L’edizione 2003 di Summerslam va in scena a Phoenix presso l’America West Arena. Due titoli principali in palio, essendo ormai la WWE divisa in due brand. Nella card c’è il meglio della compagnia del tempo.
RISULTATI DEL KICK-OFF
- Rey Mysterio (c) batte Shannon Moore e rimane WWE Cruiserweight Champion
RISULTATI
- La Resistance [Renée Dupree/Sylvain Grenier] (c) battono The Dudley Boyz [Bubba Ray Dudley/D-Von Dudley] e rimangono World Tag Team Champions
- The Undertaker batte A-Train
- Falls Count Anywhere match: Shane McMahon batte Eric Bischoff
- Fatal Four Way match: Eddie Guerrero (c) batte Chris Benoit, Rhyno e Tajiri e rimane WWE United States Champion
- Kurt Angle (c) batte Brock Lesnar e rimane WWE Champion
- No Holds Barred match: Kane batte Rob Van Dam
- Elimination Chamber match: Triple H (c) batte Goldberg, Shawn Michaels, Chris Jericho, Randy Orton e Kevin Nash e rimaneWorld Heavyweight Champion
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Tra i vari match della card si segnalano: l’avvincente falls count anywhere match in cui Shane McMahon supera Eric Bischoff; la vittoria di Undertaker su A-Train, con il ‘Big Evil’ che ripete l’affermazione di Wrestlemania XIX; la vittoria di Kane su RVD in un no holds barred match.
Un grandissimo match è la grande rivincita della sfida di Wrestlemania XIX tra Kurt Angle e Brock Lesnar per il titolo WWE. Angle, come allo Showcase of Immortals, si presenta da campione, essendo riuscito a strappare il titolo a ‘The Beast’, battendolo in un match a tre con incluso anche Big Show. Lesnar si è guadagnato la shot per lottare di nuovo per il titolo dopo un match farsa contro il capo assoluto Vince McMahon, che è servito solo a ‘squashare’ il campione, che fungeva da arbitro speciale. La resa dei conti arriva a Summerslam, dunque. Spettacolare prestazione di Kurt Angle, che mette a segno una DDT, una Angle Slam e anche una Ankle Lock, che però non bastano a condurlo al successo. Neanche una Guillottine Choke basta al campione, che a quel punto subisce l’interferenza di McMahon, con l’arbitro ko. Il chairman della WWE dà una sediata al campione, a cui fa seguito una devastante F5 di Lesnar, ma il conteggio dell’arbitro si ferma al due. Brock si prepara per una seconda F5, ma la mossa viene ribaltata in una Ankle Lock, che lo porta a cedere. Kurt Angle ha la meglio e rimane campione.
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Il main event mette in palio l’altro titolo mondiale della compagnia, il titolo mondiale pesi massimi. Inizialmente viene annunciato un No Disqualifcation match tra il campione Triple H e l’ex stella WCW, ora in WWE, Goldberg. Ma ben presto vengono aggiunte altre quattro superstar alla contesa: il leggendario Shawn Michaels, il promettente Randy Orton (partner di Triple H nella Evolution), il sempreverde Chris Jericho e il grosso Kevin Nash. Il tutto nel fantastico scenario dell’elimination chamber. I primi due a iniziare la contesa sono Shawn Michaels e Chris Jericho, che regalano subito spettacolo ed equilibrio. Alla lotta si aggiunge Randy Orton, che è il primo dei quattro ‘ingabbiati’ a entrare. Segue Kevin Nash, che dura pochissimo. Giusto il tempo di subire una Sweet Chin Music da HBK e il pin decisivo da Y2J ed essere eliminato. Sembra durare pochissimo anche il campione, Triple H: appena la gabbia si apre si becca anche lui una Sweet Chin Music da Michaels, a cui però non fa seguito alcun schienamento. Con ‘The Game’ fuori uso e Nash eliminato, la contesa prosegue tra Michaels, Orton e Jericho, ma i corni della guerra suonano quando entra in gioco Goldberg, subito devastante. ‘Da Man’ ci mette pochissimo a fare piazza pulita: sequenza di Spear e Jackhammer su tutti. Il primo a farne le spese e a lasciare il match è Randy Orton. Quindi tocca anche a Shawn Michaels e a Chris Jericho. Rimangono in due: Triple H e Goldberg. ‘The Game’ si becca una Spear violentissima, che sfonda il plexiglass della gabbia dalla quale è uscito. Ma dall’esterno della ‘camera di eliminazione’, Ric Flair e Randy Orton, compagni di Triple H nella stable dell’Evolution, gli passano lo Sledgehammer. I due contendenti tornano sul ring e Goldberg va per un’altra Spear, ma si becca la martellata del campione. Segue il pin decisivo di Triple H, che rimane campione. A fine match entra nel quadrato tutta la Evolution, che si diverte a legare e pestare un sanguinante Goldberg.