Philadelphia, Pennsylvania
- Last Man Standing match: Braun Strowman batte Kane e si qualifica all’Elimination Chamber match
- Elias batte Matt Hardy e si qualifica all’Elimination Chamber match
- The Miz (c) batte Roman Reigns e rimane WWE Intercontinental Champion
- The Revival [Dash Wilder/Scott Dawson] battono Heath Slater/Rhyno
- Asuka batte Sasha Banks
- Cesaro/Sheamus (c) battono Titus Worldwide [Titus O’Neil/Apollo Crews] e rimangono WWE Raw Tag Team Champions
- John Cena batte Finn Balor e si qualifica all’Elimination Chamber match
Eventi principali
La Royal Rumble è alle spalle, ma si guarda già al prossimo grande evento della Road to Wrestlemania, Elimination Chamber, esclusivo del roster di Raw. Siccome il vincitore della rissa reale è di SD e quindi Nakamura andrà per il WWE Championship, rimane ancora da scoprire chi sfiderà Brock Lesnar per il titolo universale allo ‘Showcase of Immortals’. Così il primo match della serata a Raw è valido per l’ingresso nell’Elimination Chamber, dove il vincitore sarà il primo sfidante al titolo universale di ‘The Beast’. Si parte proprio con i suoi ultimi due sfidanti, Kane e Braun Strowman. I due giganti si sfidano in un Last Man Standing match, nessuna squalifica, nessun countout, per vincere bisogna mettere ko l’avversario fino al conto di dieci dell’arbitro. Sfida senza storia. Braun Strowman si avventa sulla ‘Big Red Machine’ come una furia e gli butta addosso di tutto. Sedie e tavoli principalmente, ma soprattutto il tavolo di commento sul titantron. La sfida finisce qui perché l’arbitro, viste le pessime condizioni di Kane, chiude la sfida. Vince Braun Strowman, che accede all’Elimination Chamber. A fine incontro il general manager Kurt Angle chiede al ‘Monster Among Men’ per quanto tempo ancora dovrà fare i conti con la sua ribellione, ma Strowman dice che è stato lui a volere il Last Man Standing match e ora andrà a vincere l’Elimination Chamber per poi andare a sfidare Lesnar a Wrestlemania e anche lì vuole che sia un Last Man Standing match.
Il secondo incontro di qualificazione è una sfida tra Elias e Matt Hardy. Sfida senza particolari sussulti. Nella fase iniziale è ‘Woken’ Matt a gestire meglio, riuscendo ad avere il controllo e a mettere a segno una Side Effect dopo aver subito una breve reazione del ‘Drifter’. Tutto pronto per la Twist of Fate, ma si spengono le luci e sembra che Bray Wyatt stia per arrivare. In realtà non arriva nessuno, ma Matt si distrae ed Elias ne approfitta per mettere a segno la Drift Away, che vale la vittoria. Elias entra nell’Elimination Chamber. Appare finalmente in video Bray Wyatt, che ride della sconfitta di Matt Hardy, che medita vendetta.
E’ il momento di un altro attesissimo match. Roman Reigns sfida The Miz per il titolo intercontinentale, detenuto proprio dall’ ‘A-Lister’. Già alla Rumble c’è stato un faccia a faccia con il ‘Big Dog’, che ha fatto fuori Miz. Ma ora Roman vuole riprendersi il titolo perso lunedì scorso. Sfida a senso unico nelle prime battute, dove è il ‘Big Dog’ a dominare, riuscendo anche ad allontanare il Miztourage. A un certo punto Reigns vorrebbe strafare colpendo il campione con una sedia, ma l’arbitro gli ricorda che se lo farà sarà squalificato e perderà la sua opportunità di prendersi il titolo. Così Reigns desiste. Miz lo lancia contro il paletto di sostegno delle corde, ma poi sul ring si becca prima un Samoan Drop e poi ben dieci Clothesline. Reigns va per il Superman Punch, ma Miz intercetta e dopo alcuni calci chiude il rivale nella Figure Four Leglock. Reigns si libera invertendo la presa. Miz ci prova ancora, ma stavolta Roman piazza una devastante Powerbomb, ottenendo un pin di due. Il campione prova a togliere le protezioni dagli angoli del ring, l’arbitro lo ferma, ma Miz riesce comunque a capitalizzare al meglio piazzando la Skull Crushing Finale su Roman. Parte il pin, ma incredibilmente si ferma al due. Miz è in controllo e lancia Reigns contro il ring-post ancora una volta. Ma sullo slancio Roman piazza il Superman Punch. Parte il pin, ma anche Miz resiste al due. Torna in scena il Miztourage, ma Roman Reigns è scatenato e li allontana tutti: Superman Punch su Curtis Axel, Spear su Bo Dallas. Ma The Miz è alle sue spalle e lo sorprende con un Roll-Up, che risulta vincente. Grazie all’aiuto dei suoi scagnozzi e con una bella furbata The Miz si conferma campione intercontinentale.
Lo show si è aperto, prima ancora dei match, con la commissioner Stephanie McMahon che ha ripercorso le tappe della prima storica Royal Rumble femminile, ricordato dell’esordio di Ronda Rousey, delle tante ex divas che hanno partecipato alla rissa reale e della vittoria di Asuka. Proprio Stephanie annuncia che l’avversaria di Asuka per il titolo femminile di Raw non è detto che sia Alexa Bliss, visto che la ‘Goddess’ dovrà difendere il suo titolo nel primo storico Elimination Chamber femminile della storia. Intanto arriva Sasha Banks, che ricorda a tutte che è stata quella che per più tempo è rimasta sul ring nella Royal Rumble e che si sente pronta per Asuka. Così viene annunciato il supermatch tra la ‘Legit Boss’ e l’imbattuta ‘Empress of Tomorrow’. La sfida ha inizio: la ‘Legit Boss’ prova a interrompere la ‘undefeated streak’ della giapponese. Proprio la Banks è determinatissima e mette più volte in difficoltà la nipponica. Sasha va vicina alla vittoria dopo un Suplex e poi provoca la ‘Empress of Tomorrow’ con uno schiaffo. Asuka reagisce, ma viene chiusa nella Bank Statement. Si libera a fatica, ma finisce fuori dal ring, dove si becca un Suicide Dive. Anzi no, perché Asuka intercetta e colpisce la Banks con un calcio al volto. Sasha cade malissimo e ora Asuka controlla. Missile Dropkick con cui va vicinissima alla vittoria, segue una Arm Bar. Sasha però è bravissima a ribaltare la presa in uno schienamento e ottiene un pin di due. Più tardi Asuka finisce ancora fuori dal ring e stavolta si becca una Double Knee volante. Sasha riporta Asuka nel ring per il pin, che si ferma ancora al due. Asuka reagisce ancora con una serie di calci e poi prova a chiuderla in sottomissione, ma Sasha evita tutto e chiude la giapponese nella Bank Statement. Asuka sembra non farcela, ma con le ultime forze ribalta tutto e applica la Asuka Lock sulla rivale. Sasha resiste per un po’, ma alla fine cede. Al termine di un grandissimo match, Asuka batte Sasha Banks e rimane imbattuta.
Dopo un match in cui Cesaro e Sheamus riescono a confermarsi campioni di coppia dopo aver battuto il Titus Worldwide si passa al main event. La vittoria alla Rumble di Nakamura, che andrà per il principale titolo dell’altro roster, tiene aperta la porta per il titolo universale. Nel main event è supersfida per entrare nell’Elimination Chamber. John Cena per coronare il sogno dello storico diciassettesimo titolo mondiale, Finn Balor per prendersi la rivincita su John che l’ha eliminato l’altra sera dopo una splendida prestazione del ‘Demon King’ nella rissa reale. Dopo un inizio lento la sfida inizia a decollare. Balor è bravo a evitare prima un Five Knuckle Shuffle e poi la AA. E’ comunque Cena a condurre il match, tanto da riuscire finalmente a mettere l’irlandese in posizione per il Five Knuckle Shuffle. Ma Balor dal nulla tira fuori un Pelé Kick, ottenendo un pin di due. Slingblade, ma Cena risponde con una Clothesline. Scambio acceso di colpi fino a che John dal nulla piazza la AA. E’ finita? No. Balor esce dal pin al due. Cena sale allora sulle corde, ma Finn intercetta e colpisce ripetutamente Cena. Prova poi a chiuderla con la Coupe de Grace, ma John la evita e chiude l’irlandese nella STF. Finn soffre, ma alla fine tocca le corde ed esce dalla presa. Con un calcio allontana l’avversario. Prova a lanciarsi dalle corde, ma ha troppo dolore e temporeggia. John invece va subito all’attacco e lo afferra, piazzando la Super AA, che lo porta alla vittoria. Nulla da fare per Finn Balor. John Cena è il terzo a qualificarsi all’Elimination Chamber che decreterà lo sfidante di Brock Lesnar per il titolo universale a Wrestlemania.