- 2 Out of 3 Falls match: Bobby Roode batte Dolph Ziggler ed entra a far parte del team di SmackDown alle Survivor Series – risultato finale del match: 2-1
- Non Title match: Baron Corbin batte Sin Cara per squalifica
- AJ Styles batte Samir Singh
- Rusev batte Big E
- Shinsuke Nakamura batte Kevin Owens ed entra a far parte del team di SmackDown alle Survivor Series
Eventi principali
Le Survivor Series e il grande match a squadre tra brand si avvicinano e Shane McMahon, commissioner di SmackDown, apre lo show. Giustifica l’attacco del suo roster due settimane fa a Raw col fatto che il suo show viene da sempre trattato come uno show minore nonostante lì si lavori sodo. A Raw non c’è rispetto e riconoscenza, a partire dai piani alti e da sua sorella Stephanie, commissioner, fino all’ultimo lottatore. Così era giusto attaccare. E per fare un esempio di quanto Raw sia vile ricorda a tutti l’attacco subito la sera precedente dal general manager Daniel Bryan, andato solo e in pace per spiegare il suo punto di vista. Così Shane risponde a questo attacco e alla prima scelta di Kurt Angle, che via Twitter ha selezionato per il suo team Braun Strowman, dicendo che SmackDown si presenterà con Randy Orton, già qualificato nel team, altri tre grandi del roster e proprio Shane O’ Mac, che sarà il capitano.
Si parte anche col lottato e va in scena un 2 Out of 3 Falls match tra Bobby Roode e Dolph Ziggler. Vince il primo che ottiene due cadute dell’avversario (pin, sottomissione, squalifica, countout) e in palio c’è un posto nel team di SmackDown alle Series. Sfida interessante e ben lottata, decisamente superiore allo spettacolo che i due hanno offerto sia a Hell in a Cell che in una successiva puntata di SD Live. Azione rapida e near fall per Roode dopo una bella Blockbuster. Il ‘Glorious’ lancia Ziggler oltre la terza corda, ma lo ‘Show-Off’ risponde con una gomitata, lanciandolo poi verso l’apron ring. Qualche secondo di azione fuori dal ring, con Bobby che contiene l’impeto di Dolph, ma appena rientrati sul quadrato arriva un tremendo Superkick di Ziggler, che porta a un conto di tre. Dolph passa in vantaggio: 1-0 per lui. Dura poco perché dopo qualche minuto Roode estrae dal cilindro un ottim Rocket Launch, che porta a un decisivo conto di tre che pareggia i conti. Siamo 1-1, adesso il primo che ottiene una caduta dell’avversario vince. Fase concitata: Ziggler prova la Famouser, Roode rovescia in una Side Slam, che vale un conto di due; i ruoli si invertono, Roode prova il Glorious DDT, ma Dolph rovescia in un Rana Pin, che vale un altro conto di due. Un altro near fall a testa e poi, dopo una Zig Zag schivata, Bobby connette con una Spinebuster. Prova allora il Glorious DDT, ma Ziggler evita e piazza la Zig Zag. Sembra finita, ma Roode esce dal pin al due. Roode ci crede: evita un Superkick e prova un Roll-Up, tenendosi al costume del rivale, ma stavolta gli va male. Anche Dolph prova la stessa cosa, ma con lo stesso risultato. L’equilibrio è rotto però quando Roode mette a segno il suo Glorious DDT, che porta al decisivo conto di tre. Bobby Roode va sul 2-1, vince ed entra a far parte del team di SmackDown insieme a Randy Orton e a Shane McMahon.
Si passa a tre segmenti interessanti. Nel primo la campionessa femminile Natalya, nel backstage, interrompe il discorso del capitano del team femminile alle Series, Becky Lynch, per ricordare loro che in ogni squadre c’è un anello debole e puntando il dito contro Naomi e soprattutto Charlotte Flair. Quindi si segnala, sempre nel backstage, un’irruzione di Chad Gable e Shelton Benjamin, che ricordano agli Usos di essere i primi sfidanti per i titoli di coppia e che la settimana prossima saranno loro a sfidare i campioni samoani per le cinture tag team. Infine si segnala l’ennesimo match, sempre non titolato, tra Sin Cara e il campione degli Stati Uniti, Baron Corbin. Incontro aggressivo, dove il ‘Lone Wolf’ più volte prova a smascherare Sin Cara, che per tutta risposta va su tutte le furie e lo attacca con una violenza tale da costringere l’arbitro a chiamare la squalifica.
Il match che segue vede AJ Styles stavolta fronteggiare l’altro dei Singh Brothers. Dopo aver battuto Sunil, ora gli tocca sfidare Samir Singh. Ma prima c’è il monologo del WWE Champion, Jinder Mahal, che lancia ancora la sua sfida al WWE Universal Champion, Brock Lesnar, dicendosi sicuro di poterlo battere. Discorso interrotto dall’arrivo di AJ Styles per dare inizio al match. Sfida-farsa come quella di una settimana fa, dove ‘The Phenomenal’ ci mette poco a piazzare la Styles Clash che vale la vittoria. Ma stavolta non è lui a dire l’ultima parola. Infatti Jinder Mahal, insieme a Sunil Singh, entra nel ring e malmena AJ. Attacco furioso che si conclude con ben due Khallass, che atterrano il ‘Phenomenal One’ e lasciano la scena al ‘Modern Day Marajah’, che sembra finalmente vendicarsi per quelli che ritiene siano stati affronti alla sua persona e alla sua cintura.
Più tardi si segnala una vittoria, in un match abbastanza confusionario, di Rusev ai danni di Big E. Il bulgaro va nel backstage da Shane McMahon, allora, a reclamare un posto nel team di SmackDown alle Series e il commissioner gli dice che dovrà guadagnarselo; la settimana prossima sfiderà AJ Styles e in palio ci sarà proprio un posto nella squadra blu. Poco prima del main event, nel backstage Sami Zayn si lamenta con Kevin Owens per l’atteggiamento di Shane McMahon e per il fatto che Randy Orton una settimana fa l’ha battuto giocando sporco. Owens gli dà ragione ma assicura che battendo Nakamura sistemerà le cose, condurrà il team di SmackDown alla vittoria e Shane sarà in debito con loro.
E siamo, quindi, al main event. Due big del roster: Shinsuke Nakamura contro Kevin Owens; in palio un posto nel team di SmackDown alle Series. Inizio compassato, con Nakamura che sembra condurre. Ma alla prima occasione Kevin Owens piazza un fantastico Superkick, che gli vale un conto di due. ‘The King of Strongstyle’ risponde con una ginocchiata e un DDT, ma KO resiste. Shinsuke prende il sopravvento con una serie di calci, seguiti da un Enzenguiri Kick e da un Running Knee Lift. Altro conto di due, ma Owens è in difficoltà. Ecco allora arrivare Sami Zayn, che distrae il giapponese, favorendo il Roll-Up di Owens, che per poco non vince il match. Shinsuke c’è e connette prima con un Roundhouse Kick e poi con un fantastico Fisherman Suplex, ma in entrambi i casi il pin si ferma al due. Il ‘Prize Fighter’ riesce a reagire e lancia il rivale contro le corde per la Pop-Up Powerbomb, ma Nakamura rovescia in una Hurracarana, seguita da una Shining Wizard. Ancora pin di due, ma la fine di Kevin sembra vicina perché Nakamura prepara la Kinshasa. Zayn, però, interviene ancora e porta via l’amico. Shinsuke esce dal ring e viene brutalmente attaccato. Si torna sul quadrato e Owens capitalizza la situazione piazzando un Bullfrog Splash, ma stavolta è Shinsuke a uscire al conto di due. Zayn libera il tavolo di commento per provare a mettere ancora ko il giapponese, ma alle sue spalle arriva Randy Orton, che lo fracassa sul tavolo stesso con un Back Suplex. Owens si distrae nel vedere l’amico subire e si becca prima un Wheel Knee e poi la decisiva Kinshasa, che porta al conto di tre. Shinsuke Nakamura vince il match ed è il quarto a entrare a far parte del team di SmackDown alle Series dopo Randy Orton, Shane McMahon e Bobby Roode.