- The Hardy Boyz [Matt Hardy & Jeff Hardy] (c) battono Luke Gallows & Karl Anderson e rimangono WWE Raw Tag Team Champions
- Non-Title match: Neville batte Mustafa Ali
- The Revival [Scott Dawson & Dash Wilder] battono The New Day [Big E & Xavier Woods]
- Six Women Tag Team match: Bayley & Sasha Banks & Dana Brooke battono Charlotte Flair & Nia Jax & Emma
- Cesaro & Sheamus battono Enzo Amore & Big Cass e diventano #1 contenders per il WWE Raw Tag Team Championship
- Sami Zayn batte Jinder Mahal
- Seth Rollins & Finn Balor battono Kevin Owens & Samoa Joe
Eventi principali
La serata è aperta dai cori incessanti dei fan presenti nell’arena in onore di The Undertaker, che, sebbene conferme ufficiali non ve ne siano state, con il gesto emblematico alla fine del main event di Wrestlemania si è ritirato dalle scene. Tributo incredibile per il ‘Deadman’, vera e propria leggenda di questo sport-spettacolo. Ma a fare il suo ingresso è proprio colui che l’ha sconfitto la scorsa notte nello ‘Showcase of Immortals’: Roman Reigns. I fischi del pubblico sono assordanti. A nessuno è andata giù la vittoria, comunque strameritata, del ‘Big Dog’. Reigns vorrebbe dire qualcosa, ma ogni volta che avvicina il microfono a sé viene subissato di fischi e insulti. Alla fine riesce a dire a malapena “Questo è il mio territorio, ora”. E se ne va.
Altro grande momento della serata si ha quando sul ring arriva nientemeno che il numero uno della WWE, Vince McMahon. Il capo ha due cose da dire. La prima è che nella prossima settimana a Raw si terrà un nuovo draft, dove saranno scambiate alcune superstar tra il roster di Raw e quello di SmackDown. Poi annuncia quello che, dopo l’addio di Mick Foley, è il nuovo general manager dello show. Si tratta di una leggenda, recentemente inserita nella Hall of Fame della WWE, ossia Kurt Angle, cinque volte campione del mondo in WWE, campione anche in TNA e campione olimpico di lotta ad Atlanta 1996. Kurt saluta il pubblico e dà inizio alla sua nuova avventura.
Arriva, poi, il momento del nuovo WWE Universal Champion, Brock Lesnar, accompagnato come sempre dal manager Paul Heyman, che prende la parola. Heyman elogia Lesnar per la sua impresa su Goldberg (che ha concluso il suo stint in WWE, ndr). Quindi passa a fare delle ipotesi su probabili avversari in match titolati. Fa i nomi di Seth Rollins e degli Hardy Boyz, appena rientrati. Ma alla fine si concentra su Roman Reigns. Ma a quel punto entra sul ring il gigante Braun Strowman, che fa presente al campione che ha attirato la sua attenzione e che merita altrettanto. Sicuramente meriterà altrettanto una volta regolati i conti con Roman Reigns, con cui è in atto una faida. Strowman e Lesnar si fissano negli occhi e il campione non sembra tirarsi indietro per uno scontro fisico. Ma Braun, almeno per ora, rinuncia e torna nel backstage.
Il main event della serata è un match di coppia. In origine dovevano sfidarsi da una parte il nuovo campione statunitense, Kevin Owens, e Samoa Joe e dall’altra Seth Rollins e Chris Jericho. Ma poco prima del match, nel backstage Jericho viene violentemente attaccato da Owens e Joe, rendendo impossibile il suo impiego nell’incontro. Kurt Angle promette a Seth Rollins che stasera troverà il suo partner. Così ecco che compare nientemeno che Finn Balor, colui che per primo, lo scorso agosto, ha vinto il titolo universale, ma che dopo un solo giorno ha dovuto consegnarlo a causa di un infortunio che l’ha tenuto a lungo lontano dal ring. Il match è gradevolissimo, con tutti i contendenti che danno all’incontro un buon ritmo. Alla fine, grazie alla Coupe De Grace eseguita su Kevin Owens, Finn Balor ottiene il pin vincente. Sono lui e Rollins a vincere il match.