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  • Non Title match: Randy Orton batte Erick Rowan per squalifica
  • The Usos [Jimmy Uso & Jey Uso] (c) battono American Alpha [Chad Gable & Jason Jordan] e rimangono WWE SmackDown Tag Team Champions
  • Mojo Rawley batte Jinder Mahal
  • Tye Dillinger batte Aiden English
  • Triple Treath match: AJ Styles batte Baron Corbin e Sami Zayn e diventa #1 contender per il WWE United States Championship

 

Eventi principali
Anche a SmackDown Live è tempo di Superstar Shake Up, ma per i passaggi più importanti rinviamo alla fine del report. Partiamo, invece, dal match non titolato in cui il WWE Champion, Randy Orton sfida Erick Rowan. Match in cui ‘The Viper’ fa benissimo, ma quando sembra essere in controllo dell’incontro, si spengono le luci e appare sullo stage in video, Bray Wyatt. ‘Eater of Worlds’, che intanto è passato a Raw, avrà comunque la sua rivincita titolata contro Orton a Payback in un House of Horrors match. Bray dice di sentire l’odore della paura di Randy e che nel prossimo ppv di Raw ci sarà da divertirsi. Tornano le luci e Rowan attacca Orton con le scale d’acciaio di accesso al ring. Scatta ovviamente la squalifica. Orton vince, ma subisce l’ira di Erick.

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Il commissioner dello show blu, Shane McMahon sale sul ring per invitare l’intera divisione femminile, priva però di Alexa Bliss e Mickie James, appena passate a Raw. Salgono le varie rimanenti, a cui si aggiungono due nuove arrivate. La prima è la pluridecorata Charlotte Flair, che approda dunque a SmackDown Live. La seconda è Tamina, finora lontana dal ring per via di un infortunio, ma ora di nuovo pronta a dire la sua.

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Al centro del ring sale Dolph Ziggler, che inizia a fare un discorso in cui dice che darà spettacolo perché rimarrà a SmackDown Live. Nel bel mezzo del monologo viene interrotto da Shinsuke Nakamura. Ziggler gli chiede chi sia lui per interromperlo, Nakamura si presenta e Dolph fa per attaccarlo con un Drop Kick. Ma il giapponese blocca il colpo e lo scaraventa a terra. Ziggler, poi, se ne va. Che sia l’inizio di una faida?

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E ora torniamo all’inizio dello show, che si lega al main event. Nell’arena fa il suo ingresso il WWE United States Champion, Kevin Owens. E’ lui il grande acquisto proveniente da Raw. Owens inizia il suo monologo e dice di portare il ‘Kevin Owens Show’ a SmackDown Live. Subito viene interrotto da Baron Corbin, che si fa avanti per lanciargli una sfida per il titolo. Neanche il tempo di rispondere, che sullo stage appare un altro nuovo acquisto da Raw e si tratta dell’eterno rivale di Owens, ossia Sami Zayn. Il ‘Prize Fighter’ sembra non crederci, ma Zayn è qui. Nuovo angle, ma ecco un’altra illustre interruzione. Arriva AJ Styles, che dichiara di essere ancora un membro di SmackDown Live e che anche lui vuole una shot per il titolo statunitense. A quel punto interviene il general manager Daniel Bryan, che ricorda che Owens ha già in programma un match titolato contro Chris Jericho a Payback, che è, però, un ppv esclusivo di Raw. Questo significa che fino a quella data il titolo rimane ancora prerogativa dello show rosso e non potrà essere difeso a SmackDown. Ma significa anche che indipendentemente che la cintura rimanga a Owens o passi a Jericho, chi vincerà farà parte di SmackDown. Pertanto AJ Styles, Baron Corbin e Sami Zayn si giocheranno la possibilità di essere primo sfidante ufficiale per il titolo statunitense in un Triple Treath match nel main event della serata.

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Match avvincente, in cui più che Styles, sono il ‘Lone Wolf’ e Zayn a fare una grandissima prestazione e ad andare più volte vicini alla vittoria. Il finale è scoppiettante: Deep Six di Corbin su Zayn, ma non basta; Blue Thunder Powerbomb di Zayn su Styles, nulla da fare anche qui; Springboard 450 Splash di Styles su Corbin, ma anche qui nulla di fatto. La svolta si ha quando, con Corbin fuori dal ring, AJ realizza il decisivo Phenomenal Forearm su Sami Zayn, che vale la vittoria. Nonostante la grande prova dei suoi avversari, AJ Styles è lo sfidante ufficiale al WWE United States Championship. Resta da capire se sfiderà Kevin Owens o Chris Jericho, ma questo lo sapremo a Payback.

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Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns