causa di un attacco nel backstage a Bret Hart, che porta alla sostituzione di HBK con Dude Love al fianco di Stone Cold come campione di coppia. Viene quasi subito reintegrato e diventa leader di una stable irriverente e volgare: la D-Generation X, abbreviata spesso in DX. A farne parte c’è una futura stella come Hunter Hearst Helmsey (presto noto come Triple H, ndr), la leggenda Rick Rude e la donna più muscolosa e mascolina vista in WWF, Chyna. La stable col tempo si allargherà fino a sfidare apertamente l’autorità e sarà importantissima nel far tornare la WWF a dominare negli ascolti rispetto alla rivale WCW. Da leader della DX Shawn Michaels torna a dominare da singolo, diventando WWF European Champion nel settembre, battendo il cognato di Bret Hart e primo storico campione europeo, The British Bulldog. Con questo successo Shawn Michaels diventa il primo Grand Slam Champion, riconoscimento dato a chi vince il titolo mondiale, il titolo di seconda fascia, un titolo di terza fascia e un titolo di coppia. Ma impazza ormai la sua rivalità accesa con Bret Hart. A Summerslam è arbitro speciale della sfida tra il campione WWF, The Undertaker, e lo stesso Bret: sbaglia una Sweet Chin Music indirizzata al canadese e purtroppo per lui è costretto a contare la vittoria e a vederlo diventare campione. Un mese dopo va in scena a Badd Blood un fantastico Hell in a Cell match tra Shawn e The Undertaker con in palio una title shot per sfidare Bret Hart alle Survivor Series per il titolo mondiale. In un incontro bellissimo, aggressivo, violento e con finale a sorpresa, grazie al primo storico attacco di Kane a The Undertaker, Shawn Michaels vince e diventa sfidante ufficiale di Bret Hart. La resa dei conti tra i due eterni rivali va in scena alle Survivor Series. Michaels è il ‘face’, Bret l’ ‘heel’, ma l’evento si svolge in Canada, casa di Bret Hart e i ruoli si invertono. Ma tengono banco le vicende extra ring e le ‘bizze’ di Bret Hart che portano al famoso screwjob, di cui si è già detto in altre sedi. Il match è molto bello, ma è rovinato dal finale ‘non scritto’, che porta Shawn Michaels a diventare per la terza volta in carriera WWF World Heavyweight Champion.
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La DX e il primo addio al wrestling
Da leader della DX Michaels è detentore di ben due titoli, quello mondiale e quello europeo, ma presto gli viene ordinato di cedere quello europeo, che passa al suo fedelissimo Triple H. Il 1998 parte per HBK, però, con una sfida lanciata da un vecchio nemico: The Undertaker. La sfida per il titolo va in scena alla Royal Rumble in un fantastico Casket match, dove ancora una volta grazie all’aiuto di Kane, Michaels riesce a spuntarla contro il ‘Deadman’, rimanendo campione. Ma in quello stesso evento il nuovo beniamino del pubblico, Stone Cold Steve Austin, ha vinto la rissa reale, diventando sfidante ufficiale al titolo di HBK. La faida viene costruita in modo interessantissimo, coinvolgendo il celebre pugile Mike Tyson, che viene annunciato come special enforcer del match di Wrestlemania XIV e a pochi giorni dall’evento si allea con la DX, diventata nel frattempo con i suoi eccessi una stable heel. Si arriva alla resa dei conti nel main event di Wrestlemania XIV: Shawn Michaels contro Stone Cold Steve Austin per il titolo WWF. Sfida accesa e con continui scambi di colpi, ma il finale è davvero bello: Stone Cold evita la Sweet Chin Music, piazza la Stunner e ottiene la vittoria grazie al conteggio a sorpresa di Mike Tyson, che si sostituisce all’arbitro e festeggia a fine match con il nuovo campione. E’ l’ultimo match di Shawn Michaels, che due mesi prima nel Casket match contro The Undertaker ha riportato un serio infortunio alla schiena, che lo porta a dire addio alle scene.
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HBK è tornato
Shawn Michaels rimane lontano dalle scene, salvo qualche comparsa sporadica, per molti anni. Ma nel 2002 a sorpresa i dolori alla schiena si risolvono e HBK stupisce tutti tornando a lottare. Il suo rientro avviene come membro della NWO, stabilitasi senza particolare successo e destinata a finire in WWE, capeggiata da Kevin Nash (ex Diesel, ndr). La stable dura poco visto il clamoroso insuccesso, così Shawn Michaels si concentra su se stesso e inizia un feud con un suo vecchio amico, divenuto star di punta nella WWE: Triple H. I due arrivano allo scontro in un bellissimo Unsanctioned match che va in scena a Summerslam. A vincere è, dopo una splendida prestazione, Shawn Michaels, che però a fine match viene attaccato da Triple H e costretto a uscire in barella. La faida allora prosegue. La WWE intanto viene divisa in roster e nel roster di Raw il titolo principale è quello mondiale pesi massimi, che ha come cintura la celebre ‘Big Gold Belt’, in passato utilizzata per coronare il campione NWA e WCW. Il campione è proprio Triple H, ma alle Survivor Series ‘The Game’ deve mettere in palio il suo titolo in un nuovissimo tipo di incontro: l’Elimination Chamber match. A sfidarlo ben cinque rivali: Rob Van Dam, Booker T, Chris Jericho, Kane e proprio Shawn Michaels. Sono Shawn e Triple H ad arrivare fino in fondo e Shawn Michaels riesce a spuntarla diventando World Heavyweight Champion. E’ la prima volta con questo titolo, ma tra tutti i titoli mondiali questo è il quarto e arriva dopo 4 anni di totale inattività. Non dura tantissimo in realtà. HBK infatti lo perde proprio contro Triple H circa un mese dopo in un fantastico Three Stages of Hell match. Ma rimane il fatto che al suo ritorno è tornato a sfoderare match di qualità incredibile.
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Il ritorno a Wrestlemania e il feud con Triple H
Ma ormai HBK è affidabilissimo e allora è pronto a iniziare nuove faide per nuovi grandi match. In occasione della Royal Rumble 2003 inizia un feud con Chris Jericho, che porta alla resa dei conti a Wrestlemania XIX. Shawn Michaels dopo 5 anni torna a Wrestlemania e lo fa con un grandissimo match contro un fantastico rivale. Sfida davvero molto bella, che si conclude con la vittoria di Shawn Michaels con un furbo Roll-Up ai danni di un altrettanto bravo Y2J. Dopo qualche altra faida interessante, le attenzioni di Shawn Michaels si concentrano di nuovo su Triple H e sul titolo mondiale. Ma ora ‘The Game’ è leader della terribile stable della Evolution con Ric Flair, Batista e Randy Orton. Shawn ne fa le spese alle Survivor Series, dove non riesce a trascinare il suo team di sostegno al general manager Steve Austin verso la vittoria, proprio a causa di un intervento di Batista, che permette a Randy Orton di effettuare il pin decisivo ai danni di HBK. Ma Shawn si vendica battendo qualche mese dopo proprio Batista e lanciandosi di nuovo nel giro titolato contro Triple H. La nuova sfida tra i due va in scena alla Royal Rumble in un bellissimo Last Man Standing match, che termina in pareggio. Il titolo rimane a Triple H, ma Shawn ha tutto il diritto di chiedere un rematch titolato e lo fa. Solo che si fa avanti, altrettanto legittimamente, il vincitore della Royal Rumble: Chris Benoit. Per il main event di Wrestlemania XX viene scelta la stipulazione del Triple Treath match. Ne viene fuori l’ennesimo incontro sensazionale, che viene vinto da Chris Benoit, che diventa campione. La storia si ripete un mese dopo a Backlash, ma è ancora Benoit a vincere. Dopo questo match, Shawn Michaels si prende un altro periodo di pausa, ma non finisce certo qui. Ci sono ancora altri fantastici match da regalare al pubblico.
