Lo United Center di Chicago ospita l’edizione 1994 di Summerslam. Edizione che vede un nuovo capitolo della faida in famiglia tra i fratelli Hart e la sfida tra il vero e il falso Undertaker, due must della storia di questo evento.
RISULTATI
- IRS/Bam Bam Bigelow battono The Headshrinkers [Fatu/Samu]
- Alundra Blaze batte Bull Nakano e rimane WWF Women’s Champion
- Razor Ramon batte Diesel (c) e diventa WWF Intercontinental Champion
- Tatanka batte Lex Luger
- Jeff Jarrett batte Mabel
- Steel Cage match: Bret Hart (c) batte Owen Hart e rimane WWF World Heavyweight Champion
- The Undertaker batte ‘Fake’ The Undertaker
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Questa edizione si ricorda per la presenza del celebre attore comico Leslie Nielsen, che più volte si aggira nel backstage per risolvere il ‘caso’ del falso Undertaker (ne riparleremo quando arriveremo a parlare del main event, ndr).
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Uno dei principali match di questa edizione è quello valido per il titolo intercontinentale. Dopo la vittoria nello splendido ladder match di Wrestlemania contro Shawn Michaels, Razor Ramon ha clamorosamente perso il titolo per mano di Diesel. Ma ha la sua rivincita nel ‘Biggest Party of Summer’, dove vince grazie a un errore di Shawn Michaels, di cui Diesel è guardia del corpo. ‘HBK’ interferisce nell’incontro e per errore rifila la Sweet Chin Music a ‘BigDaddy Cool’, che rimane tramortito al tappeto e viene schienato da Razor Ramon, che torna così campione.
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La famiglia Hart è divisa. Già a Wrestlemania X è andato in scena un match sensazionale tra Bret Hart e Owen Hart, vinto da quest’ultimo. Ma in quello stesso evento, ‘The Hitman’ si è rifatto nel main event, battendo Yokozuna e diventando campione WWF, festeggiato da tutto il roster sotto gli occhi dell’invidioso fratello. Per Summerslam, però, Owen, ricordandosi di averlo già battuto proprio nella stessa serata di Wrestlemania, chiede un match titolato. La sfida è particolare perché i due fratelli si sfidano in uno Steel Cage match. Famiglia spaccata: i cognati si dividono, Jim Neidhart è dalla parte di Owen, British Bulldog sta con Bret. Match molto bello e intenso, dove si vede forse meno tecnica rispetto al match disputato a Wrestlemania (e comunque ci sono cose molto interessanti anche qui, ndr), ma la crudeltà tipica degli incontri nelle gabbie gioca un ruolo fondamentale. Alla fine, dopo un match equilibratissimo, la spunta Bret Hart, che riesce a incastrare il fratello con le gambe nelle grate della gabbia, per poi uscire senza difficoltà. Bret Hart vince e rimane campione. A fine incontro subisce la cruenta reazione di Owen e di Jim Neidhart, ma arriva British Bulldog a risolvere la situazione e a regalare a ‘The Hitman’ il giusto tributo per la vittoria ottenuta.
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Alla Royal Rumble del 1994 The Undertaker ha sfidato l’allora campione Yokozuna in un Casket match per il titolo mondiale WWF. Il giapponese è riuscito in quella circostanza a conservare il titolo grazie all’intervento di vari wrestler, che hanno rinchiuso il becchino nella bara. Ma a fine match lo spirito dell’Undertaker si è dissolto, lasciando intendere che prima o poi sarebbe tornato. Un grande ritorno viene annunciato da Ted DiBiase, che annuncia che The Undertaker si è unito alla sua stable della Million Dollar Corporation. La decisione stupisce il manager storico, Paul Bearer, che non riesce a credere al tradimento di The Undertaker. Ma proprio a poche settimane da Summerslam, negli show che precedono l’evento, le luci si spengono e si sente la voce di The Undertaker, quello vero, che annuncia il suo imminente ritorno. A Summerslam l’evento si realizza: Ted DiBiase introduce il suo The Undertaker, ma compare ‘on screen’ il vero The Undertaker, che fa il suo ritorno. Il match in sé è bruttino, ma il ‘becchino’ si fa notare per la sua consueta resistenza e i suoi poteri che lo rendono immortale. Con ben tre Tombstone Piledriver ai danni del suo sosia, The Undertaker si aggiudica il match ed è pronto a tornare a dominare le scene.