Nel 1998 per l’undicesima edizione di Summerslam viene scelto lo splendido scenario del Madison Square Garden di New York. Siamo nel pieno dell’Attitude Era, l’epoca in cui la WWF torna definitivamente alla ribalta nel mondo del wrestling. I due principali match mettono vedono impegnati i quattro simboli di quest’era della compagnia: Stone Cold Steve Austin, The Rock, Triple H e l’immancabile The Undertaker.
RISULTATI DEL KICK-OFF
- Too Much [Scott Taylor/Brian Christopher] battono LOD 2000 [Hawk/Animal]
- Gangrel batte Dustin Runnels
- The Disciples of Apocalypse [8-Ball/Skull] battono Bradshaw/Vader
RISULTATI
- D’Lo Brown (c) batte Val Venis per squalifica e rimane WWF European Champion
- 4 on 3 Handicap match: The Oddities [Giant Silva/Golga/Kurrgan] battono Kaientai [Dick Togo/Men’s Teioh/Sho Funaki/Taka Michinoku]
- Hair v Hair match: X-Pac batte Jeff Jarrett
- Mixed Tag Team match: Edge/Sable battono Marc Mero/Jacqueline
- Lion’s Den match: Ken Shamrock batte Owen Hart
- No Disqualification 2 on 1 Handicap match: The New Age Outlaws [Road Dogg/Billy Gunn] battono Mankind (c) e diventano WWF World Tag Team Champions
- Ladder match: Triple H batte The Rock (c) e diventa WWF Intercontinental Champion
- Stone Cold Steve Austin (c) batte The Undertaker e rimane WWF World Heavyweight Champion
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Tra i vari match della serata si segnalano: un match con in palio i capelli tra X-Pac e Jeff Jarrett, vinto dal primo; e un incontro nella gabbia tipica delle MMA tra Ken Shamrock e Owen Hart, dove a vincere è il ‘Most Dangerous Man’.
Il titolo intercontinentale viene messo in palio in un Ladder match tra due grandi di questo sport-spettacolo. Da una parte il campione The Rock, dall’altra Triple H, che con l’infortunio e l’uscita di scena di Shawn Michaels è ormai il leader della stable della DX. Al suo fianco, come sempre, Chyna, donna dalla muscolatura molto più simile a un uomo. Tra i due contendenti è spettacolo totale all’interno del quadrato. Dopo essersele date di santa ragione, sembra che debba prevalere Triple H, ma quando è a un passo dal prendere la cintura, Mark Henry, al fianco di Rocky, lo fa cadere dalla scala. La caduta è tale che carambola su una scala posta al centro del ring. Segue un People’s Elbow del campione su ‘The Game’, a cui segue una Rock Bottom. Ora è The Rock a un passo dalla cintura, ma ‘The Game’ lo fa cadere dalla scala e poi gli rifila un Pedegree. Ancora una volta, però, interviene Mark Henry, che getta una polvere strana negli occhi di Triple H, che sale a fatica sulla scala e viene nuovamente buttato giù dal ‘People’s Champion’. Ma anche The Rock non se la passa bene, perché subisce un Low Blow da Chyna. Rocky cade dalla scala e, sebbene a fatica, Triple H sale in cima e va a prendersi la cintura. E’ lui il nuovo campione intercontinentale.
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Il main event è per il titolo WWF . The Undertaker, dopo aver regolato in suo favore i conti col fratellastro Kane, si è allontanato per qualche mese dalla WWF per farvi, poi, ritorno nel mese di luglio del 1998. Il ‘Deadman’ rivendica una chance per il massimo titolo, detenuto da Stone Cold Steve Austin, ma il campione non gliela concede. Così ‘The Phenom’ prima si vendica facendogli perdere la cintura in un match contro Kane, per poi regolare ancora i conti col fratellastro, subito sconfitto il giorno dopo in favore di Austin, col decisivo intervento di Taker. Le intrusioni del becchino si fanno sempre più frequenti, finché Stone Cold non può fare altro accettare la sfida per Summerslam. Match equilibrato con i due che alternano le loro fasi di dominio. Prova a interferire anche Kane, che però viene respinto dallo stesso Undertaker, che poi sembra poterla chiudere con una Chokeslam sul campione, ma non basta. La violenza dei colpi di Undertaker è incredibile, ma il Rattlesnake risponde per le rime e con furbizia. Infatti una Old School del ‘Phenom’ viene interrotta da un Low Blow di Austin, a cui fa seguito una devastante Stunner, che vale la vittoria. Stone Cold Steve Austin rimane campione. A fine match Undertaker sembra voler colpire il rivale con la sua stessa cintura, per la frustrazione, ma alla fine sportivamente la riconsegna al legittimo proprietario e se ne va nel backstage.