C’era grandissima attesa a Houston per l’ultimo ppv interbrand dell’anno, l’ultimo dei big four, quello della battaglia tra brand: le Survivor Series. Due match a squadre, un tag team match tre contro tre, quattro sfide tra campioni. Tutto per vedere quale brand tra Raw e SD Live è il migliore.
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I match del kick-off
- Elias batte Matt Hardy
- Enzo Amore (c) batte Kalisto e rimane WWE Cruiserweight Champion
- Kevin Owens/Sami Zayn battono Breezango [Tyler Breeze/Fandango]
I match del main show
- The Shield [Roman Reigns/Seth Rollins/Dean Ambrose] battono The New Day [Kofi Kingston/Big E/Xavier Woods] in un six-men tag team match
- Team Raw [Alicia Fox/Asuka/Sasha Banks/Bayley/Nia Jax] battono Team SmackDown Live [Becky Lynch/Naomi/Natalya/Carmella/Tamina] in un women’s 5-5 survivor series match – unica sopravvissuta: Asuka – ordine di eliminazioni: Becky Lynch, Bayley, Nia Jax, Carmella, Alicia Fox, Naomi, Sasha Banks, Tamina, Natalya
- Baron Corbin batte The Miz in un champion v champion match
- The Usos [Jimmy Uso/Jey Uso] battono Cesaro/Sheamus in un champions v champions match
- Charlotte Flair batte Alexa Bliss in un champion v champion match
- Brock Lesnar batte AJ Styles in un champion v champion match
- Team Raw [Kurt Angle/Triple H/Braun Strowman/Finn Balor/Samoa Joe] battono Team SmackDown Live [Shane McMahon/John Cena/Randy Orton/Shinsuke Nakamura/Bobby Roode] in un men’s 5-5 survivor series match– sopravvissuti: Triple H e Braun Strowman – ordine di eliminazioni: Shinsuke Nakamura, Bobby Roode, Samoa Joe, John Cena, Finn Balor, Randy Orton, Kurt Angle, Shane McMahon]
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Prima di concentrarci sulle sfide principali dell’evento, ecco alcuni flash riguardanti altri incontri visti nella serata. Nel pre-show oltre a due match inseriti nella card all’ultimo (quello vinto da Elias su Matt Hardy e quello vinto da Kevin Owens e Sami Zayn contro i Breezango, ndr) si segnala il successo di Enzo Amore ai danni di Kalisto nell’unico incontro titolato della serata. Enzo rimane campione dei pesi leggeri. Quanto alle sfide della card principale, si segnalano due importanti vittorie che rimettono in carreggiata SD Live, che fino a quel momento era partito malissimo con due sconfitte. La vittoria che ridà ossigeno è quella del campione statunitense Baron Corbin su quello intercontinentale The Miz. Mentre sono i campioni di coppia di SD, gli Usos, a regalare al roster blu il punto del pari battendo i campioni di coppia di Raw, Cesaro & Sheamus. Ma ora vediamo i match principali.
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La serata è aperta dall’attesa sfida tre contro tre: per Raw c’è lo Shield, finalmente nella sua originaria formazione in un ppv con Roman Reigns, Seth Rollins e Dean Ambrose; per SD c’è il New Day al completo con Kofi Kingston, Xavier Woods e Big E. Dopo una fase iniziale equilibrara, il New Day prende il sopravvento, mettendo in difficoltà il malcapitato Dean Ambrose. Il ‘Lunatic Fringe’ rischia più volte di capitolare, come quando subisce una Spear da Big E. La situazione sembra sbloccarsi quando dopo tanta sofferenza Ambrose dà il cambio a Seth Rollins, che connette con varie manovre su Kofi Kingston: Springboard Axe Handle, Blockbuster e Slingblade, ma non basta. Rollins ne ha anche per Woods, che viene steso da una powerbomb all’angolo e che poi finisce nelle grinfie di Reigns, che ottiene il cambio e che dopo un po’ piazza il Superman Punch. Va per la Spear, ma il ‘Big Dog’ viene intercettato e poco dopo aver connesso con un altro Superman Punch è costretto ancora a soccombere perché subisce un Belly to Belly Suplex da Big E. Segue una fase di confusione dove Ambrose sembra di nuovo in difficoltà, ma nel momento più difficile irrompe ancora Rollins con una serie di calci ai danni di Big E e con un High Knee su Kingston, mentre Dean piazza su quest’ultimo anche la Dirty Deeds. Il pin, però, si ferma al due perché Xavier Woods salva tutti. Wodds si prende anche il cambio, giusto in tempo per beccarsi un Superkick da Seth Rollins. I tre dello Shield si preparano alla Triple Powerbomb, ma Big E trascina Reigns fuori dal ring, mentre Kofi Kingston rinviene e piazza un Trouble in Paradise su Rollins. Ambrose è solo e viene letteralmente massacrato: Side Kick e calcio al volto di Woods, che poi solleva Big E facendo da ponte per Kofi Kingston, che sorvola il ponte e connette con uno Splash sul ‘Lunatic Fringe’, quindi Woods lancia Big E sul corpo di Dean. Rinviene Rollins ma solo per poco: Big E lo mette fuori causa e solleva sulle spalle sia lui che Ambrose; azione combinata e doppio Midnight Hour ad opera di Kingston e Woods. Sembra finita, ma durante il pin decisivo rinviene Roman Reigns, che piazza la Spear su Big E, che finisce addosso al compagno di team che stava realizzando il pin. Battute finali. Tutti si rialzano a mala pena e con le ultime forze si assalgono per lo scontro della disperazione. Ha la meglio lo Shield, Ambrose e Rollins spingono Big E e Woods fuori dal ring e li mettono fuori causa rispettivamente con la Dirty Deeds e con l’High Knee. Sul ring Reigns, invece, stende Kingston con la Spear e aspetta il rientro dei compagni di team per la Triple Powerbomb, che va a segno e che vale la vittoria. Con un finale mozzafiato lo Shield vince e regala a Raw il primo acutio della serata. Battuto il New Day.

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Si passa, poi, al primo match a squadre della serata: quello tra donne. Il team di Raw si presenta con una formazione di tutto rispetto:: il capitano Alicia Fox, la grossa Nia Jax, le tecniche Bayley e Sasha Banks e l’imbattibile Asuka. SD Live risponde con: Becky Lynch (capitano), Naomi, Miss Money in the Bank Carmella, Tamina e Natalya, aggiunta all’ultimo dopo la perdita del titolo femminile a vantaggio di Charlotte Flair. Incontro che parte subito col colpo di scena: dopo una brevissima fase di equilibrio iniziale, Becky Lynch, la più talentuosa del team di SD, prima è protagonista di una serie di manovre esplosive, ma poi viene sorpresa e subisce un clamoroso Roll-Up da parte di Bayley, che termina col pin di tre. Incredibile: il capitano del team di SD Live è già fuori. Ma per SD Live la situazione si ristabilisce quasi subito. Bayley si comporta bene, ma non regge i vari cambi tra le donne del team blu e dopo un Superkick di Carmella si becca anche uno Splash della grossa Tamina, che vale il conto di tre. Anche Bayley fuori e torna la parità. Segue una bella fase. Il gruppo di Raw capisce che alla più grossa delle rivali va opposta la più grossa delle loro e si ha uno scontro tra Tamina e Nia Jax. La Jax ha di gran lunga la meglio, ma la svolta la dà Lana, a bordo ring in quanto manager di Tamina. Lana distrae Nia, che la mette sì ko, ma finisce per essere spedita fuori dal ring da Tamina. Nia viene attaccata da tutto il team di SD e dalla stessa Tamina. L’arbitro fa partire il conteggio, ma Tamina insiste nella sua azione e rientra in tempo al conto di nove, lasciando la sola Nia Jax fuori al dieci. Anche Nia Jax, con grande gioco di squadra e grande furbizia delle blu, è eliminata: ora SD è in vantaggio. Alicia Fox la prende male e chiede a Nia cosa stia succedendo, ma si distrae e alle sue spalle Naomi prova a sorprenderla con un Roll-Up. Il capitano delle rosse si salva, ma subisce l’iniziativa di Naomi, che più tardi evita un Backbreaker e ottiene di nuovo un Roll-Up, stavolta vincente. Alicia Fox fuori, altra eliminazione per Raw. Ma non c’è un attimo di tregua: Sasha Banks entra e imprigiona subito Naomi nella Bank Statement e la costringe a cedere. Naomi out. Rimangono le sole Sasha Banks e Asuka per Raw contro Tamina, Carmella e Natalya per SD. Entra in scena Asuka e la ‘Emperess of Tomorrow’ va come un treno su Carmella, che abbozza appena una reazione, ma alla fine capitola al Soccer Kick della giapponese, che vale il conto di tre. Carmella eliminata e torna la parità. Dura poco, però. Sasha Banks ottiene il cambio e sembra controllare su Natalya, fino a rinchiuderla nella Bank Statement. Ma Tamina salva la partner. A questo punto la canadese attacca Sasha e alla fine la chiude nella Sharpshooter. Nessun aiuto, invece, per la ‘Legit Boss’, che è costretta a cedere. Le ultime speranze di Raw sono nelle mani di Asuka, che deve fronteggiare due rivali. La giapponese ha qualche iniziale difficoltà nel confronto con Tamina, ma capitalizza appena la rivale sbaglia uno Splash e la chiude nella Cross Armbreaker; Tamina cede ed è fuori. Le sorti del match si decidono nell’ultimo confronto: Asuka contro Natalya. La canadese prova subito la Sharpshooter, ma Asuka reagisce, la spazza via e poi la chiude nella Groung Ankle Lock, rovesciando la mossa. Natalya si salva a fatica, ma poi subisce in successione Spinning Kick e Asuka Lock e cede. Asuka è l’unica sopravvissuta e Raw vince anche il secondo match della serata.

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Passano le ore e la situazione è già radicalmente cambiata rispetto all’inizio dello show. Dopo le vittorie di Baron Corbin e degli Usos, SD Live ha pareggiato i conti rimontando le due sconfitte iniziali. Ora tocca ancora alle donne: sfida tra le campionesse femminili, da una parte quella di Raw, Alexa Bliss, dall’altra quella di SD, Charlotte Flair. Le uniche due aver vinto il titolo femminile di entrambi i roster, le migliori. E lo dimostrano. Match intenso e molto bello. Chi si aspetta una Charlotte dominatrice rimane deluso perché è Alexa Bliss a condurre il match. La ‘Goddess’ mette in serissima difficoltà la ‘Queen’ e lo fa sia con manovre sporche sia con mosse che mette a segno in modo pulito. Non bastano un Dropkick, una Hurracarana e una Sunset Flip Bomb. Sempre e solo conti di due per la Dea. Anche Charlotte però ha il suo momento di gloria e lo capitalizza con una Sit-Out Powerbomb, una Natural Selection e un Moonsault. Ma anche la Regina non va oltre il conto di due in tutti questi casi. Alexa torna in controllo più tardi e piazza dal nulla il DDT che sembra doverla portare alla vittoria, ma il pin si ferma ancora al due. Alexa ci crede e con la forza della disperazione grida alla rivale che il match è finito, ma viene stesa da una Spear. Charlotte però è stanca e finisce ancora al tappeto dopo un nuovo corpo a corpo. La campionessa di Raw tenta la Twisted Bliss, ma quella di SD alza le ginocchia e fa fallire la manovra. Charlotte si rialza e connette con un Big Boot, che fa seguire dalla sua Figure Eight Leglock. La Bliss prova a resistere come può, ma alla fine non ce la fa e cede. Soffre ma vince Charlotte Flair, che porta in vantaggio SD Live nel conto dei match della serata. Alexa Bliss in lacrime: è andata vicinissima a quella che poteva essere la vittoria più bella e più importante della sua carriera e c’ha creduto davvero.

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Ed eccoci per la sfida delle sfide, i due campioni del mondo a confronto, ‘The Beast’ contro ‘The Phenomenal’. Per Raw il campione univesale, Brock Lesnar; per SD, il campione WWE, AJ Styles. Due stili diversissimi a confronto: la potenza devastatrice di Lesnar contro l’agilità e la tecnica di Styles. Si parte e Lesnar mette subito le cose in chiaro: attacco a testa bassa e AJ è già in difficoltà. ‘The Phenomenal’ viene accolto dal rivale con un Overhead Belly to Belly Suplex e con un German Suplex. Brock va anche con le ginocchiate: Running High Knee, poi pugno violentissimo e altra ginocchiata, quindi dopo che AJ evita la F5 altra ginocchiata. Styles è tramortito, ma dal nulla ha un sussulto, schiva una Running High Knee e fa finire il campione universale contro il paletto. E’ l’inizio della reazione del ‘Phenomenal One’. Va a segno con un Enzeguiri Kick prima e più tardi con un Pelé Kick. Lesnar dal nulla trova un German Suplex, ma stavotla AJ è più vivo che mai e evita i colpi successivi, trascinando Brock fuori dal ring. Qui il campione WWE va a segno con un Phenomenal Forearm. Si torna sul ring e arriva un altro Enzenguiri Kick. Lesnar è incredibilmente al tappeto e AJ prova a capitalizzare con un fantastico Springboard 450 Splash, ma il conto si ferma al due. Fase cruciale: ‘The Phenomenal’ ci crede e si prepara alla Styles Clash, ‘The Beast’ evita e lo solleva per la F5, ma AJ è bravissimo a uscire dalla presa e imprigiona il rivale nella Calf Crusher. Incredibile vedere Lesnar soffrire tantissimo, ma alla fine riesce a uscire colpendo ripetutamente il rivale alla testa. Se la cava anche stavolta, ma è visibilmente in difficoltà. Altro calcio di Styles, che va sull’apron ring e connette col Phenomenal Forearm. E’ finita. E invece no. Lesnar esce ancora al due dal pin. Styles ci crede, va ancora all’apron e si toglie la gomitiera. Quindi si lancia ancora per un Phenomenal Forearm, ma stavolta viene abbrancato e Lesnar lo mette in posizione per la F5, che stavolta va a segno. Parte il pin e arriva al tre. Non è bastata una prestazione fenomenale. Non è bastato cuore, grinta, spingersi oltre il limite. AJ Styles perde e vince Brock Lesnar. La vittoria di ‘The Beast’, visibilmente provato, riporta tutto in parità. La battaglia tra brand sarà decisa dal main event.

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Ci siamo. Il match a squadre maschile deciderà quale brand tra Raw e SD Live è il più forte. Entrambi i team si affidano a pezzi da novanta. Entra prima il team di Raw: prima il capitano e general manager Kurt Angle; poi Finn Balor; quindi Samoa Joe; poi ancora il gigante Braun Strowman; e infine il rientrato COO della WWE, Triple H, autoaggiuntosi (col beneplacito della commissioner Stephanie McMahon, sua moglie) al team. Tocca poi alla squadra di SD Live: prima il capitano e commissioner Shane McMahon; seguono Randy Orton, Bobby Roode e Shinsuke Nakamura; e infine il free agent, John Cena, scelto dal commissioner, bravo ad anticipare la mossa del brand rivale e ad accaparrarsi per primo il 16 volte campione mondiale. Se Raw perde, Kurt Angle non sarà più general manager, come da stipulazione. Si parte. Fase iniziale con qualche spot per il pubblico: Strowman che al pronti-via lancia Shane all’angolo con violenza; Samoa Joe che fronteggia Randy Orton; Finn Balor contro Shinsuke Nakamura in un remake delle sfide di NJPW e NXT; Triple H di fronte a quello che viene definito il suo erede, Bobby Roode; Kurt Angle di fronte a John Cena, come in una delle prime grandi faide della carriera del bostoniano. Terminata questa fase di spot più o meno lunga, si passa alla parte centrale, dove iniziano a esserci le eliminazioni. Nakamura domina sul ring, riuscendo anche a spedire il gigante Strowman fuori dal quadrato. Ma ‘The Monster Among Men’ la prende malissimo e appena ottiene il tag fa valere tutta la sua forza sul nipponico, che finisce tramortito e alla fine viene schiantato dalla Running Powerslam, che vale il conto di tre. ‘The King of Strongstyle’ è il primo a finire fuori dalla contesa e SD è già in inferiorità numerica. Ci prova allora Bobby Roode a impensierire Braun, ma anche lui, dopo qualche iniziale colpo a segno, va ko e viene disintegrato dalla Running Powerslam del gigante. Conto di tre anche qui e anche il ‘Glorious’ è out. Raw è ancora al completo, mentre SD Live rimane già con soli tre uomini. Tutto facile, ma ecco le prime crepe tra i rossi. Samoa Joe arbitrariamente si prende il cambio e con Strowman iniziano a spintonarsi. Angle e Triple H intervengono per calmarli, ma finiscono per spintonarsi tra loro. Ne approfittano i blu che si affidano all’esperienza con una bella azione combinata condotta dalle leggende John Cena e Randy Orton. I due si concentrano su Strowman, spedendolo fuori dal ring. Qui, però, è il gigante di nuovo a prendere il sopravvento e a preparare il tavolo di commento per schiantarvi su i due rivali. Ma Orton e Cena reagiscono e provano a sollevare insieme Braun per un Suplex. Troppo pesante, ma arrivano in soccorso sia Shane McMahon che i due eliminati Nakamura e Roode, e in cinque riescono a schiantare Braun Strowman. Nakamura e Roode tornano nella locker room, essendo eliminati, mentre SD prova a rientrare nel match. Shane sul ring soffre contro Samoa Joe e a mala pena esce dalla Coquina Clutch, riuscendo a dare il cambio a Cena. John va alla grande, finché il samoano non riprende in mano la situazione con una Running Senton e con un Uranage all’angolo. Sorpresa, però. Finn Balor si prende il cambio per finire Cena con la Coupe de Grace. Joe la prende male e si riprende il cambio. I due litigano, Cena rinviene e piazza la AA su Samoa Joe. Balor attacca John, ma anche lui si prende una AA. Il bostoniano torna verso Joe e mette a segno ancora una AA, che è vincente. ‘The Destroyer’ è fuori ed è il primo del team di Raw a lasciare il match, Si fronteggiano John Cena e Kurt Angle. L’eroe olimpico sembra in difficoltà, ma dal nulla chiude il rivale nella Ankle Lock. Cena resiste, ma poi subisce la Angle Slam. Non visto dall’arbitro Finn Balor piazza anche la Coupe de Grace; il general manager di Raw chiude i conti con un’altra Angle Slam e il pin arriva al tre. Il match di John Cena finisce qui. SD sempre più in difficoltà: i soli Randy Orton e Shane McMahon devono fronteggiare ben quattro rivali (perché Braun Strowman è solo fuori causa, ma non è eliminato). Finn Balor se la vede con Randy Orton, che sembra avere problemi a fronteggiare l’irlandese: Slingblade e Hesitation Kick a segno. Balor prova la Coupe de Grace, ma Randy la evita e dal nulla piazza la RKO. Infallibile come sempre. Il ‘Demon King’ eliminato al conto di tre e SD Live respira, ora è 3 contro 2. Orton straordinario su Angle e Triple H, ma quando va a dare il cambio a Shane ecco il colpo di scena: arrivano dal backstage Kevin Owens e Sami Zayn. I due attaccano il commissioner e lo schiantano sul tavolo di commento. Shane reagisce e li allontana a suon di sediate. Interferenza sventata, ma Shane si è spinto troppo lontano dal ring e ha lasciato Orton da solo. Rinviene Braun Strowman, arrabbiatissimo: Randy abbozza una reazione, ma Braun è troppo forte e con una Running Powerslam lo mette ko. Conto di tre e anche ‘The Viper’ è fuori. Raw in controllo: tre contro uno. Quei tre sono Braun Strowman, Kurt Angle e Triple H. Quell’uno è il meno quotato del suo team, Shane McMahon. L’ideatore dell’assedio, ora è solo ed è chiamato a un’impresa titanica. Triple H si prende il cambio da Strowman. Sembra doverci essere lo scontro in famiglia (Triple H e Shane sono cognati, ndr). Ma anche Angle si prende il cambio da sé perché ha un conto in sospeso con Shane O’ Mac e vuole chiuderlo personalmente. Lo scontro sembra imminente, ma Triple H sorprende tutti: colpisce Angle alle spalle e lo atterra con un Pedegree; poi piazza Shane su di lui e il pin arriva al tre sotto gli occhi un Braun Strowman incredulo. Fuori l’ ‘Olympic Hero’ e situazione paradossale. Sulla carta siamo 2 contro 1 per Raw, ma di fatto è un 2 contro 1 per SD Live perché Triple H ha tradito. Strowman è un gigante e sembra ormai pronto a fronteggiare da solo due avversari. Triple H e Shane lo guardano e intanto si scambiano cenni di intesa. E invece no. Altro colpo di scena. Triple H opera il controtradimento e stende Shane con un Pedegree, prendendosi il pin finale. Shane eliminato; Triple H e Braun Strowman unici sopravvissuti e il team di Raw vince il match. Allo show principale va la battaglia tra brand. ‘The Game’ esulta alzando anche il braccio di Strowman, ma ‘The Monster Among Men’ sembra abbastanza infastidito e decide di attaccare il ‘Cerebral Assassin’. Prima lo mette all’angolo abbrancandolo alla gola e gridandogli di non doversi mai più prendere gioco di lui. ‘The Game’ aspetta che il gigante si allontani per attaccarlo alle spalle. Ma la mossa è sbagliatissima: Strowman lo afferra e piazza ben due Running Poweslam su Triple H, che chiude lo show tramortito al tappeto. E’ stato comunque decisivo per la vittoria di Raw e se Kurt Angle non sarà licenziato è anche grazie a lui.
