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  • The Usos (Jimmy Uso & Jey Uso) battono American Alpha (Chad Gable & Jason Jordan) (c) e diventano WWE SmackDown Tag Team Champions
  • Randy Orton batte Baron Corbin
  • John Cena batte Fandango
  • Carmella v Becky Lynch: no contest

 

Eventi principali
Dopo il primo angle della serata, su cui torneremo alla fine del report, arriva un incontro titolato. Dopo aver battuto i campioni in un Non Title match una settimana fa, gli Usos si sono guadagnati un match per i WWE SmackDown Tag Team Championship contro gli American Alpha. I campioni di coppia, Chad Gable e Jason Jordan, e gli sfidanti, i fratelli Jimmy e Jey Uso, dimostrano di essere i migliori tag team esistenti nel roster e forse in tutta la compagnia. Non c’è un attimo di sosta e assistiamo a un match davvero incerto ed emozionante. Alla fine hanno la meglio gli Usos, che pongono fine al regno degli American Alpha. Per i samoani non è la prima volta da campioni di coppia, considerando la storia delle varie cinture riservate a questi titoli, ma è la prima assoluta con in vita la nuova cintura di campioni tag team del roster di SmackDown.

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Baron Corbin la settimana scorsa, dopo averlo seriamente infortunato con i suoi attacchi, ha lanciato la sfida al campione intercontinentale Dean Ambrose per un match con il titolo in palio a Wrestlemania. Il ‘Lone Wolf’ si reca da Daniel Bryan per chiedere notizie di Ambrose, ma il general manager risponde che il ‘Lunatic French’ non c’è per colpa di Corbin, che per punizione affronterà Randy Orton. Parte, dunque, la sfida tra il prossimo sfidante al WWE Championship, Randy Orton, e il talento nascente, Baron Corbin. Incontro dove la potenza la fa da padrona. Fisicità in primo piano, ma alla fine l’incontro è risolto da una distrazione fatale. Sullo stage appare Dean Ambrose a bordo della stessa macchina con cui Corbin l’aveva seriamente ferito quindici giorni fa. Baron si distrae e si becca una RKO da ‘Viper’, che si aggiudica il match. A fine incontro Ambrose si prende la sua rivincita sul ‘Lone Wolf’, mettendolo ko con la Dity Deeds e accettando la sfida per il WWE Intercontinental Championship a Wrestlemania.

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Ma non finisce qui. A fine match viene intervistato nel backstage Randy Orton, fresco vincitore. Ma neanche il tempo di parlare, che si spengono le luci e ‘Viper’ viene circondato da una serie di uomini mascherati da Erick Rowan, il membro della Wyatt Family lontano dal ring da mesi per via di un infortunio. Questi uomini lo circondano e lo braccano finché arriva il capo della stable, il WWE Champion, Bray Wyatt. Il campione ricorda a Orton che il potere della sorella Abigail è dentro di lui e che a Wrestlemania sarà la sua fine. Quindi dà vita a uno strano rito ai danni di Randy. Wyatt, intanto, la prossima settimana sfiderà un altro ex membro della Wyatt Family, Luke Harper, in un match non titolato.

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Per parlare della fine dello show, bisogna tornare indietro al suo inizio. AJ Styles è presente. Il licenziamento di Daniel Bryan perde effetto, dunque, visto che Shane McMahon ha sfidato ‘The Phenomenal’ a Wrestlemania e attende di sapere se Styles accetta la sfida. Styles a inizio serata sale sul ring ma non si scusa per l’attacco al commissioner della settimana scorsa. Anzi, rincara la dose, accettando la sfida di Shane O’ Mac a Wrestlemania e dicendo che lì sarà ancora peggio per lui. Poi va di nuovo nel garage ad attenderlo, come una settimana prima. Stavolta Shane fa il suo ingresso da un’altra entrata e, nell’ultimo angle della serata, sale sul ring per chiedere ad AJ Styles di presentarsi. Styles lo fa e chiede scusa, stavolta, per il suo comportamento di sette giorni fa. Ma quando arriva sul quadrato, Shane lo attacca e i due iniziano a darsele di santa ragione. Shane O’ Mac ha la meglio, alla lunga, e alla fine schianta AJ Styles sul tavolo dei commentatori con una tremenda Leap of Faith. Ancora pochi giorni e sarà la resa dei conti.

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Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns