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Per il terzo anno consecutivo Summerslam torna in scena al Barclays Center di New York (Brooklyn). Card importante per uno degli eventi più importanti della WWE, di certo il più importante dell’estate.

RISULTATI DEL KICK-OFF

  • Six Men Tag Team match: The Miztourage [The Miz & Bo Dallas & Curtis Axel] battono Jason Jordan & The Hardy Boyz [Matt Hardy & Jeff Hardy]
  • Neville batte Akira Tozawa (c) e diventa WWE Cruiserweight Champion
  • The Usos [Jimmy Uso & Jey Uso] battono The New Day [Big E & Xavier Woods] (c) e diventano WWE SmackDown Tag Team Champions

 

RISULTATI

  • John Cena batte Baron Corbin
  • Natalya batte Naomi (c) e diventa WWE SmackDown Women’s Champion
  • Big Cass batte Big Show [Enzo Amore sospeso sul ring in una gabbia per squali]
  • Randy Orton batte Rusev
  • Sasha Banks batte Alexa Bliss (c) e diventa WWE Raw Women’s Champion
  • Finn Balor batte Bray Wyatt
  • Seth Rollins/Dean Ambrose battono Cesaro/Sheamus (c) e diventano WWE Raw Tag Team Champions
  • AJ Styles (c) batte Kevin Owens [Shane McMahon arbitro speciale] e rimane WWE United States Champion
  • Jinder Mahal (c) batte Shinsuke Nakamura e rimane WWE Champion
  • Fatal Four Way match: Brock Lesnar (c) batte Roman Reigns, Braun Strowman e Samoa Joe e rimane WWE Universal Champion

 

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Prima di andare nel dettaglio con i supermatch della serata, facciamo un breve excursus dei vari altri incontri della serata. Già nel pre-show si registrano due cambi di titolo. Neville si riprende immediatamente il WWE Cruiserweight Championship da Akira Tozawa; mentre gli Usos riescono finalmente a battere i New Day (stavolta con Big E e Xavier Woods, con Kofi Kingston ai box, ndr) e tornano WWE SmackDown Tag Team Champions, dopo pochi mesi dall’ultimo regno. Match che ha dell’incredibile. Lo show vero e proprio si apre con la vittoria di John Cena su Baron Corbin. Cambiano entrambi i titoli femminili: Natalya batte Naomi e conquista il WWE SmackDown Women’s Championship, mentre Sasha Banks è la nuova WWE Raw Women’s Champion dopo aver avuto la meglio su Alexa Bliss. Si segnalano anche la vittoria di Big Cass su Big Show e quella in soli 10 secondi di Randy Orton su Rusev.

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Dopo gli attacchi delle ultime settimane e la sconfitta con umiliazione finale, Finn Balor aveva annunciato che a Summerslam avrebbe riaffrontato Bray Wyatt tornando alla sua versione demone. Detto fatto, ed è tutta un’altra cosa. Il ‘Demon King’ conduce un ottimo incontro, subendo molto meno del recente passato e riuscendo alla fine a chiudere la pratica evitando la Sister Abigail e mettendo a segno la consueta sequenza di Slingblade, Running Dropkick e Coupe de Grace. Il demone è tornato e vince.

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Finn Balor torna in versione demone e finalmente ha la meglio su Bray Wyatt

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Nella serata dei ritorni, dopo quello del demone Finn Balor, tocca a Seth Rollins e Dean Ambrose, che dopo anni tornano a far coppia come tag team ufficiale nel match che li mette di fronte ai campioni, Cesaro e Sheamus, per il WWE Raw Tag Team Championship. Match molto bello che decolla poco a poco. La fase centrale è la più interessante, che vede Cesaro e Sheamus condurre bene ai danni di uno stanco Seth Rollins, che non riesce a dare il cambio a Dean Ambrose, più volte messo fuori causa a bordo ring. La situazione si inverte più tardi, con il ‘Lunatic Fringe’ finalmente nel ring, ma in difficoltà, e con il ‘Kingslayer’ che non riesce a farsi dare il cambio. Poi però i due ex Shield riescono finalmente a interagire: Ambrose mette ko Sheamus con un Superplex, tag di Rollins, che esegue la Frog Splash, ma il conto si ferma al due grazie all’intervento di Cesaro. La situazione più tardi torna in mano ai campioni. Rollins fuori dal ring, mentre Ambrose subisce una Powerslam da Sheamus, che vale un conto di due. Poi è Cesaro a mettere in difficoltà il ‘Lunatic Fringe’, che riesce a invertire la Crossface in un pin, che si ferma al due. Seguono ben due Sharpshooter di Cesaro, con Ambrose che deve fare tutto da solo per uscire dalla presa, visto che a bordo ring Sheamus si prende cura di Rollins, evitando l’interferenza. Ambrose resiste ma è in palese difficoltà dopo essersi beccato una doppia Razor’s Edge. Ma quando sembra fatta per i campioni ecco che riesce a intervenire Rollins, con una Hurracarana su Sheamus, che si schianta contro Cesaro. Seth ne ha per tutti: Superkick sia su Cesaro che su Sheamus, quindi il ‘Celtic Warrior’ viene steso dalla High Knee Lift di Rollins e poi dalla Dirty Deeds di Ambrose, che vale la vittoria. Seth Rollins e Dean Ambrose sono i nuovi campioni di coppia di Raw.

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Dean Ambrose e Seth Rollins tornano in cima al mondo insieme. Battono Cesaro e Sheamus e sono i nuovi campioni di coppia di Raw

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Nuovo capitolo della faida tra il campione statunitense AJ Styles e Kevin Owens, con il WWE US Championship sullo sfondo e con la novità di Shane McMahon arbitro speciale della contesa. Il commissioner di SmackDown ha subito il suo bel da fare quando i contendenti vengono alle mani prima ancora di iniziare il match. Prima parte pro-Owens, subito seguita da un momento pro-Styles. La sfida si accende quando Kevin Owens mette a segno prima un Superkick, ma Styles evita la Popup Powerbomb e piazza una Sunseflip Powerbomb. A questa segue il suo 450 Splash, ma oltre che lo sfidante, colpisce anche il direttore di gara, che si stava sincerando delle condizioni di Owens. Styles chiede scusa all’arbitro, ma la distrazione è fatale: Owens prende il sopravvento e più tardi connette con una fantastica Popup Powerbomb, che vale un conto di due. Owens litiga con Shane per il conteggio, a suo dire troppo lento. AJ ne approfitta e realizza la Calf Crusher. Owens si libera, ma Styles ci riprova. Prima di piazzarla nuovamente viene ancora lanciato contro Shane, che finisce fuori ring. Kevin cede alla Calf Crusher, ma Shane è fuori dal ring. Quando rientra AJ litiga con lui e Owens ne approfitta per un Roll-Up che per poco non vale la vittoria. Seguono vari scambi di colpi fino alla Styles Clash che il campione piazza, ma con un conto che si ferma al due. Allora prova il Phenomenal Forearm, ma il ‘Prize Fighter’ lo evita e va a segno con un’improvvisa Popup Powebomb. Il conteggio arriva al tre, ma Shane si accorge all’ultimo che una gamba di Styles è sulla corda e annulla tutto. Owens festeggia, ma il commissioner lo blocca subito e lo invita a ripartire nel match. Kevin è su tutte le furie, Styles prova a sorprenderlo col Roll-Up, ma il conto si ferma al due. Owens è però poco concentrato e subisce subito un Pelé Kick e un Phenomenal Forearm. AJ vuole chiudere i giochi e piazza anche la Styles Clash. Stavolta il conteggio è vincente. AJ Styles vince e rimane WWE US Champion.

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nel duello contro Kevin Owens, con Shane McMahon arbitro speciale, trionfa AJ Styles, che si conferma campione statunitense 

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Ed eccoci al match per il titolo WWE. Il campione Jinder Mahal sfida Shinsunke Nakamura, finora imbattuto nei match uno contro uno da quando è in WWE. Incontro non bellissimo, dove è comunque il ‘King of Strong Style’ a sembrare più in palla. Serie di ginocchiate del giapponese, che poi riesce anche a piazzare uno Triangle Chokehold, che per poco non porta il campione a cedere, salvandosi con un piede sulla corda. Mahal prova a vincerla di furbizia, evitando più tardi una Kinshasa e realizzando un Roll-Up, che vale però solo un conto di due. Il ‘Modern Day Maharajah’ insiste e con una ginocchiata trova un altro conto di due. Nakamura riesce a reagire e a riprendere il sopravvento, ma quando prepara la Kinshasa, ecco intervenire i soliti Singh Brothers. Il giapponese riesce però a evitare la squalifica e a metterli fuori causa mettendo a segno la Kinshasa su entrambi. Sembra fatta, ma come accaduto già in passato, l’interferenza è determinante. Jinder Mahal rinviene e piazza la Khallass, che vale la vittoria. Prima sconfitta per Shinsuke Nakamura. Jinder Mahal è ancora campione WWE.

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Shinsuke Nakamura insidia Jinder Mahal, ma alla fine è ancora una volta l’indiano a vincere e confermarsi campione WWE

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Maiiiiin event. Fatal Four Way match con il WWE Universal Championship in palio. Il campione Brock Lesnar mette in palio la sua cintura e la sua permanenza in WWE contro tre colossi: Samoa Joe, Roman Reigns e, soprattutto, Braun Strowman. Match di un’intensità incredibile. Si parte con Lesnar che si prende cura di Joe e Strowman di Reigns. Ben presto sono ‘The Beast’ e ‘The Monster Among Men’ a trovarsi uno a uno sul ring con gli altri due fuori causa. Il primo confronto vede il gigante Strowman avere la meglio, col campione fuori dal ring, salvo poi essere spedito anche lui fuori dal quadrato da Reigns. E’ qui che la sfida si accende. Samoa Joe imprigiona Lesnar a bordo ring nella Coquina Clucth e lascia la presa solo quando Roman Reigns piazza una devastante Spear sul campione, che sfonda le barricate. Ecco Strowman che rinviene e mette fuori causa Reigns con una Chokeslam sul tavolo dei commentatori. Poi il gigante prende in consegna il campione e sfonda un tavolo dei commentatori con una devastante Running Powerslam. La furia di Strowman è frenata da Reigns, che poi se la vede con Samoa Joe, finché Strowman non annienta entrambi lanciandogli una sedia dei commentatori addosso. Quindi lo spot della serata: Braun afferra ancora Lesnar e lo schianta contro un altro tavolo dei commentatori con un’altra Running Powerslam. Quindi solleva un altro tavolo dei commentatori e lo butta addosso al campione, che sembra aver perso i sensi. Preoccupazione totale, con il manager Paul Heyman che si lancia in urla di disperazione: ‘The Beast’ è portato fuori in barella. La contesa rimane a tre, ma Reigns frena ancora la furia del gigante con una serie di colpi coi gradoni d’acciaio. Per un po’ se la giocano ‘The Destroyer’ e ‘The Big Dog’, almeno finché non torna ancora Braun Strowman, che piazza una doppia Chokeslam. Sembra fatta, ma dal backastage ecco rientrare infuriatissimo Brock Lesnar, incredibilmente di nuovo nel match. Carica su Strowman, a cui seguono vari German Suplex sugli altri due rivali. ‘The Beast’ ci prova anche con Strowman, ma non riesce a sollevarlo, riuscendo però a imprigionarlo nella Kimura Lock. Presa interrotta da un Superman Punch di Reigns, che ne regala poi altri anche su Lesnar e Joe. Reigns chiama la Spear sul campione, ma viene imprigionato nella Coquina Clutch da Samoa Joe, interrotta da Braun Strowman. Il gigante piazza la Running Powerslam su Samoa Joe, ma al due Lesnar tira fuori dal ring l’arbitro, salvo poi beccarsi un Superman Punch da Roman Reigns. Ma il ‘Big Dog’ subisce sul ring una Running Powerslam da Braun Strowman, dopo averlo colpito con un altro Superman Punch. Ancora una volta conto di due, con interferenza di Lesnar. Strowman prova a vendicarsi, ma quando solleva il campione si becca una Spear da Roman Reigns, che colpisce anche ‘The Beast’. Fase intensissima, con Reigns che riesce a uscire in tempo dalla presa per la F5, interviene allora Samoa Joe, che prima butta Reigns fuori dal ring e poi imprigiona Lesnar nella Coquina Clutch. Ma il campione, come a Great Balls of Fire, lo solleva e piazza la F5. Il conto però si ferma ancora al due per l’intervento di Roman Reigns. Il ‘Big Dog’ ci crede e piazza ben tre Superman Punch su Lesnar. Il campione non ne ha più e Reigns prende la rincorsa per la Spear, ma Lesnar riesce a evitarla e a sollevare Reigns per la F5, che va segno. Il conteggio stavolta arriva al tre. Dopo una sfida incredibile è Brock Lesnar a uscire vincitore di un’autentica battaglia tra colossi ed è ancora campione universale.

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il main event è una sfida tra colossi. Ma nonostante Roman Reigns, Samoa Joe e soprattutto Braun Strowman, è ancora Brock Lesnar ad avere la meglio nel Fatal 4 Way match. ‘The Beast’ è ancora campione universale

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns