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  • Natalya batte Becky Lyncg
  • Erick Rowan batte Luke Harper
  • Breezango [Tyler Breeze & Fandango] battono The Ascension [Viktor & Konnor]
  • Six Men Tag Team match: Jinder Mahal & Kevin Owens & Baron Corbin battono Randy Orton & AJ Styles & Sami Zayn

Eventi principali
Dopo Raw, anche SmackDown Live sbarca in Inghilterra. Nel corso della serata si disputa un match per la divisione femminile. Natalya viene trionfalmente introdotta dalle sue nuove partner Tamina e Carmella (e dal fedelissimo James Ellsworth, ndr). A introdurre Becky Lynch ci pensa direttamente la campionessa femminile del roster, Naomi. Poco prima che inizi il match arriva anche Charlotte Flair, che dice di non aver bisogno di gente che la introduca e poi si accomoda a bordo ring per sostenere la Lynch. Match bruttino, che Natalya vince grazie alla decisione sconvolgente di Charlotte di bloccare Naomi, sedando una rissa con Tamina e Carmella. Sul ring, invece, Natalya ha la meglio. Nel backstage Naomi e Becky hanno qualcosa da dire a Charlotte, ma alla fine ottengono il suo sì alla proposta di un match tre contro tre a Backlash. Nel ppv si sfideranno da un lato Tamina, Carmella e Natalya e dall’altro Naomi, Becky Lynch e Charlotte Flair.

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Altro atteso promo è quello che vede il confronto verbale tra Dolph Ziggler e Shinsuke Nakamura. Ziggler attacca il giapponese, sfidandolo apertamente a Backlash. Il ‘King of Strong Style’ risponde per le rime dicendo che Dolph non sa quello che sta facendo e sfidandolo immediatamente. Dopo un rapido scambio di colpi, che vede il giapponese avere la meglio, Ziggler si tira indietro. Per la sfida tra i due c’è da attendere ancora qualche giorno.

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Il main event si lega al promo iniziale. L’angle iniziale è all’insegna della confusione. Prima entra il campione WWE, Randy Orton, che ribadisce che a Payback ha perso solo per colpa dell’interferenza di Jinder Mahal e che proprio con l’indo-canadese avrà la sua vendetta a Backlash, rimanendo campione. A seguire entra proprio Mahal e il ‘Marajiah’ fa vedere a ‘Viper’ le foto che si è già scattato con la cintura addosso. Non c’è un attimo di tregua, però, perché entra il campione degli Stati Uniti, Kevin Owens, che dice che dopo Backlash punterà dritto al titolo WWE e non sarà più solo il volto dell’America, ma il volto della compagnia. Ecco, allora, il suo prossimo sfidante AJ Styles, che ricorda a tutti che questa è la sua casa e che a Backlash batterà Owens. Si aggiunge alla lista anche Baron Corbin, che però non riesce a parlare perché alle sue spalle arriva di gran carriera Sami Zayn. Inizia la rissa tra il trio face e il trio heel, che porta all’inevitabile match tre contro tre del main event. Incontro interessante, dove non ci sono pause e dove, a turno, ogni contendente ha il suo momento di gloria. Dopo varie manovre e vari voli dalle corde, la svolta si ha quando Randy Orton riesce a connettere con la RKO su Kevin Owens, ma prima di schienarlo interviene Jinder Mahal, che colpisce il campione con la Cobra Clutch slam, che vale la vittoria. Jinder Mahal, Kevin Owens e Baron Corbin vincono. Per il canadese di origini indiane è un altro punto a favore in vista del big match di Backlash per il titolo WWE.

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Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns