- Baron Corbin (c) batte Sin Cara e rimane WWE United States Champion
- Charlotte Flair batte Natalya (c) e diventa WWE SmackDown Women’s Champion
- Jey Uso batte Chad Gable
- The New Day [Big E & Xavier Woods] v Kevin Owens & Sami Zayn: no contest
Eventi principali
Anche SmackDown Live giunge alla sua ultima puntata prima del grande evento delle Survivor Series. Lo show è aperto da una riunione nel backstage in cui il commissioner Shane McMahon carica tutto il roster di SmackDown in vista del grande scontro tra brand. Quindi è il momento del ritorno del general manager Daniel Bryan, acclamatissimo come sempre. L’ ‘American Dragon’ sale sul ring e fa un elogio del suo roster, dicendosi sicuro che è il roster migliore. Quindi chiama il WWE Champion, AJ Styles. Gli chiede di essere il suo manager e ‘The Phenomenal’ accetta, con Bryan che lo introduce allo stesso modo in cui Paul Heyman annuncia Brock Lesnar. Quindi si concentra sul match tra i due e dice che Lesnar è grande e grosso, ma AJ Styles sa nuotare nelle acque più profonde e saprà destreggiarsi anche questa volta, portando Brock a mollare: così come mollò anni fa la WWE e così come mollò durante un suo match nelle mma. Prende la parola, poi, AJ Styles, che dice che non è un pupazzo come Lesnar, che lascia parlare solo il suo manager, ma ribadisce quanto detto da Bryan e assicura che darà tutto se stesso per battere ‘The Beast’.
Più tardi segmento nel backstage. Jinder Mahal incrocia AJ Styles e gli dice che dopo che sarà stato fatto a pezzi da Brock Lesnar toccherà di nuovo a lui e andrà a riprendersi il titolo WWE; AJ lo guarda e se ne va.
Il match successivo vede messo in palio il titolo degli Stati Uniti: da una parte lo sfidante, Sin Cara e dall’altra il WWE US Champion, Baron Corbin. Match che il messicano conduce molto bene, con le sue solite manovre aeree, che mettono in difficoltà il grosso e statico ‘Lone Wolf’. Ma Corbin resiste a un Roll-Up e a uno Springboard Neckbreaker e piazza finalmente una Deep Six, che vale solo un conto di due. Sin Cara riprende, però, le redini del match e spedisce il campione fuori dal ring, colpendolo ancora con un Moonsault. Lo riporta sul ring e prova una nuova manovra aerea, ma stavolta va male al ‘Luchador’. Baron Corbin lo afferra e piazza una terrificante End of Days, che vale la vittoria. Baron Corbin si conferma campione statunitense.
Segmento importante nel backstage con Shane McMahon che saluta con piacere Daniel Bryan, che però è abbastanza serio e dice al commissioner che dopo le Survivor Series dovranno parlare perché non accetta più che Shane prende le decisioni da solo senza consultarlo. Il commissioner prova a spiegarsi, ma il general manager ribadisce: dopo le Series servirà una riunione.
Il match successivo è valido per il titolo femminile. La WWE SD Women’s Champion, Natalya, sfida Charlotte Flair. Rematch dopo la deludente sfida di Hell in a Cell, che si chiuse sì in favore di Charlotte ma solo per squalifica. La ‘Queen’ è determinata perché si gioca nella sua città, di cui porta anche il nome. Natalya prova ad avere un sussulto, ma la sfidante estrae dal cilindro una Spear, che vale un conto di due. Nattie reagisce anche a un tentativo di Figure Four Leglock, mandando la rivale contro il paletto, ma ottenendo solo per due volte un conto di due. Flair scatenata: evita la Sharpshooter e piazza uno Small Package, poi rifila alla campionessa un Exploder Suplex contro il paletto. In entrambi casi il pin si ferma al due. Si va fuori dal ring, dove Natalya ha un sussulto: afferra Charlotte, intenta a connettere con un Moonsault, e la schianta contro il paletto con una Powerbomb. Si torna nel ring e la canadese imprigiona la Flair nella Sharpshooter. Ma Charlotte è bravissima a toccare le corde, interrompendo la presa. Quindi coglie in controtempo la campionessa e la mette ko con un Big Boot, al quale fa seguire la Figure Eight Leglock. Natalya stringe i denti, ma alla fine non ce la fa e cede. Charlotte Flair è la nuova campionessa femminile. Dopo Alexa Bliss, sua prossima avversaria alle Series, è la seconda ad aver vinto il titolo femminile in entrambi i roster. Per la figlia del grande Ric Flair è il sesto titolo dopo i quattro nel roster di Raw e il vecchio Divas Championship vinto una volta sola: solo la leggendaria Trish Stratus ha fatto meglio, con sette titoli femminili totali. A fine match Charlotte dedica la vittoria al padre, che ha rischiato di morire, e poi proprio Ric arriva sul titantron per un grande abbraccio.
Il main event della serata è un match di coppia. Il New Day si presenta con Big E e Xavier Woods, con Kofi Kingston a bordo ring a sostegno. I loro avversari sono Kevin Owens e Sami Zayn, sempre più col dente avvelenato per essere esclusi dalla card delle Survivor Series. Match che il New Day conduce, lasciando solo di tanto in tanto l’iniziativa ai rivali, in particolare a Owens, che è bravo a provare a risollevare le sorti del match per lui e il suo partner. Ma quando Big E mette a segno l’Overhead Belly to Belly Suplex su Sami Zayn sembra davvero finita. Owens salva tutto, ma si becca un Roundhouse e poi un Somersault Senton da Woods. Ora è finita davvero, ma ecco il colpo di scena. Nell’arena risuona la musica dello Shield! Roman Reigns, Seth Rollins e Dean Ambrose sono qui e dal pubblico scendono verso il ring. Tutto il New Day, Kevin Owens e Sami Zayn sembrano fare fronte comune per sventare la minaccia, ma quando i tre dello Shield circondano il ring, Owens e Zayn si sfilano e abbandonano il New Day al suo destino. Reigns, Rollins e Ambrose vanno, quindi, allo scontro con Big E, Kingston e Woods. Botte da orbi, fino all’arrivo degli Usos, che provano a cacciare via lo Shield. Ma vengono a loro volta assaliti da Cesaro e Sheamus, altri due di Raw sono qui. Il match ormai è un no conest, ma sul ring si azzuffano tutti. Arrivano anche altri wrestler del roster di Raw, una vera e propria invasione. Nel backstage entrano in scena, invece, le donne del roster ‘rosso’, che attaccano tutte quelle di SD Live. La neocampionessa Charlotte Flair viene accerchiata dalle cinque componenti del team di Raw per il match femminile delle Series e quando prova a malapena a reagire si becca un pugno dalla sua prossima avversaria, la campionessa femminile di Raw, Alexa Bliss. Sul ring intanto Shane McMahon arriva con i rinforzi, ma quelli di Raw sono in maggioranza. Non contenti ecco che risuona nell’arena anche la musica di Braun Strowman, che entra insieme al general manager di Raw Kurt Angle. Sul ring è piazza pulita. Il solo Shane rimane in balia dello Shield con Kurt Angle a minacciarlo. Angle dà il segnale allo Shield per la Triple Powerbomb, che va a segno. Poi si toglie la giacca e stende Shane con una Angle Slam. Quindi Reigns, Rollins e Ambrose piazzano un’altra Triple Powerbomb sul commissioner di SmackDown. Si chiude così la puntata. Alle Survivor Series sarà una guerra: guerra tra brand.