- Elias batte Apollo Crews
- The Miz (c) batte Jason Jordan e rimane WWE Intercontinental Champion
- Finn Balor batte Bray Wyatt
- Seth Rollins & Dean Ambrose (c) battono Cesaro & Sheamus e rimangono WWE Raw Tag Team Champions
- Fatal Five Way match: Alexa Bliss (c) batte Sasha Banks, Bayley, Nia Jax ed Emma e rimane WWE Raw Women’s Champion
- Roman Reigns batte John Cena
- Enzo Amore batte Neville (c) e diventa WWE Cruiserweight Champion
- Brock Lesnar (c) batte Braun Strowman e rimane WWE Universal Champion
Altri eventi accaduti
Prima di entrare nel vivo dei supermatch di No Mercy, evento speciale del roster di Raw, segnaliamo alcuni incontri della card. Nel match di apertura della serata, The Miz riesce a confermarsi campione intercontinentale, battendo un ottimo Jason Jordan. Incontro dinamico, deciso però dall’interferenza del Miztourage, che favorisce la reazione dell’ ‘Awesome One’, che con la Skull Crushing Finale si conferma WWE Intercontinental Champion. Segue la vittoria di Finn Balor, che supera Bray Wyatt anche in veste umana, nonostante il pesante attacco subito a inizio match. L’irlandese ha la meglio, sfoderando un buon match, ma anche riuscendo a vincere tirando fuori le ultime energie nel momento in cui l’avversario sembrava in controllo. Grande serata anche per Alexa Bliss, che riesce a confermarsi campionessa femminile del roster nel Fatal Five Way match che la metteva di fronte all’ex amica Nia Jax, all’australiana Emma, alla ‘rediviva’ Bayley e alla ‘Legit Boss’ Sasha Banks. Match ricco di azione con due ottimi spot: il primo è il doppio Samoan Drop della Jax su Alexa Bliss e Sasha Banks; il secondo è la doppia Powerbomb che la stessa Jax subisce ad opera delle stesse rivali. Seguono vari near falls (la Bank Statement di Sasha su Alexa, interrotta da Bayley; il Leg Drop di Nia su Sasha, interrotto da Emma). La fase decisiva si ha quando la ‘Goddess’ fa andare a vuoto un placcaggio della Jax, lancia Emma contro Bayley e mette ko quest’ultima con il suo DDT, che la porta alla vittoria e a confermarsi campionessa. Quindi, poco prima del main event, la sorpresa della serata: Enzo Amore batte Neville e diventa campione dei pesi leggeri. Il britannico domina letteralmente da ogni punto di vista sull’italo-americano, che però alla fine ha la meglio con una furbata: Enzo prova a colpire il campione con la sua cintura, l’arbitro gliela sfila e si distrare per riporla a bordo ring; con l’arbitro girato arriva il low blow di Enzo, seguito da un rapido Roll-Up, che porta alla clamorosa vittoria. Enzo Amore è il nuovo WWE Cruiserweight Champion.
Spettacolo nel tag team match
Il match della serata è, però, senza dubbio quello per i titoli di coppia del roster. I campioni, Seth Rollins e Dean Ambrose, sfidano nuovamente Cesaro e Sheamus. Match incredibile. Gli sfidanti si dimostrano due ossi duri e conducono un grandissimo incontro. Il ‘Lunatic Fringe’ soffre, ma quando dà il cambio al ‘Kingslayer’ la musica sembra cambiare. Serie incredibile di colpi da una parte e dall’altra fino al primo colpo di scena, Cesaro finisce contro il paletto e perde un dente, sanguinando copiosamente dalla bocca. La sfida prosegue, con Sheamus che prende il controllo delle operazioni. Fase cruciale: Ambrose è ko fuori dal ring, Sheamus lancia Rollins contro Cesaro che connette con l’European Uppercut. Ma il conto si ferma al due. Segue una leggera ripresa dei campioni, ma sono ancora i due europei ad andare vicinissimi alla vittoria. Rollins viene messo ko da un Brougue Kick di Sheamus, lasciando così Ambrose solo in balia di Cesaro, che lo imprigiona nella Sharpshooter. Dean è vicino alla corda, ma sul più bello Cesaro cambia la mossa e lo imprigiona in una Crossface. Ambrose soffre, ma a fatica tocca la corda. Ma i campioni sono in palese difficoltà. Sheamus dà il cambio a Cesaro per chiuderla e i due sfidanti approfittano del breve tempo a disposizione per l’azione combinata: Sheamus si prepara per la White Noise su Ambrose, Cesaro sale sulle corde, ma arriva Rollins, la cui manovra però è intercettata; White Noise del ‘Celtic Warrior’ a segno su Ambrose, Powerbomb di Cesaro su Rollins, che si schianta sul compagno. Parte il conteggio, ma clamorosamente è ancora due. Gli sfidanti non ci credono, ma sembrano potercela fare. Incredibilmente, però, Ambrose si sposta quanto basta per far sì che Sheamus colpisca erroneamente Cesaro, quindi Rollins piazza il suo Flying Knee sull’irlandese, seguito dalla Dirty Deeds di Ambrose, che vale una insperata e soffertissima vittoria. Gli ex Shield sono ancora campioni.
Un passaggio di consegne: Roman Reigns batte John Cena
E siamo a uno dei match più attesi: il volto della WWE dell’ultimo decennio contro quello che dovrebbe essere il volto della WWE del futuro prossimo. John Cena contro Roman Reigns. Match abbastanza lento, che si apre con cori di disappunto del pubblico, che quasi spingono Cena ad andarsene. La fase lenta e noiosa ha fine quando John Cena sembra finalmente prendere il sopravvento sul ‘Big Dog’: solita serie di Shoulder Block e Protobomb, a cui non segue il Five Knuckle Shuffle perché Reigns si rialza e piazza il Samoan Drop, che vale un conto di due. Reazione di Cena, che poco dopo mette a segno il Five Knuckle Shuffle e lo fa seguire dalla STF, dopo che Reigns evita la AA. Ma il ‘Big Dog’ tocca le corde ed esce dalla presa. Più tardi, però, la AA va a segno e sembra finita, ma Reigns esce dal conteggio al due. Segue una buona fase di Roman, vicino alla vittoria dopo una Powerbomb e dopo un Superman Punch. Ancora reazione straordinaria di John, che riesce a piazzare una Super AA dalle corde. Reigns è ormai finito. Ma a sorpresa il ‘Big Dog’ esce ancora al due dal conteggio. Il pubblico ne vuole un’altra, ma Cena opta per una AA sul tavolo dei commentatori. Ma Reigns la evita e schianta John con una Spear; poi lo riporta sul ring per il pin, ma è ancora una volta solo conto di due. Roman ha in pugno l’avversario e si prepara per una nuova Spear, ma Cena la evita e piazza ben due AA consecutive. E’ finita? No. Ancora no. Ancora conto di due. Cena vuole chiuderla anche se è esausto, ma perde la lucidità e si becca un Superman Punch seguito ancora da una Spear. Parte il conteggio e stavolta finisce al tre. Roman Reigns vince. Dopo Undertaker, un’altra leggenda viene battuta dal ‘Big Dog’. Finale di match che segna il passaggio di consegne con John Cena che alza il braccio a Reigns e si complimenta con lui. Quindi, il 16 volte campione mondiale, rimane solo al centro del ring e si prende il giusto applauso e ringraziamento del pubblico. Non è un ritiro, ma è il segnale che quel momento è vicino. Sta per lasciare una delle più grandi leggende del wrestling moderno e forse di sempre.
La bestia supera il mostro: Brock Lesnar ancora campione
Ed eccoci al main event. La bestia contro il mostro. Brock Lesnar contro Braun Strowman. Il campione contro il gigante. In palio il titolo universale di ‘The Beast’. La sfida parte con Lesnar determinato, ma con Strowman che è difficile da mandare giù e infatti il gigante più volte bastona il campione. Pochi minuti e dopo aver subito un German Suplex, il ‘Monster Among Men’ si rialza e piazza prima una Chokeslam e poi una Running Powerslam. Lesnar si salva al due, ma è già a corto di energie. Brock prova a reagire, ma non riesce a sollevare il gigante per la F5. Strowman è in controllo e lancia Lesnar contro l’angolo. Mossa della disperazione: Lesnar si aggrappa a Braun e applica la Kimura Lock. Strowman non cede, ma non riesce a uscire dalla presa e alla fine perde l’equilibrio. Con grandissima fatica tocca le corde e rimane nel match. Lesnar finalmente ha trovato la chiave e inizia a piazzare la sua serie di German Suplex: ben cinque di fila. Si prepara alla F5, ma ancora una volta non riesce a sollevare il rivale. Il gigante torna a dominare e piazza ben due Running Powerslam consecutive. E’ la fine per Brock, che però riesce incredibilmente a salvarsi al due. Strowman non ci crede, ma rialza il campione. ‘The Beast’, però, lo sorprende e lo solleva per la F5, che stavolta va a segno. Parte il conteggio e incredibilmente si arriva al tre. Brock Lesnar supera l’ostacolo più difficile. Brock Lesnar vince. Brock Lesnar è ancora campione.