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La sfida tra icone con Hulk Hogan, la nuova DX e il feud con John Cena
Shawn Michaels torna ancora qualche mese dopo e dopo una discreta rivalità con Edge, concentra le sue attenzioni su Kurt Angle. Inizia un acceso feud che raggiunge l’apice in un fantastico match a Wrestlemania 21, dove vince Angle, che sarà però battuto qualche mese dopo a Vengeance. Nel mezzo c’è un nuovo grande momento: l’alleanza storica con il leggendario Hollywood Hulk Hogan; i due insieme lottano a Backlash, ma qualche mese dopo Shawn turna ‘heel’ attaccando proprio Hogan. E’ il preludio al match tra icone che va in scena nel main event di Summerslam 2005, dove a vincere è Hogan e dove Shawn torna ‘face’ abbracciandosi con l’Hulkster a fine incontro. Dopo un’altra bella prestazione in un match a squadre alle Survivor Series, il feud successivo per HBK è con l’intera famiglia McMahon, che porta alla supersfida contro il chairman Vince McMahon in uno Street Fight match vinto proprio da Michaels. Ma nelle settimane seguenti Vince convince la Spirit Squad ad attaccare HBK, mettendolo fuori causa. Intanto i McMahon iniziano ad avere problemi anche con Triple H e durante un ennesimo attacco della Spirit Squad, Shawn Michaels fa il suo ennesimo ritorno e con il suo amico e rivale di tante battaglie si riunisce, ridando vita alla DX. La riunione è di successo perché permette a Shawn Michaels e Triple H di vincere la faida con la famiglia McMahon e di dominare un match a eliminazione alle Survivor Series, dove in team anche con gli Hardy Boyz e CM Punk , vincono senza subire eliminazioni. Nonostante un infortunio di Triple H, Shawn Michaels tiene in vita da solo la DX e intanto punta dritto al titolo mondiale. Alla Royal Rumble 2007 è protagonista di una prestazione sensazionale, arrivando fino a un combattutissimo finale con The Undertaker, dove però è il ‘Deadman’ ad avere la meglio. Così l’obiettivo di Shawn Michaels diventa il titolo WWE, detenuto dal volto della compagnia: John Cena, che viene apertamente sfidato in caso di scelta di Taker di andare per l’altro titolo mondiale, quello detenuto da Batista, come effettivamente accadrà. Intanto John Cena e Shawn Michaels fanno coppia in un episodio di Raw contro i Rated-RKO e vincono, diventando World Tag Team Champions, quarta volta per Shawn Michaels. Ma tra i due il feud sta per scoppiare: Shawn Michaels batte Randy Orton ed Edge e diventa sfidante ufficiale al titolo WWE. Curioso come in un match titolato a pochi giorni da Wrestlemania, HBK colpisce Cena con una Sweet Chin Music. La resa dei conti arriva in un fantastico incontro a Wrestlemania 23, nel main event, dove i due campioni di coppia si sfidano tra loro per il titolo WWE detenuto proprio da John Cena. Come spesso accaduto anche in passato, Shawn fa una grandissima prestazione, ma non è lui a vincere. Il campione rimane Cena. Il giorno dopo i due perdono però i titoli di coppia. Ma c’è un ultimo capitolo splendido della faida da scrivere. Poche settimane dopo va in scena una sfida per l’onore, senza titolo in palio. Una resa dei conti finale, durante un episodio di Raw, registrato in Europa, nel Regno Unito. In un match non titolato bellissimo e durato quasi un’ora, Shawn Michaels batte John Cena facendo impazzire il pubblico.
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‘I’m sorry. I love you’: che finale con Ric Flair
Shawn non abbandona comunque la pista titolo WWE, perdendo però ancora a Backlash in un match dove oltre a Cena ci sono anche Edge e Randy Orton, con cui dà inizio a un nuovo feud. Orton è noto per essere il ‘Legend Killer’: tutti i più grandi che vanno contro di lui vengono sconfitti. Shawn non fa eccezione, anche se la sua sconfitta a Judgment Day avviene per ko tecnico dopo che HBK decide di partecipare sebbene in precarie condizioni a causa di un attacco subito la settimana precedente. Rimane fuori per un po’, poi rientra e lo fa con una grandissima prestazione alla Royal Rumble 2008, dove però dopo ben 30 minuti viene eliminato da Mr Kennedy, con cui è in faida e dalla quale esce vincitore. Ma è ancora una volta a Wrestlemania che Shawn Michaels si esalta. Per Wrestlemania XXIV viene decretato un supermatch dove in caso di sconfitta, il leggendario Ric Flair, 16 volte campione mondiale, sarà costretto a ritirarsi. Il suo avversario scelto è proprio Shawn Michaels. Ne viene fuori un incontro memorabile, che si chiude con un finale epico: Ric Flair è stremato, ma è ancora in piedi dopo aver resistito a una Sweet Chin Music e con le ultime forze a disposizione chiede a HBK di farsi avanti; Shawn è fantastico ancora una volta quando esclama “Scusa, ti amo” e gli rifila la Sweet Chin Music decisiva per poi schienarlo e abbracciarlo in lacrime. Shawn Michaels vince e causa il ritiro di una leggenda come ‘The Nature Boy’.
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La sfida epica contro The Undertaker a Wrestlemania XXV
Shawn però è falcidiato dagli infortuni e più volte medita di lasciare il wrestling. Ma si rifà avanti un vecchio rivale come Chris Jericho, diventato intanto campione mondiale, che per provocarlo non disdegna attacchi meschini come un pugno alla moglie di HBK. Ne viene fuori un’altra bella faida, che sfocia in alcuni bei match, vinti però tutti da Y2J. La successiva faida vede invece Michaels come corrotto e ‘schiavizzato’ da JBL, che a suon di ricatti lo aiuta a uscire da una crisi economica in cambio di aiuti nei suoi match, ma quando Michaels non aiuta JBL a battere John Cena alla Royal Rumble 2008 per il titolo WWE, allora la rivalità scoppia e si chiude favorevolmente per Shawn in un match vinto a No Way Out, dove in caso di vittoria HBK sarebbe uscito dal ‘giogo’ di JBL. Galvanizzato dalla vittoria, Shawn Michaels si lancia verso una sfida storica: affrontare The Undertaker, l’imbattuto di Wrestlemania, proprio a Wrestemania XXV. Faida costruita benissimo: prima Vladimir Kozlov vuole usurpare Shawn del match per interrompere la streak del ‘Deadman’ ma perde il match decisivo per la shot, poi i mindgames di Taker, e infine il grande match. The Undertaker e Shawn Michaels si rendono protagonisti di uno spettacolo impareggiabile e disputano un match tra i più belli della storia del wrestling, a detta di molti il più bello di tutta la storia della WWE. Michaels va vicinissimo alla vittoria, ma il ‘Deadman’ a Wrestlemania è imbattibile e alla fine vince. Shawn rimane lontano dal ring per un po’ dopo questo incontro.
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L’ultimo grande match
Shawn sembra che col wrestling non voglia più avere a che fare e Triple H lo scopre addirittura a lavorare come cuoco in un ristorante in Texas, ma riesce a convincerlo a riformare ancora una volta la DX. I due insieme iniziano un feud con la Legacy di Randy Orton, Ted DiBiase jr e Cody Rhodes. Feud vinto con successo. La riunita DX è inarrestabile e punta dritto al titolo WWE di John Cena. Sia Shawn Michaels che Triple H arrivano allora a sfidare John Cena in un Triple Treath match alle Survivor Series. Bell’incontro, dove Shawn sorprende tutti colpendo a sorpresa ‘The Game’ con una Sweet Chin Music a inizio match. Sfida bella dove Cena ha la meglio proprio sfruttando gli attriti tra i due della DX. Ma gli attriti vengono subito ripianati e a TLC Shawn Michaels e Triple H battoo i Jeri-Show, conquistando i titoli di coppia e diventando dunque Unified WWE Tag Team Champions. Ma un’ossessione inizia ad affliggere la mente di Shawn Michaels. Tutti gli hanno riconosciuto la grandissima prestazione di Wrestlemania XXV contro The Undertaker, dove è andato vicinissimo a mettere fine alla streak del ‘Deadman’. Shawn chiede a Taker disperatamente un rematch, ma ‘The Phenom’. che intanto è campione mondiale, non ne vuole sapere. Allora HBK prova a guadagnarsi da sé la chance di sfidare Undertaker per il titolo mondiale. Partecipa alla Royal Rumble 2010, dove non guarda in faccia a nessuno, eliminando anche l’amico Triple H e arrivando quasi fino alla fine. Ma nonostante la fantastica prestazione viene eliminato. Allora prova a entrare nell’Elimination Chamber dove in palio c’è il titolo mondiale di Undertaker. Ma viene sconfitto da Randy Orton e non riesce a entrare nel match. Ma non digerisce i continui rifiuti e continua a pensare che senza una vittoria contro Taker a Wrestlemania la sua carriera non ha più senso. Lui e Triple H perdono anche i titoli di coppia in una sfida contro gli ShowMiz e la Straight Edge Society. Ma ecco che la sfida contro Undertaker arriva. Shawn Michaels irrompe nell’Elimination Chamber causando la sconfitta e la perdita del titolo mondiale del ‘Deadman’. Undertaker ne ha abbastanza e allora mette Shawn alle strette: avrà il suo match contro di lui a Wrestlemania XXVI a patto che metterà in palio la carriera; HBK accetta. A Wrestlemania XXVI va in scena la rivincita, stavolta nel main event in un No Countout No Disqualification Streak v Career match. L’incontro è belo tanto quanto il fantastico match dell’anno prima e il finale è epico. Shawn Michaels dopo l’ennesima grandissima prestazione e dopo essere andato ancora vicinissimo a vincere, ha appena subito la devastante Tombstone Piledriver, ma ha resistito. HBK si alza a fatica e Undertaker quasi sembra rinunciare a colpirlo apprezzando il suo spirito, ma quando con le ultime forze Shawn Michaels gli rifila uno schiaffo, allora il ‘Deadman’ si infuria e lo mette ancora ko con la Tombstone che mette fine alla straordinaria carriera di Shawn. A fine match Taker abbraccia HBK, che si prende il meritatissimo tributo del pubblico. Non poteva esserci finale più bello.
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Negli anni seguenti seguiranno solo alcune comparsate. Le più celebri sono quella come arbitro speciale nell’Hell in a Cell match di Wrestlemania XXVIII dove, senza successo, prova a far vincere l’amico Triple H contro The Undertaker; o a Wrestlemania 31 dove insieme alla DX, e stavolta con successo, fa vincere Triple H contro Sting grazie a una decisiva interferenza. Decisiva interferenza anche nel 2018 a Super Show Down, favorendo Triple H nella vittoria su Undertaker. Cosa che scaturisce l’ira del ‘Deadman’ e che porta al clamoroso ritorno sul ring, sebbene ‘one night only’ in coppia con Triple H nella D-X; ritorno vittorioso su Taker e Kane, i Brothers of Destruction, nel ppv promozionale in Arabia Saudita, Crown Jewel.
Andare avanti sarebbe inutile. E’ stato un atleta incredibile. L’essenza dell’essere wrestler in WWE. Una grandissima carriera prima, ma una carriera a tratti anche migliore dopo, quando è tornato dopo uno stop di 4 anni, dimostrando di essere ancora una spanna avanti a tutti. Grazie Shawn. Grazie HBK.
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Dieci match di SHAWN MICHAELS da vedere in ordine cronologico
- Wrestlemania X : Shawn Michaels v Razor Ramon (c) [Ladder match per il WWF Intercontinental Championship]
- Wrestlemania XII : Shawn Michaels v Bret Hart (c) [60-minute Iron Man match per il WWF World Heavyweight Championship]
- Badd Blood 1997 : Shawn Michaels v The Undertaker [Hell in a Cell match]
- Summerslam 2002 : Shawn Michaels v Triple H [Unsanctioned match]
- Wrestlemania XIX : Shawn Michaels v Chris Jericho
- Wrestlemania 21 : Shawn Michaels v Kurt Angle
- Raw del 23/04/2003 : Shawn Michaels v John Cena
- Wrestlemania XXIV : Shawn Michaels v Ric Flair [Ric Flair’s Career Treathening match]
- Wrestlemania XXV : Shawn Michaels v The Undertaker
- Wrestlemania XXVI : Shawn Michaels v The Undertaker [No Disqualification No Countout Streak v Career match]