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  • Nia Jax batte Bayley
  • Samoa Joe batte Apollo Crews
  • The Miz (c) batte Matt Hardy e rimane WWE Intercontinental Champion
  • Asuka batte Stacie Cullen
  • Finn Balor batte Cesaro
  • Kane batte Seth Rollins
  • Trick or Street Fight match: Heath Slater & Rhyno battono Luke Gallows & Karl Anderson
  • Kalisto batte Drew Gulak
  • Alexa Bliss (c) batte Mickie James e rimane WWE Raw Women’s Champion

Eventi principali
Continua la marcia di avvicinamento alle Survivor Series e Raw deve assolutamente rispondere all’assedio di SmackDown della settimana scorsa. Per questo Kurt Angle sale sul ring per scusarsi dell’accaduto, dicendosi tradito dall’amicizia falsa di Shane McMahon, che è costata cara sette giorni fa. Ma proprio mentre sta per fare il suo annuncio per il grande evento delle Series, ecco che fa il suo ritorno dopo mesi di assenza (da Wrestlemania, ndr) la commissioner Stephanie McMahon. Stephanie si congratula con Angle per il lavoro svolto finora in tutti i campi, ma lo accusa che quanto di buono fatto da general manager e in un’intera carriera è andato in frantumi una settimana fa con un attacco che lui ha permesso. Si dice insoddisfatta per quanto visto e che il general manager è l’unico responsabile dell’accaduto. Kurt prova a scusarsi ma Stephanie non vuole sentire ragioni e rincara la dose dicendo che Angle ha un’ultima possibilità per rifarsi: sarà il capitano del team di Raw alle Survivor Series, dove si aspetta una vittoria e che SmackDown sia annientato.

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Seguono due ottimi segmenti. Il primo dovrebbe essere un match tra Bayley e Alicia Fox, che una settimana fa si è guadagnata il posto come capitano del team di Raw nel match a squadre femminile. Dovrebbe, appunto. Infatti Alicia entra e si dice impegnata a difendere il suo status di capitano e quindi Bayley lotterà contro la rientrante Nia Jax. Match che Bayley prova a condurre inizialmente, ma che poi si sposta sui binari della più grossa Nia, che vince e a fine match ottiene da Alicia Fox l’approvazione: è la sua prima scelta nel team di Raw per la sfida a squadre femminile. Subito dopo questo annuncio ecco un nuovo grande colpo di scena: risuona nell’arena la musica di Samoa Joe. Il pubblico acclama il samoano, che fa il suo ritorno dopo un infortunio di quasi due mesi. Ma lui dice di non aver sentito la mancanza di nessuno e che ora vuole lottare. Si fa avanti Apollo Crews, che viene distrutto. Joe a fine match sottomette nella Coquina Clutch anche Titus O’Neil, accorso per sincerarsi delle condizioni di Apollo. Samoa Joe è tornato: questo messaggio è chiaro.

Dopo l’annuncio di Stephanie McMahon arriva nel backstage in limousine il campione intercontinentale The Miz, accompagnato dal Miztourage. Miz incrocia subito Angle, che si lamenta per la sua assenza durante l’annuncio di Stephanie. Miz a sua volta si dice stupito per la scelta di fare di Kurt il capitano del team di Raw, ma il general manager non vuole sentire altro e lo obbliga a difendere il suo titolo stasera. L’avversario è Matt Hardy. La sfida è molto aperta, con un Matt ispiratissimo che tira fuori una gran prestazione. Il campione resiste stoicamente a varie manovre di Matt: Running Bulldog, Elbow Smash, Side Effect, Moonsault. Tutte però portano solo a conti di due. Hardy è sulla strada giusta, evita un Hat Kicks e mette a segno anche la sua Twist of Fate. Non segue, però, il pin, visto che l’ ‘Awesome One’ scivola via verso l’apron ring. Mossa furba perché quando Matt va a prenderlo subisce la ‘ghigliottina’ sulla terza corda; Miz rientra e piazza la Skull Crushing Finale, che vale la vittoria. Vince The Miz, che rimane WWE Intercontinental Champion. Sofferenza incredibile, ma la cintura è ancora sua.

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I segmenti interessanti si sprecano. Si parte con Asuka che prosegue nella sua streak, demolendo letteralmente una lottatrice locale. Quindi si assiste a un incredibile arrivo nel backstage del general manager di SmackDown, Daniel Bryan. Kurt Angle chiama subito rinforzi, ma Bryan è venuto in pace e da solo e prova a spiegarlo, dicendo anche di aver detto a Shane di non aver condiviso l’attacco di sette giorni fa; ma Kurt non gli crede e lo manda a quel paese, dicendo che alle Series lui ci sarà e annienterà Shane e tutto il suo roster. Più tardi Bryan è al telefono nello stesso ufficio, ma si spengono le luci e nel buio compare Kane, che lo schianta contro qualcosa con una Chokeslam.

Quindi il lottato. Si segnala anzitutto un buonissimo match tra Finn Balor e Cesaro, con i due che non si risparmiano e tirano fuori un buon incontro. Cesaro sembra poterlo chiudere col suo European Uppercut prima e con la Sharpshooter poi. Ma l’irlandese resiste a entrambi, così come resiste anche a un Superplex e a un successivo tentativo di Sharpshooter. Reazione di Finn con un Double Footstomp, una Slingblade e un Hesitation Kick; ma Sheamus interviene prima della Coupe de Grace, subendo la reazione di Balor. Cesaro prova ad approfittare della distrazione, ma Balor è bravo a non farsi sorprendere: Hesitation Kick e Coupe de Grace e vittoria in tasca.

A fine incontro, però, non c’è tempo per esultare. Arriva Kane, che colpisce Balor e lo mette ko con una Tombstone sul titantron. Inizia già un nuovo match con Kane che sfida Seth Rollins, accompagnato dal fedele Dean Ambrose. Match che dopo un iniziale dominio della ‘Big Red Machine’ vede Rollins tenere testa alla grande, nonostante le interferenze di Sheamus e Cesaro. Il ‘Kingslayer’ sfodera una prestazione di gran cuore: vari Enzenguiri Kick, una Blockbuster e anche un Suicide Dive per andare in soccorso di Ambrose che da solo fuori dal ring stava fronteggiando Cesaro e Sheamus. Ancora grandissimo Rollins con un Suicide Dive una Springboard Clothesline che atterrano Kane, ma Seth deve ancora andare in soccorso di Ambrose e dopo un Side Kick a Kane si lancia per una Plancha fuori dal ring contro i due rivali. Quando torna sul quadrato, però, fa i conti ancora con Kane, che lo atterra con una Chokeslam e vince il match. A fine incontro c’è la vendetta di Dean Ambrose, che mette a segno un Dirty Deeds proprio su Kane, ma il mostro si rialza incredibilmente e mette a segno una devastante Tombstone su Dean e un’altra anche su Seth. Cesaro e Sheamus sono anche loro soddisfatti.

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Nel backstage un festante The Miz entra nel suo camerino con i due scagnozzi Dallas e Axel ma trova un messaggio: un sacco dell’immondizia. Subito capisce che si tratta di Braun Strowman, tornando con la mente a TLC (quando rinchiusero Braun in un camion dei rifiuti, ndr). Chiede anche a Cesaro e Sheamus e a Kane notizie in merito, ma tutti gli dicono di rilassarsi e di cavarsela da solo. Prova anche a scappare in limousine, ma Kurt Angle li incrocia e ordina loro di non lasciare l’arena prima della fine dello show.

E siamo al main event. Nel backastage la campionessa femminile, Alexa Bliss, aveva raggiunto Kurt Angle incoraggiandolo per il suo nuovo ruolo di capitano del team di Raw alle Series e chiede anche di potergli dare una mano nel suo lavoro, provando a rinnovare la divisione femminile tagliando ‘rami secchi’ come Mickie James, facendo spazio magari a ragazze talentuose del torneo Mae Young Classic. Ma per tutta risposta il general manager dice che non taglierà la James e che nel main event Alexa difenderà il suo titolo proprio contro di lei. Siamo dunque al rematch della sfida vista a TLC. Prima parte di match tutta per Mickie, ma poi la Bliss ha una reazione e va vicina alla vittoria con una Modified Chinlock e con una STO. In entrambi i casi ottiene un conto di due. La James reagisce e ottiene un near fall con un Neckbreaker. Risposta della ‘Goddess’ con una Snapmare. Alexa sale sul paletto, ma si becca un calcione e la James completa l’opera con Seated Bomb, che vale un conto di due. Stesso esito anche dopo ben due Roll-Up. La Bliss soffre, ma quando si rialza, dal nulla, sfodera un pugno di potenza inaudita, che mette letteralmente ko la James. Parte il pin ed è vincente: Alexa Bliss è ancora WWE Raw Women’s Champion.

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La regia va con le telecamere subito nel backstage, dove Miz e il Miztourage entrano in una limousine per uscire dall’arena, ma il conducente li porta dritti verso un camion dell’immondizia, dal quale fuoriesce un arrabbiatissimo Braun Strowman. Il gigante si scaglia subito contro i tre e li riporta sullo stage. C’è ancora Alexa Bliss che festeggia la sua vittoria nel main event, ma la scena è rubata dall’irruenza di Strowman, che da solo regge il confronto contro Miz, Dallas e Axel. Il campione intercontinentale si difende come può e alla fine riesce a darsi alla fuga, ma rimane solo in balia del ‘Monster Among Men’ il solo Curtis Axel. Il povero Curtis si becca quattro Running Powerslam sul ring e una fuori. Ma Strowman è una furia e trascina Axel anche sul tavolo di commento, dove lo schianta con un’altra Running Powerslam. Strowman è già tornato ed è distruttivo più di prima.

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Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns