- Seth Rollins batte Jason Jordan
- Finn Balor & Hideo Itami battono The Miztourage [Bo Dallas & Curtis Axel]
*: match ripartito e modificato, ma originariamente era un 2-1 Handicap match dove Finn Balor batte The Miztourage per squalifica - Cedric Alexander batte Drew Gulak e diventa #1 contender per il WWE Cruiserweight Championship
- Asuka batte Alicia Fox
- Six Men Tag Team match: Samoa Joe & Cesaro & Sheamus battono Seth Rollins & Dean Ambrose & Jason Jordan
- The Revival [Scott Dawson & Dash Wilder] battono Rhyno & Heath Slater
- Six Women Tag Team match: Sasha Banks & Bayley & Mickie James battono The Absolution [Paige & Sonya Deville & Mandy Rose] per squalifica
Eventi principali
Inizia la marcia di avvicinamento alla Royal Rumble e lo sfidante al titolo universale di Brock Lesnar è ancora da determinare. Ad aprire lo show di Raw è il general manager Kurt Angle, che vuole proprio risolvere questa faccenda. Ma mentre è intento a parlare ecco arrivare prima Braun Strowman, che pretende la title-shot essendo stato lui a chiudere in piedi una settimana fa contro Kane, e poi proprio Kane, che dice di meritare la shot essendo lui l’unico vero mostro da 20 anni. Puntuale ecco arrivare il campione Brock Lesnar, preceduto come sempre da Paul Heyman. I tre giganti si confrontano faccia a faccia sul ring. Angle si sfila dopo aver rapidamente annunciato che alla Royal Rumble assisteremo a un Triple Treath match con Brock Lesnar che dovrà difendersi sia da Kane che da Braun Strowman. Poi parte lo scontro con ‘The Beast’ che schiva una Clothesline di Strowman e poi lo spedisce fuori dal ring. Quindi si scontra con Kane, mettendolo ko con la F5. La sfida è iniziata.
Segue poi il primo match della serata. Dovrebbe essere Seth Rollins contro Samoa Joe, ma al posto del samoano si presenta Jason Jordan, che da settimane reclama un match contro ‘The Destroyer’. Quest’ultimo si presenta poco dopo e dice di attendere volentieri la fine dell’incontro. La sfida parte con Jordan che attacca Rollins, ma il ‘Kingslayer’ sembra particolarmente in forma e dopo un’iniziale difficoltà reagisce prontamente fuori dal ring. Sequenza interessante con scambi di colpi reciproci, fino al primo near fall di Jordan, che ottiene un pin di due dopo ben due Northern Light. Seth però riesce a tornare in carreggiata con una bella sequenza di manovre, che culmina con un fantastico Frog Splash, che fa rotolare Jason fuori dal ring. Rollins va a riprenderlo e si scontra con Samoa Joe, ma è bravissimo a evitare l’interferenza mettendolo ko con un Superkick. Si torna sul ring e qui Rollins chiude la pratica con la sua High Knee. Nulla da fare per Jordan, ma a fine incontro irrompe di nuovo Samoa Joe, che stavolta ha la meglio mettendo fuori caUsa Jordan e stendendo al tappeto Rollins con una Uranage. Nel backstage Rollins, con Ambrose, e Jordan chiedono a Kurt Angle un immediato riscatto in un match contro Samoa Joe. Il general manager mette tutti d’accordo fissando un tre contro tre. Da una parte Seth Rollins, Dean Ambrose e Jason Jordan; dall’altra Samoa Joe e i campioni di coppia Cesaro e Sheamus.
Dopo un successivo promo in cui Bray Wyatt irride Woken Matt Hardy, che risponderà più tardi, si passa al secondo incontro. Si tratta di un Handicap match che mette di fronte il solo Finn Balor contro il Miztourage, ossia Bo Dallas e Curtis Axel. I due, battuti entrambi da singoli, provano a far valere la superiorità numerica nei confronti dell’irlandese. Finn sembra controllare e allora Dallas e Axel giocano sporco senza rispettare il tag e causando la squalifica. Prosegue la mattanza ai danni di Balor, ma dal backstage fa il suo debutto nel main roster il giapponese Hideo Itami, che arriva in soccorso. Da qui nasce un tag team match con il Miztourage fronteggiato da Balor e Itami. Incontro rapidamente deciso dalla netta superiorità del duo nipponico-irlandese. La fase decisiva si ha quando Balor manda fuori dal ring Bo Dallas e lo schianta contro le barriere con un Dropkick, mentre sul quadrato Hitami prende il sopravvento su Curtis Axel, chiudendo la pratica con la GTS. Vittoria per Hideo Itami e Finn Balor.
Nei due successivi match assistiamo alla vittoria di Cedric Alexander, che battendo Drew Gulak diventa lo sfidante ufficiale al titolo dei pesi leggeri di Enzo Amore (che nel backstage continua a flirtare con Nia Jax, ndr), e all’ennesima vittoria facile di Asuka, ai danni di Alicia Fox.
Segue il match tre contro tre annunciato. Seth Rollins, Dean Ambrose e Jason Jordan sfidano Samoa Joe e i campioni di coppia Cesaro e Sheamus. Incontro tanto equilibrato quanto confuso, dove sostanzialmente il solo Rollins riesce un po’ a tener testa alla furia dei tre rivali. La svolta si ha quando la contesa si sposta fuori dal ring, dove Seth Rollins regala alla platea un fantastico Suicide Dive su tutti: rivali e non. nel volo si fa male Dean Ambrose, che rimane fermo a bordo ring a toccarsi il polso. Si torna sul quadrato. Rollins è distratto nel vedere l’amico sofferente e si becca un Brogue Kick da Sheamus, che vale la vittoria per il trio Joe/Cesar/Sheamus. Nel backstage i tre ‘heel’ non ne hanno abbastanza e vanno ancora all’attacco di Rollins ed Ambrose. Soprattutto del ‘Lunatic Fringe’ che viene ancora colpito al polso, infortunandosi.
Prima del main event si registra il ritorno in scena dei Revival, che battono facilmente Rhyno e Heath Slater. Il main event è preceduto dall’esibizione di Elias, che è il primo ad annunciare la partecipazione al Royal Rumble match del 28 gennaio.
Esibizione presto interrotta dall’arrivo delle tre ‘face’ impegnate nel main event. Sasha Banks, Bayley e Mickie James, infatti, devono vedersela contro la Absolution di Paige, Sonya Deville e Mandy Rose. Come prevedibile si crea confusione e le tre della Absolution non rispettano le regole del tag, facendosi ben presto squalificare. Nella rissa sembrano avere la meglio, così arriva in soccorso Nia Jax, che mette ko la Deville e la Rose, ma le prende da Paige. Allora arrivano tutte le altre donne della Women Division del roster, con in testa Asuka e la campionessa Alexa Bliss. Rissa furibonda, ma ecco arrivare nientemeno che la commissioner Stephanie McMahon. L’ideatrice della Women Revolution sa come risolvere la questione e fa un grandissimo annuncio: per la prima volta nella storia assisteremo nel 2018 a una Royal Rumble femminile. Tutte le donne presenti sul ring apprezzano e per una volta sono tutte d’accordo.