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Philadelphia, Pennsylvania

  • Fatal Four Way match: Rusev batte Jinder Mahal, Kofi Kingston e Zack Ryder e diventa #1 contender per il WWE United States Championship
  • The Bludgeon Brothers [Harper/Rowan] battono due atleti locali
  • Baron Corbin batte Tye Dillinger
  • Chad Gable/Shelton Benjamin battono Breezango [Tyler Breeze/Fandango]
  • AJ Styles/Shinsuke Nakamura battono Kevin Owens/Sami Zayn

 

Eventi principali
Lo show è aperto, come naturale, dalla celebrazione del vincitore della Royal Rumble, Shinsuke Nakamura, che dice di puntare dritto a Wrestlemania e al titolo WWE di AJ Styles. Il giapponese è interrotto, però, da Kevin Owens e Sami Zayn, che gli ricordano di come sono stati derubati nel loro match contro AJ Styles e che meritano una nuova chance titolata. Nakamura risponde loro dicendo che non sono stati affatto derubati, ma è semplicemente successo che in due non sono stati capaci di battere il solo AJ Styles, uscito vincitore. A quel punto irrompe sul titantron proprio il campione WWE, AJ Styles. ‘The Phenomenal’ ricorda ai due canadesi della loro sconfitta e ricorda alla platea che a Wrestlemania si assisterà a un dream match tra lui e Nakamura. Dice poi che magari stasera potrebbero assistere a un dream team con lui e Nakamura a far coppia contro Sami e Kevin. Ma i due non sembrano entusiasti e vanno via. Non era il match di coppia quello che volevano. Nakamura e Styles li osservano soddisfatti. Ancora buoni rapporti, ma a Wrestlemania è in programma la supersfida tra i due.

Nel backstage Sami e Kevin si lamentano con Daniel Bryan. Il general manager risolve la questione, anzitutto confermando la sfida del main event tra loro e la coppia composta da AJ e Shinsuke. Ma poi sancisce un supermatch per la prossima settimana. Si sfideranno proprio loro due, i grandi amici. Sami Zayn contro Kevin Owens: chi vince sfiderà AJ Styles a Fastlane per il titolo WWE. Che lo ‘Yep Movement’ sia agli sgoccioli?

Il primo match della serata è, invece, un Fatal Four Way match. In quattro si contendono la title shot per il titolo degli Stati Uniti di Bobby Roode per un match in programma la settimana prossima. Si sfidano: Rusev, Zack Ryder, Jinder Mahal e Kofi Kingston del New Day. Non mancano i tentativi di interferenze, con l’arbitro che è costretto ad allontanare i vari accompagnatori: Big E e Xavier Woods del New Day (a sostegno di Kofi), Aiden English (a sostegno di Rusev) e Sunil Singh (a sostegno di Mahal). Il ritmo è molto alto e i near falls si susseguono da tutte le parti. Continui rovesciamenti e conteggi interrotti. Prima dopo un Superkick di Mahal su Ryder, poi una SOS di Kofi ancora su Ryder, poi lo School Boy Pin di Mahal su Rusev. Il ‘Marajah’ va a segno sul bulgaro anche con la Running High Knee, ma quando si prepara alla Khallas, subisce la Rough Ryder da Zack, che a sua volta si becca un Superkick da Rusev. Interviene Kofi Kingston che va a vuoto con il Trouble in Paradise. Prova allora la SOS sul bulgaro, che però la evita e si trova subito in posizione per la Accolade. Zack e Mahal sono fuori dal ring, Kofi è solo e cede. Rusev vince ed è lo sfidante ufficiale al titolo statunitense. A fine match il primo vivace faccia a faccia col campione Bobby Roode, che ha assistito all’incontro dal tavolo di commento.

Segmento davvero bello quello successivo, con protagoniste le donne della divisione. Sul ring sale la campionessa femminile Charlotte Flair, che si dice entusiasta di aver assistito alla Royal Rumble femminile a bordo ring, sebbene le sarebbe piaciuto molto prendervi parte. Si concentra poi sull’arrivo di Ronda Rousey e sta per dire qualcosa. Ma viene interrotta dalla Riott Squad e dalle parole della leader Ruby Riott, che la attacca verbalmente. Le tre entrano sul ring e inizia la rissa. Charlotte sembra essere capace di respingerle da sola, ma alla lunga la Riott Squad prende il sopravvento e inizia il pestaggio, che termina con il Savate Kick di Ruby sulla campionessa, che rimane ko al tappeto. Le tre della Riott Squad se ne vanno via soddisfatte, ma improvvisamente irrompe Carmella con il suo Money in the Bank; la ‘Faboulous’ è pronta a incassare. Ma Charlotte si sta già rialzando e allora Carmella si inventa la mossa che la salva; colpisce l’arbitro che sta consegnando la ‘briefcase’ e se la riprende, rinunciando all’incasso, essendo ormai il momento non più propizio. Che brivido per Charlotte.

Ed eccoci al main event. Nel backstage poco prima si assiste a uno scambio di battute tra Owens e Zayn, grandi amici ma messi l’uno contro l’altro la prossima settimana per guadagnarsi una nuova chance titolata per Fastlane. Sami ricorda a Kevin che lui ha subito il pin decisivo contro AJ, ma Kevin risponde che Sami ha fatto una figuraccia entrando nella Royal Rumble e venendo eliminato dopo appena cinque minuti. Intanto si arriva alla sfida del main event. Kevin Owens e Sami Zayn sfidano il vincitore della Royal Rumble, Shinsuke Nakamura, e il campione WWE, AJ Styles. Dopo l’equilibrio iniziale, sono i due ‘face’ a prendere il controllo della situazione e a dare inizio agli scricchiolii nello ‘Yep Movement’ di Sami e Kevin. Infatti durante l’incontro Zayn viene allontanato e buttato fuori dal ring da Styles. Owens si ritrova da solo e poco dopo fa la stessa fine. Kevin però non la prende bene e va dritto dall’amico a ringraziarlo ironicamente. Sami prova a giustificarsi ma si sente offeso dall’atteggiamento di Owens e così fa per andarsene, lasciandolo davvero solo nel ring. Owens è in balia di AJ, che connette col Wheeldbarrow Facebuster, ma proprio nel momento del pin torna Sami Zayn a salvare Kevin. Arriva il tag, ma Owens più volte urla a Sami di dargli di nuovo il cambio. Sami dopo tanta insistenza glielo dà con forza. Ancora discussioni dopo una Running Stenton di Owens a segno. Ora è Zayn che vuole il cambio ed è Owens che glielo dà contrariato. Tra i due c’è poca intesa e AJ prova ad approfittarne con un Roll-Up, che porta a un pin di due. Zayn sfila via fuori dal ring e, viste le continue discussioni col partner, stavolta va via davvero. Il ‘Prize Fighter’ è chiamato agli straordinari ed è bravissimo a evitare un Phenomenal Forearm e a mettere a segno una Fireman’s Carry Ghostbuster e poi una Running Slinshot Splash, che portano a un pin di due. Ma AJ tira fuori dal nulla un Pelé Kick e dà il cambio a Nakamura. Il giapponese connette con la sua classica serie di ginocchiate. Kevin soffre, ma alla fine sembra riuscire a darsela a gambe. Sembra. Infatti AJ Styles lo riprende in consegna e lo riporta nel ring, dove ad attenderlo c’è prima un Roundhouse Kick di Nakamura, seguito dalla Kinshasa, che vale la vittoria per Nakamura ed AJ Styles. Il tutto sotto lo sguardo pensieroso di Sami Zayn, che ha assistito al finale del match da un monitor. Lo ‘Yep Movement’ potrebbe essere finito qui.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns