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  • Non Title match: Charlotte Flair batte Ruby Riott per squalifica
  • Non Title match: Baron Corbin batte Dolph Ziggler per squalifica
  • The Bludgeon Brothers [Harper & Rowan] battono Colin Delaney & Joe Monroe
  • Non Title match: Rusev & Aiden English battono The Usos [Jimmy Uso & Jey Uso]
  • Kevin Owens batte Shinsuke Nakamura

Eventi principali
Ultimo episodio di SD Live prima di Clash of Champions e lo show si apre con il campione WWE AJ Styles che sale sul ring e si dice pronto a difendere il suo titolo da Jinder Mahal e da ogni ingiustizia e ostacolo che l’indiano metterà all’opera. Il suo discorso è interrotto dai Singh Brothers, che si dicono davvero delusi da Jinder Mahal, che una settimana fa si è scagliato contro di loro. Ora vogliono stare all’angolo di AJ. ‘The Phenomenal’ li abbraccia, ma poi gli chiede perché se sono davvero arrabbiato col ‘Modern Day Marajah’ nel tour in India erano al suo fianco a esaltarlo? Loro ribadiscono di voler abbandonare Mahal e allora AJ propone una stretta di mano. Qui però entra in scena Jinder Mahal, che si avvicina al ring. AJ, però, è sicuro che sia una trappola e allora attacca i Singh Brothers mandandoli fuori dal ring. Quindi si prepara a fronteggiare l’indiano, che però rimane a bordo ring. Un attacco lo riserverà più tardi nel backstage, mentre il campione è intento a rispondere a un’intervista. Il tempo delle parole è finito: a Clash of Champions ci sarà la resa dei conti.

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Il match successivo è una sfida non titolata tra Ruby Riott, la leader della Riott Squad, e la campionessa femminile Charlotte Flair. Match equilibrato dove la qualità di Charlotte alla lunga viene fuori e la ‘Queen’ è bravissima a mettere in difficoltà la rivale: prima alza le ginocchia mentre Ruby va per la Senton dal paletto; poi Charlotte connette con un Complete Shot e poi con un Running Big Boot. La campionessa è in formissima: risponde a Sarah Logan, respingendola fuori dal ring mentre sta provando a interferire, e scaglia la Riott fuori dal ring addosso a Liv Morgan. Ma una volta uscita dal quadrato viene attaccata dalla sua prossima sfidante, Natalya, facendo scattare la squalifica. Inizia la rissa con la Riott Squad che prova a infortunare la Flair. Per fortuna della campionessa, dal backstage arriva di gran carriera Naomi, che attacca tutte. La Riott Squad scappa a gambe levate, ma alle loro spalle arrivano anche le altre donne della Women Division: Carmella, Tamina e Lana. Stavolta le hanno prese.

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Il match successivo è un’altra sfida non titolata. Dopo quella della settimana scorsa contro Bobby Roode, il campione statunitense Baron Corbin sfida Dolph Ziggler. Come una settimana fa è tutta una farsa. Dopo pochi minuti di match in cui si vede poco o niente, Bobby Roode lascia la postazione di commento e attacca Dolph Ziggler con il suo Glorious DDT, facendo scattare la squalifica. Poco dopo evita la End of Days di Corbin e rifila anche al campione un Glorious DDT. Poi si prende l’ovazione della folla e se ne va.

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Prima del main event due angle: nel primo si registra un’altra vittoria dei Bludgeon Brothers ai danni di un tag team di atleti locali e nel secondo si vede la coppia composta da Rusev e Aiden English ottenere un’altra prestigiosa vittoria, battendo nientemeno che i campioni di coppia Usos in un match non titolato.

Durante lo show, Kevin Owens e Sami Zayn girano nel backstage con un volantino con la faccia bannata del commissioner Shane McMahon e provano a far proseliti contro gli abusi di potere di quest’ultimo nei loro confronti; girano inoltre con una maglietta con la dicitura “Yep” che ricorda molto quella di Daniel Bryan quando lottava ed era leader dello Yes Movement. Una copia del loro volantino è consegnata proprio a Daniel Bryan e a serata in corso salgono sul ring a spiegare le loro ragioni e a chiedere a gran voce che il roster si schieri con loro. Dal backstage, però, arriva solo Daniel Bryan, che conferma loro la stima come atleti ma che il loro Yep Movement non ha nulla a che vedere col suo. Owens però gli ricorda di come questo tag team match indetto da Shane, con questi come arbitro, è chiaramente una trappola tesa nei loro confronti. Allora Bryan fa il grande annuncio: il match avrà un secondo arbitro speciale e sarà lui. Zayn e Owens sembrano apprezzare e festeggiare la cosa.

Si passa poi al main event della serata con Kevin Owens che sfida Shinsuke Nakamura. Randy Orton e Sami Zayn sono a bordo ring, pronti a interferire. Match molto acceso tra due ottimi atleti. Prima fase favorevole a Owens, due volte vicino alla vittoria con una Running Senton e poi con un colpo all’angolo a Nakamura dopo che il giapponese si era liberato da una Headlock. Il ‘King of Strong Style’ reagisce e mette a segno una Running Knee. Il giapponese prosegue più tardi con una Jumping Stomp, ma poi si becca un Big Boot e una Short-Arm Clothesline, che portano a un conto di due. La reazione di Nakamura non si fa attendere: Inverted Suplex Slam e poi serie di ginocchiate e Good Vibrations, seguite da una Running Knee che porta al conto di due. Owens prova a reagire e manda Shinsuke giù dal paletto, prova la Swanton Bomb, ma il giapponese alza le ginocchia. Nakamura prova a capitalizzare, ma Owens reagisce con una gomitata; ‘The Artist’ schiva e viene colpito l’arbitro, che rimane stordito a terra. A quel punto, Daniel Bryan, che era in postazione commento, prende in mano le redini del match e indossa la maglia di arbitro divenendo il direttore di gara dell’incontro. La sfida prosegue: Nakamura evita la Popup Powerbomb e piazza lo Spinning Windmill Kick, ottenendo un conto di due. Protesta Zayn, ma entra nel ring anche Randy Orton. Non scatta alcuna squalifica, ma solo uno scontro tra Zayn e Orton col primo che ha la meglio. L’azione sul quadrato riprende, con il ‘Prizefighter’ che mette a segno la Popup Powerbomb e ottiene la vittoria. Vince Kevin Owens, che esulta con l’amico Sami Zayn per la vittoria. Ne vedremo delle belle a Clash of Champions.

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Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns