- Non Title match: Nia Jax batte Alexa Bliss
- Triple Treath Non Title match: Cesaro & Sheamus battono Seth Rollins & Dean Ambrose e Luke Gallows & Karl Anderson
- Apollo Crews batte Curt Hawkins
- Bray Wyatt batte Goldust
- Non Title match: Neville batte Gran Metalik
- Six Pack Challenge match: Jason Jordan batte Jeff Hardy, Matt Hardy, Bo Dallas, Curtis Axel ed Elias e diventa #1 contender per il WWE Intercontinental Championship a No Mercy
Eventi principali
Sei giorni, sei soli giorni a No Mercy. L’attesa è spasmodica per il grande evento esclusivo del roster di Raw, che si terrà domenica notte. L’angle iniziale si lega col main event e quindi ci torneremo dopo. Un segmento interessante vede salire sul quadrato Cesaro e Sheamus, che proclamano la loro futura vittoria su Dean Ambrose e Seth Rollins a No Mercy, dove si dicono sicuri di tornare campioni e accusano ‘The Architect’ e il ‘Lunatic Fringe’ di essere solo opportunisti e pensare solo ai loro interessi. I due campioni tag team non si fanno attendere e appaiono sullo stage per poi entrare nel ring per rispondere per le rime ai loro prossimi sfidanti. Ma ecco una nuova interruzione, stavolta si tratta di Luke Gallows e Karl Anderson, che rincarano la dose, dicendo di essere dei veri fratelli e che i due campioni sono solo dei nerd e dei falsi. Ne scaturisce una rissa, in cui anche Cesaro e Sheamus sono coinvolti. Da qui il match a tre coppie, non titolato, che ne scaturisce. Incontro divertente e con poche pause, dove Rollins e Ambrose regalano spot interessanti come il doppio Suicide Dive a lati invertiti. La svolta si ha grazie a un colpo di astuzia di Sheamus. L’irlandese ruba il tag a Rollins (nei match a tre di coppia si può ottenere il tag anche dall’avversario, a patto che gli uomini ‘legali’ nel ring siano solo due, ndr), ma viene messo fuori causa da Ambrose. L’uomo legale è il ‘Celtic Warrior’, ma è fuori dal ring, mentre l’altro ‘uomo legale’, Luke Gallows, le prende di brutto da Seth Rollins e Dean Ambrose, che chiudono con la Dirty Deeds. Ma Sheamus rientra nel ring, scaccia via i campioni e schiena Gallows. L’arbitro si ricorda che è tutto regolare perché è Sheamus l’uomo legale e decreta la vittoria del team composto dallo svizzero e dall’irlandese, che lanciano un chiaro segnale ai campioni in vista di No Mercy.
Si prosegue con un nuovo faccia a faccia, stavolta a distanza in un’intervista, tra il campione universale Brock Lesnar e il suo prossimo sfidante, il gigantesco Braun Strowman. ‘The Beast’ viene incalzato sul fatto che pur essendo campione viene ritenuto sfavorito per l’incontro e ‘The Monster Among Men’ rincara la dose dicendo che raderà al suolo Suplex City. Ma Brock, rubando anche la parola a Paul Heyman, lo sfida apertamente e promette che questa sua dichiarazione risveglierà la bestia che è in lui. Più tardi, intanto, Strowman sfoga la sua rabbia interrompendo un promo del povero Enzo Amore, disintegrandolo.
Segue un angle interessante, dove Goldust, stavolta senza maschera, chiede e ottiene un rematch contro Bray Wyatt, perdendo ancora; e dove Finn Balor compare in video sullo stage provocando l’ ‘Eater of Worlds’ in vista del loro incontro di No Mercy. L’irlandese chiede a Bray se è più pericoloso l’uomo o il demone da lui creato. Interessante anche il match non titolato, dove Nia Jax vince contro la sua ex amica e campionessa femminile Alexa Bliss, ma dove si assiste al ritorno in scena di Bayley, dopo l’infortunio provocatogli proprio dalla Jax. Bayley è stata poi inserita nel match di No Mercy per il titolo, che diventa dunque a cinque.
Tocca, quindi, a Roman Reigns. Il ‘Big Dog’ mostra un’insolita freschezza al microfono e si lancia in un attacco al suo prossimo sfidante John Cena. Roman insiste sulle bugie di John e dimostra che è un ciarlatano attraverso un vecchio video del 2012, in cui Cena attaccava The Rock a poche settimane dalla loro sfida di Wrestlemania XXVIII, dicendo che ormai non era più un wrestler ma solo una star di Hollywood. A distanza di anni anche Cena, però, diventa sempre più latitante e Reigns lo fa notare. Alla fine lo saluta esattamente come Cena salutò The Rock nel 2012, dicendo “ci vediamo domenica, star del cinema”.
Ed eccoci al main event. Lo show si era aperto con Kurt Angle che viene interrotto dal campione intercontinentale The Miz, che accusa ancora il general manager per non avergli messo nessuno contro a No Mercy e per screditare il suo titolo. L’ ‘Awesome One’ passa poi a un attacco alla persona di Kurt e al suo ruolo di padre illegittimo di Jason Jordan. Proprio Jordan arriva a interrompere l’invettiva. Kurt per tutta risposta sancisce per il main event un Six Pack Challenge match, con presenti anche Jason Jordan e i due scagnozzi di Miz, Bo Dallas e Curtis Axel. Il vincitore sfiderà il campione per il titolo intercontinentale a No Mercy. E si giunge, dunque, al match, dove si sfidano: Jason Jordan, Bo Dallas e Curtis Axel del Miztourage, Matt e Jeff degli Hardy Boyz e, infine, Elias. Match con poche pause, dove alla fine quello che sembra andare più vicino alla vittoria è proprio Jordan, ma viene interrotto e attaccato nella sua azione proprio da The Miz, che lo mette fuori causa. La sfida prosegue e Jeff Hardy, che non disdegna di attaccare anche il fratello Matt, sembra poterla chiudere in suo favore quando piazza anche la Swanton Bomb finale su Curtis Axel. Ma il conteggio viene interrotto da Jason Jordan, che rinviene e con una serie di Belly to Belly Suplex mette tutti ko, fino ad andarsi a prendere la vittoria. Il figlio illegittimo di Kurt Angle ha la meglio e si guadagna la title shot per sfidare The Miz a No Mercy per il WWE Intercontinental Championship. Tuttavia a fine match viene ancora attaccato dal Miztourage e dopo la Skull Crushing Finale di Miz, il campione dice che a No Mercy lui resterà campione e Jason rimarrà un bastardo (altro riferimento alla sua filiazione illegittima con Kurt Angle, ndr). Non resta che attendere No Mercy adesso.