L’American Airlines Center di Dallas apre le porte alle Survivor Series 2003. Edizione ricca di incontri interessanti, sia singoli che a eliminazione. Esordisce nel grande evento una vecchia stella della WCW, ora World Heavyweight Champion, ossia Goldberg.
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Kick-off
- Tajiri (c) batte Jamie Noble e rimane WWE Cruiserweight Champion
Main show
- Team Angle [Kurt Angle/Chris Benoit/John Cena/Hardcore Holly/Bradshaw] battono Team Lesnar [Brock Lesnar/Big Show/Matt Morgan/Nathan Jones/A-Train] in un 5-5 survivor series match – sopravvissuti: John Cena, Chris Benoit – ordine di eliminazioni: Hardcore Holly (squalifica), A-Train, Bradshaw, Matt Morgan, Nathan Jones, Kurt Angle, Brock Lesnar, Big Show
- Molly Holly (c) batte Lita e rimane WWE Women’s Champion
- Kane batte Shane McMahon in un ambulance match
- The Basham Brothers [Doug Basham/Danny Basham] (c) battono Los Guerreros [Eddie Guerrero/Chavo Guerrero] e rimangono WWE Tag Team Champions
- Team Bischoff [Chris Jericho|Christian|Randy Orton|Scott Steiner|Mark Henry] battono Team Austin [Shawn Michaels|Rob Van Dam|Booker T|The Dudley Boyz (Bubba Ray Dudley|D-Von Dudley)] in un 5-5 survivor series match e, come da stipulazione, Eric Bischoff diventa unico general manager di Raw e Stone Cold Steve Austin viene licenziato, come da stipulazione – sopravvissuto: Randy Orton – ordine di eliminazioni: Scott Steiner, Booker T, Mark Henry, RVD, D-Von Dudley, Bubba Ray Dudley, Christian, Chris Jericho, Shawn Michaels
- Mr McMahon batte The Undertaker in un buried alive match
- Goldberg (c) batte Triple H e rimane World Heavyweight Champion
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Il match che apre la serata è un classico match a eliminazione che si inserisce nella faida per il titolo WWE. Dopo diversi cambi di titolo tra i due, Brock Lesnar è tornato campione WWE dopo aver avuto ancora una volta la meglio su Kurt Angle. Ma il feud tra i due non è finito e si arriva al match a squadre. Il campione si circonda del solido tag team composto da Big Show e A-Train e dai promettenti Matt Morgan e Nathan Jones. L’eroe olimpico, invece, va sul sicuro con Chris Benoit e con un atleta in enorme ascesa come John Cena, alla sua prima apparizione alle Survivor Series, oltre che agli esperti Bradshaw e Hardcore Holly. Proprio Holly perde la testa e costa già un’eliminazione al suo team: un anno prima Lesnar l’ha infortunato gravemente e prova a vendicarsi, ma lo fa in modo scorretto e viene squalificato. Bradshaw ristabilisce la parità eliminando A-Train con una Clothesline From Hell, ma poco dopo subisce la Showstopper da Big Show e va out anche lui. Inizio bomba e la situazione è già di 4 contro 3 in favore del Team di Brock Lesnar. Entra in scena John Cena, che però subisce i colpi di tutto il team avversario, finché non riesce a dare il cambio ad Angle, che con una Angle Slam elimina Matt Morgan e poi fa cedere Nathan Jones nella Ankle Lock. Ora il team di Kurt è in vantaggio: 3 contro 2. Ma il momento dell’eroe olimpico incredibilmente finisce qui: il campione, Lesnar, ha ancora una volta la meglio su di lui; gli rifila una F5 devastante e lo elimina. Cena e Benoit reagiscono avventandosi su ‘The Beast’. Ma se John fallisce, non riuscendo a piazzare la FU (oggi la chiama AA, ndr), il canadese riesce nell’intento e fa cedere Brock nella Crippler Crossface. Rimangono Cena e Benoit contro il solo Big Show. Due contro uno che vale per due. Ma qui ecco in scena la furbizia di John Cena, che non visto dall’arbitro colpisce il gigante con la sua catena d’acciaio e poi piazza la FU. Sopravvissuti Chris Benoit e John Cena e vince il team di Kurt Angle.
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Altro grande match a eliminazione è quello che precede il main event. Stone Cold Steve Austin, perdendo contro The Rock a Wrestlemania ha di fatto chiuso la sua carriera sul ring, ma si aggira ancora nella compagnia e precisamente a Raw, come co-general manager insieme a Eric Bischoff. Quest’ultimo non la prende bene e viene indetto un match a eliminazione, dove in caso di vittoria del suo team, Stone Cold potrà finalmente avere libero accesso nella WWE. In caso contrario sarà Eric l’unico gm di Raw e il ‘Rattlesnake’ sarà licenziato. Austin si affida agli agilissimi Booker T e Rob Van Dam, ai pazzi Dudley Boyz e soprattutto alla leggenda Shawn Michaels. Il general manager, invece, punta forte sul grosso Mark Henry, sul palestratissimo Scott Steiner, sul promettente Randy Orton, su Christian e sul leader del suo team Chris Jericho. In un remake di una delle ultime faide della WCW, Booker T rifila una Book End a Scott Steiner e lo elimina. Ma proprio Booker T lascia la contesa poco dopo per mano di Mark Henry. A sua volta il ‘World’s Strongest Man’ viene eliminato in seguito. Il Team Austin si avventa sull’uomo più grosso, che subisce una 3D dai Dudleyz e una 5 Star Frog Splash da RVD e va fuori dal match. Ma la musica cambia radicalmente in favore del team di Bischoff. In rapida successione il team Austin subisce tre eliminazioni: RKO di Orton su RVD e fuori uno; Bulldog e Lionsault di Jericho su D-Von Dudley e fuori due; Unprettier di Christian su Bubba Ray Dudley e fuori tre. Il solo Shawn Michaels si ritrova a dover fronteggiare tre ottimi avversari: Chris Jericho, Christian e Randy Orton. Ma ‘HBK’ mostra un’incredibile forza d’animo: Sweet Chin Music su Christian che viene eliminato; Roll-Up su Jericho e fuori anche lui. Rimangono solo Michaels e Orton. Lo ‘Showstopper’ non ne ha più, ma Austin interviene e atterra Orton con una Stunner e poi attacca anche Bischoff fuori dal ring. Sembra fatta, ma ecco arrivare anche Batista, compagno di stable di Randy nella Evolution. ‘The Animal’ rifila una Batista Bomb su Shawn, che rimane esanime al tappeto e viene schienato da Randy Orton, unico sopravvissuto. Vince il Team Bischoff: Eric è general manager unico e Stone Cold viene licenziato.
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Dopo le recenti interferenze di Vince McMahon, che hanno impedito a The Undertaker di vincere il titolo WWE contro Brock Lesnar, arriva il momento della resa dei conti. The Undertaker, anche se non più in versione becchino da anni, rispolvera un suo vecchio ‘cult’: il Buried Alive match. Vince chi seppellisce vivo l’avversario. La sfida è la resa dei conti tra lui e il patron Vince McMahon. Incontro a senso unico con il ‘Chairman’ che viene letteralmente annichilito dalla potenza dell’avversario, che lo trascina fuori dal ring verso la tomba. Ma incredibilmente con un colpo basso, il numero uno della WWE riesce a buttare proprio Taker nella tomba. Ma ‘The Phenom’ lo trascina con sé. Qui il colpo di scena: arriva il fratellastro Kane, che da tempo aveva sotterrato l’ascia di guerra divenendo fiero alleato di Undertaker. Ma stavolta la ‘Big Red Machine’ sta dalla parte di McMahon: lo salva, mette ko Taker e mentre lo tiene fermo ordina a Vince di mettere in moto una ruspa. Con questa il numero uno della compagnia seppellisce The Undertaker, che viene sepolto vivo e perde il match. Sarà lontano per molto dalla compagnia, ma sarà solo un nuovo inizio perché qualche mese dopo tornerà nei suoi vecchi panni e non ce ne sarà per nessuno.
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Da qualche mese ha fatto il suo esordio assoluto in WWE l’uomo che in WCW ha messo il record di vittorie consecutive (ben 173, ndr): Goldberg. Ben presto ‘Da Man’, dopo essersi affermato sui migliori atleti del roster di Raw, ha messo ko Triple H ed è diventato campione mondiale pesi massimi. Ma arriva il momento del rematch. ‘The Game’ può contare sulle continue interferenze di Ric Flair, che favorisce alcune azioni scorrette, tra cui l’attacco di Triple H sul campione con lo Sledgehammer. Goldberg lo evita e riesce anche a mettere ko tutta la Evolution, che intanto irrompe sul ring al gran completo con Orton e Batista. Quindi il campione ribalta un Pedegree e piazza la fantastica accoppiata Spear-Jackhammer. Goldberg vince e rimane campione. Imbattibile.