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  • Randy Orton batte Aiden English
  • Rusev batte Randy Orton
  • AJ Styles (c) batte Baron Corbin e rimane WWE United States Champion
  • Non Title match: The New Day [Big E & Kofi Kingston] battono Hype Bros [Mojo Rawley & Zack Ryder]
  • Fatal Four Way match: Charlotte Flair batte Becky Lynch, Naomi e Tamina e diventa #1 contender per il WWE SmackDown Women’s Championship a Hell in a Cell

Eventi principali
La serata viene aperta dal ritorno, dopo una sola settimana di sospensione, del commissioner Shane McMahon. Una settimana fa suo padre, prima di subire il pesante attacco da Kevin Owens, ha annunciato l’Hell in a Cell match nell’omonimo ppv tra il commissioner e il ‘Prize Fighter’. Shane prima rassicura sulle condizioni di suo padre e poi promette vendetta perché Owens non solo ha attaccato il numero uno della WWE, ma anche un membro della sua famiglia e ora la pagherà. Più tardi arriva la risposta via satellite di Kevin Owens, che si scusa con la famiglia McMahon per ciò che ha fatto, ma che promette di mandare all’inferno Shane a Hell in a Cell.

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Dopo un segmento in cui si vede Rusev vendicare la sconfitta-lampo di Summerslam, battendo in pochi secondi Randy Orton, che aveva da poco battuto Aiden English, passiamo oltre.

Va in scena un nuovo capitolo della Open Challenge per il WWE US Championship. Il campione AJ Styles sfida Baron Corbin. ‘The Phenomenal’ prima provoca il ‘Lone Wolf’, ricordandogli di come sia tra i pochi ad aver fallito l’incasso del Money in the Bank e di come ha fallito anche nella resa dei conti contro John Cena e, infine, dice anche che è normale che fallirà anche contro di lui. Ma Corbin parte in quarta e prima che suoni la campana attacca Styles. Sembra in controllo, ma spunta improvvisamente Tye Dillinger, che attaca il ‘Lone Wolf’, colpendolo ripetutamente alla spalla. Interviene la security che allontana il ‘Perfect 10’. Corbin rientra dolorante sul ring, ma finalmente il match può partire. AJ coglie al volo il momento e alla prima occasione utile chiude Baron nella Calf Crusher, costringendolo a cedere. AJ Styles ancora campione statunitense.

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Segue un segmento in cui il WWE Champion, Jinder Mahal, tiene un monologo identico a quello della settimana precedente, in cui mostra alcune espressioni bizzarre di Shinsuke Nakamura, irridendolo pubblicamente. Il giapponese viene, invece, intervistato poco dopo e rassicura tutti dicendo che a Hell in a Cell Mahal perderà il suo titolo.

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Durante lo show Charlotte Flair ha fatto il suo ritorno dopo un periodo in cui è stata costretta a star al fianco del padre, il leggendario Ric Flair, che aveva accusato un malore e che sembrava in fin di vita. Charlotte dice che suo padre è fuori pericolo e ringrazia tutti per la vicinanza. Ma poco dopo arriva la campionessa femminile Natalya. La canadese si dice contenta per Ric, ma invita Charlotte a farsi da parte perché lei è lì per una celebrazione in nome delle donne, di cui si fa principale rappresentante in virtù del suo titolo. Ma ben presto tutto diventa uno spot per un match titolato. Charlotte le chiede un match per la sua cintura. Poi una a una arrivano anche altre donne del roster: prima Becky Lynch, poi Naomi e poi Tamina, accompagnata da Lana. Natalya non ci sta e non accetta alcuna sfida, almeno finché si palesa il general manager Daniel Bryan, che sancisce per il main event un Fatal Four Way match con tutte e quattro le contendenti impegnate e la vincente sfiderà Natalya per il titolo a Hell in a Cell.

Si arriva, dunque, al main event: Charlotte Flair, Becky Lynch, Naomi e Tamina in un Fatal Four Way match. Incontro molto divertente, con tutte e quattro le sfidanti che si danno battaglia e tengono viva l’attenzione. Diversi i near falls. Prima ci prova Naomi con un Sunset Flip a cui segue un pin, che si ferma al due, su Becky Lynch. La stessa irlandese è brava a ribaltare, poi, una sottomissione di Naomi, imprigionaldola nella Dis-Arm-Her, interrotta da Tamina. La samoana prende il sopravvento su tutte, tranne che su Charlotte, che la mette ko con una Spear. Segue un Double Moonsault della ‘Queen’ su Tamina e Naomi. Ma entrambi i pin si fermano al due. Allora la Flair applica la sua Figure Eight Leglock su Naomi, interrotta però da un Leg Drop di Becky Lynch. Anche il pin della Lynch viene interrotto al due, da Tamina. Quest’ultima mette ko Becky prima con un Samoan Drop e poi con un Diving Splash. Parte il conteggio, ma al due salva tutto Naomi. Lana la trascina fuori dal ring e si becca un Roundhouse Kick, ma Naomi viene messa fuori causa da Tamina con un Superkick. Ma appena la samoana si gira si becca un Big Boot da Charlotte Flair, che vale la vittoria. Charlotte Flair sfiderà Natalya a Hell in a Cell per il WWE SmackDown Women’s Championship.

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Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns