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  • Triple Treath match: Bayley batte Mickie James e Dana Brooke ed entra nel team Women di Raw per le Survivor Series
  • Enzo Amore & Drew Gulak battono Kalisto & Akira Tozawa
  • Jason Jordan batte Bray Wyatt
  • Six Men Tag Team match: The Shield [Roman Reigns & Seth Rollins & Dean Ambrose] battono The Miz & Cesaro & Sheamus
  • Finn Balor & Samoa Joe battono Luke Gallows & Karl Anderson

 

Eventi principali
Una sola settimana (anche meno) ci separa dalle Survivor Series, l’evento dello scontro tra brand, della battaglia tra SmackDown e Raw. E proprio Raw parte con l’ultima puntata prima del grande show e comincia con l’arrivo della commissioner Stephanie McMahon, che subito chiama sul ring il general manager Kurt Angle. Stephanie incalza subito l’Olympic Hero sulla seconda invasione che ha visto il New Day condizionare Rollins e Ambrose, costandogli i titoli di coppia, e soprattutto lo incalza sulla scelta del quinto membro del team per la sfida a squadre. La commissioner paragona la quinta scelta di Kurt con quella di suo fratello Shane per SmackDown: da una parte Jason Jordan dall’altra nientemeno che John Cena. La McMahon mette seriamente in dubbio l’operato di Kurt Angle, che però ottiene l’appoggio del pubblico e poi dello Shield, che interrompe il segmento. Lo Shield si presenta finalmente al completo con anche il rientrato Roman Reigns. Il ‘Big Dog’ prima stuzzica Stephanie, che le aveva appena chiesto dove fosse finito tutto questo tempo, ricordandole la sua lunga assenza dopo essere finita su un tavolo a Wrestlemania durante il match tra Seth Rollins e suo marito Triple H. Quindi le ricorda anche che loro fanno quello che vogliono e adesso vogliono un match tre contro tre alle Survivor Series contro il New Day.

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Seguono nuovi segmenti. Il primo match della serata è il match a tre tra Bayley, Mickie James e Dana Brooke, con in palio un posto nel team di Raw per il match a squadre femminile. Sfida discreta che ha una svolta quando Dana Brooke finisce fuori dal ring e si permette di schiaffeggiare Asuka, che era a bordo ring insieme alle altre compagne di team. La giapponese si prende poi “cura” della Brooke, mentre sul ring rimangono la James e Bayley, con quest’ultima che rovescia un Mickie DDT in un Bayley to Belly e vince il match. Il team femminile ora è completo: Alicia Fox, Asuka, Sasha Banks, Nia Jax e, appunto, Bayley. Poco dopo si svolge anche il Miz TV, con The Miz che invita Cesaro e Sheamus che annunciano battaglia per il loro match delle Series contro i campioni di coppia di SmackDown, gli Usos. Quindi promettono vittoria anche nel tre contro tre di questa sera che li vedrà far team proprio con The Miz contro il riunito Shield.

Ma è il momento del ritorno del campione universale, Brock Lesnar. Il suo avversario per le Survivor Series è cambiato. Non più Jidner Mahal, perché nell’ultimo SmackDown è stato AJ Styles a conquistare il titolo WWE e sarà, dunque, ‘The Phenomenal’ a sfidare ‘The Beast’. Il manager di Brock, Paul Heyman, prende la parola e ricorda a tutti varie cose: sarà un evento storico, un dream match, perché per la prima volta si sfideranno Brock Lesnar e AJ Styles; per la prima volta Brock sfiderà in WWE un avversario davvero veloce e la velocità anche nelle mma e nella boxe spesso fanno la differenza, ma non è tutto; AJ è il più grande performer attuale, ma dovrà fare i conti con una vera e propria bestia carnivora; che viste le recenti importanti vittorie AJ Styles potrebbe essere il protagonista per un nuovo film di Rocky; ma anche che questo non è un film di Rocky e che alle Series AJ Styles sarà demolito.

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Con quasi un mese di ritardo si arriva finalmente a vedere lo Shield riunito al completo in un match. Roman Reigns, Seth Rollins e Dean Ambrose sfidano in un match tre contro tre il campione intercontinentale, The Miz, e i campioni di coppia, Cesaro e Sheamus. Sfida aperta con molta azione e pochi attimi di tregua tra le parti. Avvincente la parte finale dell’incontro: dopo una dura lotta con Sheamus, Seth Rollins riesce a dare il cambio ed entra Roman Reigns. Il ‘Big Dog’ ne ha per tutti e dopo aver colpito Cesaro con un Superman Punch si prepara alla Spear. Ma viene interrotto da The Miz; allora con un Suicide Dive, Dean Ambrose sbroglia la matassa, ma Reigns si becca ben due Uppercut da Cesaro, che va per il pin, che si ferma al due. La sfida prosegue, Cesaro non riesce a dare il cambio a Sheamus, che viene tirato giù dall’apron ring da Ambrose e poi si becca anche un Suicide Dive da Rollins. Cesaro reagisce su Reigns con un Uppercut, ma viene rovesciato quando prova la Neutralizer. Riesce però a dare il cambio a The Miz e a rifilare un altro Uppercut a Reigns, che si becca il Roll-Up dell’ ‘Awesome One’, che si ferma al due. Miz tenta la Skull Crushing Finale, ma si becca uno Springboard Knee Smash da Rollins e una Dirty Deeds da Ambrose. Subito dopo arriva anche la Spear di Reigns e quindi la Triple Powerbomb (o Shield Bomb, ndr) combinata dei tre. Reigns schiena Miz e porta lo Shield alla vittoria. I tre festeggiano e lanciano un chiarissimo segnale al New Day in vista delle Series.

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Nel backstage Kurt Angle raduna tutti i membri del team Raw per la sfida a squadre e chiede loro di testarli con vari match stasera. Su tutti chiede una grande prova a suo figlio Jason Jordan, che dovrà sfidare un avversario sadico come Bray Wyatt. Sfida dove Jason fa un discreto lavoro, ma vince con grande furbizia con un Roll-Up. Questo tipo di vittoria manda Wyatt su tutte le furie e l’ ‘Eater of Worlds’ attacca con violenza Jason alla gamba, mettendolo fuori causa. Angle è preoccupato per suo figlio ma anche perché non può permettersi per le Series un membro del suo team a mezzo servizio. Jordan chiede nel backstage di esserci lo stesso, ma Kurt non è sicuro. Più tardi sul ring c’è un nuovo siparietto tra i due: Kurt dice di dover prendere una decisione, arriva ancora Jordan che lo interrompe chiedendo di esserci perché questa è l’opportunità della vita e poi accusa il padre per averlo messo in pericolo dandogli un match prima del grande incontro delle Series e che lui è l’unico responsabile di questo. Kurt sta quasi per acconsentire, ma arriva Stephanie McMahon, che interrompe il segmento perché c’è un annuncio da fare. Risuona la musica di Triple H: ‘The Game’ è qui e sale sul ring, strappando il microfono al general manager. Quindi annuncia che il quinto membro del team di Raw, che sostituirà Jason Jordan è lui. Poi se ne va rifilando un Pedegree proprio a Jordan.

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Oltre al match di Jordan, Angle ha voluto anche testare gli altri membri del suo team. Braun Strowman non lo fa neanche finire di parlare e dice che vuole Kane, così il gm fissa la loro sfida nel main event della serata. Quanto a Finn Balor e Samoa Joe, tra loro non scorre buon sangue, ma Angle vuole che i due si fidino l’uno dell’altro e li mette in coppia per un match contro Luke Gallows e Karl Anderson. Match senza particolari sussulti, che viene risolto da una buona azione combinata: Joe atterra Gallows con un Uranage e con un Suicide Dive fuori dal ring; nel quadrato Balor chiude il conto con una Coupe de Grace su Anderson. Vincono, ma non risolvono i loro problemi l’irlandese e il samoano, con quest’ultimo che neanche rimane sul ring per la premiazione e, anzi, se ne va.

Il main event, come detto, è tra i due giganti: Kane e Braun Strowman. La sfida è uno scontro tra titani. Non suona neanche la campanella si parte con le legnate. Allo schiaffo di Kane, Strowman reagisce mettendo il rivale al tappeto e colpendolo con ripetuti calci. Seguono attacchi fuori dal ring con sedie. Viene preso anche un tavolo, ma nessuno dei due ci finisce sopra perché sia la ‘Big Red Machine’ che il ‘Monster Among Men’ sono bravi a resistere ai colpi subiti. Poi l’irreparabile. Sul ring lo scontro ha una svolta e Strowman solleva Kane per la Running Powerslam e lo schianta al tappeto. Ma succede l’incredibile: il ring subisce un buco proprio nel punto in cui avviene l’impatto. I due non riemergono dal fondo e la sfida non ha mai inizio.

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Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns