Edizione storica, che si svolge in Europa e precisamente nel Regno Unito. Teatro del ppv è nientemeno che il Wembley di Londra. Non a caso per il main event non viene scelto il match per il WWF World Heavyweight Championship, bensì quello per il WWF Intercontinental Championship, dove compete l’idolo di casa The British Bulldog.

RISULTATI

• The Legion of Doom [Hawk/Animal] battono The Money Inc. [Ted DiBiase/IRS]
• Nailz batte Virgil
• Shawn Michaels v Rick Martel: doppio countout
• The Natural Disasters [Typhoon/Earthquake] (c) battono The Beverly Brothers [Beau Beverly/Blake Beverly] e rimangono WWF World Tag Team Champions
• Crush batte Repo Man
• The Ultimate Warrior batte Randy Savage (c) per countout. Randy Savage rimane WWF World Heavyweight Champion
• The Undertaker batte Kamala per squalifica
• The British Bulldog batte Bret Hart (c) e diventa WWF Intercontinental Champion

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A Summerslam si ripropone la vecchia faida tra ‘Macho Man’ Randy Savage e The Ultimate Warrior. A Wrestlemania VII proprio Warrior aveva costretto Savage al ritiro, ma da quel momento molte cose sono cambiate e, anzi, si sono invertite. Chi si è allontanato davvero è stato Warrior, che ha fatto il suo ritorno nel main event di Wrestlemania VIII, aiutando Hulk Hogan a sbarazzarsi di Papa Shango e Sid Justice. Mentre Randy Savage è tornato a calcare i ring della WWF, riuscendo a Wrestlemania VIII addirittura a diventare per la seconda volta in carriera campione WWF, battendo Ric Flair. A Summerslam viene sancito il match per il titolo mondiale WWF tra il campione e Warrior. Però Ric Flair e il suo manager Mr Perfect si dimostrano contrari perché sorpresi dalla mancata rivincita concessa a ‘The Nature Boy’. Il feud tra i due sfidanti subisce non poche interferenze e queste ultime non mancano proprio nell’incontro di Summerslam. Match gradevolissimo, con Warrior che a un certo punto, dopo aver resistito anche al Big Elbow, sembra potercela fare. Quando ‘Macho Man’ viene colpito dalla Running Splash sembra davvero fatta per il ‘Guerriero’, ma è in quel momento che interviene Ric Flair, seguito da Mr Perfect, che colpisce Warrior con una sedia, con l’arbitro fuori causa. A quel punto Savage sembra poterne approfittare, con il rivale al tappeto. Ma il campione, invece di connettere col Big Elbow, decide di volare fuori dal ring per mettere fuori causa Flair. Ci riesce, ma nella colluttazione viene contato fuori e non riesce a rientrare al 10 nel ring. Risultato è che vince sì The Ultimate Warrior, ma solo per countout e il titolo rimane nelle mani di Randy Savage. A fine incontro, però, i due si abbracciano e vanno insieme nel backstage.

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Da quasi un anno in WWF ha fatto il suo esordio un personaggio tanto inquietante quanto devastante, ossia The Undertaker. Il ‘becchino’ sfida Kamala in questo evento, ma vince solo per squalifica quando viene colpito da uno dei manager di Kamala con un elmetto coloniale. A questo punto Taker viene colpito con tantissimi Splash e sembra quasi perdere i sensi. Ma improvvisamente rinviene e Kamala se la dà a gambe, impaurito.

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Il main event scelto è con in palio il titolo intercontinentale, il secondo titolo della federazione. E’ anche una sfida in famiglia tra il campione Bret ‘Hitman’ Hart e suo cognato The British Bulldog. Si crea, quindi, anche una spaccatura in famiglia: Bruce Hart, padre di Bret, si schiera con British Bulldog, mentre Owen, fratello di Bret è dalla parte di quest’ultimo. L’unica indecisa è Diana, madre di Bret e suocera di Bulldog. Il pubblico, che pure ama Bret, si schiera quasi esclusivamente dalla parte dello sfidante, britannico e idolo di casa. Incontro molto bello e intenso, dominato da power moves e reverse. La tecnica di Bret e la buona prestazione di Bulldog si intersecano benissimo in un match tra i più belli della storia di questo evento. La svolta quando Bulldog riesce a resistere alla Sharpshooter di Bret Hart e poi inverte un Sunset Flip dell’Hitman. Quando arriva il pin vincente il pubblico è in visibilio per il nuovo campione intercontinentale British Bulldog. A fine match Bret Hart sembra rifiutarsi di stringere la mano al rivale vincitore, ma poi ci ripensa e lo abbraccia. Finale commovente con Diana Hart, madre e suocera dei due contendenti, a festeggiare sul ring con i due rivali.