Come l’anno prima, Summerslam è di nuovo allo Staples Center di Los Angeles. I due titoli principali sono in palio, ma l’attesa è per lo speciale match sette contro sette tra il Nexus e il Team WWE, capitanato dalla stella John Cena.
RISULTATI
- Dolph Ziggler (c) v Kofi Kingston: no contest. Dolph Ziggler rimane WWE Intercontinental Champion
- Melina batte Alicia Fox (c) e diventa WWE Divas Champion
- 3 on 1 Handicap match: Big Show batte The Straight Edge Society [CM Punk/Luke Gallows/Joseph Mercury]
- Randy Orton batte Sheamus (c) per squalifica. Sheamus rimane WWE Champion
- Kane (c) batte Rey Mysterio e rimane World Heavyweight Champion
- 7 on 7 Elimination Tag Team match: Team WWE [John Cena/Edge/Chris Jericho/Bret Hart/Daniel Bryan/John Morrison/R-Truth] battono Team Nexus [Wade Barrett/Darren Young/David Otunga/Justin Gabriel/Heath Slater/Skip Sheffield/Michael Tarver]
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La nuova stella della compagnia, l’irlandese Sheamus, da un paio di mesi è campione WWE. A guadagnarsi il diritto di sfidarlo per il titolo a Summerslam è però la leggenda Randy Orton, che ha battuto Edge e Chris Jericho in un Triple Treath match con in palio la shot. Stipulazione particolare: chiunque interverrà nel match sarà sospeso a tempo indefinito dalla WWE e se Orton dovesse perdere non avrà diritto alla rivincita. Incontro discreto, dove Randy sembra soccombere dopo il Brogue Kick del campione, ma incredibilmente esce dal pin. Sheamus reagisce malissimo e reagisce colpendo Orton a sediate. Ovvia la squalifica. Il titolo rimane all’irlandese, ma Orton vince il match, sebbene solo per squalifica. Potrà, dunque, avere la sua rivincita. Poco dopo, però, arriva anche la reazione di Randy, che evita una nuova sediata e rifila un colpo basso al rivale, che anticipa una RKO sul tavolo dei commentatori.
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Il titolo mondiale pesi massimi è detenuto da circa un mese da Kane, il fratellastro di The Undertaker, che in carriera solo una volta era stato campione mondiale e solo per un giorno, nel lontano 1998. Il suo avversario a Summerslam è decisamente più piccolo di lui, ossia Rey Mysterio. Il messicano ha avuto la meglio su Jack Swagger, guadagnandosi la shot in un 2 or 3 Falls match. Ma la faida tra il campione e lo sfidante viene accesa anche da un sospetto attacco subito da The Undertaker, rimasto in stato vegetativo. Kane sospetta che proprio Rey sia l’autore dell’aggressione, ma la sua versione dei fatti convince poco. Intanto si arriva al match. Non c’è partita. Kane domina e rifila al piccoletto due Chokeslam e una Tombstone Piledriver. Il match è vinto in scioltezza, ma ‘The Big Red Machine’ vuole fare le cose in grande. A bordo ring fa portare una bara per seppellire il povero Mysterio. Ma quando la apre all’interno compare nientemeno che The Undertaker. Il ‘Deadman’ è infuriato con Rey Mysterio, che prova a supplicarlo per dirgli che il colpevole dell’attacco è stato proprio Kane. ‘The Phenom’ gli dà retta e va per colpire il fratellastro con una Chokeslam, ma Kane è lesto a schivare il colpo e ad atterrare Taker con una Tombstone Piledriver.
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Il main event è però una sfida non titolata, ma speciale. Un match a coppie e ad eliminazione: sette contro sette. Da giugno stanno prendendo piede a suon di attacchi al roster della WWE e di John Cena in particolare, un gruppetto di nuove leve provenienti dal roster di sviluppo NXT. Capitanati da Wade Barrett, questi ragazzotti che si fanno chiamare Nexus e che vestono tutti allo stesso modo, lanciano la sfida alla WWE per dominarla. A quel punto si decide che la resa dei conti sarà a Summerslam in un match a eliminazione dove tutto il Nexus sfiderà il meglio delle star WWE. Così da una parte troviamo le nuove leve: Wade Barrett, Justin Gabriel, Heath Slater, David Otunga, Skip Sheffield, Michael Tarver e Darren Young. Dall’altra la WWE si oppone con: The Great Khali, Edge, Chris Jericho, John Morrison, R-Truth, la leggenda Bret Hart, eccezionalmente sul ring, e l’uomo simbolo John Cena. Pochi giorni prima del match, però, il Nexus mette fuori causa Khali, il più grosso del gruppo, che deve essere sostituito. A farlo è un ex Nexus, Daniel Bryan, escluso dalla stable e preferito all’ultimo momento a The Miz, che tutti davano per certo sostituto del gigante indiano. Pronti-via e la WWE parte alla grande: dopo soli 2 minuti di lottato, Daniel Bryan sottomette Darren Young nella Lebell Lock, eliminandolo. Subito 7 contro 6. Il Team della compagnia è in grande forma e poco più tardi anche John Morrison va a segno con la sua Starship Pain su Michael Tarver, che viene eliminato. WWE avanti 7 contro 5. Ma le cose stanno per cambiare. Skip Sheffield, grazie anche all’aiuto dei suoi, riesce a far fuori prima John Morrison e poi R-Truth, ristabilendo la parità numerica tra i contendenti. Il Nexus passa in vantaggio in modo clamoroso quando Bret Hart viene eliminato per squalifica dopo aver colpito Sheffield con una sedia, portata però sul ring proprio dal Nexus, ora avanti 5 contro 4. Ma la sfida torna in mano alla WWE. Sheffield viene giustiziato da una Spear di Edge, che lo elimina. Più tardi è David Otunga a essere fatto fuori, dopo che Chris Jericho gli rifila un tris niente male di Code Breaker, Lionsault e Walls of Jericho. Ora la WWE conduce 4 contro 3. Ma la sfida è ancora lunga. Jericho per sbaglio colpisce Cena e nella distrazione si becca una Sweetness da Heath Slater, che lo elimina e riporta tutti in parità. Gli animi si surriscaldano in casa WWE: Edge litiga con Cena, accusandolo di essere la causa dell’eliminazione di Y2J. Mai errore fu più grave: ancora Heath Slater sorprende tutti e soprattutto sorprende Edge con un Roll-Up, eliminandolo. Si rimane in 3 contro 2 in favore del Nexus. Cena viene punito dai suoi stessi uomini, con Edge e Jericho che si vendicano delle loro eliminazioni colpendolo ripetutamente. Con il rapper di Boston al momento ko, il solo Daniel Bryan deve fronteggiare i suoi ex compagni di team. Ma Bryan si fa onore e da solo riesce a resistere, eliminando Slater con la Lebell Lock. Si rimane 2 contro 2: Wade Barrett e Justin Gabriel contro John Cena e Daniel Bryan. Ma ecco l’ennesimo colpo di scena: dal backstage arriva il grande escluso della contesa, The Miz, che con la sua valigetta del Money in the Bank, colpisce Bryan, favorendo il pin vincente di Wade Barrett. Daniel Bryan è eliminato. John Cena è l’unico rimasto del Team WWE e deve vedersela con Wade Barrett e Justin Gabriel. Ma incredibilmente Gabriel fallisce un 450 Splash e viene schienato ed eliminato. Resa dei conti tra i due leader, dunque: John Cena contro Wade Barrett. Scambi di colpi continui, finché Cena sfodera la sua STF sul rivale, che cede. Il Nexus è sconfitto. Vince il Team WWE, grazie al solito ‘colpo di coda’ di John Cena. Il feud tra il bostoniano e la stable di Barrett proseguirà anche nei mesi seguenti, ma di fatto già questo match sancisce la fine ‘di fatto’ del Nexus.