Nel 1988 il wrestling e la WWE (allora WWF, ndr) sono nell’età dell’oro, quella di massima esplosione. Gli eventi in ppv iniziano a non limitarsi alla sola Wrestlemania, anzi si moltiplicano e viene ideato un grande evento estivo. Nasce Summerslam, una sorta di versione estiva di Wrestlemania, nato per reggere la concorrenza degli eventi ppv della WCW. La prima storica edizione si tiene al Madison Square Garden di New York e vive tutto nell’attesa del match di coppia nel main event, tra i quattro big della compagnia del tempo. Tuttavia si ricorda anche la vittoria in soli 30 secondi da parte di The Ultimate Warrior su The Honky Tonk Man, che gli vale la vittoria del titolo intercontinentale.
RISULTATI
- The British Bulldogs [Davey Boy Smith/Dynamite Kid] v The Fabulous Rougeaus [Jacques Rougeau/Raymond Rougeau]: pareggio per raggiungimento limite di tempo
- Bad News Brown batte Ken Pantera
- Rick Rude batte Junkyard Dog per squalifica
- The Powers of Pain [The Barbarian/The Warlord] battono The Bolhseviks [Boris Zhukov/Nikolai Volkoff]
- The Ultimate Warrior batte The Honky Tonk Man (c) e diventa WWF Intercontinental Champion
- Dino Bravo batte Don Muraco
- Demolition [Ax/Smash] (c) battono The Hart Fundation [Bret Hart/Jim Neidhart] e rimangono WWF World Tag Team Champions
- Big Boss Man batte Koko B. Ware
- Jake Roberts batte Hercules
- The Mega Powers [Randy Savage/Hulk Hogan] battono The Mega Bucks [Ted DiBiase/Andre The Giant] [arbitro speciale: Jesse Ventura]
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Tanti i match e le superstar coinvolte nella prima edizione di sempre del ‘Biggest Party of Summer’. Grande apertura con i Rougeau e i British Bulldogs che battagliano fino al limite del tempo, pareggiando il loro incontro. Bella anche la vittoria dei Demolition, che superano la Hart Foundation e si confermano campioni di coppia.
Tra le principali faide si segnala quella tra Jake ‘the Snake’ Roberts e ‘Raveshing’ Rick Rude. Quest’ultimo al termine dei suoi match vinti è solito invitare una donna del pubblico a rendergli omaggio sul ring. Ma una certa Cheryl si rifiuta. Si scopre che altri non è che la moglie di Jake Roberts. Inizia un feud a suon di provocazioni, con Rude che si esibisce con degli shorts raffiguranti il volto di Cheryl. La vendetta di Roberts arriva a Summerslam, quando Jake interferisce nel match tra Rude e Junkyard Dog, attaccando il rivale e facendo scattare la squalifica. Più tardi nella serata, Roberts avrà un’altra soddisfazione vincendo il suo match contro Hercules.
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Ma questa edizione di Summerslam è quella in cui si afferma l’astro di The Ultimate Warrior. Da oltre un anno lo stravagante The Honky Tonk Man è il campione intercontinentale della compagnia. Il ‘bluesman’ dovrebbe affrontare Brutus Beefcake, che però è infortunato. Lancia così una Open Challenge contro chiunque voglia opporsi al suo incredibile regno. Erroraccio. Si presenta l’inarrestabile The Ultimate Warrior, che da tempo si sta facendo strada a suon di squash, l’ultimo su Hercules a Wrestlemania. La sfida dura appena 30 secondi. Il tempo che impiega Warrior per vincere e diventare campione intercontinentale nel tripudio generale.
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Il main event è un match di coppia tra quelli che sono i quattro principali volti della federazione. Da un lato gli amatissimi Hulk Hogan e il campione WWF ‘Macho Man’ Randy Savage, dall’altro il gigantesco Andre The Giant e il ‘Million Dollar Man’ Ted DiBiase. La faida tra Hogan e Andre ha radici lontane, ma nel loro duello si sono inseriti Randy Savage e Ted DiBiase quando durante la finale del torneo per la riassegnazione del titolo WWF a Wrestlemania IV, il primo ha ricevuto l’aiuto decisivo di Hogan e il secondo quello del gigante. Quella sera sono nati i Mega Powers, sostenuti sempre dalla bellissima Miss Elizabeth. A Summerslam arriva la sfida tra questi ultimi e i Mega Bucks, appunto Andre The Giant e Ted DiBiase, con Jesse Ventura a fare da arbitro speciale. Match non bellissimo, ma che rispetta gli standard di spettacolo dell’epoca. Alla fine, grazie anche alle distrazioni operate da Miss Elizabeth nei confronti dell’arbitro, Hogan e ‘Macho Man’ riescono ad avere la meglio, mettendo fuori causa DiBiase, colpito sia dal Big Elbow del campione sia dal Leg Drop dell’Hulkster. Classico epilogo a lieto fine.