- Shelton Benjamin batte Jey Uso
- The Bludgeon Brothers [Luke Harper & Erick Rowan] battono Hype Bros [Mojo Rawley & Zack Ryder]
- Charlotte Flair (c) v Natalya: pareggio per doppia squalifica. Charlotte Flair rimane WWE SmackDown Women’s Champion
- Lumberjack match: Kevin Owens & Sami Zayn battono The New Day [Big E & Kofi Kingston]
Eventi principali
La sconfitta nella battaglia dei brand delle Series è ormai già agli archivi. Bisogna guardare avanti e SD Live si riorganizza in vista dell’ultimo show dell’anno, Clash of Champions, esclusivo del brand blu. Noi però tralasciamo la parte iniziale, sulla quale torneremo, e andiamo ai vari segmenti successivi. Si segnalano anzitutto due match: la vittoria di Shelton Benjamin su uno dei due campioni di coppia, Jey Uso; e la vittoria al loro debutto dei Bludgeon Brothers, che altri non sono che Luke Harper ed Erick Rowan in una gimmick rinnovata, che battono gli Hype Bros. Altro evento, invece, accade nel backstage, dove mentre è intenta a truccarsi, Naomi viene brutalmente attaccata da tre superstar provenienti da NXT, che esordiscono. Si tratta di Ruby Riot, Sarah Logan e Liv Morgan. Le tre si scagliano con veemenza contro Naomi; arriva in soccorso Becky Lynch, ma anche lei subisce l’invettiva delle tre neoarrivate.
Tocca, quindi, al WWE Champion AJ Styles salire sul ring. Il campione è reduce da una sconfitta contro Brock Lesnar, ma unanimemente è stata riconosciuta la sua straordinaria prestazione. Anche dallo stesso manager di ‘The Beast’, Paul Heyman. ‘The Phenomenal’ ricorda la sua performance, ma poi si concentra su Jinder Mahal, che aveva promesso che stasera avrebbe usufruito della clausola di rematch e avrebbe chiesto la rivincita. Ebbene, il campione lo invita a gran forza a salire sul ring. Il ‘Modern Day Marajah’, però, appare solo in video e afferma che sfrutterà la sua rivincita ma non sarà stasera, bensì a Clash of Champions. Subito dopo AJ viene attaccato dai Singh Brothers, ma l’attacco è rapidamente sventato e si conclude con una Styles Clash ai danni di Samir Singh.
Chi, invece, sfrutta la clausola di rematch è Natalya, che sfida la campionessa Charlotte Flair per il titolo femminile del roster. La canadese è caparbia e va immediatamente all’attacco della ‘Queen’. Dopo una fase iniziale di equilibrio, Natalya prende le redini del match e mette a segno una fantastica Sit-Out Powerbomb, che porta a un conto di due. Segue una Sharpshooter, dalla quale Charlotte esce a fatica. Ma la campionessa reagisce e piazza prima un Backbreaker e poi una Complete Shot. Quando Charlotte va per il Moonsault, però, la rivale alza le ginocchia e rimette la sfida sui suoi binari. Per poco, però, perchè dal nulla Charlotte connette con una Spear. Natalya va fuori dal ring a riprendere fiato, ma dal pubblico arrivano le tre debuttanti della serata: Liv Morgan, Sarah Logan e Ruby Riot. Subito attaccano Natalya e l’arbitro chiama la squalifica. Squalifica doppia perché poi vanno a colpire anche Charlotte Flair, che rimane campionessa, ma che subisce una pesante aggressione. Dopo le esordienti di Raw, anche a SD Live le nuove arrivate si sono fatte subito rispettare.
Il main event si lega al segmento iniziale. Il commissioner Shane McMahon sale sul ring per dire la sua dopo la sconfitta nella sfida tra brand. Ringrazia tutto il roster di SD Live per l’impegno e per le prestazioni offerte e si dice orgoglioso di loro. Tranne che di due persone: Kevin Owens e Sami Zayn, che l’hanno brutalmente attaccato durante il match a squadre, influendo sulla sconfitta del loro brand. I due canadesi arrivano e si prendono gioco di Shane, accusandolo poi di non averli messi nei match di cartello, dicendosi sicuri che loro avrebbero battuto lo Shield oppure avrebbero contribuito alla vittoria nel match a squadre o che uno di loro avrebbe anche potuto battere Brock Lesnar. Il commissioner ne ha abbastanza e sta per licenziarli, anche perché ormai sono odiati da tutto il roster per quello che hanno fatto. Ma appena sta per dirlo arriva il general manager Daniel Bryan, che dice che c’è un modo migliore per punirli: stasera nel main event sfideranno il New Day e visto che sono odiati da tutti, quale modo migliore se non uno? L’incontro sarà un Lumnerjack match.
Nel backstage Sami e Kevin le provano tutte per convincere qualche wrestler a stare dalla loro parte (in teoria i Lumberjacks dovrebbero essere equamente divisi a bordo ring, uno per un team e uno per un altro, ma stavolta non sembra vada così, ndr). Risultati abbastanza scarsi, solo Aiden English e Rusev sembrano un po’ più avvicinabili, ma comunque non danno l’ok. Si arriva al match. Il New Day schiera Big E e Kofi Kingston, mentre Xavier Woods si unisce ai lumberjacks a bordo ring. Che sia un Lumberjack match inedito lo si capisce da subito, quando accade che Kofi Kingston viene scagliato fuori dal ring, ma non subisce alcun attacco, al contrario di Zayn e Owens, che invece le prendono dai vari lumberjacks. Dopo un iniziale dominio del New Day, i canadesi prendono le contromisure e con Zayn passano al controllo: serie di pugni di Sami su Kofi e poi una Short-Arm Clothesline, che vale un conto di due. Poi tocca a Owens, che ottiene un altro pin di due dopo una Body Slam. Poi, però, Kingston è bravo ad alzare le ginocchia sulla Senton di Owens e quando arriva il cambio per Big E, il grosso membro del team fa valere la sua stazza. Ne fa le spese Sami Zayn, che subisce due Overhead Belly to Belly Suplex, un Belly to Belly Suplex classico, un Running Splash e poi, da Kofi, anche un Diving Crossbody. Ma il conteggio si ferma al due con Owens che salva tutto. Zayn viene lanciato fuori dal ring, dove atterra tutti i lumberjacks, che poi, come in ogni Lumberjack match che si rispetti, finiscono per attaccarsi tra loro. Tutto parte da una rissa tra Bobby Roode e il campione statunitense Baron Corbin; da lì non si capisce più nulla. Della confusione approfitta Sami Zayn, che sorprende Kofi Kingston con un Roll-Up, che vale il conto di tre: Sami Zayn e Kevin Owens vincono il match.
A fine incontro, però, prosegue la confusione generale. I due vincitori vengono bloccati da Big E e Xavier Woods, ma a dargli manforte arrivano Rusev e Aiden English, che a quanto pare sono stati convinti a stare dalla parte dei due canadesi. Il New Day però si difende bene e sventa la minaccia: Owens scappa via tra il pubblico e sul ring rimane da solo Sami Zayn, che subisce di brutto: Trouble in Paradise di Kingston e Midnight Hour combinata tra Big E e Xavier Woods. Nel backstage Owens incrocia Bryan e lo supplica di aiutare Sami e di non licenziarli. Il general manager lo rassicura dicendogli che loro hanno talento e che non ha mai voluto licenziarli, per questo ha fissato per la prossima settimana un match tra lui e Randy Orton. Owens sembra contraddetto ma poi ci ripensa e dà il suo ok.