Summerslam 1996 passa alla storia per il primo storico Boiler Room Brawl match, incontro in un locale caldaia. L’evento si svolge a Cleveland nella Gund Arena. La WWF perde altri uomini di punta, ma prova a tenere alto il livello e i due match conclusivi del ppv lo dimostrano.
RISULTATI DEL KICK-OFF
- Stone Cold Steve Austin batte Yokozuna
RISULTATI
- Owen Hart batte Savio Vega
- Four Way Elimination match: The Smoking Gunns [Bart Gunn/Billy Gunn] (c) battono The Bodydonnas [Skip/Zip], The New Rockers [Marty Jannetty/Leif Cassidy] e The Godwins [Henry O Godwinn/Phineas I Godwinn] e rimangono WWF World Tag Team Champions
- Sycho Sid batte The British Bulldog
- Goldust batte Marc Mero
- Jerry Lawler batte Jake Roberts
- Boiler Room Brawl match: Mankind batte The Undertaker
- Shawn Michaels (c) batte Vader e rimaneWWF World Heavyweight Champion
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Da qualche mese è iniziata un’avvincente faida tra Mankind e il già leggendario The Undertaker. I due si sono sfidati già a King of the Ring, dove a causa di un errore di Paul Bearer, il becchino è stato sconfitto. Il Deadman in quell’occasione è stato per sbaglio colpito dal suo manager con l’urna da cui derivano i suoi poteri. Per Summerslam viene sancito il rematch con una speciale stipulazione: un Boiler Room Brawl match. I due sfidanti lottano in un locale caldaia e vince chi riesce per primo a tornare nell’arena e a prendere da Paul Bearer l’urna. Sfida violentissima, dove i due wrestler si scambiano colpi proibiti con qualsiasi oggetto. Spettacolare il volo a vuoto sul cemento di Mankind da una scala di ferro. Mankind tiene testa al rivale, ma sembra non poter nulla quando subisce sul pavimento in cemento una devastante Tombstone Piledriver. Sembra fatta per il ‘Deadman’, che torna sul ring dove lo attende il suo manager per la consegna dell’urna. E invece no. Bearer utilizza l’urna per colpire, stavolta volutamente, il suo atleta. A quel punto rinviene Mankind, che applica la Mandible Claw su Undertaker, che rimane fermo al tappeto. Paul Bearer completa il suo tradimento consegnando a Mankind l’urna e facendogli, quindi, vincere il match.
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Dopo una lunga rincorsa e una seconda Royal Rumble vinta, Shawn Michaels è riuscito a Wrestlemania XII, dopo un epico match contro Bret Hart, a diventare campione WWF. HBK dimostra di essere un valido campione, ma un nuovo rivale arriva ed è il massiccio Vader, uomo del manager Jim Cornette. Il match tra i due, nel main event di Summerslam, forse non è bello come quello che lo precede, ma certamente è intenso e dal finale controverso. Vader riesce ad avere la meglio, ma solo per countout. In questo modo il titolo non può passare di mano. Allora Cornette ordina di far ripartire l’incontro, con Vader sempre più determinato a distruggere il campione. Ma Shawn se ne inventa una delle sue: ruba a Cornette la racchetta e colpisce con questa il rivale. Vader vince ancora, ma per squalifica e il titolo non passa di mano. Ma viene ordinato un nuovo restart. Stavolta il campione, però, non sbaglia e va a segno con la Sweet Chin Music. Essa però non basta e allora dopo un Moonsault arriva la vittoria, che gli permette di non perdere la cintura e di respingere l’assalto.