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  • Brooklyn Street Fright match: Enzo Amore batte Big Cass per forfait
  • Nia Jax batte Emma
  • Elias batte R-Truth
  • Eight Men Tag Team match: Rich Swan & Cedric Alexander & Gran Metalik & Mustafa Ali battono Noam Dar & Tony Nese & Ariya Daivari & Drew Gulak
  • Non Title match: Seth Rollins & Dean Ambrose battono The Hardy Boyz [Matt Hardy & Jeff Hardy]
  • Finn Balor batte Jason Jordan
  • John Cena & Roman Reigns battono The Miz & Samoa Joe

Eventi accaduti
Siamo ancora a Brooklyn e Summerslam è alle spalle. Sembrava incredibile alla vigilia, ma Brock Lesnar ha resistito anche alla sfida più difficile. Ha battuto tre colossi come Braun Strowman, Roman Reigns e Samoa Joe ed è rimasto campione universale. Lo show si apre con l’autocelebrazione quantomai meritata del campione e del suo manager Paul Heyman. Ma il monologo viene interrotto da Braun Strowman. Dei giganti è stato quello che la sera prima più problemi ha dato a ‘The Beast’, schiantandolo su due tavoli di commento e buttandogliene addosso un altro, costringendolo a uscire di scena per qualche minuto. Strowman e Lesnar si scontrano, ma è il gigante ad avere la meglio, schiantando al suolo il campione con due Running Powerslam potentissime e poi alzando in cielo la cintura del campione, in segno di sfida. Più tardi arriva l’annuncio: a No Mercy i due si sfideranno con il titolo universale in palio.

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Dopo la bella vittoria di Summerslam, Seth Rollins e Dean Ambrose sono finalmente al centro del ring con le cinture tag team in vita. Sono certi che Cesaro e Sheamus chiederanno il rematch, ma intanto sfidano chiunque. Non si fanno attendere gli Hardy Boyz, che subito si propongono. Matt e Jeff si congratulano con i nuovi campioni, ma poi dicono di volerli sfidare. Il match, che non mette in palio il WWE Raw Tag Team Championship, inizia immediatamente. Incontro molto bello ed equilibrato, con continui colpi di scena. La svolta si ha quando Jeff fallisce la Swanton Bomb per colpa di Ambrose che alza le gambe. Quindi si becca una Jumping Knee da Rollins e la Dirty Deeds da Ambrose. I due campioni vincono il match. Sono ormai sulla cresta dell’onda.

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Nel backstage Jason Jordan si rivolge a suo padre Kurt Angle chiedendogli un match di alto livello e propone di sfidare nientemeno che Finn Balor. Il general manager gli chiede se si senta pronto per un match di questa difficoltà, ma lui dice di sì ed eccolo accontentato. Incontro molto avvincente e ricco di tecnica, con entrambi i contendenti che dimostrano di avere grandi qualità. Al termine di un match non semplice, Finn Balor ha la meglio riuscendo a chiudere con la sua Coupe de Grace.

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Nel corso della serata Kurt Angle annuncia di avere un regalo per il pubblico e chiama nientemeno che John Cena. Il 16 volte campione mondiale è un Free Agent e ha la facoltà di spostarsi da un roster all’altro quando vuole ed eccolo a Raw. Cena viene interrotto nel suo monologo sul ritorno nello show rosso dall’arrivo di Roman Reigns. I due si lanciano la sfida e sembrano pronti ad andare uno contro l’altro dopo che il ‘Big Dog’ gli ricorda di aver invaso il suo territorio. Ma la sfida non ha inizio perché arriva The Miz, che denigra entrambi dicendo che gli rubano spazio. Dopo una serie di battibecchi John Cena propone al campione intercontinentale di trovarsi un partner per la serata perché sfiderà in un match di coppia lui e Roman Reigns, che non sembra d’accordissimo. Miz neanche, ma irrompe sul ring Samoa Joe, che dice di voler far coppia con The Miz per il match perché è stanco di Roman Reigns, che afferma di essere il migliore senza averlo mai battuto uno contro uno. Poi però picchia John Cena. Tutti vengono separati in attesa del main event.

Il main event arriva ed è il match di coppia annunciato: The Miz e Samoa Joe da una parte; Roman Reigns e John Cena, i due più amati e odiati allo stesso tempo del panorama WWE, dall’altra. Incontro gradevole, dove Reigns e Cena fanno i conti anche con le continue interferenze del Miztourage a bordo ring. La svolta si ha quando Cena, sul punto di chiudere il match con The Miz in balia dell’avversario, viene fermato da Samoa Joe, che lo imprigiona nella Coquina Clutch. John è in difficoltà, ma interviene Roman Reigns. Il suo Superman Punch serve a interrompere la presa, ma non colpisce ‘The Destroyer’, bensì proprio John Cena. Joe spazza fuori dal ring Reigns, ma poco dopo si becca lui un Superman Punch. Intanto sul ring The Miz si è ripreso e prova a chiudere su Cena con la Skull Crushing, ma ‘The Franchise’ ha le ultime forze per ribaltare tutto e piazzare la AA vincente. Vincono John Cena e Roman Reigns, che però si guardano con sguardi di sfida. A Cena non è andato giù quel Superman Punch subito.

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Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns