La Continental Arena di East Rutherford ospita l’edizione 1997 di Summerslam. Qualcosa inizia a muoversi. Non solo Undertaker, Shawn Michaels e Bret Hart. Mankind è sempre più extreme, Triple H e Stone Cold Steve Austin sono già due punti fermi. Owen Hart e British Bulldog sono garanzie. La WWF sta uscendo dal periodo buio grazie a grandi campioni. Questa edizione è sicuramente una delle più interessanti.
RISULTATI
- Steel Cage match: Mankind batte HHH
- Goldust batte Brian Pillman
- The Legion of Doom [Hawk/Animal] battono The Godwins [Henry O Godwinn/Phineas I Godwinn]
- The British Bulldog (c) batte Ken Shamrock per squalifica e rimane WWF European Champion
- 8 Men Tag Team match: Los Boricuas [Jesus Castillo/José Estrada/Miguel Perez/Savio Vega] battono The Disciples of Apocalypse [8-Ball/Chainz/Crush/Skull]
- Stone Cold Steve Austin batte Owen Hart (c) e diventa WWF Intercontinental Champion
- Bret Hart batte The Undertaker (c) [arbitro speciale: Shawn Michaels] e diventa WWF World Heavyweight Champion
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In questa edizione di Summerslam tra i match più interessanti abbiamo l’opener che vede Mankind superare Hunter Hearst Helmsley in uno steel cage match, che si ricorda per il fantastico volo di Mankind dalla cima della gabbia, con cui si schianta su HHH con il suo Elbow Drop.
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Match molto bello nella serata è quello che mette in palio il titolo intercontinentale tra il campione, Owen Hart, uno dei maestri di tecnica sul ring, e lo sfidante, Stone Cold Steve Austin, che molti vedono come il futuro della compagnia. La stipulazione speciale prevede che, in caso di sconfitta, Austin dovrà baciare le chiappe di Owen. Match dai due volti per il campione, che subisce all’inizio lo stile di lotta da strada del Rattlesnake, per poi decidere di farsi contare fuori dal ring, rinunciando alla vittoria e all’umiliazione del rivale, ma in modo da rimanere campione. Ma Stone Cold va a riprenderlo e impedisce alla contesa di concludersi. A quel punto Hart cambia strategia e sfodera tutto il suo repertorio tecnico straordinario. Austin fatica a tener testa al rivale, che sembra finirlo con una Tombstone Piledriver. Ma Owen commette l’ingenuità di battibeccare a lungo con il pubblico. Austin ne approfitta per un Roll-Up che vale vittoria e titolo. Stone Cold Steve Austin è il nuovo campione intercontinentale.
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Il main event è una sfida tra due giganti del ring, anzi tre, comprendendo anche l’arbitro speciale della contesa. A Wrestlemania 13, The Undertaker è tornato campione WWF dopo anni dal suo primo regno-lampo. Nessuno sembra fermarlo, ma a Summerslam l’assalto al titolo arriva da parte dell’ ‘Excellence of Execution’, Bret Hart. Già questo basterebbe come biglietto da visita, ma la sfida viene arricchita dalla presenza di un arbitro speciale, l’acerrimo nemico di Bret, ossia Shawn Michaels. La prima parte del match è tutta in favore di The Undertaker, che resiste alle sottomissioni di ‘Hitman’ e che agisce con la sua solita potenza. Ma a disturbare il campione arriva il suo ex manager Paul Bearer, che da tempo minaccia di un imminente esordio di Kane, il fratellastro disperso del ‘Deadman’. Bearer viene attaccato, ma Bret ne approfitta e sposta la contesa dalla sua parte, grazie anche agli aiuti di Brian Pillman e Owen Hart, che vengono comunque attaccati da Taker. Dal nulla il campione tira fuori la Chokeslam, ma non basta. Shawn Michaels esce temporaneamente dalla contesa più tardi, quando nell’invitare Bret Hart a mollare la presa della sua Sharpshooter su Taker sul paletto, viene colpito e rimane ko. Bret ne approfitta e mette ko Undertaker con una sedia. Michaels si riprende, ma non fa partire il conteggio perché sembra aver visto o quantomeno sentito il colpo della sedia. Inizia la diatriba tra Bret e Shawn, eterni rivali e alla fine Bret Hart sputa in faccia a HBK, che ha in mano la sedia. L’arbitro speciale invece che chiamare la squalifica preferisce farsi giustizia da sé, provando a colpire Hart con la sedia. Ma ‘Hitman’ si sposta e viene colpito Undertaker. Shawn Michaels fa partire un conteggio lentissimo, ma inesorabile. Bret Hart è il nuovo campione WWF, grazie all’aiuto fortuito del suo acerrimo rivale.