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Il SAP Center di San José spalanca i suoi cancelli per Playback. Si tratta di un evento esclusivo del Foster di Raw, ma con due match interbrand al suo interno. Ppv godibikle nel complesso, ma che in un paio di matchdelkude.Vediamo tutto nel dettaglio.

  • Enzo Amore & Big Cass battono Luke Gallows & Karl Anderson
  • Chris Jericho batte Kevin Owens (c) e diventa WWE United States Champion
  • Austin Aries batte Neville (c) per squalifica. Neville rimane WWE Cruiserweight Champion 
  • The Hardy Boyz [Matt Hardy & Jeff Hardy] (c) battono Cesaro & Sheamus e rimangono WWE Raw Tag Team Champions
  • Alexa Bliss batte Bailey (c) e diventa WWE Raw Women’s Champion
  • Seth Rollins batte Samoa Joe
  • House of Horrors Non Title match: Bray Wyatt batte Randy Orton
  • Braun Strowman batte Roman Reigns

Prima di entrare nel dettaglio dei match principali, facciamo il punto sulle altre sfide. La principale novità è il successo di Alexa Bliss su Bayley, che la fa diventare WWE Raw Women’s Champion. La bionda entra nella storia, divenendo la prima a vincere entrambi i titoli femminili, da quando sono stati “splittati” in due roster. Bel match quello che vede gli Hardy Boyz conservare i loro titoli di coppia di Raw, battendo Cesaro & Sheamus, che a fine incontro ‘turnano’ heel, attaccando i due campioni. Austin Aries batte Neville, ma solo per squalifica a causa di un’aggressione all’arbitro del campione dei pesi leggeri, che rimane tale.

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Alexa Bliss entra nella storia: è la prima ‘diva’ a vincere il titolo femminile sia di SmackDown che di Raw

Chris Jericho si prende la rivincita
Il match di apertura di Payback è il primo dei due incontri interbrand della serata, quello valido per il WWE US Championship. Da una parte lo sfidante, Chris Jericho, dall’altra il campione, Kevin Owens, che è entrato a far parte del roster di SmackDown. La particolare stipulazione prevede che qualora Jericho dovesse vincere raggiungerebbe il ‘Prize Fighter’ nel roster blu. Match bello e avvincente, migliore del pur sufficiente incontro disputato tra i due a Wrestlemania 33. Si alternano le fasi positive per l’uno e per l’altro. La fase decisiva si ha quando Y2J riesce ad applicare la Walls of Jericho, dopo esser sfuggito alla Popup Powerbomb, su Owens. Ma il campione degli Stati Uniti esce riuscendo a toccare le corde con un dito, proprio come fatto a Wrestlemania dopo aver subito la Codebreaker. Un segno di sfida, l’ennesimo, che Jericho non tollera: Y2J spedisce il ‘Prize Fighter’ fuori dal ring e imprigiona la sua mano tra i gradoni di ingresso al ring, ferendolo. Rientrati sul ring, Owens ha un sussulto, evita la Codebreaker e sembra poter connettere con la sua Popup Powerbomb. Ma Jericho la evita ancora e connette ancora con la Walls of Jericho. Stavolta Owens cede e il suo regno termina già. Chris Jericho è di nuovo campione degli Stati Uniti e passa, come da stipulazione, al roster di SmackDown.

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Chris Jericho si prende la rivincita su Kevin Owens e torna WWE US Champion

Seth Rollins beffa Samoa Joe
Match attesissimo era quello tra Seth Rollins e Samoa Joe. Prima di Wrestlemania era stato proprio il samoano a infortunare ‘The Architect’, mettendo a serio rischio la sua presenza allo Showcase of Immortals. Dopo Wrestlemania, con Triple H battuto e Stephanie McMahon fuori causa, scatta ufficialmente la faida con Samoa Joe per Rollins. L’incontro era ricco di attese, ma a dirla tutta delude un po’. ‘The Destroyer’ insiste molto sulla gamba dolorante di Rollins, che però riesce sempre a trovare un modo per reagire e ribaltare le manovre del rivale. Seth sembra farcela quando dalle corde riesce a liberarsi dall’avversario e a colpirlo con un Falcon Arrow, per poi colpirlo con un Frog Splash. Ma Samoa Joe resiste e il match continua. Samoa Joe ribalta le sorti dell’incontro e sembra poter connettere con la Coquina Clutch, ma ‘The Kingslayer’ con una capriola ribalta tutto in un Roll-Up. Ancora conto di due, ma Joe insiste e imprigiona nuovamente Seth in una Sleeper Hold. Sembra fatta, ma con le ultime forze a sua disposizione, Rollins realizza un’altra capriola che ribalta la sottomissione a sfavore a pinfall favorevole. Joe tiene la presa, ma rimane con le spalle a terra. Vince Seth Rollins, che colleziona un’altra vittoria importantissima per il suo status, dopo quella su Triple H a Wrestlemania.

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Seth Rollins sempre più al top: battuto anche Samoa Joe

Nella ‘casa degli orrori’ vince Bray Wyatt
Il match appena descritto si è svolto nel mezzo tra la prima e la seconda parte dello House of Horrors match non valido per il titolo (WWE, ndr) tra Randy Orton e Bray Wyatt. Si tratta del secondo match interbrand, ma stavolta senza stipulazioni che prevedono passaggi: Orton rimane a SmackDown, Wyatt rimane a Raw. Viene specificato che si tratta di un incontro senza colpi proibiti (no holds barred, ndr), dove è possibile vincere solo sul ring e solo per pinfall, sottomissione o forfait. Nessuna squalifica, nessun countout. L’incontro inizia fuori dall’arena, con Orton accompagnato in limousine in una casa isolata e tetra. Lì ad attenderlo, tra figure sataniche, bambole di pezza appese al soffitto e altre cose strane, c’è Bray Wyatt, il suo sfidante. In senso tecnico c’è poco da raccontare. Nella casa è una vera e propria rissa, con i due che si colpiscono con tutto ciò che hanno a disposizione. Nella cucina della casa succede forse l’episodio decisivo: Wyatt scaraventa un frigorifero addosso al campione WWE, lasciandolo esanime a terra. Un esausto ‘Eater of Worlds’ esce dalla casa ed entra nella limousine di Orton per farsi accompagnare nell’arena e raccogliere la vittoria per forfait dell’avversario. Dopo il match tra Rollins e Joe, Wyatt entra nell’arena con il suo consueto ingresso a luci spente. Quando le luci si riaccendono, però, compare proprio Randy Orton e la rissa riprende, stavolta sul ring. Dopo varie sediate e vari colpi fuori dal quadrato, ‘Viper’ annuncia la sua mossa finale, ma improvvisamente viene attaccato dai Singh Brothers (ex Bollywood Boyz, ndr). Orton non fatica a scacciarli via, ma rischia grosso quando rinviene Bray. Ma il campione è bravo a evitare la Sister Abigail e a connettere con la RKO. Finita? No perché il conteggio è interrotto da Jinder Mahal, primo sfidante ufficiale al WWE Championship, che colpisce Orton con la cintura che gli ha rubato. A quel punto Bray Wyatt ne approfitta e chiude il match con la Sister Abigail, che va a segno. Per lui suona l’ora della rivincita.

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Bray Wyatt si prende la rivincita su Randy Orton nel primo House of Horrors match della storia

Braun Strowman demolisce ancora Roman Reigns
Siamo, dunque, al main event. Solo tre settimane fa Braun Strowman, vero gigante e mostro della compagnia, ha infortunato seriamente Roman Reigns, ma il match tra i due è stato confermato. Incontro molto bello, dove la potenza la fa da padrona. Il ‘Big Dog’ prova a tener testa al gigantesco rivale nonostante l’infortunio e una condizione non eccezionale. Ma la potenza di Strowman è esagerata. Eppure Reigns riesce ad avere il suo momento di gloria, sfiorando il successo. Dopo esser sfuggito a una sottomissione, Roman riesce a colpire più volte il ‘Monster Among Men’, atterrandolo con un Samoan Drop, facendolo urtare più volte contro il turbackle e andando a segno sia col Superman Punch che con una devastante Spear. Eppure Strowman resiste e riprende la sua manovra distruttiva. Dopo aver ripreso le redini dell’incontro, Braun atterrisce Reigns con una Running Powerslam, ma il suo rivale alza la spalla al due. Ma Reigns non ne ha più e Braun Strowman la chiude con una seconda Running Powerslam, stavolta vincente. Dopo il ko di Fastlane arriva la vittoria, che consolida Strowman tra i giganti della federazione. Ma non finisce qui perché Braun torna sul ring e ferisce ancora Reigns con i gradoni di accesso al quadrato dritti sull’addome del ‘Big Dog’, costretto a uscire in barella, ma attaccato anche nel backstage, ancora una volta all’ingresso in ambulanza. Strowman devastante.

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Braun Strowman vince e demolisce Roman Reigns

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns