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  • Matt Hardy & Jason Jordan battono The Miztourage [Bo Dallas & Curtis Axel]
  • Elias batte Apollo Crews
  • Braun Strowman batte Dean Ambrose
  • Seth Rollins batte Sheamus
  • Non Title match: Roman Reigns batte The Miz
  • Finn Balor batte Goldust
  • Sasha Banks & Bayley battono Nia Jax & Emma

 

 

Eventi principali
No Mercy ha lasciato in eredità il passaggio di consegne di John Cena e l’ennesima vittoria di Brock Lesnar, che si conferma campione universale e ora si prenderà una lunga pausa prevista dal contratto prima di apparire ancora con la sua cintura saldamente in vita. Ma a Raw si guarda già avanti. Tralasciamo per un attimo l’angle iniziale e soffermiamoci su cosa accade dopo. Sul ring c’è Curt Hawkins, che vuole interrompere la sua streak negativa di 115 sconfitte consecutive e sfida chiunque. Ma suo malgrado arriva sul ring un arrabbiatissimo Braun Strowman, che non gli dà neanche il tempo di cominciare che già lo mette ko. Il gigante chiede un match vero e sul ring si presenta un Dean Ambrose, già malconcio per un infortunio alla spalla patito il giorno prima nel match contro Cesaro e Sheamus. Incontro quasi a senso unico. Il ‘Lunatic Fringe’ le prova tutte per sorprendere il ‘Monster Among Men’, ma Strowman è un fiume in piena, arrabbiatissimo per l’occasione persa contro Lesnar. Alla fine la Running Powerslam finale chiude il match in favore di Braun Strowman.

Nel backstage Seth Rollins discute col suo compagno di tag team, dicendogli di come abbia fatto a decidere di sfidare Strowman, mettendo a rischio la sua salute e i loro titoli e poi dice che questa sua scelta ha fatto sì che Kurt Angle fissasse per la prossima settimana un match tra lui e Braun Strowman. Più tardi, invece, Rollins sfida Sheamus in un match più che sufficiente, chiuso dalla Jumping Knee del ‘Kingslayer’.

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Riprendiamo ripartendo dal segmento iniziale. The Miz sale sul ring col suo Miztourage per introdurre nel suo Miz TV nientemeno che Roman Reigns, celebrato in quanto colui che ha ritirato The Undertaker a Wrestlemania e che ha battuto John Cena a No Mercy, sancendo un definitivo passaggio di consegne. I due non se le mandano a dire con insulti reciproci, con alcuni riferimenti anche allo Shield (stable di cui Reigns era leader e composta dagli attuali campioni di coppia Rollins ed Ambrose, ndr) e alla fine Miz sbatte in faccia a Reigns la sua cintura di campione intercontinentale. Reigns allora lo sfida apertamente a un match, ma l’ ‘Awesome One’ se ne va. Proprio in quel momento arriva Kurt Angle, che fissa un match per la serata tra i due (non titolato).

Si arriva allo scontro, non valido per il titolo. Incontro piacevole, dove The Miz mostra i progressi che sta facendo anche come wrestler (oltre che come personaggio, ndr) e Roman Reigns non disdegna vari colpi potenti. Alla fine, nonostante i tentativi di intrusione del Miztourage, la vince Roman Reigns grazie alla solita accoppiata composta da Superman Punch e Spear. Il ‘Big Dog’ si guadagna una shot per il titolo intercontinentale la settimana prossima, ma deve poi subire la vendetta. Infatti il Miztourage lo attacca e permette a The Miz di agire indisturbato con la sua Skull Crushing Finale. Come se non bastasse seguono varie sediate sul corpo del povero Roman, che alla fine subisce un’altra Skull Crushing Finale su una sedia, rimanendo esausto al tappeto. Infine, la beffa. Bo Dallas, Curtis Axel e The Miz irridono Reigns salutando il pubblico con il vecchio saluto dello Shield.

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Si segnala un angle interessante, in cui la campionessa femminile, Alexa Bliss viene interrotta nella sua celebrazione per essere ancora tale nientemeno che da Mickie James. La Bliss si arrabbia per essere stata interrotta e dice alla James di essere ormai vecchia, per tutta risposta si becca uno schiaffo e un Superkick e scappa via. Probabili nuovi sviluppi.

Intanto poco prima, nel backstage, viene intervistato Finn Balor, che alla domanda su cosa farà adesso, dopo aver battuto ancora Bray Wyatt, risponde dicendo che tornerà indietro e reclamerà il WWE Universal Championship. Poco dopo si incrocia con Goldust e viene inspiegabilmente attaccato da quest’ultimo. Ne scaturisce il match tra i due, che viene comunque vinto con estrema facilità da un Finn Balor inarrestabile. Decisivo il pin che arriva dopo la classica Coupe de Grace. Ma a fine match si spengono le luci e si odono cori di bambini in un’atmosfera molto horror. E’ il segnale che forse Bray Wyatt non si è ancora rassegnato.

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Dopo una bella vittoria di Sasha Banks e Bayley su Emma e Nia Jax, si arriva al segmento finale della serata: la celebrazione di Enzo Amore come campione dei pesi leggeri. Il nuovo campione dei cruiserweight si autocelebra e sbeffeggia l’intera divisione dei pesi leggeri, che compare sullo stage. Ma dietro di loro ecco arrivare un Neville che sembra fuori di testa e che dice di voler distruggere Enzo. Il campione mostra una clausola di non attacco che gli è stata consegnata, ma Neville non vuole saperne e gliela strappa per poi mettergliela in bocca e attaccarlo con veemenza. Enzo prova a scappare, ma gli altri cruiser lo riportano indietro, dove c’è ancora Neville, che lo distrugge con una Red Arrow. Il segnale è chiaro: il britannico rivuole il suo titolo.

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Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns