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Miami, Florida 

  • Jason Jordan batte Cesaro
  • Bray Wyatt batte Apollo Crews
  • Non Title match: Asuka batte Alexa Bliss
  • 2 on 1 Handicap match: Braun Strowman batte Rhyno/Heath Slater
    *: originariamente era un match tra Braun Strowman e Rhyno, ma la stipulazione viene modificata a incontro in corso
  • Roman Reigns (c) batte Samoa Joe e rimane WWE Intercontinental Champion
  • Cedric Alexander/Goldust battono Drew Gulak/Ariya Daivari
  • Six Men Tag Team match: Finn Balor/Luke Gallows/Karl Anderson battono Elias/The Miztourage [Bo Dallas/Curtis Axel]

Eventi principali
Inizia il nuovo anno a Raw e si parte con il general manager, Kurt Angle, che annuncia le regole della Royal Rumble femminile, che saranno esattamente uguali a quelle della rissa reale maschile che da anni si svolge. Poi, però, viene interrotto da Cesaro e Sheamus, che lo accusano di favoritismo avendo dato una chance titolata per i titoli di coppia a suo figlio Jason Jordan, che neanche appartiene alla categoria di coppia. Chiedono, quindi, un rematch immediato per i titoli tag team del roster contro Seth Rollins e Jason Jordan. Angle non lo concede e subito dopo arriva Jason Jordan, che dice di meritare quanto ottenuto. La diatriba prosegue e sfocia in un match singolo tra Jason Jordan e Cesaro. Prima che tutto cominci, però, arriva anche Seth Rollins, che dice al partner che deve ancora imparare qualcosa nelle dinamiche tag team e per questo sarà al suo angolo. La sfida inizia e mette in luce le ottime qualità tecniche dei due contendenti. Jason dà sfoggio della sua varietà di Suplex, dal Belly to Belly al Northern Light, che portano a due conti di due. Sheamus prova a interferire, favorendo un Roll-Up, quasi vincente, di Cesaro. Cesaro insiste, chiudendo Jordan in una Boston Crab, ma il giovane Jason tocca le corde. Sheamus prova ancora a incidere, ma stavolta viene attaccato da Seth Rollins fuori dal ring. Quasi contemporaneamente Jordan reagisce e mette a segno un ottimo Pop Up Neckbreaker, che lo porta alla vittoria.

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Segue un interessante segmento dove, al termine del match vinto da Bray Wyatt contro Apollo Crews, Matt Hardy appare in video e prosegue nei suoi mind games verso Wyatt, dicendo di aver portato la luce nelle sue tenebre e salutandolo con la solita risata isterica.

Eccoci, poi, al match non titolato tra Asuka e la campionessa femminile, Alexa Bliss. La ‘Goddess’ sembra molto impaurita dalla ‘Empress of Tomorrow’ e infatti è molto timorosa, anche perché al suo fianco non ha l’amica Nia Jax, impegnata a portare cibo in ospedale a Enzo Amore, con cui da tempo è in flirt. La Bliss è brava a respingere gli assalti della giapponese, uscendo dalle sue prese di sottomissione e reagendo, ottenendo anche un pin di due dopo un ottimo Back Breaker, dopo aver evitato vari calci. La Bliss prende coraggio e spinge Asuka all’angolo, ma scatena l’ira della nipponica quando la colpisce con uno schiaffo. Asuka reagisce con due Drop Kick e con un Missile Drop Kick dopo aver evitato una Irish Whip della campionessa. Reazione della Bliss a suon di calci, ma Asuke risponde e ottiene un pin di due. Quindi calcio volante di Asuka, che subito dopo chiude la Bliss nella Arm Breaker, portandola a cedere. Vince Asuka e ora la ‘Empress of Tomorrow’ fa davvero paura in chiave titolo.

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I due segmenti successivi riguardano Braun Strowmn, protagonista prima sul ring e poi nel backstage. Sul quadrato annienta Rhyno e Heath Slater a suon di Running Powerslam. Dietro le quinte viene avvicinato da Kane, che gli dice che alla Royal Rumble insieme possono battere e annientare Brock Lesnar, ma Strowman dice di non avere alleati e che è lui l’unico mostro, che andrà a prendersi il titolo universale.

Arriviamo, dunque, al supermatch della serata. In palio il titolo intercontinentale tra Samoa Joe e il campione Roman Reigns. E’ la rivincita della sfida di una settimana fa, dove Joe aveva vinto ma solo per squalifica. Stavolta la stipulazione è speciale: in caso di sconfitta per squalifica il ‘Big Dog’ perderà ugualmente il suo titolo. La prima parte del match vede un Samoa Joe determinatissimo a portare a casa l’incontro. ‘The Destroyer’ ottiene un pin di due dopo un Belly to Back Suplex e poi prosegue con una serie di calci e pugni. La reazione del campione arriva con un Running Drop Kick e un Drive By. Reigns prende in mano la situazione e ottiene un pin di due dopo un Samoan Drop. Joe va fuori dal ring dove si becca un Superman Punch. Ma Samoa Joe colpisce in volto Roman, lanciandolo contro i gradoni d’acciaio. Il ‘Big Dog’ si arrabbia e afferra un gradone per lanciarlo contro il rivale, ma l’arbitro gli ricorda che può essere squalificato e perdere il titolo. Si torna sul ring e Reigns mette a segno un Superman Punch, che porta a un pin di due. Si prepara per la Spear, ma si becca un calcio e poi finisce rovinosamente sull’arbitro. Quest’ultimo pensa seriamente alla squalifica e Reigns fa di tutto per fargli capire di non averlo fatto apposta, Joe approfitta della distrazione per andare a segno con uno Splash. Roman schiva, ma viene chiuso nella Coquina Clutch. Si libera, però, subito e nello slancio connette con la Spear, ottenendo la vittoria. Roman Reigns resiste anche a questo assalto e si conferma campione intercontinentale sotto gli occhi di un pensieroso Paul Heyman. Il manager del campione universale Brock Lesnar, infatti, osserva il match dal backstage.

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Il segmento seguente è un rapido match di coppia tre contro tre. Poco prima Finn Balor ha detto a Kurt Angle di avere ancora diritto a un rematch per il titolo universale, ma che visto che non gli è stato ancora concesso andrà a prendersi personalmente la shot prendendo parte alla Royal Rumble. Quindi annuncia al general manager di aver trovato due partner per il match di stasera contro Elias e il Miztourage. I suoi partner sono Luke Gallows e Karl Anderson, già suoi compagni in NJPW anni fa ai tempi del Bullet Club. Match facilmente vinto grazie a una bella azione combinata chiusa con la Coupe de Grace di Balor.

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Si chiude con il ritorno del campione universale Brock Lesnar. Paul Heyman mostra la sua indignazione per la stipulazione del match della Royal Rumble, dove essendo un Triple Treath match, Lesnar può perdere il titolo anche senza essere schienato sia da Strowman che da Kane. Ma poi rassicura tutti dicendo che ‘The Beast’ chiuderà in piedi e rimarrà ancora una volta campione. Poi provoca Kane, definito ‘il preferito del diavolo’, dicendo che ha parlato con qualcuno all’inferno e quel qualcuno ha detto di preferire Brock Lesnar. Irrompe allora proprio Kane sullo stage e la ‘Big Red Machine’ attacca Lesnar con una Chokeslam. Sta per andar via, quando Brock si rialza e lo sbatte fuori dal ring con una Clothesline. Si scatena una rissa, sedata dai vari elementi del roster. La battaglia è vicina.

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Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns