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  • Chad Gable & Shelton Benjamin battono The New Day [Kofi Kingston & Xavier Woods]
  • Non Title match: Sin Cara batte Baron Corbin per squalifica
  • AJ Styles batte Sunil Singh
  • Fatal Five Way match: Becky Lynch batte Charlotte Flair, Naomi, Carmella e Tamina e diventa capitano del SmackDown Women Team alle Survivor Series
  • Randy Orton batte Sami Zayn ed entra a far parte dello SmackDown Team alle Survivor Series

Eventi principali
Dopo la spedizione punitiva del roster di SmackDown a Raw si attendono evoluzioni in vista delle Survivor Series. Si fa subito vedere il commissioner Shane McMahon, che si esalta per quanto accaduto durante la serata precedente. Ma viene interrotto da Sami Zayn, artefice della sua sconfitta e del suo infortunio a Hell in a Cell. Il commissioner, però, è ancora pesantemente risentito e non accetta il comportamento di Zayn, che sembra far finta di niente. Anzi, l’ ‘Underdog from the Underground’ dice che lui e Kevin Owens sono pronti a far parte del team di SmackDown alle Survivor Series. Ma Shane dice che il posto se lo devono guadagnare e allora nel main event Sami Zayn sfiderà Randy Orton. Chi vince entrerà a far parte del team.

Dopo un buon match di coppia che vede Chad Gable e Shelton Benjamin, primi sfidanti ufficiali ai titoli tag team, battere nientemeno che il New Day sotto gli occhi dei campioni Usos, si passa a un match non titolato. Match che è una rivincita di una sfida già vista la settimana scorsa. Dopo aver vinto per countout, Sin Cara sfida di nuovo il campione statunitense Baron Corbin. Match discreto, dove il ‘Luchador’ la butta sull’high flying, mentre il ‘Lone Wolf’ gioca sulla potenza. Sin Cara sembra nuovamente avere il suo momento di gloria quando più volte mette ko Corbin fuori dal ring con una serie di Suicide Dive, seguiti poi, una volta tornati sul ring, da un Missile Dropkick, che porta a un pin dal quale Corbin esce a fatica. Il campione rifiata e poi contrattacca, mettendo Sin Cara all’angolo e colpendolo ripetutamente con pugni. L’arbitro prova a separarli, ma Corbin prosegue nello striking e allora arriva puntuale la squalifica. Vince ancora Sin Cara, stavolta però per squalifica e infatti è Baron Corbin a tornare nel backstage soddisfatto.

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I Singh Brothers arrivano sul ring e introducono come sempre il WWE Champion, Jinder Mahal. L’indiano risponde alle provocazioni di Paul Heyman, per conto di Brock Lesnar, e promette battaglia nel loro match alle Survivor Series. Il ‘Modern Day Marajah’ dice di essere l’incubo di ‘The Beast’ e che lo batterà mostrando a tutti la sua forza. Ma il discorso è interrotto dall’arrivo di AJ Styles, che deve vedersela con Sunil Singh, uno dei due scagnozzi del campione. Mahal viene allontanato dall’area ring prima dell’inizio del match. Si parte, ma è poco più che una formalità per ‘The Phenomenal’. Samir prova a interferire, ma viene subito scacciato via. Sunil non impensierisce minimamente AJ, che appena può piazza la Calf Crusher e costringe il rivale a cedere. Nel backstage, poco dopo, Mahal si lamenta con il general manager Daniel Bryan e chiede per la prossima settimana un nuovo match, stavolta con Samir Singh che dovrà affrontare AJ Styles. Bryan dà l’ok.

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Altro segmento riguarda le donne. Tutte, a esclusione della campionessa Natalya, litigano sulla loro presenza o esclusione nel team femminile di SmackDown alle Survivor Series. Finché non arriva Daniel Bryan, che annuncia loro che tutte (escluso Lana, che ormai è però di nuovo manager e non si preoccupa molto dell’esclusione, ndr) faranno parte della squadra dello show blu nel match a squadre femminile. C’è da scegliere il capitano e Bryan indice un match a cinque dove la vincitrice sarà capitano del team. Si sfidano, dunque, Charlotte Flair, Becky Lynch, Naomi, Tamina e Miss Money in the Bank Carmella. Sfida che ben presto si sposta fuori dal ring e prende i binari della confusione. Tutte mettono a segno i loro colpi a danno dell’avversaria di turno. Si vede un po’ di tutto e l’azione non manca. Una a una vengono messe fuori causa: Charlotte lanciata da Tamina oltre le barricate; Tamina messa fuorigioco da un Basement Dropkick di Naomi; Naomi lanciata da Carmella contro il paletto dopo l’interruzione di un suo schienamento sulla Lynch; Carmella messa ko da un Dropkick di Becky Lynch, che poi finisce l’opera con la sua Dis-Arm-Her. Carmella cede e Becky Lynch è ufficialmente il capitano del team femminile di SmackDown alle Survivor Series.

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Prima del main event si segnala che dopo un segmento in un’intervista viene annunciato che per la prossima settimana Bobby Roode e Dolph Ziggler si sfideranno in un 2 out or 3 Falls match per decretare chi di loro entrerà nel team di SmackDown alle Survivor Series. Stessa sorte, però, in un ordinario match singolo, toccherà a Kevin Owens e Shinsuke Nakamura.

Intanto siamo al main event. Sami Zayn sfida Randy Orton. Chi vince sarà nel team di SmackDown per le Survivor Series. Fase iniziale lenta con varie prese di Orton. L’azione si sposta fuori dal ring dove è comunque ‘The Viper’ a controllare, eseguendo un Back Body Suplex sul tavolo ai danni di Sami. Zayn resiste a vari pin e ha una reazione, ma va ancora ko dopo un Superplex dal paletto, che porta a un altro conto di due. Bella reazione di Zayn, però, che lancia Randy contro il paletto e lo costringe a rifugiarsi fuori dal ring, quindi si lancia in un fantastico Tornado DDT passando tra i tenditori delle corde; mossa di una difficoltà elevata. Sul ring prova anche la Halluva Kick, ma stavolta Randy la evita e connette con il Viper DDT. Orton si prepara alla RKO, ma irrompe a bordo ring Kevin Owens. Orton si distrae e Zayn piazza lo Schoolboy Pin per beffare il rivale, che però se la cava al conto di due. Owens protesta con l’arbitro e stavolta è Randy ad approfittare della distrazione del direttore di gara per colpire Zayn con un Low Blow (mossa non consentita, ndr). A questo segue la classica RKO, l’arbitro torna sul match e conta. Il pin è vincente. Non basta l’aiuto di Owens: vince Randy Orton, che è il primo a far parte della squadra di SmackDown alle Survivor Series.

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Si segnala che durante lo show, nel backstage, Daniel Bryan si era già lamentato con Shane McMahon per non essere stato neanche interpellato in merito alla spedizione punitiva di SmackDown ai danni di Raw della sera prima. Ma il commissioner non si era curato del general manager dicendogli che il suo ruolo gli permette anche di non dover necessariamente interpellare Bryan. A fine show, dopo aver constatato la vittoria di Orton e la mancata vendetta da parte di Raw, Shane esulta e dice al general manager che aveva ragione nel dirgli di non preoccuparsi. Ma Bryan lo ammonisce ancora dicendo che la reazione di Kurt Angle e del roster di Raw non si farà attendere e visto che, a quanto pare, è lui che sta gestendo la cosa farà bene a preoccuparsi.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns