San Antonio, Texas
- Titus Worldwide [Titus O’Neil/Apollo Crews] battono Cesaro/Sheamus
- Cedric Alexander batte Tony Nese
- Asuka batte Nia Jax per KO
- The Revival [Scott Dawson/Dash Wilder] battono due competitori locali
- 2-on-1 Handicap Non Title match: Roman Reigns batte The Miztourage [Bo Dallas/Curtis Axel]
- Sonya Deville batte Sasha Banks
- Matt Hardy batte Heath Slater
- Seth Rollins batte Finn Balor
Eventi principali
Tra infortuni eccellenti e ritiri improvvisi si avvicina la Royal Rumble e Raw va in scena con una nuova grande puntata. Ad aprire il tutto è il gigante Braun Strowman, che appena una settimana fa ha messo fuori causa i suoi due prossimi avversari, Kane e il campione universale Brock Lesnar, di fatto assenti stasera. Il ‘Monster Among Men’ sale sul ring e annuncia che vincerà il suo match alla Royal Rumble. Ma ecco arrivare il general manager, Kurt Angle, insieme alla security. Angle dice a Strowman che il suo comportamento è inaccettabile e lo rimuove dal Triple Treath match per il titolo universale della Royal Rumble, licenziandolo. Strowman va su tutte le furie e nel backstage attacca tutti. Prima la security poi chiunque gli si pari davanti: dalla sala mensa alla produzione, fino a sollevare un tir. Angle è preoccupatissimo e lo è ancor di più quando Strowman torna sul titantron e se la prende con i commentatori. A quel punto Kurt Angle lo ferma dicendo di aver parlato con Stephanie McMahon che l’ha reintegrato nella compagnia e nel match. Braun sembra placarsi, anche se comunque lancia il povero telecronista, Michael Cole contro la security.
Tra gli altri segmenti si segnala una nuova sconfitta di Cesaro e Sheamus contro il Titus Worldwide, grazie all’interferenza decisiva di Jason Jordan. Ma soprattutto si passa al match tra la grossa Nia Jax e la ‘Empress of Tomorrow’, l’imbattuta Asuka. Match dove la Jax punta tutto sulla sua stazza e potenza, ma deve fare i conti con l’agilità e la facilità nel compiere sottomissioni della giapponese. Prima la chiude, infatti, in una Crucifix, poi in una Armbreaker. Nia reagisce e mette a segno alcuni colpi, ma poco dopo si becca uno Sliding Kick e per poco non perde per un furbissimo e rapido Roll-Up. La sfida si sposta fuori dal ring dopo una bella reazione di Nia, che ottiene un pin di due con una bella Powerbomb. Fuori dal quadrato le due non si risparmiano, ma Asuka è furba ad attaccare alle gambe la grossa rivale e alla fine la fa cadere male sui gradoni di accesso al ring. La Jax rientra a fatica quasi a conteggio scaduto, ma non ce la fa a continuare il match. L’arbitro dichiara il forfait, stoppa il match e Asuka vince ancora. Anche lo scoglio Nia Jax è stato superato. Asuka è imbattibile.
Dopo il ritorno sul ring dei Revival, che battono due competitori locali, si arriva a un interessante Handicap match. The Miz sale sul ring e dichiara di essere pronto a riprendersi il titolo intercontinentale nel match titolato che lo vedrà protagonista lunedì prossimo nella puntata dei 25 anni di Raw. Ma ora tocca ai suoi scagnozzi del Miztourage, Bo Dallas e Curtis Axel, sfidare il campione intercontinentale Roman Reigns. Incontro dove il ‘Big Dog’ tiene bene testa ai due avversari, nonostante sia solo. Roman resiste anche ai tentativi di interferenza di The Miz e regala qualche ottimo spot. Su tutti uno: Curtis Axel finisce addosso al partner, Bo Dallas, che a sua volta si becca un Superman Punch da Roman e sullo slancio del colpo subito rifila, suo malgrado, un DDT ad Axel. La sfida viene decisa quando Reigns rifila un Superman Punch a Curtis, poi va fuori dal ring e ne rifila un altro a Dallas, allontanando anche un impaurito The Miz. Si torna sul ring e Curtis Axel prova il Roll-Up per sorprendere il campione intercontinentale, ma Roman esce dal conteggio e piazza la Spear vincente. The Miz è avvertito: se rivuole il suo titolo dovrà fare gli straordinari per battere questo Roman Reigns.
Seguono due match: in uno Sonya Deville della Absolution mette in mostra tutte le sue qualità battendo nientemeno che Sasha Banks; nell’altro assistiamo ancora a un ‘Woken’ Matt Hardy attivo sul ring nel battere, stavolta, Heath Slater. Ma eccoci al main event. Si sfidano due big della compagnia: Seth Rollins e Finn Balor, quest’ultimo accompagnato da Luke Gallows e Karl Anderson. Sfida subito equilibrata. Parte meglio l’irlandese con una serie di colpi, conclusa con il Soccer Kick sull’apron. Reagisce Seth con un Sunset Flip, al quale Balor risponde con un Low Dropkick. La sfida si accende: il ‘Kingslayer’ è ispiratissimo e dopo una Blockbuster va a segno con un Suicide Dive. Quindi un Neckbreaker, che porta a un pin di due. Dopo un’altra serie di bei colpi a segno di Seth, Balor reagisce mandando al tappeto il rivale e piazzando un Double Footstomp. Altra serie di colpi reciproci e near falls. Prima Balor con un Neckbreaker in Elbow Drop; poi Rollins con una Slingblade; ancora Rollins, che intercetta un Hesitation Kick e piazza un Superkick. Più tardi ancora ottimo Rollins con una sequenza di Suplex e Falcon Arrow, che porta a un altro pin di due. Seth ci crede e prova a chiuderla col Frog Splash, ma Balor alza le ginocchia e va per il pin, che si ferma al due. Irrompono sul ring Cesaro e Sheamus, che vogliono vendicarsi per la sconfitta subita poco prima per via dell’interferenza per partner di Rollins, Jason Jordan. Ma correttamente Gallows e Anderson provano a difendere la regolarità del match attaccandoli. Risolve tutto Balor con uno splendido Suicide Dive, che atterra tutti fuori dal ring. Quindi torna sul ring e colpisce Rollins con un Enzenguiri Kick, ma va a vuoto con la Coupe de Grace. Ma le interferenze non finiscono, Jason Jordan blocca Finn dalle corde, impedendogli di muoversi. Poi lo libera, ma Rollins lo atterra riesumando la sua vecchia mossa finale, che ora sarebbe bannata, la Curb Stomp. Seth Rollins vince e si mostra soddisfatto con Jordan, mentre Balor si rialza stordito.