Il The Spectrum di Filadelfia ospita la terza edizione di Summerslam, che vive nell’attesa dei match dei due grandi beniamini del pubblico: Hulk Hogan e The Ultimate Warrior, sempre più nei cuori dei fan dopo l’epico match tra i due di Wrestlemania VI.

RISULTATI

• Power & Glory [Hercules/Paul Roma] battono The Rockers [Shawn Michaels/Marty Jannetty]
• The Texas Tornado batte Mr Perfect (c) e diventa WWF Intercontinental Champion
• Queen Sherri batte Sapphire per forfait
• The Warlord batte Tito Santana
• 2 or 3 Falls match: The Hart Fundation [Bret Hart/Jim Neidhart] battono Demolition [Ax/Smash] (c) e diventano WWF World Tag Team Champions
• Jake Roberts batte Bad News Brown per squalifica [arbitro speciale: Big Boss Man]
• Nikolai Volkoff/Jim Duggan battono The Orient Express [Sato/Tanaka]
• Randy Savage batte Dusty Rhodes
• Hulk Hogan batte Earthquake per countout
• Steel Cage match: The Ultimate Warrior (c) batte Rick Rude e rimane WWF World Heavyweight Champion

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Alcuni match importanti della serata sono: la vittoria dei titoli di coppia da parte degli Hart Foundation contro i Demolition in un 2 Out of 3 Falls match; la vittoria per squalifica di Jake Roberts su Bad News Brown per squalifica, in un match con Big Boss Man arbitro speciale; Texas Tornado che strappa il titolo intercontinentale a Mr Perfect.

Dopo lo stravagante match a coppie miste di Wrestlemania, ‘Macho Man’ Randy Savage e la sua manager Sensational Sherri, sfidano ancora ‘the American Dream’ Dusty Rhodes e Sapphire, stavolta in due match separati. Sherri ha la meglio su Sapphire, che poco dopo si scopre che è stata acquistata dal ‘Million Dollar Man’ Ted DiBiase. Dusty scappa verso Ted prima del suo match contro Savage, che però lo attacca alle spalle. La sfida tra i due ha inizio e vede Randy avere la meglio e mettersi poi lui alla ricerca di DiBiase per recuperare Sapphire, che vuole come sua schiava.

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Una volta perso il titolo mondiale WWF a Wrestlemania VI, Hogan rimane nel giro ma subisce un attacco improvviso dal gigantesco Earthquake, che lo infortuna. Sembra che l’Hulkster debba rimanere fuori a lungo, ma annuncia un suo ritorno a Summerslam proprio per sfidare Earthquake. Incontro tutt’altro che spettacolare, quello che va in scena, ma Hogan tra mille difficoltà, dovute alla stazza del rivale, sembra riuscire nella più classica delle sue vittorie. Ma quando va per schienare l’avversario, subisce l’interferenza del manager di Earthquake, Jimmy Hart. L’eroe in giallo e rosso, però, riesce a sbarazzarsi di Hart e a schiantare Earthquake su un tavolo a bordo ring. Poi rientra e fa partire il conteggio, che lo porta alla vittoria per countout. Earthquake e Hart non la prendono bene e, supportati anche da Dino Bravo, attaccano Hogan a fine match, ma l’Hulkster viene salvato dal massacro dall’arrivo di Big Boss Man, chiudendo a lieto fine anche la pagina post-incontro.

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La rivalità tra il campione WWF The Ultimate Warrior e ‘Raveshing’ Rick Rude è una delle più lunghe della compagnia. Col titolo intercontinentale in palio si sono sfidati più volte nei ppv, con alterni esiti. La faida, però, ora si sposta nel main event di Summerslam con in palio il titolo WWF che ‘il Guerriero’ ha conquistato a Wrestlemania VI. La stipulazione è quella dello steel cage match, dove oltre che a vincere per pin o sottomissione si può anche uscire dalla gabbia che circonda il ring. Match interessante, non tanto a livello tecnico, quanto per intensità e aggressività in campo. Rude più volte sembra poter tener testa al rivale, ma Warrior riesce sempre a rialzarsi e a interrompere sul nascere ogni tentativo di uscita dalla gabbia del rivale. La svolta quando il manager di Rude, Bobby Heenan, prova a interferire aprendo la porta della gabbia e provando a trascinare fuori il suo assistito. Qui Warrior tira fuori tutta la sua ferocia, ritirando dentro non solo Rick Rude, ma anche Heenan e colpendoli ripetutamente. Quindi dopo tre Clothesline e una Gorilla Press Drop sullo sfidante, il campione scavalca la gabbia e va a vincere il match. The Ultimate Warrior si conferma sulla cresta dell’onda e rimane campione.